Vittorio Alfieri, Saul, 1784

scelto ¶ io da te sposo... Ma, ben cento e

io di tua figlia sposo, ¶ che di non mai

tua figlia togli ¶ lo sposo, e non la vita

verrebbe ora il tuo sposo. ¶ Micol ¶ Sì, forse è

Teco è il tuo sposo. ¶ Micol ¶ Oh voce!... Oh

vita anco vorrai, lo sposo ¶ rendendole... ¶ Saul ¶ ... Ma che

affetti, ¶ quand´io lo sposo a te richieggo? Il

Padre, ei m´è sposo; e tu mel desti

Io fui: Davide in sposo, ¶ io dal padre l

dì felice! ¶ Micol ¶ Oh sposo!... ¶ Saul ¶ Il giorno, ¶ sì

III ¶ MICOL, DAVID ¶ Micol ¶ Sposo, non sai? Da lieta

e regio stato ¶ altro sposo a te dava; ed

rischiara; ¶ salva il mio sposo; il popol tuo difendi

teniam; deh! fuggi, o sposo. ¶ SCENA V ¶ GIONATA, SAUL

può tornare il mio sposo? ¶ Gionata ¶ Ah! no: placato

lungo. ¶ Torna al tuo sposo, e nol lasciare. ¶ Micol

re non egli è sposo? ¶ Non il più prode

Micol ¶ Esci, o mio sposo; vieni: è già ben

per sempre col mio sposo... ¶ Deh! vieni or dunque

fin che al tuo sposo ti raggiunga il cielo

Io vo´ seguirti, o sposo... — ¶ Pur, se il seguo