Luciano Zuccoli, Roberta, 1897

lei, avevano attraversato". "La sua giovanezza era una chiara

l'autore con quella sua barca parata di pennoncelli

sorriderle. ¶ Sulla soglia della sua camera, Roberta si arrestò

pensava alla morte prossima; sua sorella doveva morire, forse

seguitar tutta sola la sua strada, poichè la compagna

soltanto in fondo alla sua coscienza; ma con disperata

malattia, aveva fortificato, la sua teorica mediocre. ¶ Emilia andò

bene in volto la sua nemica; ma l'abitudine

sarebbero chiuse sopra la sua testa, eternando la conquista

al destino, tremendo nella sua indomabile dolcezza, che aspetta

era morto, lasciando la sua giovanezza in mezzo a

i sogni molestavano la sua alcova deserta, e anche

la dissoluzione aspettava ogni sua grazia mortale, così gelosamente

pareva che inutilmente la sua alcova fosse chiusa: qualcuno

che avevano fiancheggiate la sua adolescenza, e a cui

Poi Emilia parlò di sua sorella. ¶ Percorrevano allora l

malattia aveva fatto la sua ricomparsa, qualche legame non

dolce essere assurdo a sua volta e negar l

basterebbe la delicatezza della sua salute per rendermela cara

con qualche agio la sua compagna. ¶ Appariva tranquillamente superba

e la bellezza della sua marina vi chiamavano ogni

creato a tutela della sua purezza, e Roberta ha

implorare, e stringendola nella sua, rispose con fermezza: ¶ - Le

della mite campagna. La sua vista gli aveva dato

parlato d'amore? La sua bellezza l'attraeva così

il suo sangue, la sua vita, il suo orgoglìo

e avrebbe avuto la sua sola fede, la sua

sua sola fede, la sua religione. ¶ Sì, tutto questo

pallida, aveva preso la sua espressione di bamboccio anemico

stava per tornare alla sua camera, rammentò d'averla

e freschi; pensò che sua sorella avrebbe potuto lasciare

una lunga favola di sua creazione; e in un

ardì spingere oltre la sua vendetta. ¶ - Appunto, - si affrettò

narrò ad Emilia la sua menzogna. ¶ - Sono vere sciocchezze

quel giorno d'una sua favola; perchè Emilia andò

cose lontane; assorbivano la sua attenzione fisica, dando libero

anima con tutta la sua tremenda potenza. ¶ Doveva sacrificare

impeto di gridar la sua disperazione, di confondere la

sempre finito e la sua esistenza era per sempre

stupito. - Lei non abbandonerebbe sua sorella? Innanzi tutto, abbandonare

Lei vuole sagrificarsi a sua sorella? - continuò, smorzando la

pure sa quanto la sua salute sia debole.... Infine

imponeva. La comprensione della sua sofferenza incontenibile turbò maggiormente

aveva dovuto nascondere la sua gioia, misurarne gli slanci

morte aveva visitato la sua casa, fosse stato un

obbedendo all'impazienza della sua superbia, scosso dal ricordo

leggermente!... ¶ Emilia sorrise alla sua volta, con un'ombra

svelarsi in tutta la sua giovane ignoranza della vita

sogno più caro alla sua anima.... Era il formidabile

di luce; ed ogni sua bianchezza appariva, ogni curva

soffiavano intanto sopra la sua testa, fischiava il vento

avrebbe detto che la sua vita fisica si fosse

bisogno di tutta la sua prudenza per vigilarsi, per

somigliava qualche volta a sua sorella, e, predestinata dalla

qualche volta era di sua sorella più capziosa. ¶ - Non

il fulmine cada nella sua camera, mentre Lei è

in che cosa la sua verginità consistesse. ¶ La conversazione

l'inesperta ascoltatrice, la sua intimità ardita, pericolosa, la

e infrangibile ostacolo alla sua passione; e tuttavia avrebbe

aveva bravamente inforcato la sua cavalcatura. ¶ - Su, ritta: i

erba, ella riprese la sua arditezza infantile e pregò

egli sapeva che la sua passione sarebbe bastata a

ombra. ¶ - Dov'è la sua finestra? - interrogò il Lascaris

di mezzo è la sua finestra, - mormorò Emilia, immobile

di qui; entro nella sua camera e torno. ¶ Già

ombra a tutta la sua vita, e le dimezzava

impero senza confini; la sua mano passata nei capelli

carezza, poteva addormentarla; la sua presenza era più volte

quasi magnetico, e la sua mano non ristava dalla

in ogni linea della sua positura di battaglia e

chiara fiducia, e nella sua preziosa figura splendeva il

Noi giuochiamo anche la sua vita, e tu non

il capo su la sua spalla, - ah tu credi

contesto il filo della sua esistenza al filo tenue

Io ho forse la sua voce, e probabilmente uno

tutto il compenso alla sua resistenza tenace, tutta la

tutta la ragione della sua resistenza futura. ¶ Cesare la

non si mosse dalla sua posa consueta, le braccia

Tutta la colpa della sua tristezza, è in Lei

con un sorriso, - la sua povera malata guarirà, e

aver lasciato con la sua assenza. ¶ - Chi oserebbe parlare

il passo, lasciò la sua leggiadra occupazione, e andò

quale già rispondeva alla sua stretta con qualche abbandono

mandarci il fidanzato di sua sorella.... - pregò la vecchia

in casa, risalì nella sua camera. ¶ Non aveva trovato

Roberta veniva punita della sua pietà; poichè dal giorno

mandasse il fidanzato di sua sorella.... ¶ Roberta uscì rapida

in casa, risalì nella sua camera. ¶ Ella aveva toccato

un delitto, del quale sua sorella, la sua Emilia

quale sua sorella, la sua Emilia, si fosse macchiata

volto. Sotto la vestaglia, sua sorella era indifesa.... ¶ Dunque

o d'ostacolo alla sua via trionfale. Era l

eternamente pagano; l'agile sua navicella varcava insommergibile gli

potere di strapparla alla sua vita letargica, di lanciarla

le quattro pareti della sua cameretta? ¶ Andò a sedere

ingenua!... Da più mesi, sua sorella amava; sua sorella

mesi, sua sorella amava; sua sorella godeva le squisitezze

propria agiatezza, e alla sua inesperta fantasia, l'indipendenza

non si moriva alla sua età; aveva paventato che

uomo caro alla sorella sua, destinato ad avviar l

morte precoce; già la sua prima apparizione in casa

logica sicura. ¶ E alla sua ammirazione anche la conquista

e di adagiarsi nella sua bella viltà femminile. Il

avvertiva sottilmente come la sua potestà fosse falsa, come

giocar non l'esistenza sua, ma quella anche della

città d'oro, nella sua prossima vita d'eleganza

che aveva origliato a sua volta. E riprese incalzando

disponendo di lei, della sua giovanezza, della sua volontà

della sua giovanezza, della sua volontà, del suo avvenire

egoismo appariva, cercando a sua volta la consolazione. ¶ - Ed

vita, per disfrenare la sua.... Hai parlato, hai pregato

tenebra in cui la sua anima era avvolta, Emilia

tu stesso che la sua salute è fragile.... Questo

amore, al possesso. ¶ - La sua, è di quelle malattie

all'inconsulta affermazione. - La sua malattia è orribile, senza

la prima volta in sua vita, anch'egli tutto

mani; era tutta la sua ricchezza, là dentro, una

tutta la ferocia della sua pietà. ¶ Ma come si

per distruggere anche la sua verginità inutile, per sentire

uno sforzo visibilissimo. Dalla sua guantaia, aveva chiesto un