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il corpus scripta


esplorazioni verbali


invenzioni verbali


Guido Da Verona, Colei che non si deve amare, 1910

concordanze di «su»

nautoretestoannoconcordanza
1
1910
allorché gli anni volgono su lo sfiorire, la maldicenza
2
1910
se n’era venuto su la soglia del negozio
3
1910
calomelano, qualche frase affabile su la decadenza dell’arte
4
1910
anzi all’interno davano su la stessa corte, venne
5
1910
di Malthus. ¶ III. ¶ Veniva su bello e delicato. Quel
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1910
amava, il padre fondava su lui tutte le speranze
7
1910
inseguiva le piccole modiste su le giostre delle fiere
8
1910
clandestini e teneva crocchio su l’angolo delle bottiglierie
9
1910
una inezia di più su l’interesse non valeva
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1910
otto per cento! Ma su cosa poi? Su quattro
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1910
Ma su cosa poi? Su quattro stanghe d’occhiali
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1910
il suo maledettissimo violino... ¶ Su di lui anzi aveva
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1910
quattr’occhi, senza peli su la lingua, con quel
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1910
notti vegliate con affanno su la crudele ambiguità dello
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1910
dondolando il corpo maestoso su le gambe tozze, e
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1910
però, non intendevo caricarvela su le spalle a vostre
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1910
papaveri di campo, prendevan su la sua gota fresca
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1910
un letto molle, profondo, su cui correva come un
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1910
Ed una musica venne, su dalla fontana, che fece
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1910
scivolasse ai piedi, sedette su la sponda, incrociò le
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1910
cortina, distese la gonna su gli appoggiatoi d’un
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1910
camicia da notte stesa su la coltre e voltasi
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1910
le tenevan ¶ la camicia su la spalla, ed appoggiatasi
24
1910
ma sui polsi e su gli avambracci. Rideva e
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1910
storia, in fretta e su per giù, cambiando il
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1910
l’impronta del cuscino su cui s’era dibattuta
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1910
dal letto, si chinò su la svenuta, guardò, guardò
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1910
di Arrigo, le suonò su le labbra. E lo
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1910
certo risolino che intravedeva su la bocca di tutte
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1910
Eravamo già d’accordo su questo punto prima della
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1910
pensava la sera, curvo su l’archetto del suo
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1910
gridato il farmacista, scattando su dal banco. — Per chi
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1910
gettasse un riverbero dèeleganza su tutte le cose ch
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1910
di tempo in tempo su qualche regalo costoso; il
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1910
doveva più tardi suonare su le bocche di tutti
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1910
vero dire alquanto delusa. Su per giù li trovava
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1910
non poteva contare che su la propria persona e
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1910
la propria persona e su la propria scaltrezza. Era
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1910
orchidee, color malva, erte su gli steli esigui, fra
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1910
nebbia s’imbatterono insieme su la porta della stessa
41
1910
con un semiriso ambiguo su l’orlo della bocca
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1910
e più s’azzoppano su la pietra pericolosa, trainando
43
1910
seno, stendervi sopra, e su la gola, e su
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1910
su la gola, e su le spalle, e su
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1910
su le spalle, e su le braccia, una pasta
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1910
un messaggio. Era seduta su lo sgabello girevole del
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1910
correre la mano sbadata su l’avorio e su
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1910
su l’avorio e su l’ebano della tastiera
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1910
un sorriso impercettibilmente ironico su l’orlo delle sue
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1910
La sua mano correva su la tastiera, fuggevole, come
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1910
gli anelli che portava su le dita. Ora, col
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1910
pur talvolta le nasceva su la bocca un bacio
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1910
decano della nobiltà, esercitava su lo stesso patriziato una
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1910
oziose che si formano su gli angoli delle bottiglierie
55
1910
scabra la quale ha su l’àpice il sole
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1910
che gli vedeva sovente su l’orlo della bocca
57
1910
le braccia molli, dandogli su la bocca il suo
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1910
che gli era venuta su le labbra. Un’altra
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1910
dubitosa, infine lo mise su la bilancia. ¶ — Ma questo
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1910
valore, sai! ¶ E venuto su la soglia della bottega
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1910
i selciati e luccica su le finestre chiuse, infiammandole
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1910
sbadigliano con infinita noia su la eterna commedia della
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1910
magra, sghemba e balbuziente, su la quale s’erano
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1910
discorrere di politica, scommettere su cavalli, fumare sigari Avana
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1910
gioventù più vitale, venuta su coi tempi nuovi nella
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1910
uomo non portava più su la fronte il suggello
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1910
vertiginoso balenio del sole su l’acqua inerte, quella
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1910
quando l’incendio gravita su l’ora ferma consumando
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1910
un legame che aveva su l’altra sponda. Li
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1910
digestione, quell’andar stanco su le gambe flosce, che
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1910
suo tempo: il frutto su l’albero acerbo e
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1910
i suoi tappeti gialli su le inclinate praterie della
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1910
sfogliarono fiore per fiore su la bianca ondata, e
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1910
Infine la Ruskaia rifletteva su ciò, molto seriamente, benché
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1910
debolezze altrui. Pericolando camminava su l’orlo dei precipizi
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1910
particolari sul luogo e su l’ora in cui
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1910
con intendersi fra loro. ¶ Su questo avvenimento si fecero
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1910
condussero la mattina dopo su lo sterrato d’un
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1910
altrettanto infallibile, gli segnò su la guancia sinistra una
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1910
difficoltosi. Non era certo su Donna Claudia che avrebbe
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1910
a baciarla più in su che il polso; quel
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1910
di sentimento; egli, curvo su l’arco del violino
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1910
arco del violino, curvo su lei, tra il profumo
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1910
mani trasparenti correvano veloci su la tastiera, l’archeggio
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1910
stormirono come se fossero su le spalliere... ¶ Veniva dalla
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1910
rabbia, egli si piegò su lei, cercò la sua
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1910
crocchio d’amici, fermi su l’angolo della bottiglieria
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1910
corre! ¶ II Giuliani passava su l’altro marciapiede, camminando
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1910
forza. Quel terribile Mumm... Su, versami il tè. Perchè
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1910
nuovo adesso? — era scattato su il Riotti. ¶ — Sicuro; e
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1910
minestra manda buon odore. Su, presto, una sedia e
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1910
Sì, a me! — saltò su Loretta, con un fare
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1910
Loretta, che tira sempre su il naso! — intervenne Paolo
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1910
tavola un piattone grande, su cui c’eran manzo
95
1910
mangiava quella carne bollita su la brage del suo
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1910
come il suo padre, su la seggiola robusta, e
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1910
gli piacesse, i gomiti su la tavola, e molestarsi
98
1910
le diede un bacio su la bocca. ¶ III. ¶ Il
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1910
gli passò la mano su la fronte. ¶ — Dammene una
100
1910
una, — diss’ella, sedendo su la proda del letto
101
1910
si chinò ad accenderla su la brage di quella
102
1910
accavallò le gambe una su l’altra e rimase
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1910
Siediti bene, Lora. Stai su l’orlo del letto
104
1910
Arrigo, battendole una mano su le ginocchia. ¶ Poi si
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1910
biondi che le sfuggiva su la fronte, sotto il
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1910
honny, con l’accento su l’i. Stanne certa
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1910
diede un forte bacio su la bocca ridente. ¶ — No
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1910
Giuliani!? — esclamò Arrigo, scattando su. — Dunque il maggiore, Rafa
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1910
capriccio, sì. ¶ — È appunto su questo che ho contato
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1910
protese la gamba fin su l’orlo del letto
111
1910
freccia che s’aguzzava su la rotondità ¶ del polpaccio
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1910
sopra la calza fina, su la bianca trasparenza della
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1910
errava un sorriso indefinibile su l’orlo della bocca
114
1910
depose con molti riguardi su la manica del suo
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1910
ora da vicino, curvo su lei, guardandola. Per qualche
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1910
I’ alto del petto, su la mussola fina, che
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1910
era già pronta, ritta su la soglia, e trepidava
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1910
domandò, passandole una mano su la guancia con un
119
1910
fece, alzandosi un po’ su la punta de’ piedi
120
1910
s’asciugava, camminando in su in giù, a piccoli
121
1910
e, poggiando i gomiti su le ginocchia, si prese
122
1910
sue parole. ¶ Ella guardò su dal letto, dietro il
123
1910
sedia ov’ella sedeva; su l’altro suo ginocchio
124
1910
battendole il corno leggermente su la caviglia calzata di
125
1910
si fece scorrere lentamente su l’avambraccio i guanti
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1910
discreto, qualche canocchiale puntava su la bella sconosciuta il
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1910
ombra che le faceva su la fronte, su la
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1910
faceva su la fronte, su la nuca, la sua
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1910
alle falde, si levavan su dalle comode poltrone per
130
1910
ne’ corridoi, nell’atrio, su per le scale, nei
131
1910
scivolava con lui fin su sull’orlo della colpa
132
1910
che gli lasciasse appena su le dita il bianco
133
1910
coperto di baci, lasciandogli su la bocca un profumo
134
1910
il fantasma nascosto. ¶ Salirono su per le scale, mal
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1910
comignolo all’altro, balenando su le grondaie. ¶ — Rigo, — disse
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1910
vi dico; non insistete. ¶ — Su, via, dimmelo! Sii sincera
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1910
a prenderla, mentre ancora, su la mensa paterna, il
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1910
la testa. ¶ Ella scattò su come una viperetta: ¶ — No
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1910
gli pose una mano su la spalla: ¶ — Via, papà
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1910
un poco il braccio, su cui pesava. ¶ — Ti piace
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1910
E via di seguito. ¶ Su lo stesso marciapiede passarono
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1910
i denti. Piano piano, su gli aspri ciottoli, il
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1910
della sua tumultuosa ilarità. ¶ Su l’ingresso dei cinematografi
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1910
dormiva. Il cane accorse su la pronda, tutto ispido
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1910
dosso delle mani, poi su le ginocchia. ¶ — Portami via
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1910
intrecciò con l’altra su l’orlo del piatto
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1910
seta a pallottole bianche su fondo blu; era forse
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1910
cadere una leggera nube su la fronte. ¶ Ma quest
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1910
Dall’alto era caduto su la tovaglia qualche fior
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1910
senti come suona male su la mia bocca? ¶ — Un
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1910
lo voglio portare tutto su me stessa. Guarda: ragiono
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1910
dal generoso vino, riversavan su le tavole ancor ingombre
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1910
pensavano alla notte vicina. ¶ Su in alto si danzava
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1910
morto, che lungamente strisciava su la ghiaia, di qua
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1910
levata una chiara luna su la campagna imbiancata; i
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1910
ombra si baciarono. Bocca su bocca, nel profumo della
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1910
Quel bacio si moltiplicò su la bocca, su gli
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1910
moltiplicò su la bocca, su gli occhi, su la
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1910
bocca, su gli occhi, su la fronte, sul collo
160
1910
la fronte, sul collo... Su la bocca. ¶ Essere così
161
1910
un fiore... ¶ Guardarono in su, tra il fogliame; videro
162
1910
dolce, ch’ell’ aveva su la bocca, nel baciarlo
163
1910
lasciava una traccia visibile su la sua pelle un
164
1910
e poggiandogli la fronte su le ginocchia ruppe in
165
1910
le posò una mano su la nuca, lievemente; si
166
1910
Allora egli la baciò su la bocca, su gli
167
1910
baciò su la bocca, su gli occhi, su la
168
1910
bocca, su gli occhi, su la fronte. Quella bontà
169
1910
baleno il gran letto su cui s’era seduta
170
1910
partenze, salgono in piedi su le seggiole per seguire
171
1910
e lo sprone, portando su la groppa, rannicchiata, una
172
1910
da un lato curva su l’orecchio e sul
173
1910
di riccioli rimessi, dietro, su la nuca; e ciò
174
1910
vedi? Partono laggiù. ¶ Erano su la tribuna, ritti, vicini
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1910
in gruppo serrato, levando su dal terreno un rimbombo
176
1910
come un sol corpo su lo steccato. ¶ — Domino cede
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1910
rose che s’arrampicava su le colonne della tribuna
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1910
grosse navi cariche, avanzavano su per il cielo da
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1910
cercare un buon angolo su le tribune, — disse Arrigo
180
1910
non più corrucciato. ¶ Salirono su la tribuna, cacciando tra
181
1910
sferzata della velocità, curve su le criniere, tra gli
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1910
fragile e pur forte, su quel fascio di muscoli
183
1910
invidiosa ammirazione. Si stendeva su la terra come una
184
1910
poi, i due francesi su l’ala, Arianna allo
185
1910
quando si vide Arianna, su cui nessuno più contava
186
1910
un secchio d’acqua su le reni: le froge
187
1910
lei non ritira nulla su Thermosiphon? ¶ — Rida, rida, signorina
188
1910
che si vince scommettendo su gli sfavoriti! ¶ — Glielo auguro
189
1910
vicino a lei, pareva su le spine. Di Rafa
190
1910
voleva rimaner solo. Ma su l’uscio se l
191
1910
Il giovine si chinò su lei, fin quasi a
192
1910
Una goccia le rimase su la fronte, nitida come
193
1910
triste per colui che, su la propria non aveva
194
1910
e vi stava, piegato su sè stesso, con una
195
1910
e curvarsi, pur disperatamente, su la vertigine di quel
196
1910
troverebbe più. Sarebbe rimasta su la soglia, perplessa, un
197
1910
gonfia, colpiva uno specchio su la parete opposta rompendolo
198
1910
come per fargli sentire su tutto il corpo la
199
1910
paese di collina o su le rive d’un
200
1910
grande giardino, che dondolava su l’acqua azzurra le
201
1910
ironie un po’ grossolane su que’ due che se
202
1910
soffiare quali che malignità su quanto accadeva nella casa
203
1910
veder la primavera fiorire su le rive d’un
204
1910
ritorno con il perdono su le labbra, la morte
205
1910
con lui, per sedersi su le sue ginocchia e
206
1910
domestico tutto quanto sapeva su le abitudini del suo
207
1910
corta, un velo azzurro su le spalle, il gran
208
1910
in lui pesava come su la terra un feretro
209
1910
aveva pesato i piedi su lo stesso appoggiatoio contro
210
1910
un poco scivolata in su, ed egli vedeva le
211
1910
le scendessero a metà su gli occhi un po
212
1910
un’altra, che aveva su la bocca il riso
213
1910
parevan un po’ scure su la bianchezza della gonna
214
1910
E sul viso caldo, su la bocca un po
215
1910
tutto proteso e curvo su di lei, con la
216
1910
chiude gli occhi, beata. ¶ Su l’acqua, su tutta
217
1910
beata. ¶ Su l’acqua, su tutta l’acqua, parve
218
1910
la baciò di nuovo su la bocca umida, golosamente
219
1910
si rimise a remare. Su la sua faccia era
220
1910
proviamo: io mi siedo su l’altro banco e
221
1910
seduta, la baciò ancora su la nuca e su
222
1910
su la nuca e su la tempia, la cinse
223
1910
a sera; fin quando su le due rive, sparse
224
1910
tese le braccia nude su la tovaglia, e sorrideva
225
1910
poggiò i due gomiti su la tavola e si
226
1910
le lor vaste ombre su la ghiaia lucente. Tra
227
1910
abitasse un gran castello su le rive d’un
228
1910
il bel collo piegato su l’ala, ondeggiando come
229
1910
riposo, accavallare una gamba su l’altra per togliersi
230
1910
la scarpina, lasciarla cadere su lo scendiletto, poi farsi
231
1910
poi levarsi, prendere di su la coltre una bella
232
1910
s’irrigidiva per ascoltarla. Su la sua carne fredda
233
1910
convulso, li strinse, bocca su bocca, in un terribile
234
1910
lor padre taciturno, aprire su quelle palpebre chiuse i
235
1910
la senile bocca maledicente, su cui s’era trovato
236
1910
come una fredda minaccia. Su la bella bocca profanata
237
1910
gaia, dopo averla condotta su l’orlo del più
238
1910
con l‘ombrellino poggiato su la spalla, un piede
239
1910
liberarsi da quell’inseguimento, su l’angolo d’una
240
1910
finestre delle case; pendeva su la città scintillante una
241
1910
certa paura di te. Su la tua bocca vedo
242
1910
amanti bai fatto sedere su questa poltrona? — ella domandò
243
1910
un altr’uomo curvo su lei, che la copriva
244
1910
saperlo? — domandò il Cianella. ¶ — Su, dillo! ¶ Si fece un
245
1910
numero degli occhielli o su la larghezza dei rovesci
246
1910
stando appoggiato col gomito su due pezze di stoffa
247
1910
in montagna, nelle villeggiature, su le spiagge, tutti raccontavano
248
1910
splendeva una luce inconsueta, su la sua bocca ridava
249
1910
prendeva il più piccolo su le ginocchia, e quantunque
250
1910
Ella pareva contare immensamente su la propria autorità di
251
1910
Seguì un lungo silenzio. ¶ — Su dunque, — ella disse al
252
1910
gli mise una mano su la spalla, con l
253
1910
ed ella si piegò su di lui. Era così
254
1910
talloni, dette un pugno su la tavola e si
255
1910
cappellino, i guanti rimasti su la credenza, e, mordendosi
256
1910
verso l’uscio. ¶ Ma su la soglia si rivolse
257
1910
aveva i due gomiti su la tavola e fissava
258
1910
interiore l’aveva curvato su quella bocca, su quella
259
1910
curvato su quella bocca, su quella sola ch’era
260
1910
Sopra il suo collo, su la gola, tra i
261
1910
ed i villani, arrampicati su le scale a piuoli
262
1910
montagne. Sorpassata un’altura su la quale torreggiavano i
263
1910
avvallarono, ricomparve quando furon su le alture, sempre più
264
1910
di polvere turbinavano ancora su l’alto della collina
265
1910
giardini, che lasciavan spiovere su la strada maestra le
266
1910
io stelle... Pensò che su quel lago ella ora
267
1910
Veramente egli sentiva pesare su la sua tremante anima
268
1910
che all’ altre mancava; su lei era sparsa la
269
1910
profumo è quasi tangibile su le corolle di certi
270
1910
l’ombrellino aperto, poggiato su la spalla, un mazzolino
271
1910
Una gran pace discese su di lui, dopo tanti
272
1910
marciapiedi; le tramvie, scorrendo su le rotaie calde, levavan
273
1910
misteriosa. ¶ V’eran ancora su la credenza i resti
274
1910
il muro, e girò su la sua famiglia uno
275
1910
altro volse uno sguardo su quella scena e si
276
1910
voce si estenuava; ricadde su la seggiola, soffocato dalla
277
1910
più volonterosa di lui, su l’orlo dell’abisso
278
1910
delle case si chinassero su di lui. ¶ Nel suo
279
1910
se ne fanno sempre! ¶ — Su chi? ¶ — Non le saprei
280
1910
o quasi, che restiamo su per giù tutta l
281
1910
sul letto, ella seduta su la coltre, quando, fra
282
1910
dopo quante mai strade, su le sue labbra smorte
283
1910
neri che le facevan su la nuca un gonfio
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veloci sue dita correnti su la tastiera, lui, poggiato
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sua carne pallida, curvo su lei, desiderosamente... ¶ E quel
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nell’ombra, con brivido, su l’ orlo d’un
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un’altra e bevo su la bocca d’un
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gli posò le mani su le spalle con un
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notte, il giorno, sempre, su tutte le cose. Nel
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svestiva, lasciava nell’aria, su tutti gli oggetti, un
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pausa, e si piegò su sè stesso come un
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rispose alla fanciulla: — Vieni su. ¶ Ella corse per i
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l’aveva lentamente addormentata su la poltrona di vimini
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aria ferma, poco più su che le cime degli
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Nei campi. ¶ Ed aveva su la gonna infatti qualche
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donna ignuda, che rientra su lo specchio della terra
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stelle rossastre parevano mandar su la terra un disperato
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covoni e le biche su l’aie scintillanti, ed
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pertugi della foresta brillava su l’erba il sole
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è nulla; continua. ¶ Accovacciata su la stuoia, tenendo fra
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un sorriso appena visibile su le rosse labbra, Lazzara
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misero entrambi a ridere, su la bocca l’un
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le diede un pizzico su la guancia, e disse
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di luna che saliva su, nel cielo, tra fiocchi
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Lazzara, levandosi a ginocchi su la stuoia, ma un
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timida; si fece avanti, su l’orlo della scalinata
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toccarla, per sentirsi ancora su la faccia il flotto
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de’ suoi capelli disciolti, su la bocca il bacio
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volto chino, parendo reggere su le spalle il peso
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sforzo indicibile per continuare su quel tono di burla
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che si fece insieme, su le rive di un
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quasi con dolcezza, riprendendo su le guance floride il
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passandosi una mano inanellata su la bianca tempia e
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nudità. ¶ Intorno a lei, su l’alto della gradinata
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schianto, ella si piegò su le ginocchia, si accasciò
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la bocca. ¶ Poi, tenendo su le braccia la sua
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quella mano irremovibile premuta su la sua bocca. Cercò
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peso ch’egli reggeva su le braccia divenne assai
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con la sua preda su le braccia, passò nel
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gli trafiggevano la carne. Su la bella bocca della
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mani II minuscolo ordigno, su cui s’accendevano scintille
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vene, giù dalla tempia, su la spalla, senza flotto
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brancolare gli fece sentir su la faccia il freddo
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specie di velo glauco su la sua carne scintillante
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nè per qual modo su l’orlo della tragedia
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si era trovato curvo su quella amata bocca, pallida
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di piacere. La baciava su la bocca e su
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su la bocca e su la fronte, sui capelli
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fronte, sui capelli e su gli occhi; e su
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su gli occhi; e su la bocca e su
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su la bocca e su gli occhi della sorella
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per l’ultima volta su l’orlo del peccato
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della collina, ciascuno recando su l’òmero la gran
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li fece inorridire. ¶ Lì su la proda, lungo il
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lunga bramosa, e accovacciato su le quattro zampe leccava
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santificarono la proda empia su cui giaceva un cadavere
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distese come un sudario su quegli occhi spenti. ¶ — Non