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il corpus scripta


esplorazioni verbali


invenzioni verbali


Italo Calvino, Fiabe italiane, 1956

concordanze di «strada»

nautoretestoannoconcordanza
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1956
si prendono informazioni sulla strada, ecc…); sta al narratore
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1956
che nel 1923 pubblicò La strada delle meraviglie, nove fiabe
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sposa si ferma per strada; cfr. il citato Propp
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un pretesto e cambiò strada. ¶ Trovò un altro viandante
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il giovane, e cambiò strada ancora. ¶ Incontrò un altro
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giovane si mise in strada a piedi. A una
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e chiese fin dalla strada: – L’hai filata tutta
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E appena siamo in strada, mettiti a suonare. ¶ Presero
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quell’uomo. Fecero molta strada, per boschi e per
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Ma, arrivato a mezza strada, si disse: «Sarà! Però
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ognuna per la sua strada. La Principessa saltò fuori
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testa, e riprese la strada per il mercato. ¶ Dopo
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che gli insegnò la strada per un’altra città
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partì per Borgoforte. Per strada trovò il lupo che
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io!» ¶ Continuò la sua strada. Dov’era quel gran
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è neanche più la strada. Domanda dei suoi, ma
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era nemmeno a mezza strada che incontrò un carrettiere
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gente che passava in strada. Quella di novantaquattro anni
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Dopo molti giorni di strada arrivò a un palazzo
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un giorno, passando dalla strada della strega, questa lo
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prende il bambino per strada e se lo porta
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così partirono. A metà strada si tocca il collo
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giovanotti che passavano in strada. Uno diceva: – Ma cos
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a scuola. Per la strada di scuola c’era
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Fatto un pezzo di strada, la Strega Bistrega dovette
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Il tignoso continuò la strada portandosi dietro l’oca
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dell’oste attaccate. Per strada incontrò un prete. Vedendo
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anche lui. ¶ Continuano la strada, con tre persone attaccate
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diavolo sono? Ho sbagliato strada? Ma com’è vestita
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campo, lui da una strada e sua moglie da
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altra. Per la sua strada, Pietro incontrò un uomo
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e continuò la sua strada. Ma le parole del
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E corse via, sulla strada, finché non trovò quel
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perché dovevano mettersi in strada per arrivare in città
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stanotte? Abbiamo fatto tanta strada che non riusciamo più
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state sicuro che cambierò strada! – e ripartì. ¶ In mezzo
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trovò tre strade: ogni strada era segnata da una
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Per un tratto, la strada era buona, ma poi
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più –. Poi continuò la strada a piedi. ¶ Cammina e
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e si mise sulla strada del ritorno. Dopo sei
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paniere. Si mise in strada; incontrò un vicino che
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E continuò la sua strada. ¶ Si presentò alla figlia
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spalle e continuò la strada. Ma anche lui se
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e andò via. Sulla strada del ritorno, ritrovò il
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che gli battevano la strada per boschi e per
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golosa com’era, per strada cominciò ad annusare le
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padella, raccolse per la strada delle polpette di somaro
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che lavorava per la strada. E quando arrivò da
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una carrozza ferma sulla strada; montarono, e la carrozza
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e continuarono la loro strada sovrappensiero. Poco più in
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a finire su una strada. Bisogna che qualcuno di
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aguzzava gli occhi sulla strada per vedere chi arrivava
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Andrò. ¶ Gli insegnarono la strada: – In cima a un
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il buio per la strada. Si fermò in una
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Sbarcò e continuò la strada. A una fontana si
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all’ossa, persa la strada con la notte che
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sapeva d’esser sulla strada buona e arrivò alla
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bosco e perse la strada. Nevicava, tirava vento: una
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alba si misero in strada. Ma prima, alzandosi per
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immobile: gli domandò la strada ma quella restava ferma
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cercava di ritrovare la strada, ma mise i piedi
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non so neanche la strada per tornare a casa
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in mezzo a una strada. ¶ Rifletté un po’, poi
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era per la lunga strada, subito volle presentarsi alla
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si fece spiegare la strada per la Montagna del
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e fecero tutta la strada fino alla città di
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via uno per una strada uno per l’altra
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in là lungo la strada facevano ala tutte le
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di canapa, e per strada ripeteva: – Vacchine mie! Come
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Un giorno passò per strada il figlio del Re
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chiusa perché per la strada non la tocchi il
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punto in cui la strada maestra si spartiva in
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più saputo ritrovar la strada. Lanciò un grido di
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cercò di ritrovare una strada che lo riportasse a
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buono per scoprire la strada di casa. Ma una
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che aveva perso la strada e la vide. Era
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per le poste, sulla strada di Parigi. Quando fu
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chiaro che se per strada ti metti a parlare
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I tre fecero molta strada insieme, finché arrivarono al
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le montagne, e la strada era piena di pericoli
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s’aprivano sotto la strada. Il povero Principe vide
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stradone. Arrivate a mezza strada, sullo stradone calò una
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gridarono e ripresero la strada. Alla vigna, lo chiamarono
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1956
e partì. A metà strada, nel bosco, gli venne
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e continuò la sua strada tutto pesto e acciaccato
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1956
venuti incontro per la strada a chiedergli com’era
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1956
quattrini, e via. ¶ Per strada incontrò un vecchietto, che
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ritorno prese un’altra strada, e arrivò a una
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di seguitare per la strada maestra, prendeva sempre di
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da solo. Domandò la strada a un paio di
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e andarono. Per la strada non facevano che chiacchierare
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Diciamo che per la strada non fate che parlare
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casa per un’altra strada. Ed ecco che quel
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casa per un’altra strada, le andò addosso quel
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un barroccio per la strada; s’affacciò alla finestra
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le uova. A mezza strada una si fermò. – Sorelle
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l’ochina. «Eppure per strada non l’ho incontrata
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pensavo d’incontrarti per strada. ¶ – Ma che strada hai
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per strada. ¶ – Ma che strada hai fatto? ¶ – Ce n
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mie sorelle!» Andò sulla strada e vide venirne un
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Quattordici andò. A metà strada gli prese fame e
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le mule per la strada dell’Inferno. Arrivato alle
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buttò in mezzo alla strada le budella, il fegato
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Trovò una lettera per strada, la raccolse col becco
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un altro po’ di strada, ripeté: – Ho fame –. La
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il vecchietto, e voltò strada. ¶ Lui la sera va
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e restò a mezza strada con la lingua fuori
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brava filatrice. ¶ Una volta, strada facendo, incontrò Nerone, imperatore
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e di là della strada, è tutta di questa
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appostò la vecchia per strada. ¶ – Dimmi da dove è
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e glielo diedero. ¶ Per strada il Re ci ripensò
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e si mise in strada. ¶ Arrivò al fiume Giordano
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si mise in cammino. Strada facendo in mezzo a
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un sospetto si faceva strada nella sua mente. Finché
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indomani si misero in strada, lei e il lupo
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tenerti allegro per la strada. ¶ Arrivarono a casa. Il
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Poi si rimisero per strada. Non avevano fatto che
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accalcò lungo tutta la strada spazzata che non si
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domenica. ¶ Domenica, lungo la strada c’era ancora più
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E si misero in strada per andarsene, in grande
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portino via per la strada! ¶ Il ragazzo se ne
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il figlio prese la strada tra le gambe e
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e si mise la strada sotto i piedi. ¶ Arrivò
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tempo, si misero la strada sotto i piedi e
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s’era messo in strada per andarlo a riprendere
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Andarono, e il Pulcino, strada facendo, quante pietruzze bianche
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in tasca. Lasciata la strada, entrarono nel bosco e
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vi trovo io la strada e andremo a casa
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fatto a ritrovar la strada? ¶ – Il Pulcino ci ha
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ci ha insegnato la strada, – dissero i fratelli più
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non trovò più la strada. I fratelli si misero
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Pulcino, – abbiamo perso la strada, abbiamo visto luce e
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che avevano perso la strada e io li ho
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primo che passerà per strada dovrai darlo loro per
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ai due lati della strada cominciò a vedere delle
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vai per la tua strada, e io non resterò
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ho avvertito che quella strada era cattiva e che
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lui. Fece la stessa strada, arrivò alla stessa città
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lui. Fece la stessa strada, arrivò alla stessa città
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calo un panierino in strada, tu mettici dentro quell
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e le insegnò la strada per la casa del
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disse: – Va’ per questa strada, troverai un gran palazzo
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balcone quando per la strada passò un Re forestiero
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ministri e perdette la strada. Tutt’a un tratto
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egli facesse la stessa strada di suo fratello Ciccillo
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un bel pezzo di strada. Tornò indietro finché arrivò
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cerca di lavoro. Per strada, il figlio tirava pietre
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ogni mattina chiamasse dalla strada la figlia più grande
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la porta. ¶ – In che strada? ¶ – Nella vanedda22 del polverone
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i robivecchi per la strada, loro li chiamano e
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via nella polvere della strada e sparì nella siepe
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qualche spina. A mezza strada: – Ahi! Muoio! Una spina
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andava avanti battendo la strada a pezzi da dodici
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Dopo un po’ di strada, Alì si batté una
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ripassò per la stessa strada, ma la Signora, che
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per un commercio. Per strada, m’accompagnai con un
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via e ritrovar la strada buona, e ritornare a
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corso per una lunga strada (era il cavallo che
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i soldati. ¶ Per la strada videro una vecchia in
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pensò e prese una strada fiancheggiata da botteghe. Entrò
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notte si ricopra la strada perché non si veda
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posto. ¶ Si mise in strada vestita da uomo e
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lo mandò via. Per strada, incontrò un gregge. I
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chi passò per la strada? Un piccolo sorcio, con
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messe tutte su una strada. Passò di lì un
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finito! ¶ Le insegnarono la strada, e le dissero di
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avevano fatto per la strada; ma il Re non
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mezzo, si mise in strada per la Russia. ¶ In
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impolverato per tutta quella strada che aveva fatto, scoppiarono
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correva via per la strada, girava alla svolta, spariva
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sabato – si mise in strada, a capo chino, sempre
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aveva tempo. Per la strada, c’era una vecchia
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ferraiolo, e per la strada la gente non lo
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subito usciva per la strada a fare il vagabondo
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in mezzo a una strada. ¶ Giufà se ne andò
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Dopo un po’ di strada, cominciò a dire: – Mamma
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e si fa la strada assieme. ¶ «Ho dato cento
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continuò per la sua strada. ¶ Continuando ad andare, dopo
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paese. Cercò la sua strada, la sua casa. C
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Peppino, dalla gente della strada, venne a sapere che
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diceva alla gente in strada: – State sani, io parto
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domandò: – E nella nostra strada, sono sani tutti? ¶ – Tutti
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Gavino. ¶ Si misero in strada e dopo un po
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noialtri! Lasciamolo per la strada: sarà anche meglio per
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e continuarono la loro strada, domandando l’elemosina a
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addormentato sul ciglio della strada. La Fata di quel
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padre. Si mise in strada per tornare al suo
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punto, invece di dire «strada» dice «Canalazzo», ed ecco
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BALD. ¶ ANTONIO BALDINI, La strada delle meraviglie, Mondadori, Milano