Domenico di Giovanni, [Sonetti], 1449?

chi la Squilla; ¶ Emmi stato allupato una frittella, ¶ E

con Settentrione ¶ Ricuperate lo stato felice ¶ Della possente, e

birro dal pajuolo è stato preso: ¶ E se ancora

porto: ¶ S'io fussi stato accorto, ¶ Io avrei comperato

spinosi. ¶ CXI ¶ Egli è stato quest'Anno sì gran

Vendica il fior gentil, stato richiedi: ¶ Per costui ti

passato in agio sono stato, ¶ E ben fornito di

piccini, ¶ Tu faresti allo stato qualche giarda: ¶ Dalle bertuccie

in forza il mio Stato gentile, ¶ Da questo popol

guarda pria ¶ Suo proprio stato; e non lo por

cordesco; ¶ E dell'essere stato sì manesco, ¶ Per Giuppitèr

vestito a velluto: ¶ E stato ben tenuto, ¶ Bene azzampato

lo condutto; ¶ Se fusse stato asciutto ¶ Pur delle gambe

difesa, ¶ Perchè questo era stato in lor presenza. ¶ Allor

E l'infelice è stato in grazia accolto, ¶ E

E s'io mutassi stato, ed io me 'l

fama sol desìa, ¶ Essendo stato all'uno, e l

par che tu sia stato alla magnona ¶ A doppiar

congrega, ¶ Per farsi dello stato suo bottega ¶ Sempre mandando

Uomo micidiale è sempre stato; ¶ E tutto il tempo

non ci pesa dello stato vostro. ¶ Ma ben preghian