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il corpus scripta


esplorazioni verbali


invenzioni verbali


Antonio Pascale, Passa la bellezza, 2005

concordanze di «stavo»

nautoretestoannoconcordanza
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cercavo di fare colazione. Stavo pure da solo, in
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male una palpebra. Non stavo ancora tranquillo. Una brutta
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botte sul comodino alle 6 stavo già sveglio, e che
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minuto piú minuto meno, stavo, appunto, cercando di fare
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s’erano fatte le 7:15, stavo nella macchina di Pipolo
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discorso con Piera, mentre stavo in libreria seduto a
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mi aumentava l’inquietudine: stavo per assaggiare la mia
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queste marmitte in mano. Stavo dicendo, ma cosí, solo
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di gente. ¶ Adesso, invece, stavo in campagna, dintorni dei
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avevo capito esattamente dove stavo. Due giorni prima avevo
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di lavoro, al tramonto stavo cosí bene, tonificato, che
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che il tempo rallentasse, stavo sempre sulla stessa pianta
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il noce anche io. Stavo tutto sudato. Puzzavo pure
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ho fatto finta che stavo su una spiaggia. Non
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in verità, da dove stavo fino allo specchietto retrovisore
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volta in tre giorni stavo meglio. E davanti a
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l’ora sí, le 17. Stavo a casa di uno
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uno molto ricco. Perché stavo là? Accompagnavo una mia
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no, ero contrario. Dunque, stavo tutto urtato, anche perché
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gli volevo dire: però stavo esponendo con chiarezza. ¶ Durante
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cosí la mattina presto stavo già sul posto e
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erano andate via. Forse stavo guarendo, volesse il cielo
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volesse il cielo. Ma stavo sempre là: piú energia
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mio zainetto e alle 6:55 stavo sulla strada. Nemmeno il
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aveva muggito. ¶ Visto che stavo là, m’ero preso
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stava ancora assonnato, io stavo peggio di lui, insomma
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incredibile, mo’ arrivo. ¶ E stavo per farmi accompagnare quando
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stamattina, a quest’ora stavo già stimando i danni
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aveva chiesto che cosa stavo preparando e cosí: ¶ – Sindaco
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è, stavi dormendo? ¶ – Magari! Stavo lavorando. ¶ Domenica 24 ottobre, 17:26, ora
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passaggio. A casa ci stavo solo io, un silenzio
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non sentire il prurito. Stavo peggiorando, questa era la
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guarire mai… e mentre stavo sul divano a inquietarmi
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ero tornato da Spizzuoco. Stavo facendo anticamera e avevo
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al lavoro, era uguale. Stavo riscoprendo la masturbazione. Entravo
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minuti di ritardo. Alle 18:45 stavo sul divano di Riccardo
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minuti e mezzo dopo stavo dietro la moto di
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già provato e visto. Stavo cercando non il corpo
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la torta in mano, stavo distratto a guardare la
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luglio 2002, alle ore 18:30, mentre stavo con Piera a via
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capitare questo guaio. ¶ Mentre stavo piegato a misurarmi le
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avevo emesso un sibilo. ¶ Stavo cosí combinato, tutto volevo
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sempre la stessa luce. ¶ Stavo sulla soglia del bagno
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m’aveva ricordato che stavo rovinato con la pelle
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e pensavo che sí, stavo dentro al buio, e
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poi, strada facendo, mente stavo fermo al semaforo, vicino
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a trecento metri. ¶ Intanto, stavo sempre chiuso nel bagno
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alzato per fare pipí. Stavo abbastanza inquieto. Pensavo ancora
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sono reso conto che stavo facendo pipí sulla ciambella
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anomalo: il pavimento, la stavo facendo per terra. ¶ Allora
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buon compleanno. Pensavo, mentre stavo a quattro zampe: altri
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un piattino di torta. Stavo ancora mangiando, quando ho
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la prossima missione, perché stavo cosí combinato: un attacco
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combinato: un attacco allergico, stavo dicendo, e questa ragazzina
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mese dopo il terremoto, stavo facendo le gare di
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io ero calmo e stavo cosí combinato, lei aveva
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pure a me, ma stavo calmo. Almeno cercavo. Steso
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vedere in che condizione stavo, e quindi ha cominciato
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una persona ragionevole, mi stavo fissando, dovevo capire. Cosí
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mia direzione – io adesso stavo al suo fianco, al
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non angusti. ¶ Me ne stavo con le braccia aperte
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tempo dieci minuti e stavo di nuovo con gli
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di me, quindi sí!, stavo in uno strano dormiveglia
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in uno strano dormiveglia, stavo pensando alle siringhe: sai
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pensando alle siringhe: sai, stavo a pancia sotto sul
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prima che lei chiamasse, stavo sul letto matrimoniale, avevo
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ci siamo conosciuti? Ci stavo pensando adesso. ¶ – E come
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psicosomatico. In che senso? Stavo per prendere il cellulare
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nessuna Maria. Insomma, mi stavo confondendo, dovevo assolutamente chiamare
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ho fatto: alle ore 19 stavo in camera a vedermi
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tentato di capire perché stavo lí. ¶ – Che stai a
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provavo nulla. In pratica, stavo ancora a quell’angolo
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ma io invece che stavo facendo? Mi restavano ancora
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bagni al mare. Oltretutto, stavo pure cosí combinato. ¶ Siccome
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quasi ti faccio compagnia. ¶ Stavo tutto stonato, non avevo
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Che però certo non stavo dell’umore adatto per
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Ma a quel punto stavo già con la testa
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caso. Insomma, da quando stavo nei casini con la
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fatto che me ne stavo andando per fatti miei
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del mio peggioramento, dico, stavo seduto sulle gradinate del
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a ridere, poi, io stavo già sotto le lenzuola
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voglia di litigare. Già stavo sotto stress, ci mancava
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strani virus? A questi stavo reagendo? Allora bastava eliminare
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parte di mondo e stavo a posto. Ma, se
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partito. A casa ci stavo io. Vuota, un silenzio
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casa in aereo, alle 17 stavo già a Roma e
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mi bruciava o perché stavo sotto stress, ho pensato
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era andata), però io stavo rabbioso che continuavo a
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uno svolazzo di troppo. Stavo in ritardo e m
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il secondo atto e stavo vendendo un prodotto fasullo
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rallentando, tutto sorridente, io stavo con lo sportello del
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ero parte in causa, stavo in mezzo. Insomma, la
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dietro era chiuso, io stavo avanti, mio padre armeggiava
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volevo raccontare un fatto. ¶ Stavo piangendo e non volevo
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cosí osservavo il torace. Stavo guarendo. Avevo fatto il
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oltre al fatto che stavo quasi in erezione e
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si riduceva a questo: stavo bisticciato con l’erotismo
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piacere. ¶ Dopo qualche ora, stavo in pieno sonno. Dal
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del fungo. Io, invece, stavo guarendo. ¶ Circa ventotto ore
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oppure bloccargli l’entrata. Stavo molto teso, quando ecco
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giro di pochi giorni. ¶ – Stavo a casa, di mattina
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moglie aveva cambiato quartiere. ¶ – Stavo impazzendo, me ne dovevo
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in seconde nozze. Però: ¶ – Stavo in luna di miele
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pure spaventato, adesso, invece, stavo tranquillo, un po’ emozionato
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tutta un’altra parte, stavo pensando a Elena. Venti
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è vero. Però, veramente, stavo ancora sotto incantamento. Poco
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mentre accarezzavo Elena. Come stavo bene. ¶ – Che stai facendo
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ferie in ufficio e stavo tutto tranquillo, ero andato
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m’avrebbe detto che stavo felice sí, ma per
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cosa, la mattina seguente, stavo con il vescovo, m