Dante Alighieri, Vita nova, 1294?

punto, quanto a la sua propria girazione, quando a

guisa che a la sua giovanissima etade si convenia

quanto a la vista sua, mi riguardava là ov

mi pare che la sua propria operazione sia ne

altro mi fa voler sua potestate, ¶ altro folle ragiona

le donne ne la sua compagnia. E nel fine

per avventura ne la sua audienza. E allora dissi

cosa che per la sua ragionata cagione assai sia

com'io imagino la sua mirabile bellezza, sì tosto

lo quale trae a sua simile operazione coloro che

che mi difendesse la sua veduta da questa battaglia

non puoi sostenere la sua presenza? Dilloci, ché certo

mio segnore Amore, la sua merzede, ha posto tutta

di sotto ne la sua divisione. La canzone comincia

non perch'io creda sua laude finire, ¶ ma ragionar

cielo: ¶ or voi di sua virtù farvi savere. ¶ Dico

veder lei, quei prova sua vertute, ¶ ché li avvien

la nobilitade de la sua anima, narrando alquanto de

effettive che de la sua anima procedeano; ne la

operazioni de la bocca sua, fue fine de li

e 'l cor per sua magione, ¶ dentro la qual

nobilissima parte de la sua bocca; e intra queste

due atti de la sua bocca; l'uno de

puote ritenere lui né sua operazione. ¶ XXII. ¶ Appresso ciò

la covrissero, cioè la sua testa, con uno bianco

e pareami che la sua faccia avesse tanto aspetto

mio cuore, per la sua nuova condizione. E poco

salvo che per la sua bieltade, secondo che altri

e 'n ciascuna parola sua ridia. ¶ E poco stando

Omero, quivi ne la sua Poetria: "Dic michi, Musa

lo stilo de la sua loda, propuosi di dicere

par che de la sua labbia si mova ¶ un

di lei come la sua vertude adoperava ne l

come appare ne la sua divisione. ¶ Vede perfettamente onne

Dio render merzede. ¶ E sua bieltate è di tanta

di fede. ¶ La vista sua fa onne cosa umile

come era graziosa la sua compagnia; ne la terza

la terza quivi: "E sua bieltate". Questa ultima parte

non solamente ne la sua presenzia, ma ricordandosi di

comincia quivi: "La vista sua"; e la terza quivi

essere disposto a la sua operazione, e come operava

operava in me la sua vertude; e non credendo

e costumato a la sua segnoria, ¶ che sì com

trattare alquanto de la sua partita da noi, non

ragione, e ne la sua partita cotale numero pare

ebbe luogo ne la sua partita, e poi n

d'Arabia, l'anima sua nobilissima si partio ne

intendere che ne la sua generazione tutti e nove

E avvegna che la sua imagine, la quale continuatamente

pauroso, e per la sua ineffabile cortesia, la quale

poco dimorava che la sua letizia si convertia in

essere impedito ne la sua operazione, però che l

che se de la sua partita io non parlasse

poca bontate, ¶ ma per sua nobiltate, ¶ mi pose in

di chiamare a la sua gloria una donna giovane

alquante parole de la sua morte, in guiderdone di

speri mai d'aver sua compagnia. ¶ Questo sonetto si

terra alquanto de la sua condizione, pigliando quello cominciamento

si piange de la sua partita, e comincia questa

quivi: "Partissi de la sua". Questa parte si divide

face, ¶ ma solo fue sua gran benignitate; ¶ ché luce

ché luce de la sua umilitate ¶ passò li cieli

cosa. ¶ Partissi de la sua bella persona ¶ piena di

secol degno de la sua vertute; ¶ e dispregiar talora

dolente ¶ abbandonata de la sua salute. ¶ XXXIII. ¶ [XXXIV] Poi

l'una non chiama sua donna costei, e l

fu giunta da la sua crudelitate; ¶ perché 'l piacere

l piacere de la sua bieltate, ¶ partendo sé da

miei occhi per la sua vista. E però mi

sanza dividerlo, per la sua precedente ragione. ¶ Color d

mente, ¶ ed è la sua vertù tanto possente, ¶ ch

suoi desiri; ¶ e la sua vita, e tutto 'l

assai lo manifesta la sua ragione. ¶ Lasso! per forza

e de la morte sua molte parole. ¶ XL. ¶ [XLI

per essemplo de la sua bellissima figura, la quale

è fuori de la sua patria; in modo stretto

più lontana de la sua patria che d'alcuno

assai lo manifesta la sua ragione. ¶ Deh peregrini che

par che 'ntendesser la sua gravitate? ¶ Se voi restaste

Ell'ha perduta la sua beatrice; ¶ e le parole

è fuori de la sua patria, vi stae. Ne

trae, cioè a la sua mirabile qualitade, almeno intendo

la gloria de la sua donna, cioè di quella