Carlo Emilio Gadda, L'Adalgisa, 1944

grassa caduta della rana, su dalle zanelle dentro la

però questa qui viaggiava su certe sue rotaie speciali

non integralmente vedovo della su’ ciccia, d’una costola

la gloria: quando prese su lui stesso dal cuscino

spavalda se la pigiò su la capa lui stesso

in brillanti ci fantasticavano su tutta notte, su quel

fantasticavano su tutta notte, su quel capocrònaca; previvevano nel

lobi: due dilicati lardelli, su ognun de’ quali persisteva

guardia de’ suoi pioppi su specchianti ambagi, verso i

peccati e di porcelli su verde o bruna terra

dal berretto scarlatto con su scritto a oro «Facchino

titolo della ditta: con su il numero del telefono

pubblicitari a getto continuo, su tutte le seconde pagine

fuori tutto: e contò su, tutto: e anche la

a quel grullo,19 dalla su’ nicchia nella torre de

e poi bisognava sugare su depertutto». ¶ «I traslochi sono

i nobili Cavenaghi, fondandosi su quell’unico che avevan

in cà: che vegni sü inkòeu. Ai tre ôor

via?... E mi sari sü e desmètti de diventà

cento mani schermaglianti di su quel pulpito fra scamòni

repubblicana d’Italia prese su la corona che gli

intrigantuccia, con relazioni vastissime su entrambe le sponde, a

L’Eugenio lo tirava su «à la Rousseau». ¶ La

certa consecrazione lombarda: messa su, pare, da Agilulfo re

e notte all’altare, su cui fu deposta, fino

Bonaparte se la prese su, dal cremisi, e se

tutti, fece dimolta impressione su le genti, specie le

che i due sovrani su cavallo entrorno a Milano

la Madonna, a tener su il ponte, che.... che

non indagare: chinarsi, toglierla su per le ascelle, un

spiedo. ¶ «Non voglio tirar su delle smorfiose!», emanava imperatoriamente

imperatoriamente. «Voglio che vengano su senza tante storie e

aria libera, che star su la sira a legger

romanzi, dove c’è su tutte quelle asinate....». Dopo

di giù e di su, i presenti non potevano

giudizio lo devi aver su da un pezzo.... oramai

saltabeccavano in cerchio, sparando su dalle mattonelle come altrettanti

poltrona (sacro ricordo del su’ nonno) gli permettevano di

morire, mi faranno!». Tolto su il gomitolone, d’una

mattina a disposizione. Pezze su pezze, scatole su scatole

Pezze su pezze, scatole su scatole, si montonavano19 sul

occhi dal sotto in su velati del velo di

altro come sparnazzanti rapaci su di una carogna, o

In questo disegno milanese «su cartone vecchio», alla tentata

di signorili portamenti. Il su’ nome è immortalato dal

di leva. Povera la su’ mamma! in tal caso

in fuora, si dirizzavano su, belle belle, in una

Inghilterra), per quanto stravaccata su di un’ottomana turca

e l’altro invece su quello di sinistra: rispettivamente

palla demoniaca e schiantò su quell’altro, un po

s’erano venuti cumulando su quel loro tesoro serruchonese

ripetè, movendo giù e su la testa come a

appetito, per chi arriva su smorto da Pastrufazio, intossicato

cansados, Dios caballero, en Su luz!... con los demás

da dire che il su’ babbo, ragazzo, era stato

come ovattati a domicilio su meravigliosi tappeti, avevan poi

che servono a tirar su così sbagliate case in

che cammini diritto alla su’ strada, gli occhi e

gambitti nel buio sottoterra: su bassi scranni: parevano dei

grossolana, emisferica e poggiante su base discoide; con cucchiaro

che Satanasso lo incachi; su tavolino di marmo carrarese

un po’ di sereno su quel volto. «La volontà

riso delle bassaridi aperto su trentadue denti fino agli

prurito segreto della compiacenza: su, su, dall’inguine verso

segreto della compiacenza: su, su, dall’inguine verso le

e sparo di Signoria su adeguato spinterògeno ambientale, di

il pensiero voleva insistere su quell’idea dell’idea

d’un leone rampante, su di un napoleone d

rabbuffato, il bavero mezzo su e mezzo giù: scornato

fare di un gatto su cui si sia rovesciato

di rinoceronti era fondata su dialettali ruggiti, barborigmi ingiuriosi

ragioni acustiche» voleva «andar sù», cioè preferiva la gradinata

e già lasciava convergere su di lei i benefici

Bonaventura Cavalieri. ¶ E sfanalarono su di lei occhialacci, con

meno prevedibili zie. Puntarono su di lei, acuminate, lucide

fermò ancora una volta, su lei, quei quattr’occhi

documentaria. Così il geco, su squallidi muri, ejàcula e

un pargolo. A sinistra, su di un gradone, i

fili di capello stirati su quel cranietto secco secco

e mezzo, appena pescati su dal laghetto.49 Come aver

Leonardo, Bramante) – sembra riverberare su Milano tutta una luce

e delle strutture tombali: su cui, modellazioni e architetture

di bottoni in fila su matronale corpetto, uno via

Situato per lo più su di un poggio. Le

incrementare in padella, o su stecco, l’esiguo numero

Cà granda) risale al 1456, su disegni di Antonio Averulino

governo de’ parvoli: rovesciando su di loro quell’addobbo

ritegno altalenava giù e su quella testa orecchiuta e

strega!... a brüsà in sü la gratiroèula....18 dalla mattina

pareva verde: «.... a rosolarci su poco a poco.... per

colpo, e trafitto della su’ lancia il palato, e

essere invitati a sedere su inadeguato sedile: (troppo basso

Come tenne Lorenzo in su la grada, ¶ E fece

subito, dal sotto in su), via! s’erano spiccati

bianco a coordinate rettilinee,15 su infiniti spilli, davanti gli

due figli da tirar su, capirai!». Aveva dovuto «ridursi

due figli da tirar su! e con l’appetito

notte, stanco della proiettiva, su quei gomitoli di fili

gira on poo in sü la vida, per piesè

la veletta, «Ecco!», prendeva su l’ombrellino. Dopo le

pian, se vorì vegnì sü a mangià l’ingüria

brusivano più che vespe su favo. Lei?... Perchè mai

casa on carpògn.... brüsatàa sü in d’ona quai

diventare un C: (Carlo; su nuovi lenzuoli). ¶ Ne rivedo

de ragionàtt». «Dì minga sü di stori!», lo aveva

dei nasi, e strusciandoglielo su, sulle guance, come si

inibizioni meneghine, umbertine, inostricate su Santa Marta,46 «süi scarp

occhiali da sole (alpinisti su nevaio o ghiacciaio), oggi

sole paventatissimo. ¶ Conferenze pubbliche su tutti un po’ gli

disegno) è la trasposizione su foglio dei punti di

rammendo male eseguito. «Brüsatàa sü» = bruciacchiato: (dial. mil.). ¶ 42 «Rüga

fabbricabile»: scritte ben frequenti su palizzate e steccati, nella