Egisto Roggero, I racconti della quiete, 1896
concordanze di «sua»
n | autore | testo | anno | concordanza |
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1 | 1896 | cielo sereno pioveva la sua luce azzurra.... Era la | ||
2 | 1896 | là dentro che la sua strana magrezza di bionda | ||
3 | 1896 | nel pallore trasparente della sua pelle di bionda diafana | ||
4 | 1896 | portar là dentro la sua calda giovinezza, la vitalità | ||
5 | 1896 | madre, per salutare la sua figliuola.... ¶ Agata mi guardò | ||
6 | 1896 | non potei rispondere alla sua voce appassionata perchè un | ||
7 | 1896 | presto del solito la sua lezione. Passai molte ore | ||
8 | 1896 | anni eran caduti sulla sua testa, ancor nera il | ||
9 | 1896 | Nörten accoglieva la profonda sua scienza matematica e i | ||
10 | 1896 | sul cui uscio, nella sua bella targhetta di ottone | ||
11 | 1896 | Buon giorno – susurrò la sua vocina dolcissima. ¶ Le presi | ||
12 | 1896 | il mio nome nella sua lingua materna, con la | ||
13 | 1896 | lingua materna, con la sua boccuccia di fragola. ¶ Ella | ||
14 | 1896 | due occhi verdi della sua bella figliuola?... ¶ E la | ||
15 | 1896 | lampada accarezzava con la sua luce discreta le carte | ||
16 | 1896 | benedetto telescopio e la sua dannata matematica per parlarmi | ||
17 | 1896 | il cielo azzurro della sua Toscana e il cielo | ||
18 | 1896 | che somiglia tutta a sua madre.... In questi passati | ||
19 | 1896 | meno di recarmi alla sua tomba, da tutti dimenticata | ||
20 | 1896 | questo era nuovo per sua madre, perchè anch’essa | ||
21 | 1896 | aveva trascinato nella pazza sua corsa sino a quel | ||
22 | 1896 | doveano parlare profondamente alla sua mente, forse anche alle | ||
23 | 1896 | notte, avevan guardato la sua fuga nel buio. ¶ E | ||
24 | 1896 | anch’esso, lassù, sulla sua ruvida cima, quieto e | ||
25 | 1896 | sobbalzò, addossò tutta la sua vecchissima persona alla ferrata | ||
26 | 1896 | intensamente il momento di sua vita che tra poco | ||
27 | 1896 | congegno scricchiolò sotto la sua agile mano e ferma | ||
28 | 1896 | mosse e cominciò la sua pulsazione regolare e misurata | ||
29 | 1896 | dopo tanti anni dalla sua presenza. Passò oltre. Ecco | ||
30 | 1896 | candidi piccoli denti, dalla sua cornice d’oro, sopra | ||
31 | 1896 | avida ed inquieta la sua anima. Ed ora, ritto | ||
32 | 1896 | già eran state di sua madre, egli era prossimo | ||
33 | 1896 | nel quale tutta la sua giovinezza s’era posata | ||
34 | 1896 | l’ombra livida nella sua casa, doveva vibrare ancora | ||
35 | 1896 | il primo gabinetto. Quivi sua madre soleva lavorare. Ecco | ||
36 | 1896 | rivide nelle mani di sua madre. E il panierino | ||
37 | 1896 | un giorno. Oh! la sua paura e le lacrime | ||
38 | 1896 | le aveva fatto dalla sua seggiolina scorrevole! Ecco la | ||
39 | 1896 | poltroncina di lavoro di sua madre.... ¶ Povera madre!... ¶ Passò | ||
40 | 1896 | rabbrividendo. ¶ Quivi era morta sua madre. ¶ Aprì le imposte | ||
41 | 1896 | e severo, accanto a sua madre. E la rivide | ||
42 | 1896 | Crocifisso nero, sopra la sua testa, e gli diceva | ||
43 | 1896 | ignaro. E rivedeva la sua fronte disdegnosa, i suoi | ||
44 | 1896 | dell’inginocchiatoio, ove già sua madre aveva posato la | ||
45 | 1896 | non di freddo: la sua misera personcina appariva più | ||
46 | 1896 | era troppo occupato della sua frusta nuova e del | ||
47 | 1896 | gli era per la sua infinita, straordinaria, incredibile timidità | ||
48 | 1896 | sior Tonino!... ¶ Ma la sua confusione era cresciuta straordinariamente | ||
49 | 1896 | tutti godevano crudelmente della sua confusione e del suo | ||
50 | 1896 | caro questo giorno alla sua indocile scolarina. ¶ E chiamato | ||
51 | 1896 | trovò ancora vicino alla sua buona dama-cavaliere, che | ||
52 | 1896 | manina si posò sulla sua spalla. ¶ Egli si voltò | ||
53 | 1896 | un fogliolino bianco dalla sua borsetta da viaggio e | ||
54 | 1896 | figlietta, si riparava alla sua ombra e se ne | ||
55 | 1896 | e tranquilla sotto la sua protezione, nascosta tra gli | ||
56 | 1896 | tre grandi passioni: la sua quieta casetta, il suo | ||
57 | 1896 | suo caffè e la sua spinetta. Oh! di tutto | ||
58 | 1896 | suo caffè» tutta la sua ghiottoneria, la sua voluttà | ||
59 | 1896 | la sua ghiottoneria, la sua voluttà, starei per dire | ||
60 | 1896 | starei per dire la sua sensualità.... Egli se lo | ||
61 | 1896 | da per sè. La sua buona vecchia serva che | ||
62 | 1896 | tristi, or gai, di sua vita – e riduceva i | ||
63 | 1896 | viveva solo in quella sua piccola casa. Aveva un | ||
64 | 1896 | chissà come, da quella sua testa pazza d’innamorato | ||
65 | 1896 | la spinetta. Oh! la sua spinetta!... Era di fabbrica | ||
66 | 1896 | giorni a parlargli della sua Arte, rimastagli buona amica | ||
67 | 1896 | rideva bonariamente, con la sua aria di allegro burlone | ||
68 | 1896 | mi parve che nella sua esclamazione vi fosse una | ||
69 | 1896 | onore di visitare la sua casa. Se ne viveva | ||
70 | 1896 | maestro Piero, dividendo la sua vita tra una zappatina | ||
71 | 1896 | cartaccie, a pestare la sua spinetta e a respirare | ||
72 | 1896 | di stabilire lì la sua villeggiatura estiva. Invano il | ||
73 | 1896 | tutta la tristezza della sua nuova vita, la malinconia | ||
74 | 1896 | già quattro stanzuccie, della sua preziosa spinetta e glie | ||
75 | 1896 | conte Oldrado ergeva la sua vecchia massa bruna, piena | ||
76 | 1896 | pacifici uliveti: e la sua ombra gigantesca veniva a | ||
77 | 1896 | un giovane scudiero, nella sua veste succinta, il corsetto | ||
78 | 1896 | tacque, attendendo rispettoso. ¶ La sua voce era sì dolce | ||
79 | 1896 | il tozzo maniero dalla sua bella villa giù nel | ||
80 | 1896 | e tremava raffigurandosi la sua figura arcigna e selvaggia | ||
81 | 1896 | quel momento madonna Tecla, sua madre, e il povero | ||
82 | 1896 | suo padre piangevano la sua scomparsa. Gli occhi a | ||
83 | 1896 | portava, le spiegò come sua unica intenzione fosse di | ||
84 | 1896 | intenzione fosse di farla sua sposa e come avesse | ||
85 | 1896 | fargli sapere come la sua figliuola non corresse alcun | ||
86 | 1896 | dipingeva l’ancella, la sua liberazione. ¶ Intanto i giorni | ||
87 | 1896 | Egli indugiava presso la sua nobile padroncina ed ella | ||
88 | 1896 | scintillante nella più preziosa sua veste di cavaliere. ¶ Egli | ||
89 | 1896 | la bionda testa sulla sua spalla, e tacque ancora | ||
90 | 1896 | sampogna, sempre celato dalla sua roccia. Il canto sulla | ||
91 | 1896 | dea si accosta alla sua isoletta, in mezzo allo | ||
92 | 1896 | riempion i viali della sua villa di garriti di | ||
93 | 1896 | un bimbo felice nella sua conca verde ai raggi | ||
94 | 1896 | andai a bussare alla sua porta. Il buon curato | ||
95 | 1896 | offerse di dividere la sua frugale colazione di latte | ||
96 | 1896 | Egli fece venire la sua Perpetua, un colosso di | ||
97 | 1896 | stupiti; fece portare la sua piccola tavola nell’orto | ||
98 | 1896 | in treno, lontano dalla sua casa, sulle ginocchia della | ||
99 | 1896 | quest’opera pietosa alla sua ragazzina. Il curato mi | ||
100 | 1896 | tuo e dirò alla sua povera mamma che lo | ||
101 | 1896 | signorino. ¶ — Sono per la sua mamma – dissi alla bambina |