Alessandro Manzoni, Adelchi, 1822

ALLA DILETTA E VENERATA SUA MOGLIE ¶ ENRICHETTA LUIGIA BLONDEL

fondò, insieme con Ansa sua moglie, il monastero di

d'amicizia tra la sua casa e quella di

figli, e di Gisla sua figlia con Adelchi. Stefano

ambasciata per chiedergli la sua amicizia: il nuovo papa

al campo la nuova sua moglie, Ildegarde; e vedendo

udirsi dir che la sua figlia è giunta! ¶ Oh

soggetti si sollevi ¶ Dalla sua polve, e gli s

Quel desiato volto. Alla sua scorta ¶ Due fidate donzelle

Suora, oh felice! la sua fede strinse ¶ A quello

Sassone camminava; e la sua fuga ¶ Mi batteva la

Di Franco sangue la sua spada. Ardito ¶ Come un

verde china, e la sua vetta ¶ Coronata di piante

puote ¶ Correr l'alta sua via, senza che alcuno

La scellerata preda, in sua man servo ¶ Sogni il

Questa impresa, ch'è sua. Come i miei Franchi

Guarda se vedi la sua schiera, e tosto ¶ Vieni

inseguito ¶ Nulla affrettò della sua fuga; e quando ¶ Sopra

Nella più pura immagin sua. Lo vinci ¶ Tu di

qui, lo spero; alla sua traccia ¶ Più d'un

Triste colui che nella sua sventura ¶ Gli sventurati obblia

spoglia ¶ Ei richiedesse come sua, dovuta ¶ Alla tomba real

cor, che gode, in sua mercede, ¶ Far che ripari

ei tragge ¶ Quella Ildegarde sua... ¶ (Ermengarda sviene) ¶ Tu impallidisci

Pavia; captivo ¶ Vuole in sua mano il re; l

greco imperador. Sì; per sua bocca ¶ Te l'offre

Conserva al padre la sua speme: ei possa ¶ Reduce

et regnum Italiae sub sua ditione obtineret, asserentes quia

nomine Algisus, a juventute sua fortis viribus. Hic baculum

xxviii) Claustrisque repulsi, In sua praecipitem meditantur regna regressum