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il corpus scripta


esplorazioni verbali


invenzioni verbali


Paolo Volponi, Corporale, 1974

concordanze di «stanza»

nautoretestoannoconcordanza
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una casa con una stanza in piú. «I miei
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lo misurava nella sua stanza, per il pudore dell
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venissero portate via dalla stanza quante piú cose possibili
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violenza che riempí la stanza. ¶ Poteva rovesciarsi e lo
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fosse anche un’altra stanza, o qualsiasi altro riparo
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pettina sola nella sua stanza. ¶ Io sono solo ma
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a casa dentro una stanza sarei davvero soffocato». ¶ «Caro
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ragazza al centro della stanza, altri uomini fuori, presso
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Mi portò in una stanza accanto e mi disse
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la città e la stanza aveva la sua piccola
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a scoprire tutto nella stanza accostandosi al letto, famigliarmente
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suono da un’altra stanza e piú vicino il
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disfatto che invadeva la stanza. La porta del bagno
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a letto, Ivana. ¶ Nella stanza dell’albergo di lusso
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apparecchio l’odore della stanza insieme con dei rumori
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dal sonno in una stanza interna dell’albergo, soffocante
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armadio guardò bene la stanza nella quale i suoi
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l’uccello. Andò nella stanza da letto e la
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dentro la sua piccola stanza gremita di libri e
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L’accompagnò in una stanza e l’aiutò a
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a entrare in quella stanza sconosciuta. Accettò le pastiglie
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che avrebbe dormito nella stanza accanto. ¶ Si svegliò il
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che la porta della stanza era chiusa; si alzò
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cameriera che recò nella stanza di Murieta tutti gli
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si ritirò nella sua stanza per vestirsi. Ritrovò il
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ripreso dalla paura. La stanza era grande, con un
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alla porta. ¶ Tornato nella stanza controllò subito che ci
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La parte buia della stanza gli tolse spazio, agitandolo
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buio che stringeva la stanza dilatandosi come una materia
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doveva aspettare e dalla stanza accanto prese gusto allo
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di Ivana entrarono nella stanza da letto per maneggiare
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era al centro della stanza fermo nello stato compunto
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incarcerato, chiusa la sua stanza e lasciato solo. Poi
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si mosse andò nella stanza di suo figlio. ¶ Tirò
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giardino. Dalla finestra della stanza accanto sulla destra, la
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la serva giacessero nella stanza da letto, avendolo appositamente
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o sua figlia nella stanza attigua stava spazzando e
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lo chiusero dentro la stanza. ¶ – Voglio Salsamiti, con riti
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Lamberto presiedeva in una stanza non molto lontana la
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della locale maggioranza. Nella stanza accanto, la signora Giuliana
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possibile una ripresa?» ¶ Nella stanza accanto, il Salsariti: – No
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indicarono verso le 17, nella stanza 11 della Clinica Villa Serena
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Chi c’è nella stanza accanto? ¶ – Due stanze: un
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Guardò in giro nella stanza e domandò allarmato, come
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rigogliose, che riempiono ogni stanza di una luce marcia
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quel profumo greve della stanza che mi dettava i
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ogni caso nella mia stanza troverò un mobiletto adatto
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ci sono soltanto nella stanza da letto della signora
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mi accompagnò nella mia stanza mostrandomi come il suo
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del bagno e nella stanza aprí la finestra: davanti
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e qualche libro, nella stanza che inghiottí tutto senza
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luoghi piú misteriosi della stanza, sia in alto che
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gocciolava acqua. Tornato nella stanza fui preso completamente dalla
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il pasto serale in stanza, contravvenendo fin dal primo
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dell’arredamento di questa stanza e di altre. ¶ – Quali
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rivedere lei. In quale stanza è morto l’avvocato
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mi portò nella sua stanza di via Raffaello, mi
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di mettermelo nella mia stanza, per favore. Anzi sullo
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con la luce della stanza accanto, spenta quella bianca
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stufa e uscí dalla stanza. Tornò con dei bicchieri
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ingrandiva su tutta la stanza, bianco sul letto e
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aprire la porta della stanza di un malato infetto
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silenzio; e neanche nella stanza si placò: aprí subito
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che riempivano tutta la stanza, frantumandone la luce con
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Corsi alla finestra della stanza e vidi il campanile
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mio ambiente – legavo la stanza, il pezzo della chiesa
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caldo feroce in quella stanza la cui finestra non
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Pensavo di ritirarmi nella stanza di via Raffaello presso
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dormiremo insieme nella tua stanza. Ho lasciato la casa
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le cinque dita. ¶ Nella stanza di via Raffaello, che
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giovane, che occupa la stanza accanto. La finestra è
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potuto sistemare meglio la stanza. Piú andiamo avanti insieme
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ala. Giravo per la stanza, con il freddo, magico
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mattina presto. Attrezzare una stanza, imbiancarla, scaldarla con una
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dal mio freddo. La stanza mostruosa mi consolò e
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ripararsi nell’abitacolo. ¶ La stanza di Imelde era stretta
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senza paura. ¶ Riguardai quella stanza in sfacelo e non
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che affoga quella impossibile stanza, con la puzza che
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orrido stato di quella stanza. Dalla tinozza Imelde si
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paglia. ¶ A Urbino, nella stanza di via Raffaello, trovai
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andò a chiedere una stanza nell’albergo e dopo
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e ci diede una stanza al secondo piano, non
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altro avvertimento: spostandomi nella stanza vidi alla finestra volteggiare
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unico mobile della mia stanza d’albergo. ¶ La sera
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l’abito migliore. Nella stanza appoggiato dietro la porta
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ideologico. Fargli vedere la stanza d’Imelde come mia
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le tende di quella stanza: occorreva che almeno le
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concitata e tornai nella stanza del bigliardo. Il suo
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barella per trasportarlo nella stanza assegnatagli. Si affiancò alla
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Non aveva guardato la stanza; aveva appena notato che
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prendere in esame la stanza e a sfiorarne solo
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L’unica lampada della stanza era sopra la porta
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composto. La luce nella stanza era fioca, appena piú
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ben congegnata. Dentro la stanza uniforme brillava ogni tanto
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di far parte della stanza con l’inerzia di
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che faceva dondolare la stanza. Anche lo scaffale di
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grossolano di sopravvivenza. La stanza andava ed egli ne
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sembravano tagliate. ¶ Tornato nella stanza trovò i piatti del
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e si ritirò nella stanza. Chiamò l’infermiera e
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valeva stare in quella stanza: anzi valeva di piú
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acqua minerale. Dentro quella stanza aveva l’impressione di
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cose e la sua stanza colava la luce dalla
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tempo la fissità della stanza che con l’apparecchio
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come lo scaffale-piscina-stanza, con larghe propaggini del
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spalancata la porta della stanza per farvi entrare il
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nel corridoio della sua stanza: lo soppesava sbandando di
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serie di conversioni. La stanza era bloccata come se
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Si strinse dentro quella stanza, anche se il gesso
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cosa di tutta la stanza che le assomigliava di
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Piú tardi entrò nella stanza il chirurgo e proclamò
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piegò il sorriso. La stanza girava dentro lo specchio
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me perché la mia stanza è piccola e traballante
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rimbalzò in fondo alla stanza colorandosi di azzurro. Nello
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anche dalla piccolezza della stanza e dopo si eresse
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che cedette facilmente. La stanza era buia ma apparve
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parete al centro della stanza. Dentro c’era un