Luigi Pirandello, Diana e la Tuda, 1926

modella nuda, in piedi su uno zoccolo. La sua

tenda, fosco, irrequieto, siede su uno sgabello, aspettando che

una vampa negli occhi - su ai Parioli - tutti quei

insieme - e il silenzio, su quel loro rosso scarlatto

martirio sarà la prima su cui verrò a tentare

smorfie! Io non so... - Su, caro, su. Altri dieci

non so... - Su, caro, su. Altri dieci minuti, e

Tuda: ¶ Ti sarai riposata: su, andiamo. ¶ Tuda: Ma verrà

bene, con un gomito su una coscia - ¶ Sirio: - sta

a fare la sdegnosa. - Su, caro, andiamo. Del resto

luogo di delizia che su la terra non si

di me, una statua: su un letto o per

Sirio: - ma sì, anche su questo! - ¶ Tuda: Capirai, per

pena. ¶ Sirio: C'intenderemo su tutto, non te ne

signora. ¶ Pausa. ¶ La casa su sarà bella... Il giardino

risolutamente. ¶ Sta bene. Andiamo, su! Vedrai come ti farò

Non importa. Ne ho su io, tanti. ¶ Rivolgendosi alla

Sarta ¶ Per piacere, vada su di là ¶ indica l

questo tempo, potevi andar su a provare e scegliere

questo bazar qua. Vai su, vai su, ché sarà

qua. Vai su, vai su, ché sarà meglio anche

mi pare, d'andartene su; non di tornare a

bene. Me ne vado su io, allora. ¶ Via, seccato

Giovane ch'è andata su: ¶ Ha portato i pizzi

Sarta, alludendo alla statua su cui il mantello d

Credo che sia andato su. ¶ Sara: Eppure sa che

piace, potete anche salir su. ¶ Sara (subito, risentita): Su

su. ¶ Sara (subito, risentita): Su non sono mai salita

se n'è salito su, credo, pensando che questo

lui la chiave di su. Non questa. ¶ Sara: Ho

di fedeltà - facessi entrare, su da me, chi mi

piace. ¶ Sara: Giusto. Difatti, su, torno a dirvi, non

Tuda: Ebbene, signora: andate su a dirgli che io

Mi risolvo ad andar su a chiamare Dossi, visto

e fa per baciarla su una guancia. ¶ Tuda scatta

viene e ci soffia su? Avevo una figliuola, lo

colori ancora freschi là su quella tela rimessa sul

gli stropiccia la faccia su quella tela, conciandogliela con

con te. Le parlerai su. ¶ Sara: Ma io vado

non posso più lavorare! - Su, su, vai! Non so

posso più lavorare! - Su, su, vai! Non so che

e gli abiti, e su, la casa... (che vuoi

Volgendosi a Sirio: ¶ E su quella stessa guancia che

senza voce, allibita, ancora su l'ultimo dei tre

tre scalini; si china su Sirio; gli tocca con