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il corpus scripta


esplorazioni verbali


invenzioni verbali


Alessandro Baricco, Castelli di rabbia, 1991

concordanze di «sua»

nautoretestoannoconcordanza
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che andava verso la sua stanza... ¶ – Senti, tu resta
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vedrà un segno nella sua storia. Storia singolare che
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di Jun e la sua bellezza – disse ¶ – Si chiama
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poi, subito, filtrò la sua voce, attraverso lo smarrimento
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cosa diceva lui. Nella sua camera Mormy se ne
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seri e infine la sua voce che era bassa
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che, anni dopo la sua morte, ancora si trovarono
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i vuoti che la sua faccia, non propriamente sferica
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capisci, la sente... la sua voce... sarebbe straordinario... potersi
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Pekisch, ¶ abbiamo ricevuto la Sua lettera contenente i risultati
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che nel leggere la Sua lettera il prof. Dallet
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largo esattamente come la sua bocca, cosa che di
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della voce. Quanto alla Sua ipotesi di “autoauscultatore”, posso
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altro in merito alla Sua cortese missiva, qui dovrebbe
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con la certezza della Sua discrezione, sappia che lo
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professore e appannato la sua reputazione. Lei può ben
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far nuovamente appello alla Sua discrezione, Le dirò di
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Suo entusiasmo e la Sua fiducia sugli sviluppi futuri
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scrive rivela tutta la Sua profetica esattezza. Davvero siamo
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spiegazzato, ma con una sua dignità. Lo aprì con
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chiamata vedova Abegg. Nella sua conversazione iniziarono a figurare
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che coniugava abilmente la sua scarsa disponibilità economica (frutto
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ragazzo. Pekisch, da parte sua, fornì a Pehnt alcune
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che reca scritta la sua destinazione. Girava avviluppato nel
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con le labbra la sua pelle – non c’è
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ogni città aveva la sua ora, dunque il suo
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bagnato, e aveva una sua ora che doveva resistere
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con nel cuore la sua ora, sorda a tutte
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persona, in piedi sulla sua Northumbrian, sull’ultimo c
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scese Walter Huskisson dalla sua, che era quella delle
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ognuno si tenga la sua nota e il mi
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e una sola: la sua personale. Pekisch manovrava il
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il cantore emetteva la sua nota. Se Pekisch teneva
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cantore continuava con la sua nota. Quando Pekisch faceva
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che da badare alla sua nota personale: al resto
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e all’efficacia della sua eloquenza. ¶ – Voi non venite
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una nota, che è sua, e se la lascia
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ognuno si tenga la sua nota e il mi
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dove uno aveva la sua stanza di pensionante a
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ce l’aveva una sua nota, Pekisch. Incominciava a
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sasso immobile – ma una sua nota, lui, non l
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dentro per trovare la sua. È difficile da spiegare
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vecchio Andersson accese la sua pipa di schiuma. ¶ – Immagino
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intanto corre e nella sua corsa è già scritto
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Andersson si scrollò dalla sua immobilità, si sporse sulla
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sulla carta, usò la sua pipa per misurare due
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di sfruttamento commerciale... la sua decisione, signor Rail, mi
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esce di corsa dalla sua casa, si ferma in
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esce di corsa dalla sua casa, si ferma in
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e lui ascoltava. Nella sua stanza, in fondo al
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che non arrivò nella sua stanza davanti al suo
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esisteva e virando la sua corsa dentro il fiume
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del corridoio, inchiodò la sua corsa artigliandosi ai muri
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eppure lo portai nella sua stanza e poi... gli
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oppure io entro nella sua... il fatto è che
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a guardarla. Rideva, la sua gonna girava con lei
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treno cieco, perché nella sua testa mai avrebbero potuto
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rotaie perché esploda la sua rabbia ai cento all
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lontananza che diventerà la sua nuova casa – riaprirà gli
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die Rührung... ¶ TRE ¶ 1 ¶ – La sua banda ha suonato meravigliosamente
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di straordinario. Così. ¶ – La sua banda ha suonato meravigliosamente
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poco velocità, aumentare la sua corsa e sgranare sempre
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veranda a dondolarsi sulla sua sedia guardando Elisabeth giù
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qualunque. Un uomo sulla sua sedia a dondolo, una
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sparita per sempre. Nella sua rimase impressa come un
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uomo si perdeva nella sua casa, cercava l’uscita
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insaponato e passò la sua mano su quella pelle
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pastore Ruwett e di sua moglie Isadora. Era chiaro
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persone, ognuna con la sua sedia portata da casa
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di lasciarsi convincere dalla sua azione terapeutica. Benché, infatti
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aveva letto molto, nella sua vita, Hector Horeau. Ma
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che giravano per casa sua, schizzi e accurati progetti
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raggiungere di nuovo casa sua. Poi crollò a terra
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in generale tutta la sua vita si incagliò, e
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degni di menzione. La sua prima conseguenza diretta, comunque
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giro, da ammirare, la sua fama incominciò a circolare
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riservargli. Paradossalmente, più la sua salute veniva spolpata dalla
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mettere a punto la sua proposta per un monumento
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del progresso”. Procedeva, la sua vita, come una forbice
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non rendere giustizia alla sua, pur poco appariscente, bellezza
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poco i fantasmi della sua mente, come polvere su
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ragnatela che era la sua anima era tornata ad
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silenzio, in compagnia della sua fantasia e della sua
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sua fantasia e della sua stanchezza. ¶ Consegnò il suo
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la realtà ha una sua coerenza, illogica ma effettiva
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una storia, ciascuno la sua. ¶ – Ce la farà, signor
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veramente paura in vita sua. Pensava che non aveva
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più constatò che la sua anima non conosceva vie
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dire della musica tutta sua... Pekisch conosceva tutte le
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tutte le storie della sua ferrovia... tutti quei lavori
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forca, lui e la sua gamba maciullata, e Fitt
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troppo lontano da casa sua, e Momer, che suona
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si stava sfilando dalla sua banda, a poco a
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alla gente, con la sua giacca nera addosso, giusto
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preme addosso, attaccato alla sua schiena e giù per
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proprio Jun ed è sua la mano che gli
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ognuno a cucire la sua storia, con l’ago
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un gesto. Ha la sua bellezza. Minuti dopo minuti
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Ognuno, ovviamente, diceva la sua, ma non c’era
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Horeau. C’era la sua storia e poi tutta
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arrivò Kerr con la sua banda. È lì che
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si alza. Prende la sua roba, si gira e
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arrivato quel libro, nella sua vita, e io non
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che Jun riprendesse la sua valigia, si stringesse addosso
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un’asta in vita sua: lo incuriosiva. ¶ – E poi
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pezzi più pregiati della sua casa. Li vedeva passare
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ben organizzato. Impassibile, nella sua sedia in ultima fila
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Davvero. ¶ Si ritirava nella sua stanza, ogni sera, alla
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La totale indecifrabilità della sua esistenza era giusto venata
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Riprendeva da capo la sua esistenza, come se nulla
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accartocciato per terra, nella sua divisa a strisce grigie
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non accorgersi nemmeno della sua presenza. Continuò nel suo
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Poi, quasi impercettibilmente, la sua voce iniziò a scivolare
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maledetta orchestrina chiusa nella sua testa. Decise di andare
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ho una cabina della sua maledetta nave. Prima o
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sotto gli occhi di sua moglie. Con la moglie