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il corpus scripta


esplorazioni verbali


invenzioni verbali


Antonio Moresco, Gli esordi, 1998

concordanze di «strada»

nautoretestoannoconcordanza
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Mi fermavo a metà strada tra il silenzio e
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una volta quella stessa strada...» sentii che stava mormorando
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che trovava sulla sua strada, saltava per colpire con
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Dov’è finita la strada?» mormorava d’un tratto
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rombava in una piccola strada tra due file di
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in fretta, mi faceva strada. I disegni della sua
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e arrivava per una strada diversa alla legnaia. Ero
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all’altro lato della strada deserta, polverosa, i prati
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silenzio per la stessa strada. ¶ I colombi stavano cominciando
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Pesca mi stava facendo strada nella stanza, rischiarando una
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un l’altro la strada, piombavano per un po
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le aveva sbarrato la strada all’improvviso. Lenìn si
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tanto in tanto la strada, riuscivo a evitarli a
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in altro modo la strada verso la propria celletta
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una minuscola distanza, la strada che seguiva sembrava sovrapposta
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per un po’. La strada stava cominciando a salire
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non incontrare sulla sua strada, altri ancora ne comincia
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si aggiungevano lungo la strada, scendevano tutte ammassate lungo
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tanto sul ciglio della strada, quando un’auto isolata
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ogni svolta improvvisa della strada. Adesso non respiravo quasi
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anche da fuori, dalla strada, se solo avesse levato
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Perché?» ¶ «Siamo inseguiti!» ¶ La strada saliva a tornanti in
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all’improvviso fuori dalla strada. Venivano da non molto
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l’insegna spenta. ¶ La strada si stringeva di nuovo
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guardava in silenzio la strada senza dire niente. La
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staccò dal ciglio della strada. L’uomo calvo cominciò
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staccare gli occhi dalla strada. ¶ Mi girai per guardarlo
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di colpo lungo la strada principale, nei pochi istanti
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d’alghe. Poi la strada riprendeva a serpeggiare. L
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neppure idea di quanta strada si può ancora fare
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hai idea di quanta strada si può ancora fare
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si potesse ancora definire strada. ¶ «Cosa stai combinando!» gridava
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pensare ad altro!» ¶ La strada svoltava, eppure mi pareva
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che stiamo correndo fuori strada?» ¶ Lo vedevo fissare un
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guardarmi, si accigliava. ¶ La strada proseguiva diritta per un
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occhi il nastro della strada, dovevo stare attento a
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chi stava ancora per strada doveva vedermi avanzare vibrando
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di non avere sbagliato strada anche quella volta. Mi
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l’altro lungo la strada leggermente inclinata nelle curve
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fosse da considerarsi ancora strada. Sbagliavo direzione più volte
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all’incontrario la stessa strada, in pochi istanti. Mi
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alzarsi ai lati della strada, come bianco d’uovo
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più basse, sconosciute. La strada non faceva che serpeggiare
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farne neanche tanta di strada!» disse scuotendo la testa
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delle auto lanciate nella strada, dietro un velo di
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Eravamo di nuovo sulla strada. Qualche auto balzava da
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i gancetti. ¶ Uscimmo in strada. Cadeva una pioggia sottile
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che eravamo già in strada e che ci stavamo
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plastica dell’auto. ¶ La strada aveva cominciato di nuovo
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cosa sarà fatta questa strada?» ¶ «Questo proprio non glielo
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paese, fermandoci dove la strada si allargava un po
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c’è nessuno per strada, le assicuro, non ci
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suoi larghi calzoni. La strada si stringeva, i suoi
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nelle curve. Anche la strada assumeva un aspetto diverso
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ombra sul ciglio della strada, un po’ deformata per
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come di pioggia, dalla strada. Vedevo quegli scarponi passare
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assonnata, da vicino. ¶ Nella strada piombò il silenzio. Anche
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con le spalle. La strada scompariva di nuovo per
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correva di nuovo sulla strada, ma i nostri corpi
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poco ci scavalcava. La strada a tratti spariva, come
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rimettevamo di nuovo in strada. Il fascio dei fari
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fosse gli abbaglianti. La strada riprendeva a sbalzare di
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venivano neanche rumori dalla strada, la luce a poco
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riusciva a venire dalla strada. ¶ «Si è affacciato qualcuno
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per un pezzo di strada sottobraccio in modo di
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per un tratto di strada, col mento appoggiato alla
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dentro la cornice. La strada si gettava all’indietro
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guardare il nastro della strada. Sulle lenti la saliva
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La sera scendeva, la strada scintillava un istante e
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dalla corsia opposta della strada. ¶ «Sarà uscito da qualche
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verso il centro della strada. Sporsi la testa dal
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cornice. ¶ «Sì, sì. La strada è quella là!» disse
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esterna che dava sulla strada, perché si sentiva il
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disse la ragazza facendomi strada, «venga dentro!» ¶ Sentivo da
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è abbastanza lontana dalla strada, ha visto anche lei
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e poi anche in strada non passa mai nessuno
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Aspetti, aspetti, le faccio strada!» sentii che stava dicendo
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porta. «Gli sto facendo strada. È tutto buio, qui
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ci incontravamo a mezza strada, nel corridoio oppure in
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uscita. Lei mi faceva strada, scorgevo appena, da dietro
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prima che uscissi nella strada buia e deserta, silenziosa
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dall’altra parte della strada, un po’ distante. ¶ “Eppure
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La sera scendeva, la strada scintillava un istante e
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Non si vedeva la strada già da un po
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un punto qualsiasi della strada. Le teste ci cadevano
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piazza. ¶ «Ci sta facendo strada!» tentò di dire l
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specchietto retrovisore che la strada. La macchina che ci
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ancora una curva, la strada si gettò sbilanciata verso
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ripiegato sul ciglio della strada, per cercare di capire
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rompere le acque!» ¶ La strada era diventata leggermente irreale
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tenere la macchinina sulla strada. ¶ «Ma non potevi dirmelo
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qualsiasi di questa lunghissima strada in piena luce, se
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della stessa ipotesi di strada. ¶ “Lascerò che si sposti
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ha chiamato Bindra.” ¶ La strada svoltava di tanto in
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uno dei lati della strada, e socchiudere gli occhi
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primi grandi crocicchi. La strada passava sotto grandissimi archi
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niente fosse la sua strada. Il vetro del parabrezza
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punto di spezzarsi. La strada era sempre la strada
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strada era sempre la strada. La ruota del volante
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volta il nome della strada sulla targhetta. ¶ “Eppure è
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avere fatto già molta strada, seguendo a caso le
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le città... ¶ La piccola strada era tutta deserta, l
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un po’ scardinate. Dalla strada non venivano suoni, avvertivo
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si vedeva nessuno per strada. “Staranno mangiando...” mi ricordai
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tentare di mettere in strada quella vecchia moto!” mi
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stava già manovrando nella strada. Vedevo la sua larga
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la vetrata né dalla strada. L’uomo si stirò
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rumori di passi, dalla strada, li sentivo allontanarsi piano
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mentre imboccavo una nuova strada al termine di una
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poteva avanzare perché la strada era delimitata da una
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sotto della linea della strada, con i suoi silos
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precedente. Nel pezzetto di strada o di cortile si
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leggere il nome della strada senza rovesciare troppo la
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potermi fare indicare la strada dal primo dei passanti
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correre giù fino alla strada, e di balzare sul
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dall’altra parte, nella strada. “Adesso mi alzo” mi
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del vento veniva dalla strada, il cigolare del piccolo
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avanti, erano spente, la strada silenziosa, in quella luce
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vista!» ¶ «Be’... giù in strada, qui vicino.» ¶ Mi alzai
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riusciti a rimetterla in strada, a farla ripartire? Adesso
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dalle scale, fino in strada, accendevo improvvisamente il motore
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osso della spalla. ¶ La strada era un po’ umida
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momento al salone, dalla strada. ¶ «Il portone era aperto
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poter guardare giù in strada dal cubo del balcone
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di notte, silenziosa. ¶ La strada era tutta azzerata, si
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si sentivano venire dalla strada i tonfi delle bombe
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era rimasta bloccata, nella strada. ¶ La neve mi frusciava
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riesce a riportarla in strada!» ¶ Pestavo i piedi per
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gli occhi sbarrati nella strada. ¶ “Correrò per scaldarla fino
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all’altro lato della strada. ¶ Erano tutti accesi, spalancati
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Non c’era più strada, ¶ non c’era più
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niente che non fosse strada ¶ Il portone era aperto
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sto proprio andando!” La strada non aveva più ciglio
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Non c’era più strada, non c’era più
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niente che non fosse strada. ¶ “Uscirò da questa provincia
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il fondo ghiacciato della strada. ¶ “Ma cosa la tengono
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messo in proprio.» ¶ La strada era vuota, smerigliata. ¶ «Andiamo
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un altro posticino...» ¶ La strada mandava sempre quei piccoli
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cofano sul nastro della strada. ¶ «Sveglia! Siamo arrivati!» mi
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vedere il nastro della strada. Il Sempio si era
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da un po’!» ¶ La strada svoltava. Si vedeva qualche
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Cominciò a fischiettare. ¶ La strada andava adesso più piano
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tua macchinina, giù in strada!» mi annunciava molto tempo
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mai uscire evidentemente di strada perché la ritrovava ancora
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è ancora, giù in strada, la mia macchinina?» ¶ «No
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macchina senza fermarsi, nella strada che passa di fronte
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che camminano per la strada di fronte alle mie
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mi dissi. “In questa strada!” ¶ Il marciapiede svoltava, costeggiava
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entrava di sbieco, dalla strada. ¶ Il lampione oscillava, qualcuno
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dentro le finestrelle, dalla strada. Li sentivo bisbigliare per
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qui in mezzo?” ¶ La strada era tutta deserta, vedevo
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quattrini, ti rimetto in strada.» ¶ «Ma tu chi sei
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incarico di rimettere in strada qualcuno, se lo trovo
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estate, scendeva fin nella strada un profumo di tabacco
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di luce improvvise, sulla strada...” ¶ “C’è ancora qualcuno
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testa che mi faceva strada nel corridoio, e le
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del tutto diverso, per strada, dopo cena. ¶ «Ah... eccoci
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assieme un pezzo di strada, posso farle vedere dove
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alti ai lati della strada?» ¶ «Stiamo facendo il nostro
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al caseggiato. Veniva dalla strada il fragore di una
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po’ più avanti. La strada era bagnata di pioggia
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riflesso di luce sulla strada...” mi dicevo accostando “e
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braccia. Veniva su dalla strada un leggero boato. ¶ «Ma
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cena. Ritornavo per una strada diversa, rasentavo uno spiazzo
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bordi di una vecchia strada interrotta, abbandonata, a poca
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i litiganti scendessero in strada a urlare, a imperversare
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l’altra metà della strada fumare leggermente per il
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sull’altra striscia di strada un gruppo di fotomodelle
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coprivo grandi tratti di strada, in quella mezz’ora
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Avanzavo in mezzo alla strada deserta, rasentavo una piccola
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Mi seguiva fin nella strada, con le ciabattine ai
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ha cambiato almeno apparentemente strada, ha fatto, come suol
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di incontrarla sulla sua strada, se tutto il suo
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molto tempo dopo una strada, da quel cerotto ancora
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Scorgevo in mezzo alla strada un colombo schiacciato sull
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istante dopo irrompere nella strada, dovevano correre giù così
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giorno dopo. ¶ Scendevamo in strada di nuovo, andavamo in
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arrivare in fondo alla strada, a imboccarne un’altra
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Sono morte entrambe.» ¶ La strada incantava, imbambolava. ¶ «Avrei pensato
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finestroni aperti, in una strada deserta, dopo un po
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Mi spostavo verso qualche strada più grande, e c
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contro la fiamma. ¶ La strada era tutta deserta, gli
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bocca. ¶ In fondo alla strada una fila di indossatrici
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scintillante per la sua strada, e si sente quella
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partiti! Dovrai indicarmi la strada, speriamo di arrivare!» ¶ Scorgevo
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questo qui, è sulla strada!» ¶ Lo stava già inalberando
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a cadere, qualcuno dalla strada entrava per ripararsi sotto
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c’è più quella strada che si allargava, che
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prima di attraversare la strada, il lampione gliele fa
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manubrio per tenerlo in strada, devo di tanto in
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a muovere piano, nella strada. ¶ “Il guidatore non ha
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delle scale. ¶ «Usciamo in strada, io e te, ancora
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ormai compimento, cominciamento...» ¶ La strada era tutta gremita. ¶ «Gettarsi
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riaprono i mondi. Facci strada...» ¶ Mi girai a guardarlo