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il corpus scripta


esplorazioni verbali


invenzioni verbali


Paolo Cognetti, Il ragazzo selvatico, 2013

concordanze di «su»

nautoretestoannoconcordanza
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gli abeti, ¶ io camminai su campi e monti ¶ di
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le onde ¶ prigioniere – ¶ passai su bianche rive, chiamando ¶ a
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la sedia, la mensola, su cui si era posato
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delle api, i prati su cui pascolavano i caprioli
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tutti i sensi, inerpicarsi su ogni pendio, penetrare fin
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poco più giù. Scorreva su una ghiaia fine, dai
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mia aveva quell’ampliamento su un lato? Forse le
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il postino che arranca su per il sentiero. La
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a controllarlo era disteso su un fianco: respirava ancora
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la mia finestra dava su un viale in cui
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che siamo. Dobbiamo accordarci su una serie di regole
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nell’erba alta come su una tavola imbandita. Allora
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i fuggiaschi. Lo vedevo su in alto, in mezzo
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Comparve dopo pochi minuti su una moto da cross
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si trovava poco più su della mia, a un
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erano sue: gliele mandavano su dalla pianura per l
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gli sarebbe piaciuto venir su con i figli, che
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fare altrettanto. Quando ero su da lui, a un
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birra?, protestava Remigio. Seduto su una balla di fieno
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trascinando un ferito immaginario su una slitta; e intanto
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all’arte di tirare su i muri prendendolo come
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due corna di stambecco su una tavola di legno
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vallone vidi due camosci su un piccolo nevaio. Li
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mia vita e camminavo su lastre di pietra rotte
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rotte dal ghiaccio, e su quel muschio morbidissimo che
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pace. I giovani saltarono su un sasso mettendosi al
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domande si faceva lui su di me. ¶ Poi guardai
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passo una pena. Montai su un tronco sradicato e
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esplosione, appoggiate in bilico su un masso o incastrate
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la pelle dei polpastrelli su roccia mai prima toccata
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era affacciata a est, su una catena di montagne
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colle, il nostro vivere su un confine. ¶ Dei due
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acceso la stufa, messo su la colazione, lavato i
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che partivano, più facili, su entrambi i versanti. In
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e poi per tirarmi su, finché mi ritrovai a
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gioco in cui scegliere su quale pietra saltare. C
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Due volte ero arrivato su solo per ritrovarmi affacciato
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solo per ritrovarmi affacciato su un dirupo, e allora
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la mia agilità. Scivolai su un appoggio e caddi
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di rotto. Mi sdraiai su quella stessa pietra usando
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misi a singhiozzare sdraiato su quel sasso perché ero
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festa con chi andava su. Per arrivarci seguendo la
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disperdevano. Così mi sfiancavo su per un pendio chiedendomi
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dopo, sdraiato a singhiozzare su quel masso, ancora non
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lei. Per questo, sdraiato su quel sasso, decretai il
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grande paiolo di rame su un fuoco all’aperto
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con il naso in su a osservare le chiome
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dei tetti delle case. Su quello di colmo i
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Saramago. Era stupefacente camminare su un sentiero e sentirlo
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lungo un canalone. Andiamo su di lì?, ci dicevamo
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Sì, risposi mentendo. ¶ Andiamo su a vederla, ti va
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Ma sì, dissi, andiamo su. ¶ Una visita alla baita
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pelle accapponarsi, ho messo su il caffè e sono
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che lui è partito, su in alto nel bosco
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tutto fiero si issava su una roccia a scrutare
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scatto di uno scoiattolo su un tronco, il balzo
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che l’avevano trovato su un autobus al ritorno
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amicizia coi montanari: misi su una pastasciutta per due
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e avevo appena messo su la cena, quando è
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di scrivere un racconto su un uomo a cui