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il corpus scripta


esplorazioni verbali


invenzioni verbali


Pietro Capparoni, Profili bio-bibliografici di medici e naturalisti celebri italiani dal sec. 15. al sec. 18., 1925

concordanze di «studio»

nautoretestoannoconcordanza
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1925
anno i regitori dello studio ed il Governatore di
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1925
passione speciale per lo studio dell'anatomia ed a
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1925
precursore del Porta nello studio della fisionomia. Averroista famoso
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mondo. ¶ Ritornato a Bologna studiò matematica ed al ritorno
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che lo manodusse nello studio dei pesci e strinse
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1925
così quel materiale di studio che pubblicò di poi
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1925
siamo debitori di uno studio sulla medicina arabo-egizia
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duo .... opus completum editum studio ac ope Alpini Alpini
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i primi studi letterari, studiò a Pisa medicina, avendo
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Mercuriale a lettore dello studio di Pisa nel 1592 il
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1925
chiamato a leggere nello studio romano ed il papa
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1925
homini communicato. Di questo studio una parte fu tradotta
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1925
a tutt'uomo allo studio delle matematiche, in cui
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1925
che lesse medicina nello studio di Macerata ed alla
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1925
Portò bel contributo allo studio dell'occhio, dell'orecchio
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1925
affectis, deque morbis cutaneis studio opera P. Bondelotti”; Parigi
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lettere latine. Mandato allo studio di Padova vi compié
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America lo infervorò nello studio della geografia e delle
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e chiusosi il suo Studio, egli si rifugiò a
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fondamentale vero della meccanica. Studiò gli effetti della refrazione
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1925
Attratto dalla fama dello Studio padovano vi si recò
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1925
anatomia solamente sulle scimmie. Studiò bene il sistema cartilagineo
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turcica appartengono allo sfenoide; studiò i seni del cranio
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1925
al suo tavolo di studio e dove è detto
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la botanica. Ma lo studio che principalmente lo attrasse
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1925
in versi. A 15 anni studiò logica, a 17 filosofia e
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lo avrà spinto allo studio dell'atto operativo – ma
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visitare altri centri di studio per conoscere le condizioni
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la natura della malattia. Studiò le malattie prodotte nei
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d'anatomia, branca dello studio medico alla quale si
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anni nella tranquillità dello studio dei classici della Medicina
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1925
medici nell'intraprendere lo studio della medicina, per divenire
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eductum opera autem et studio I. M. Lancisi arch
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laureò, distinguendosi inoltre nello studio della botanica e delle
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opuscula Pacchioni. ¶ Il Pacchioni studiò inoltre molti casi clinici
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del suo amore allo studio, tanto che i Gesuiti
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due anni di assiduo studio si recò a Venezia
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medicina pratica, vacante nello studio di Padova per la
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Sacchi. Egli portò nello studio padovano un soffio moderno
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nell'insegnamento del suo studio padovano; come anche rifiutò
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i primi passi nello studio, gl'istillò nell'anima
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i nuovi metodi di studio non distruggevano l'antica
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ricevendone elogi dal Valsalva. Studiò la generazione dei vermi
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e quelli della placenta. Studiò il formicaleone ed il
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nome ad un'Idrocaridea. Studiò l'origine delle sorgenti
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estro bovino e dallo studio di un'epidemia di
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trasporto naturale per questo studio e per le vivisezioni
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Manfredi a scopo di studio e di discussioni scientifiche
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ricerche anatomiche unì lo studio del malato e le
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che fu il suo studio preferito ed in particolare
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questo organo con lo studio della parte cartilaginea del
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occipitale e con lo studio sui muscoli della catena
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in medicina nel vecchio studio di Salerno. Durante il
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poi naso palatino). ¶ Nel 1764 studiò la grande epidemia di
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Nel 1779 pubblicava il suo studio sul vaiolo. Salito alla
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dove egli con lo studio indefesso aveva formato la
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Opera posthuma cura et studio Petri Ruggiero nunc primum
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lo descrisse e ne studiò la terapeutica, esser chiamato
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medicina si dette allo studio dell'anatomia e della
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sinistro paragonato al destro. Studiò i nervi dell'organo
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lavoro sugli aneurismi e studiò le alterazioni organiche, che
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di darsi completamente allo studio di questa disciplina; ed
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Corfù e Cerigo, ne studiò la geologia, i vulcani
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a Parigi. Logorato dallo studio e dalla sua enorme
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completamente del sangue contenuto. Studiò il corso del sangue
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schiudersi dell'uovo. Lo studiò anche nelle salamandre, lucertole
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la generazione nelle anguille. Studiò l'apparato elettrico ed
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che la morfologia Egli studiò la fisiologia degli esseri