Karol Wojtyła, Veritatis Splendor, 1993

allora offuscata anche la sua capacità di conoscere la

verità e indebolita la sua volontà di sottomettersi ad

giungere alla pienezza della sua conoscenza. Ne è prova

prova ancor più la sua ricerca sul senso della

splende in tutta la sua bellezza sul volto di

invisibile" (Col 1,15), "irradiazione della sua gloria" (Eb 1,3), "pieno di

gli fa nota la sua altissima vocazione".1 ¶ Gesù Cristo

illumina il volto della sua Chiesa, che Egli manda

di Cristo e la sua Chiesa, e tuttavia cercano

alla Chiesa e la sua unità interna, mentre si

in modo che la sua esposizione illustri l'altissima

Dio ha voluto la sua Chiesa. Essa, infatti, "desidera

che aveva iniziato la sua predicazione con questo nuovo

è sempre presente nella sua Chiesa e nel mondo

dell'uomo e la sua vocazione integrale. Per questo

essere deve, con la sua inquietudine e incertezza ed

ed anche con la sua debolezza e peccaminosità, con

e peccaminosità, con la sua vita e morte, avvicinarsi

l'uomo, ha la sua fonte in Dio, anzi

come fine ultimo della sua vita l'essere "a

agire morale, secondo la sua stessa chiamata: "Siate santi

uomo, gli dona la sua Legge (cf Es 19,9-24 e

solo a motivo della sua infinita santità (cf Es

Sacra Scrittura, in ogni sua pagina permeata dalla viva

chiamato ad essere la sua "proprietà tra tutti i

che facesse risplendere la sua santità tra tutte le

essa si realizza nella sua perfezione solo dopo la

beni che connotano la sua identità di essere spirituale

con la vita: la sua missione culmina nella Croce

personale, che invita alla sua sequela, dà mediante lo

grazia di condividere la sua stessa vita e il

si rivolge Gesù nella sua ultima risposta: cogliendo la

questo, sono inviti alla sua sequela e alla comunione

della libertà verso la sua maturità e, nello stesso

Cristo sa che la sua è una vocazione alla

Gesù, di condividere la sua vita e il suo

destino, di partecipare alla sua obbedienza libera e amorosa

di Gesù e la sua parola, le sue azioni

il dono sacrificale della sua vita sulla croce, quale

inserirsi nel movimento della sua donazione totale, di imitare

che vuole mettersi alla sua sequela: "Se qualcuno vuol

se stesso, prenda la sua croce e mi segua

tocca l'uomo nella sua profonda interiorità. Essere discepoli

suo, così egli a sua volta lo comunica gratuitamente

peccatore di misurare la sua impotenza e togliendogli la

uomo per mezzo della sua grazia: "Perché la legge

l'apostolo Giovanni nella sua prima Lettera: "Carissimi, amiamoci

cuori..., divenuti mediante la sua grazia una legge viva

e di vita; la sua norma è "la fede

II - "la Chiesa, nella sua dottrina, nella sua vita

nella sua dottrina, nella sua vita e nel suo

modo la Chiesa, nella sua vita e nel suo

nuova" (cf 2 Cor 5,17). ¶ Nella sua riflessione morale la Chiesa

in modo che la sua esposizione scientifica, maggiormente fondata

e qual è la sua relazione con la verità

della Chiesa compie la sua opera di discernimento, accogliendo

i morti, per la sua manifestazione e il suo

persona umana e della sua unicità, come anche del

è più considerata nella sua realtà originaria, ossia un

trova confrontato con la sua verità, differente dalla verità

dell'uomo trova la sua vera e piena realizzazione

che praticamente significherebbe la sua sovranità assoluta. ¶ 36. L'istanza

e che ha la sua sorgente esclusivamente nella ragione

ragione umana esercita la sua autonomia legislativa in forza

l'uomo, mediante la sua ragione, partecipi alla legge

L'animo manifesta la sua regalità ed eccellenza... nel

responsabilità, che impegna la sua libertà in obbedienza al

è stato affidato alla sua propria cura e responsabilità

lo forma secondo la sua intelligenza e volontà, così

la ragione trae la sua verità e la sua

sua verità e la sua autorità dalla legge eterna

sempre in lui la sua sorgente: in forza della

contraria all'affermazione della sua libertà. In realtà, se

non è negata dalla sua obbedienza alla legge divina

sé e con la sua diligente iniziativa i mezzi

partecipe l'uomo della sua legge, cosicché l'uomo

uomo a partecipare alla sua provvidenza, volendo per mezzo

stesso, ossia attraverso la sua ragionevole e responsabile cura

di Dio e alla sua legge. Dopo aver detto

della legge risiede nella sua autorità di imporre dei

stesso opera mediante la sua ragione, in particolare mediante

in particolare mediante la sua ragione illuminata dalla rivelazione

legge del Signore, la sua legge medita giorno e

rispetto e adempiendo alla sua missione di interpretare la

e nel misconoscere la sua integralità. Per alcuni, la

dell'uomo, o della sua libertà, che si costituiscono

il corpo umano, la sua costituzione e i suoi

nient'altro che la sua libertà! ¶ 47. In questo contesto

propria, razionale formazione della sua vita. L'amore del

sull'uomo e sulla sua libertà. Essa contraddice agli

e a regolare la sua vita e i suoi

alla persona umana nella sua "totalità unificata", cioè "anima

persona umana e alla sua realizzazione autentica, la quale

legge naturale, soprattutto sulla sua universalità e immutabilità. "Dove

suoi precetti e la sua autorità si estende a

egli si appropria, fa sua questa verità del suo

che agisce, con la sua vocazione alla vita con

prossimo non ha nella sua dinamica positiva nessun limite

culture, ma affermi la sua dignità personale nel vivere

di Dio ha la sua sede viva nel "cuore

della persona, ossia nella sua coscienza morale: "Nell'intimo

natura umana e della sua importanza per la vita

un'ordinata sistemazione alla sua vita personale e sociale

uomo potrebbe raggiungere la sua maturità morale. Né manca

l'uomo: testimone della sua fedeltà o infedeltà nei

della legge, ossia della sua essenziale rettitudine o malvagità

esterno. Essa rivolge la sua testimonianza soltanto verso la

persona stessa. E, a sua volta, soltanto la persona

fino alle radici della sua anima, chiamandolo fortiter et

mediante l'atto della sua coscienza, conosce come un

egli è condannato dalla sua stessa coscienza, norma prossima

e l'autorità della sua voce e dei suoi

il giusto giudizio della sua coscienza rimane in lui

come della malizia della sua scelta particolare. Ma il

questo essa perda la sua dignità. Ma ciò non

coscienza non perde la sua dignità, perché essa, pur

ultimo concreto, compromette la sua dignità quando è colpevolmente

di confermare con la sua autorità i principi dell

analisi più penetrante della sua natura e dei suoi

uomo come persona nella sua totalità, anche se solamente

fondamentale di Gesù alla sua "sequela" - così anche al

capace di orientare la sua vita e di tendere

l'uomo impegna la sua libertà in scelte consapevoli

suo corpo e nella sua anima. Un'opzione fondamentale

coinvolge la persona nella sua totalità, cioè un atto

Gesù Cristo e alla sua Chiesa, possa così facilmente

ma ricorda anche, come sua necessaria condizione, "la piena

grave, a motivo della sua materia, non costituisce peccato

consapevolezza, rifiuta Dio, la sua legge, l'alleanza di

Dio, che trova la sua sede intima e viva

l'uomo trova la sua piena e perfetta felicità

dell'uomo. Gesù, nella sua risposta, conferma la convinzione

umano al bene nella sua verità e il perseguimento

come viene riconosciuto nella sua verità dalla ragione. Se

suoi atti manifesta la sua conformità o difformità con

cf Rm 8,29), vive la sua fedeltà o infedeltà al

ci forma secondo la sua immagine - scrive san Cirillo

che i lineamenti della sua divina natura risplendano in

queste sono condizione della sua bontà morale e della

bontà morale e della sua ordinazione al fine ultimo

verità sul bene, dalla sua determinazione mediante scelte di

la salute o la sua lesione, l'integrità fisica

in modo differenziato: la sua "bontà" morale sulla base

beni morali e la sua "giustezza" sulla base della

concreto è "secondo la sua specie", o "in se

atto raggiunge poi la sua perfezione ultima e decisiva

moralmente cattiva secondo la sua specie - il suo "oggetto

il quale decide sulla sua ordinabilità al bene e

dell'uomo, considerato nella sua verità integrale, dunque nelle

essa stessa e la sua perfezione. Sono questi i

della persona, fatta a sua immagine. Sono gli atti

ma costituisce addirittura la sua espressione fondamentale. ¶ La dottrina

come cattiva secondo la sua specie la scelta deliberata

stessa dell'uomo, della sua verità e delle conseguenze

e lo promuove nella sua dignità e vocazione. Essa

gli atti buoni, la sua vocazione alla libertà nell

e non attentare alla sua libertà e dignità? La

dignità? La Chiesa fa sua la coscienza che l

a prendere parte alla sua stessa libertà. ¶ 86. La riflessione

uomo scopre che la sua libertà è misteriosamente inclinata

rivela, inoltre, con la sua stessa esistenza e non

cf Mt 26,46) e nella sua obbedienza al Padre sulla

servire e dare la sua vita in riscatto per

volontà di Dio. La sua carne crocifissa è la

verità, così come la sua risurrezione da morte è

loro fede e la sua forza di giudizio di

ma chi osserva la sua parola, in lui l

se stesso, prenda la sua croce ogni giorno e

testimonia non solo la sua fede e fiducia in

Dio, ma anche la sua obbedienza alla verità e

ordine morale: con la sua disponibilità al martirio, proclama

col male, "immolò la sua vita per la verità

Pilato "ha dato la sua bella testimonianza" (1 Tm 6,13), confermando

e in particolare la sua fermezza nel difendere la

mai essere separata dalla sua missione di insegnamento, che

suo vero bene, alla sua libertà autentica. E questo

uomo, alla crescita della sua libertà e al perseguimento

e al perseguimento della sua felicità.150 ¶ Nello stesso tempo

trova piena conferma della sua unicità di persona e

senso morale, che a sua volta si fonda e

l'uomo acquista la sua piena identità, allora non

proprio per questo, per sua natura stessa, soggetto di

teologia morale", 156 - e dalla sua presentazione di comandamenti che

ricchi per mezzo della sua povertà" (2 Cor 8,9)", 157 presenta una

minacciata e votata alla sua dissoluzione (cf Sal 131, 3-4; Ap

persona e per la sua crescita nel bene, ma

uomo? Egli incomincia la sua storia di peccato quando

avendo peccato, riconosca la sua debolezza e chieda misericordia

a Dio e alla sua misericordia. Un simile atteggiamento

tale da diminuire la sua responsabilità. Non è però

che si sofferma la sua preghiera, ma sulla propria

ad affrontare sin dalla sua origine. In realtà, a

suoi metodi e nella sua espressione".166 La scristianizzazione, che

fede o comunque la sua insignificanza per la vita

morale cristiana manifesta la sua autenticità, e nello stesso

tempo sprigiona tutta la sua forza missionaria, quando si

questo la Chiesa, nella sua sapiente pedagogia morale, ha

e un impulso alla sua comunicazione agli altri, ma

di Dio e della sua infinita santità. La vita

da Spirito" (Gv 3,5). La sua vita morale possiede il

credere, e manifesta questa sua proprietà peculiare mediante il

costumi".169 ¶ Per compiere la sua missione profetica, la Chiesa

viva della Chiesa. Di sua natura la fede fa

imperfetti di fronte alla sua grandezza ultimamente insondabile (cf

verità - ad entrare nella sua luce, diventando così capace

a rendere conto della sua speranza a coloro che

il suo mistero, la sua vita e missione: "La

della Chiesa, particolarmente nella sua missione profetica".171 Per sua

sua missione profetica".171 Per sua natura e dinamismo la

stessa Chiesa e alla sua vita di fede torna

teologia morale, colta nella sua specificità di riflessione scientifica

bene portato sino alla sua perfezione. Non solo nell

divino nel processo della sua crescita nell'amore, nell

restringere ad essi la sua prospettiva, la teologia morale

cuore umano e la sua vocazione all'amore divino

caduta dell'uomo dalla sua situazione originaria, ossia è

la dottrina cattolica nella sua purezza e integrità: "Il

del Vangelo. Rispondendo alla sua domanda: "Che cosa devo

la radicalità invitando alla sua sequela nella povertà, nell

del nostro insegnamento. La sua autorità deriva, con l

Alleanza Nuova affidate alla sua Chiesa. Ora, come dice

di sprigionare tutta la sua forza vittoriosa, se appena

il suo Figlio: 181 la sua misericordia per noi è

Dio e conforme alla sua volontà, è in un

quale essa deve la sua profonda umanità e la

profonda umanità e la sua straordinaria semplicità. Talvolta, nelle

nel lasciarsi trasformare dalla sua grazia e rinnovare dalla

grazia e rinnovare dalla sua misericordia, che ci raggiungono

vita di comunione della sua Chiesa. "Chi vuole vivere

ma può introdurre alla sua più vera comprensione, perché

di vita per la sua realizzazione. È compito del

lei Gesù affida la sua Chiesa e l'intera

possono donare pace alla sua coscienza e salvezza alla

coscienza e salvezza alla sua vita. ¶ O Maria, ¶ Madre

vita ¶ "a lode della sua gloria" (Ef 1,12). ¶ Dato a