Antonio Moresco, Gli increati, 2015

c’è sotto la sua piccola volta. ¶ “È mia

niente, vedo solo la sua piccola mano che si

sotto la volta, la sua mano che si sta

tra le pieghe della sua veste. ¶ «Ecco, questa è

della lettera che la sua mano mi sta porgendo

e a sussurrare la sua voce, la sua vocina

la sua voce, la sua vocina, nel buio, «attraverso

il rumore lieve della sua veste e dei suoi

sue piume e della sua pelle nuda strinata sopra

per un istante la sua rossa coda sparire di

gridando forte, con la sua poca voce, dalla camera

mia mano verso la sua, che me la prende

la stringe con la sua mano deformata e allungata

mentre mi stacco dalla sua mano che mi teneva

fondo della scaletta. ¶ La sua voce rimbomba sotto la

un braccino con la sua mano bendata. ¶ «Come sei

per vedere, adesso la sua testa bendata è tutta

mai vista, eppure la sua piccola faccia, la sua

sua piccola faccia, la sua bella bocca allungata che

lei, che solleva la sua e me la prende

e sta girando la sua piccola e bella testa

aria, in cerca della sua piccola mano. ¶ La bambina

pulsare il mio nella sua, forse tutti e due

sono la Pesca» la sua voce mi risponde, mi

Giro la testa, dalla sua parte, per guardarla. ¶ «Ma

adesso ha girato la sua piccola testa sormontata da

suo volto, con la sua bella bocca, nel buio

sparando mio padre dalla sua stanza, però secchi, isolati

Signorina, in vestaglia, sulla sua comoda a ruote.» ¶ E

tracimata e inventata, nella sua luce seminale buia, e

schiacciato il muso nella sua stessa merda, anche se

lo mastica muovendo la sua piccola e bella bocca

senza neppure correre nella sua stanza, deve lanciare una

introducendo il cibo nella sua piccola e bella bocca

nel bozzolo bianco della sua biancheria, immobile, vicino a

buio. ¶ «Vieni! Vieni!» la sua voce mi sta continuando

stringeremo» mi sussurra la sua voce da molto vicino

ancora freddi, gelati, la sua piccola testa sormontata dalla

mi sta sussurrando la sua vocina, nel buio. «Io

poi di nuovo la sua piccola bocca contro la

guardando» mi risponde la sua voce, nel buio. ¶ «Che

la schiena e la sua piccola spina dorsale che

sotto il velo della sua biancheria di bambina, e

dalle coperte, con la sua testolina girata da una

alto, ma anche la sua luce è tutta buia

capelli, e poi la sua biancheria pulita di bambina

sottile che sorregge la sua piccola e bella testa

di morbida carne, della sua faccia e della sua

Non sento più la sua mano, non c’è

gradini bui e la sua ringhiera e la sua

sua ringhiera e la sua grande cassapanca lunga e

quei suoi attrezzi, nella sua stanza che doveva confinare

Sento il sibilo della sua lama che fende le

impolverati e anneriti, la sua lama blu lunga e

forte, finché usciva dalla sua bocca quel suono spropositato

emozione una voce, la sua voce. ¶ Non rispondo, non

sta dicendo ancora la sua voce, che si sente

solo il biancore della sua lunga mano ondulata che

mia mano con la sua mano senza peso. La

verso di me la sua piccola testa ossuta, e

mi sta dicendo la sua voce, nella penombra rischiarata

la mano, con la sua voce che si sente

mi sussurra, con la sua voce che non si

a ruote, scorgo la sua fodera blu un po

che spenzolano fuori dalla sua circonferenza imbottita. ¶ Resto per

si muovono attorno alla sua circonferenza affondata. ¶ Attraverso la

muto, atterrito, contro la sua circonferenza che cede. ¶ “È

di sé, verso la sua camera da letto, quella

la gamba, e della sua catenella, e dei bottoni

dei bottoni dorati della sua divisa di gala, in

l’anticamera, entra nella sua stanza, trascinando il sacco

aperta e scentrata della sua camera da letto. ¶ Guardo

si gira, ritorna nella sua stanza. ¶ Io riprendo a

gli occhi sigillati, la sua piccola testa ossuta circondata

non è più nella sua camera, è qui in

poi sarà risalito nella sua camera, si sarà tolto

cappellano militare con la sua croce da cui pendeva

di me, con la sua grande testa sfuocata. ¶ «I

attorno al collo, la sua faccia è gonfia e

la Signorina, seduta sulla sua comoda a ruote, in

piccola mano con la sua grande mano indurita dal

tiene incernierato con la sua mano e che mi

da dove sono, la sua calligrafia da quasi analfabeta

il corpo con la sua bocca di tracimato...» ¶ «Ma

il sangue secco dalla sua faccia gonfia come un

disinfetto, si sente la sua voce gridare più forte

colpo di pettine, la sua testa sanguina ancora di

grido, da sopra la sua testa tutta rossa di

sono piccolo, sarò.» ¶ La sua testa è rotta, anche

da mio padre, dalla sua stanza, ogni tanto, a

della scaletta, sotto la sua piccola volta, e il

riesce a vedere la sua mano, la sua manina

la sua mano, la sua manina che lo sta

più vicino, con la sua bella bocca che si

volto senza occhi, la sua bocca che mi sorride

Poi, all’improvviso, la sua mano, quella che non

dove dovrebbero esserci la sua testa e il suo

si può guardare della sua piatta testa, dietro il

cosa sta succedendo?» la sua voce mi risponde, tranquillamente

po’, sento che la sua voce mi sta dicendo

ridere piano, con la sua voce afona, da qualche

qualche punto dietro la sua maschera di porcellana balenante

ricomincia a dire la sua voce afona, dopo un

che essere suscitato a sua volta dal movimento e

tenere sollevata con la sua morte la vita e

la morte?» ¶ Aspetto la sua risposta, fermo, impietrito, in

oscillano, il bagliore della sua maschera di porcellana oscilla

mi sta dicendo la sua voce, così vicina che

e mentre ascolto la sua voce che non si

la consistenza morbida della sua testa e della sua

sua testa e della sua fronte e delle sue

mi sta dicendo la sua voce che non si

circonciso tutto avvolto nella sua fasciatura, sotto la veste

mi dice ancora la sua voce, mi continua a

e io sento la sua piccola mano che non

mi sta dicendo la sua voce, che non si

le chiedo, stringendo la sua mano di ragazza e

Giro la testa dalla sua parte, per guardarla, anche

ascensori. ¶ Sento che la sua mano e il suo

sulla mia spalla la sua bella testa che non

sarò» mi risponde la sua voce che non si

si arriva mai alla sua cima? ¶ Si sente cantare

mi sta dicendo la sua voce, che non si

a profumare con la sua bella bocca vicino ai

mi sussurra, con la sua voce che non si

si sente, con la sua bella bocca contro i

e mi stringe a sua volta ancora più forte

sulla soglia con la sua giacca attillata, le scarpe

mi risponde, con la sua voce che non si

sta entrando dentro la sua bocca e il suo

suo corpo e della sua vita e della sua

sua vita e della sua morte, mentre continuiamo a

sussurra lei, con la sua voce che non si

dentro di lei, nella sua morte e nella sua

sua morte e nella sua vita, mentre continuiamo a

testa tutta girata dalla sua parte, da dove viene

adesso?» ¶ Sento che la sua mano mi sta prendendo

improvviso una mano, dalla sua parte, da dopo, da

mi stanno dicendo la sua voce e la sua

sua voce e la sua testa nel suo bozzolo

opposto della barca, nella sua corolla di dure foglie

Giro la testa dalla sua parte, ma non la

che la stretta della sua mano si stia allentando

Non sento più la sua voce, non mi risponde

genetico e con la sua morte e con la

morte e con la sua vita, e che formano

la prima volta la sua presenza nera nel mondo

flutti con parte della sua cima. I miei occhi

con un balzo nella sua carlinga. ¶ Salto dentro anch

e sollevare tutta la sua massa nera nell’aria

ridendo, col bagliore della sua bella bocca nel buio

per sovrastare con la sua nuda voce il fragore

Iesus, si sentiva la sua voce recitare in quel

mi risponde girando a sua volta la bella testa

dentro il vortice della sua elica. ¶ «Stiamo sbattendo contro

fianco, facendo scorrere una sua porzione trasparente, nel buio

e ultima volta la sua bella testa e la

bella testa e la sua bocca e i suoi

poi si incuneano nella sua volta. ¶ Rasento correndo massicciate

risponde da lontano la sua voce, perché qui si

mi dice con la sua voce che si riesce

che corre dietro la sua sposa ha trovato o

cielo, misura con la sua espansione quanto siano sterminate

alla tracimazione e alla sua ultima e prima guerra

che non solo la sua testa e il suo

dice ancora, con la sua voce bassa indistinguibile dal

vedo!» mi risponde la sua voce mentre cominciamo a

fine» sta dicendo la sua voce da un punto

piano, precipitando lungo la sua voragine all’interno del

tracimatore, ancora immobile sulla sua cima, contemplava da quell

dal suolo, perché la sua cabina oscillava e scricchiolava

di me, con la sua testa slava, sotto questo

omino paralizzato, sopra la sua carrozzella, con la sua

sua carrozzella, con la sua barbetta avvitata un po

imboccava, che porgeva alla sua bocca il cibo e

quell’omino paralizzato sulla sua carrozzella, Dzeržinskij, Stalin... E

socchiude gli occhi, la sua bocca si allunga ancora

e sorridendomi con la sua bocca e con l

che abbia accostato alla sua boccuccia sdentata il mio

sedile di dietro, nella sua urna d’acqua. ¶ La

di me, con la sua bella testa scolpita dai

risponde lei, con la sua bella bocca flagellata dalla

Scorgo nel buio la sua testolina che la sta

sul suo petto, sulla sua spalla. E che la

spalla. E che la sua boccuccia le sta sussurrando

dicendo lui, con la sua boccuccia gocciolante, nel buio

volta?» mi dice la sua voce da bambina impiccata

dice ancora, con la sua voce roca di meravigliosa

a dire, con la sua piccola voce roca. «Vieni

sopra di me la sua vocina arrochita «adesso il

mia testa, con la sua vocina che sta soffocando

ancora qualcosa, ma la sua voce non riesce più

e mi guarda a sua volta con i suoi

risponde. Sorride, con la sua bella bocca dipinta smisuratamente

delle due, con la sua morbida bocca dipinta «noi

cuore in gola nella sua casa, nella sua reggia

nella sua casa, nella sua reggia piena di luci

uscite di corsa dalla sua reggia nera per condurti

nel cuore segreto della sua reggia, con le nostre

mi starà aspettando nella sua reggia?” mi domando mentre

cuore in gola, nella sua reggia!» mi sta dicendo

volto dipinto e della sua bella testa dai capelli

bianco si espande, la sua bella testa dalle labbra

che viene prima, nella sua reggia che viene prima

la bocca contro la sua bella fronte, le tempie

contorni del mondo, la sua bella testa, le sue

senza girarmi verso la sua testa per l’emozione

le sue strutture, ogni sua singola parte, poggiano come

che ha generato la sua ispirazione. Ci vorrà ancora

a sentire distintamente ogni sua parola sussurrata vicino alle

che schiume trasporta nella sua corsa, che me ne

che si sprigiona dalla sua zona più inabissata e

in questo momento sulla sua tastiera una donna morta

qui!» mi risponde la sua voce, da vicino, nel

città intere incontrate nella sua corsa, formando piccoli laghi

Grida, grida, con la sua bella voce, con esultanza

mi pare che la sua voce si stia allontanando

paura» mi risponde la sua voce, da più vicino

eliche si bloccherebbero nella sua materia che si solidifica

buio il bagliore della sua maschera di porcellana che

a me, con la sua bella testa da cui

verso il precipizio della sua ultima e prima foce

nostri corpi appaiati nella sua melma seminale catarifrangente nel

infinito buio e la sua accecante luce nera nel

occhi» mi risponde la sua voce, nel buio. ¶ La

salto, scorgo appena la sua bella testa affiorata, su

zona d’origine della sua irradiazione, come se provenisse

lucente, il balenare della sua testa che mi sta

sta guardando e della sua bocca velata che mi

che viene prima, nella sua stanza dove non aveva

la testa vicino alla sua testa. ¶ «Dove sono adesso

mi risponde, con la sua bocca fosforescente nel buio

Dove sarà finito?» ¶ La sua bocca si allunga vicino

che si posano sulla sua curvatura densa per suggere

solo il fiume, la sua superficie convessa che rotola

più inclinato verso la sua foce e il suo

dalle schiume, con la sua bella bocca fosforescente. ¶ Il

gola!» ¶ Sento che la sua mano mi sta trascinando

morti» mi risponde la sua voce, nel buio. ¶ 20 ¶ L

può far balenare la sua presenza nel mondo?» ¶ «La

spezzarsi, mentre celebrava la sua prima messa, che io

io gli servivo, la sua chierica tagliata in due

così? Chissà perché la sua chierica era così tagliata

ruota del volante, la sua testa appoggiata al poggiatesta

la testa, con la sua voce roca. «Tu sbattevi

quasi il nero della sua veste che si muoveva

pulsare forte dentro la sua, e la sua nella

la sua, e la sua nella mia, come se

la mano con la sua, che pulsava, mentre ci

bocca nera con la sua che tremava, per aprirla

per entrare con la sua bocca e con la

bocca e con la sua lingua dentro la mia

corpo, e premeva la sua testa contro la mia

mia che cercava a sua volta le sue labbra

i lembi slacciati della sua veste, con le mie

la bocca, sentivo la sua testa premere contro la

mio corpo e la sua bocca baciare le mie

del suo volto, la sua bocca, i suoi occhi

stava già chinato sulla sua grande ostia per pronunciare

ho sentito che la sua bocca stava sussurrando al

e ha celebrato la sua prima messa che ha

qualche giorno prima della sua ordinazione, e ha preso

gola...» ¶ «Sì, sì, la sua mano tremava mentre faceva

dentro di sé quella sua tremenda risata, e poi

del vicario, con la sua mano che tremava e

corpo...» ¶ «E poi alla sua prima messa, mentre cercavo

a capofitto con la sua testa che tremava dentro

schiena, tutto avvolto nella sua pianeta abbagliante che si

che stia muovendo la sua grande bocca nel buio

la testa vicino alla sua testa, coricati uno a

a morsicarmi con la sua bocca bagnata e calda

quella potesse essere la sua risposta. Poi lui, dopo

celebrato la messa, la sua bocca che si era

è quasi contro la sua testa e tutte e

sia irrigidita, perché la sua testa contro la mia

è immobilizzata, perché la sua mano ha stretto improvvisamente

chiesto. “Io non sono sua sorella!” gli ho risposto

che gira attorno alla sua piccola stella...” ha detto

tenere sollevata con la sua morte la vita dentro

a lungo, con la sua grande testa inclinata, vicinissima

Ho fatto portare nella sua prigione quello che aveva

mi risponde con la sua voce roca, nel buio

improvvisamente in piedi dalla sua poltroncina e sta dicendo

alzandosi come sparato dalla sua poltroncina, nel buio. ¶ «Sì

volta per coprire la sua voce, con le loro

silenzio che copre la sua voce morta nel buio

mi risponde, con la sua voce roca. «Stiamo entrando

all’improvviso, con la sua voce roca. «Io ti

mulinando nell’aria la sua mano intrecciata alla mia

al piano, con la sua luce accecata e il

morte!» sento che la sua voce mi sta rispondendo

suoi occhi e dalla sua testa e volano via

un tratto, girando la sua testa bagnata verso di

girando la testa dalla sua parte e gridando. ¶ «No

impazzata, sento che la sua mano e anche l

Mi stringe forte, la sua mano mi attira verso

mi sta stringendo a sua volta con forza, dall

lui adesso con la sua corsa sta trascinando ogni

mio fianco, con la sua mano incernierata alla mia

sta trascinando con la sua corsa cieca attraverso il

è sollevato con la sua corsa. Crescerà a poco

si staccano distintamente dalla sua testa e volano via

corpo e con la sua vita e con la

vita e con la sua morte, adesso siamo tutti

al mio fianco, la sua testa che corre e

la vedevo perché la sua testa era nascosta dalla

suoi occhi socchiusi, la sua bocca che sorrideva in

di terrore quando la sua violenza si scatenava nel

il turibolo contro la sua testa e il suo

la perfetta potenza della sua mano che si sollevava

mia testa verso la sua testa, nel buio: “Padre

nel buio, che la sua mano si stava muovendo

di sentire se la sua mano si è levata

dal leggero rumore della sua veste se il suo

di più con la sua testa e con la

testa e con la sua bocca, da dietro, al

Non sento più la sua voce, anche se avverto

avverto la presenza della sua testa vicino al bozzolo

mi sta dicendo la sua voce nel turbine di

crede che sia la sua sposa, quella destinata a

questo turbine è a sua volta dentro il turbine

da lei con la sua corsa in abito da

fino al cuore della sua luce, adesso che sono

più la velocità della sua corsa. Nessuno la può

del mondo con la sua radiazione luminosa, e di

sorridendo con tutta la sua testa che vibra per

della corsa, con la sua voce roca. ¶ Viene un

Suora Nera, con la sua voce roca. ¶ E intanto

di sé, con la sua mano nera, lucente, continuando

altro la raggiungerà.» ¶ La sua mano sta strappando ancora

terremotate dei morti. ¶ La sua mano stringe forte la

solo il frusciare della sua veste e del suo

visto all’improvviso la sua figura fermarsi, e tutto

le crepe, mentre la sua mano continua a manovrare

il profilo nero della sua testa puntata, quasi a

un po’, con la sua voce roca. ¶ Il camion

esce un suono dalla sua bocca. Ha gli occhi

si distingueva quasi la sua voce dal resto del

nella penombra con la sua grossa testa smottata che

piedi, ad ascoltare la sua voce larvale che usciva

la testa, con la sua larga bocca a tagliola

letto proprio stamattina questa sua frase: “Si fa innanzi

guarda senza parlare, la sua bella bocca si allunga

di sì, con la sua bella testa sormontata da

mentre mi sorride, la sua bella bocca dagli angoli

le ossa morbide della sua testa, la nuvola dei

piccola stanza rischiarata dalla sua luce. ¶ «E, prima ancora

e che inclinava a sua volta il mondo, il

quel giorno...» sento la sua bocca sussurrare vicino a

nascita dell’uomo alla sua morte e alla morte

e della storia della sua parvenza. Vita e morte

stava invece tracimando a sua volta verso il continente

ancora a dire. «La sua voce mi ricorda qualcosa

mi conduce verso la sua stanza tenendomi un braccio

corridoi spaccati. ¶ Entriamo nella sua stanza. È tutto buio

concitate, quegli urli. ¶ La sua bocca si muove leggermente

più fitto, con la sua testa ben pettinata ricoperta

suoi piedi e la sua veste e i suoi

dice all’improvviso la sua voce, bassa, molto bassa

sepolto...» sento che la sua voce ha ripreso a

ho sentito che la sua voce ha sussurrato d

d’un tratto la sua voce, da vicino, dal

non saprei dire, la sua voce ha bisbigliato, con

ho sentito che la sua voce mi stava dicendo

suoi sandali e la sua veste e li ho

darmi segni continui della sua presenza. Poi il cielo

brevi ragli con la sua voce potente. Alcune donne

perché adesso indossavo la sua veste e i suoi

rimasto muto, vicino alla sua testa, nel sepolcro, nel

con il peso della sua morte il peso della

sono andato là...» la sua voce ha ricominciato a

mi ha chiesto la sua voce d’un tratto

chiesto ancora, con la sua voce infinitamente bassa, sorridente

è parso che la sua testa e la sua

sua testa e la sua bocca serrata dentro le

risorgerò!” ha ripetuto la sua voce con dolcezza, nel

sono disperato vicino alla sua testa bendata, nel buio

dal buio, con la sua bocca quasi immobilizzata dalla

provato a guardare dalla sua parte, ma l’oscurità

morte chi con la sua morte mi aveva fatto

ho sentito che la sua voce mi stava dicendo

rispondere, che anche la sua voce era bloccata dalle

sentito di nuovo la sua voce uscire dal bozzolo

indietro dell’alone della sua testa, che stia sorridendo

di lei, dentro la sua vita e la sua

sua vita e la sua morte e il suo

di sangue contro la sua bocca velata di sangue

di avere sentito la sua voce sussurrare d’un

loro corpi teneri la sua flaccida carne...» ¶ «Sì, sì

col taglio livido della sua bocca e con i

morte e sconvolto dalla sua prima e ultima guerra

gli chiedo accostandomi alla sua testa nera, nel buio

denti spezzati, perché la sua voce viene fuori dalla

voce viene fuori dalla sua testa come da un

scandalo a bordo della sua spider, oppure in smoking

tenere in bilico sulla sua morte la bilancia della

piccolo-borghese e della sua dimensione pervasiva, e che

traslocato, passando attraverso la sua porta esplosa da cui

il parabrezza, con la sua fila di finestre spalancate

cruscotto, la linea della sua bocca che sta sorridendo

e io sento la sua mano pulsare contro la

i tendoni tirati, nella sua luce di tiepida fornace

che mi aspettava nella sua casa, di notte, e

era stato arrestato a sua volta... questo non lo

grandi occhi sbarrati, la sua pelle arrossata, triste, solo

mela di vetro dalla sua valigetta ventiquattrore facendo scattare

avanti inarrestabile per la sua strada. ¶ Dentro è tutto

increato» mi risponde la sua voce calma, nel buio

autostrada deserta con la sua testa tranquilla e buia

verso il bagliore della sua testa. ¶ «Vengono dagli anelli

mi aspettava sverginata nella sua casa senza tetto, e

le forme con la sua luce. ¶ “E che ne

città in preda alla sua prima e ultima guerra

altra parte, guardo la sua testa immobile, dai bordi

il tracimatore durante la sua fulminea campagna d’Italia

della Pesca, e la sua testa smangiata dalla luce

consistenza, rimaneva solo la sua luce lucente, rimarrà, i

accese all’interno della sua crosta molle come nel

emerso prima avrebbe a sua volta magnetizzato e rimagnetizzato

spiegarmi così anche la sua terribile ineffettualità, quella che

può apparire come la sua ineffettualità in questa spaccatura

voce sta continuando la sua frase, nel buio. ¶ «E

molto vicino. ¶ Vedo la sua testa sbalzare per un

una mano verso la sua testa, verso la sua

sua testa, verso la sua fronte che si indovina

febbre!» gli dico. ¶ La sua fronte è imperlata di

con la testa alla sua testa e alla sua

sua testa e alla sua bocca che sta bisbigliando

sto scrivendo...» sento la sua voce bisbigliare nel buio

stato scritto conteneva una sua intuizione e una sua

sua intuizione e una sua ragione...» riprende a dire

accostare l’orecchio alla sua bocca per poter sentire

e baciarlo con la sua bocca umida di saliva

e il calore della sua bocca e delle sue

suo corpo e la sua testa vengono su piano

a ogni passaggio della sua mano. ¶ Avvicina ancora di

pene fremere contro la sua bocca e nella sua

sua bocca e nella sua mano. ¶ Si gira, solleva

per farmi sentire la sua pressione anche attraverso il

testa molto vicina alla sua testa e ai suoi

le dita calde della sua mano. «Avevano avviato un

la mia mano nella sua mano. «Tu non sei

sulla bocca, con la sua calda bocca. ¶ Tiene gli

la bocca contro la sua bocca. «Ma certe volte

ancora di più la sua calda bocca contro la

sue labbra e della sua testa che si muovono

la linea calda della sua gamba e della sua

sua gamba e della sua anca e della sua

sua anca e della sua spalla contro di me

giro...» ¶ Sento che la sua mano si sta muovendo

io che tengo la sua. Sento nella mia mano

tenere che spuntano dalla sua morbida carne. ¶ La porta

vita, senza lasciare la sua mano e il suo

suoi occhi e la sua bocca e il suo

morbido corpo, con la sua morbida testa. ¶ «No...» mi

un soffio, con la sua bocca profumata che si

anch’io, perché la sua bocca calda si sta

il mondo e la sua prima e ultima guerra

la bocca contro la sua testa e la sua

sua testa e la sua bocca: «Dove siamo? Dove

sue risposte con la sua bocca e con la

bocca e con la sua voce in posti così

continuando a dire la sua voce, mi pare, nel

di sé, dentro la sua vita e dentro la

vita e dentro la sua morte o dentro qualcosa

sta baciando, con la sua testa e il suo

volto e con la sua bocca calda che si

entrerai» sento che la sua voce mi sta sussurrando

ripreso a sussurrare la sua bocca contro qualche punto

cieli, ti indicherò.» ¶ La sua bocca e il suo

dentro le porte della sua reggia, con tutta la

ci sono dentro la sua carne e il suo

corpo caldo e nella sua vita e nella sua

sua vita e nella sua morte. E intanto sento

a sussurrare contro la sua testa e il suo

suo sangue contro la sua tempia e i suoi

mia testa e della sua vita e della sua

sua vita e della sua morte. ¶ Il mio corpo

suo corpo e dalla sua vita e dalla sua

sua vita e dalla sua morte, ho ripreso a

lo scooter, abbracciato alla sua valigia piena di fogli

continuando a ridere. ¶ La sua testa trema un po

nel mondo? Perché la sua domanda è l’unica

rallenta un po’ la sua corsa. ¶ «Non lo so

già camminando con la sua piccola figura e con

poi è apparso sulla sua portantina il sovrano seduto

ha sostenuto con la sua grande pedalata africana tutto

bocca nella schiuma della sua bocca come appena inaugurata

c’era più, la sua esplosione non si era

suo corpo sgorgava dalla sua piccola bocca aperta, sono

conchiglia per risciacquarsi, la sua bella testa cotonata e

che si levavano dalla sua pelle che fumava per

dentro la bocca della sua fornace, e ad affacciarsi

ci vive con la sua famiglia, ci vivrà, linda

sventolano forte attorno alla sua testa e al suo

stretti!» mi dice la sua voce, mi grida, nel

tenero. ¶ Sento che la sua bocca calda si sta

continuando a sussurrare la sua bocca tenera contro la

amare, e cercavo la sua bocca con la mia

la bocca contro la sua bocca, nel buio. Ma