Francesco Guicciardini, Ricordi, 1530?

che si murano gli stati de' tiranni è el

del principe. ¶ 95. Tutti gli stati, chi bene considera la

che chi tiene gli stati non sia sforzato a

ha voluto che sono stati dua pontefici tali, che

modo, che tutti sono stati inimici a questa grandezza

dependono dagli accidenti degli stati, o dalla voluntá di

non si assicurano gli stati per tagliare capi, perché

cosí si legano gli stati col sangue, come gli

quelli a chi sono stati messi in dosso e

cercare le mutazione degli stati che non mi piacessino

di quegli che sono stati adoperati o cominciati a

di quelli che sono stati apresso allo antecessore; sono

molti che non sono stati bene trattati. ¶ 6. È grande

Non si può tenere stati secondo coscienzia; perché chi

in Firenze di mutare stati, se non lo fa

tutti quelli che sono stati ministri a acquistare grandezza

chi è padrone degli stati la medesima sicurtá che

gli altri che sono stati celebrati in questa laude

immaginò. ¶ 116. Chi governa gli stati non si spaventi per

in ogni tempo siano stati tenuti dagli uomini per

esalta. ¶ 128. Nelle cose degli stati non bisogna tanto considerare

per interesse proprio, siano stati mossi per causa di

conservarle in perpetuo, sarebbono stati piú diligenti a scriverle

come coloro che sono stati presenti, che è proprio

principi e con gli stati che reggono; perché ancora

le cittá, tutti gli stati, tutti e' regni sono

tiene pratiche contro agli stati a non le tenere