Carlo Bernari, Speranzella, 1949
concordanze di «sua»
n | autore | testo | anno | concordanza |
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1 | 1949 | guardia.» ¶ Passa così la sua ombra china sul selciato | ||
2 | 1949 | Luigi che torna dalla sua ronda. È l’alba | ||
3 | 1949 | piede, come se la sua gamba si prolungasse ancora | ||
4 | 1949 | li con tutta la sua carne gangrenosa. ¶ «Pare impossibile | ||
5 | 1949 | portò a vedere la sua gamba disse: ¶ «E proprio | ||
6 | 1949 | di una cosa veramente sua. Fissò con lo sguardo | ||
7 | 1949 | la gamba, mentre la sua gamba continuava a dolergli | ||
8 | 1949 | il ricordo dolente della sua gamba. ¶ «O vi piangete | ||
9 | 1949 | scontento le manopole della sua fiammante espressi. ¶ «Si sa | ||
10 | 1949 | sorriso di Nannina, la sua bellezza tiepida, il suo | ||
11 | 1949 | un tono meccanico alla sua voce, quasi uno scatto | ||
12 | 1949 | coppe di sostegno della sua espressi. Una spolverata di | ||
13 | 1949 | il principale indossando la sua tuta azzurra. ¶ «Principà il | ||
14 | 1949 | ragazzo si avvia nella sua casacca bianca dalle maniche | ||
15 | 1949 | ma sa stare nella sua parte di principale e | ||
16 | 1949 | ha lasciato appoggiato alla sua cassa «le ordinazioni di | ||
17 | 1949 | caffè, e avvicina la sua immagine a quella riflessa | ||
18 | 1949 | uscire. Si riprende la sua immagine lasciata sulla porta | ||
19 | 1949 | di Nannina tornata alla sua funzione di cassiera. ¶ «Ristretto | ||
20 | 1949 | mago che non la sua stessa immagine riflessa nella | ||
21 | 1949 | rosso che ardiva chiamare Sua Maestà il Re. Subito | ||
22 | 1949 | soldato Lonegro forte della sua ferita ripeté: ¶ «Maestà.» ¶ Sua | ||
23 | 1949 | sua ferita ripeté: ¶ «Maestà.» ¶ Sua Maestà il Re Soldato | ||
24 | 1949 | d’anni sarete imperatore.» ¶ Sua Maestà sorrise, la lucerna | ||
25 | 1949 | dimenticò lui né la sua Casa. Appena il Principe | ||
26 | 1949 | non volle affidargli la sua mano. Gli chiese solo | ||
27 | 1949 | Cercate di capirlo: la sua fedeltà non è alla | ||
28 | 1949 | né alla Causa. La sua è fedeltà alla sua | ||
29 | 1949 | sua è fedeltà alla sua propria visione. Egli non | ||
30 | 1949 | intimidito dal dilatarsi della sua storia privata, per il | ||
31 | 1949 | giro il peso della sua carne sorretta appena appena | ||
32 | 1949 | capire che con la sua sincerità aveva conquistato l | ||
33 | 1949 | in cucina, indossò la sua uniforme da parata ed | ||
34 | 1949 | Cominciò di li la sua fortuna: ma ebbe un | ||
35 | 1949 | e indolente quanto la sua intera esistenza mentre esitava | ||
36 | 1949 | chiese un ragazzo alla sua destra. ¶ «Niente» fece Nannina | ||
37 | 1949 | ed Elvira con la sua mescita di caffè clandestina | ||
38 | 1949 | risolse e con la sua incerta scrittura, quasi di | ||
39 | 1949 | che passava rasente la sua porta. La vita non | ||
40 | 1949 | tra i fumetti della sua mente: “O si tratta | ||
41 | 1949 | invece di concentrare la sua attenzione, fermandosi davanti alla | ||
42 | 1949 | vide in bilico sulla sua attenzione, tra Nannina e | ||
43 | 1949 | il timore che la sua storia potesse rimanere seppellita | ||
44 | 1949 | sedette e battendo la sua manona alla camicia di | ||
45 | 1949 | ora a sentirsi la sua mano sui capelli le | ||
46 | 1949 | non era creatura della sua carne, non le importava | ||
47 | 1949 | la Cafettèra potrebbe essere sua madre; ed ecco che | ||
48 | 1949 | a darsi. Quante della sua stessa età? E più | ||
49 | 1949 | furia di aggiustarsi la sua radio e a furia | ||
50 | 1949 | disse Parenti sporgendo la sua mano verso l’ala | ||
51 | 1949 | avvertito il peso della sua spalla su cui batteva | ||
52 | 1949 | casco dorato insopportabile sulla sua maschera dolorosa e sui | ||
53 | 1949 | che Nannina riconobbe la sua cliente che fece: ¶ «Anche | ||
54 | 1949 | Ma solamente con la sua scienza, intendiamoci… Uno che | ||
55 | 1949 | le rammentò che la sua giornata doveva pur finire | ||
56 | 1949 | del mago abbandonare la sua spalla e sopravanzarla nel | ||
57 | 1949 | fosse ben concentrato sulla sua minuscola scrivania. ¶ Una voce | ||
58 | 1949 | stringendo i petti della sua logora giacca da camera | ||
59 | 1949 | vi mordo.» ¶ Abbassò la sua testa rossiccia a pentola | ||
60 | 1949 | chiromante Lonegro interrompendo la sua indagine; e sollevò gli | ||
61 | 1949 | piegò di nuovo la sua testa a pentola di | ||
62 | 1949 | interrompere a metà la sua opera… Perciò se udiva | ||
63 | 1949 | in grembo. Rassegnata alla sua misera compera cercava di | ||
64 | 1949 | aveva perduto ancora la sua parlata cafona. ¶ A chi | ||
65 | 1949 | con sé; come la sua ombra, diceva la madre | ||
66 | 1949 | lo sfizio di dire: Sua Maestà il Re, vale | ||
67 | 1949 | da donn’Elvira, dalla sua potenza magica. Così doveva | ||
68 | 1949 | arrampicarsi tante ragazze della sua età per arrivare al | ||
69 | 1949 | che fa incerta la sua bocca. ¶ «Aren't you | ||
70 | 1949 | cielo, per prolungare la sua risata nel sole, che | ||
71 | 1949 | Toledo; e risali nella sua Jeep. Accese una sigaretta | ||
72 | 1949 | ferma nel vano della sua bottega. Un buon uomo | ||
73 | 1949 | attenzione del passante sulla sua verdura. Un gioco… Per | ||
74 | 1949 | scopriva gli angoli della sua città. Gli angoli della | ||
75 | 1949 | città. Gli angoli della sua città erano lebbrosi, consumati | ||
76 | 1949 | la città fosse casa sua, si sentiva responsabile di | ||
77 | 1949 | compagno, per richiamare la sua attenzione verso un angolo | ||
78 | 1949 | l’americano, poggiando la sua manona guantata di antilope | ||
79 | 1949 | approvazione dall’occhio della sua maestra si quietò. Perché | ||
80 | 1949 | fosse l’occhio della sua maestra che non vedeva | ||
81 | 1949 | mettere in vista la sua camicetta di seta che | ||
82 | 1949 | non aveva badato alla sua camicetta, né aveva fatto | ||
83 | 1949 | Nannina all’occhio della sua maestra. Questo s’è | ||
84 | 1949 | o dal risentimento della sua carne presa dal freddo | ||
85 | 1949 | Nannina capiva anche la sua lingua, adesso, quantunque a | ||
86 | 1949 | respingendo da sé, dalla sua intimità compromessa, se non | ||
87 | 1949 | allontanava da lei la sua ombra. Tremava per quell | ||
88 | 1949 | nuovo l’occhio della sua maestra. S’era fermato | ||
89 | 1949 | uomo, a recuperare la sua prerogativa di maschio che | ||
90 | 1949 | appunto perché vergognoso della sua timidezza, quel giorno approfittò | ||
91 | 1949 | ad acetilene; e la sua ombra ballava sul muro | ||
92 | 1949 | di Elvira; ma la sua carezza sapeva d’acido | ||
93 | 1949 | in una volta la sua mollezza e la sua | ||
94 | 1949 | sua mollezza e la sua professione; per questo Ciccillo | ||
95 | 1949 | uomo e tornata alla sua fanciullaggine, ripeté: «Ciccì; tu | ||
96 | 1949 | guasti che guarnivano la sua bocca, unico organo di | ||
97 | 1949 | è proprio la scrittura sua, l’ha fatta lui | ||
98 | 1949 | intuendo il motivo della sua meraviglia tolse un quadro | ||
99 | 1949 | ammettere Nannina, neppure la sua maestra che da quel | ||
100 | 1949 | a toccare. Con la sua bellezza capitare un marito | ||
101 | 1949 | cinghia che, perdendo la sua tesa e nera rigidezza | ||
102 | 1949 | Ciccillo per consolidare la sua posizione. «Hai visto? Si | ||
103 | 1949 | periodici ritorni e della sua assiduità al talamo, perché | ||
104 | 1949 | richiamare tanti vicini alla sua soglia… ¶ «Sì, però, ti | ||
105 | 1949 | disse Ciccillo, terminata la sua scodella di pastasciutta, «chi | ||
106 | 1949 | soglia, rimase con la sua mano nera appoggiata allo | ||
107 | 1949 | il chiromante abbassando la sua testa di rame. Poi | ||
108 | 1949 | Era già finita la sua felicità. Si tolse le | ||
109 | 1949 | tutto, il vecchio: la sua meraviglia, la sua paura | ||
110 | 1949 | la sua meraviglia, la sua paura, la sua rassegnazione | ||
111 | 1949 | la sua paura, la sua rassegnazione al peggio, il | ||
112 | 1949 | scalzo. ¶ Durò poco la sua assenza, dieci minuti forse | ||
113 | 1949 | ragazzo nei limiti della sua naturale esperienza; e disse | ||
114 | 1949 | del proverbio. Ma la sua risata rimase sola sola | ||
115 | 1949 | Cafettèra per frenarlo nella sua corsa pazza. Sul suo | ||
116 | 1949 | uso a cui la sua rivale intendeva destinarlo. A | ||
117 | 1949 | temeva le diavolerie della sua rivale, al cui potere | ||
118 | 1949 | ad occhi aperti la sua fuga e la fuga | ||
119 | 1949 | trovava comodo rovesciare la sua filosofia – e il suo | ||
120 | 1949 | amaro che fosse, della sua rinuncia; e in questo | ||
121 | 1949 | più, Mastrovincenzo riviveva la sua infanzia, scrollava il capo | ||
122 | 1949 | che avevano detto in sua assenza. Sospettava sempre che | ||
123 | 1949 | pane aveva perduto la sua fragranza, qualcuno gliene aveva | ||
124 | 1949 | andato senza consumare la sua colazione. Nessuno lo aveva | ||
125 | 1949 | questa è stata la sua parola e io ve | ||
126 | 1949 | Pizzicatella, aveva forzata la sua lingua a dire: ¶ «E | ||
127 | 1949 | le scale di casa sua”; e allora la caduta | ||
128 | 1949 | che si riferisse alla sua persona. Ho visto questo | ||
129 | 1949 | cognome, o addirittura la sua fotografia, se lo conservava | ||
130 | 1949 | e l’influsso della sua allieva; ma temendo sempre | ||
131 | 1949 | cautamente i gradini della sua solita bugia: ¶ «E che | ||
132 | 1949 | bugia da atterrare la sua allieva, o rassegnarsi a | ||
133 | 1949 | accentuando sempre più la sua somiglianza con un americano | ||
134 | 1949 | spuntare di sopra alla sua spalla robusta un dito | ||
135 | 1949 | lei iniziata. Dove la sua magia si arrestava impotente | ||
136 | 1949 | pronta a riconoscere la sua debolezza, la sua indegnità | ||
137 | 1949 | la sua debolezza, la sua indegnità – Signore mio aiutatemi | ||
138 | 1949 | forse dalle ragioni della sua penitente, si sussurrava che | ||
139 | 1949 | e con tutta la sua corte chiassosa – nell’attesa | ||
140 | 1949 | felici per chiamare la sua coscienza, intorpidita dalle pratiche | ||
141 | 1949 | prima di dare la sua approvazione aveva voluto vedere | ||
142 | 1949 | come sarebbe andata la sua manifestazione rionale; altrove Sempronio | ||
143 | 1949 | alla porta di casa sua ed erano venute le | ||
144 | 1949 | che Nannina, privata della sua vigilanza, potesse combinarle qualche | ||
145 | 1949 | Lavarra, molti componenti della sua corte; e tutti, divertiti | ||
146 | 1949 | impedito dalla rotondità della sua pancia a guardarsi addosso | ||
147 | 1949 | atto di salutare la sua casa arredata con molto | ||
148 | 1949 | ma il tono della sua voce diceva ben altro | ||
149 | 1949 | e certo!» esplose a sua volta Parenti, arrivato in | ||
150 | 1949 | compiere lo scongiuro alla sua balbuzie e subito proruppe | ||
151 | 1949 | afferrava tutto con la sua sola mano. L’uditorio | ||
152 | 1949 | gli badarono troppo, la sua indifferenza per la causa | ||
153 | 1949 | accordava tanto bene alla sua precoce calvizie. «Non v | ||
154 | 1949 | fino al limite della sua miopia per scorgere da | ||
155 | 1949 | gridò la folla a sua volta. ¶ La Pizzicatela, nascosta | ||
156 | 1949 | sinistra. Accigliato, ultimo della sua fila veniva Pascalotto; seguito | ||
157 | 1949 | costituito. Nel vedere la sua vecchia compagna in quel | ||
158 | 1949 | Pachiochia, tutta compresa della sua funzione di alfiere, le | ||
159 | 1949 | fisso all’asta della sua bandiera. ¶ Appresso a lei | ||
160 | 1949 | stanchezza come segno della sua sconfitta; febbre, le pareva | ||
161 | 1949 | subire questa camorra? La sua coscienza era una cera | ||
162 | 1949 | di veder compiuta la sua festa. ¶ La Military Police | ||
163 | 1949 | sul naso difendeva la sua parte: ¶ «Lei è stata | ||
164 | 1949 | mutava l’aspetto! Dalla sua nudità, come nata da | ||
165 | 1949 | davanti alla casa della sua nemica. Lì avvenne il | ||
166 | 1949 | stava per dire la sua, donna Filomena, la donna | ||
167 | 1949 | S’accorse che la sua ilarità cadeva nel silenzio | ||
168 | 1949 | d’altronde, era la sua ambizione; e fece un | ||
169 | 1949 | posata a terra la sua sporta con la spesa | ||
170 | 1949 | ci viene, a differenza sua, sappiamo sempre come dobbiamo | ||
171 | 1949 | mesto ritorno, con la sua bandierina di carta che | ||
172 | 1949 | in quel làbaro la sua colpa. ¶ «Figurati» riprese Ciccillo | ||
173 | 1949 | Pascalotto rallentando appena la sua corsa. ¶ «Dottore? Ma che | ||
174 | 1949 | gli occhiali scuotendo la sua testa grigia, folta di | ||
175 | 1949 | Vincenzo, per insinuare la sua voce nell’assorto silenzio | ||
176 | 1949 | alla mascella sinistra. La sua diagnosi anzi l’aveva | ||
177 | 1949 | successo. Tutti conoscevano la sua vicenda meglio di lei | ||
178 | 1949 | vetro del balcone. Dalla sua testa la mano di | ||
179 | 1949 | si rimangerà mai la sua offerta di protezione. Un | ||
180 | 1949 | si sentiva naufragare. La sua giornata si svolgeva in | ||
181 | 1949 | intendere che senza la sua partecipazione, senza l’intervento | ||
182 | 1949 | senza l’intervento della sua volontà, essa non sarebbe | ||
183 | 1949 | sarebbe neppure accorta della sua infermità, se non l | ||
184 | 1949 | sue mani, con la sua bocca, con la sua | ||
185 | 1949 | sua bocca, con la sua persona. Anche la biancheria | ||
186 | 1949 | e immancabilmente chiedeva della sua maestra. ¶ «E donn’Elvira | ||
187 | 1949 | visto l’occhio della sua maestra, e se ora | ||
188 | 1949 | testa dall’alto della sua gobba e disse: ¶ «Curioso | ||
189 | 1949 | fece padrone con la sua balbuzie. Si sedeva presso | ||
190 | 1949 | da Mastrovincenzo, che a sua volta s’era fatto | ||
191 | 1949 | tuta azzurra, vergognoso della sua modesta posizione di piccolo | ||
192 | 1949 | domenicale. ¶ Sullo schermo della sua mente si proiettavano confusamente | ||
193 | 1949 | che si effondeva dalla sua ascella Ciccillo infermiere capì | ||
194 | 1949 | invece, aveva tracciato la sua croce sulla corona, credendola | ||
195 | 1949 | fece a stringerla nella sua, com’era diventata grande | ||
196 | 1949 | nera e forte, nella sua bianca e umida. ¶ «I | ||
197 | 1949 | aveva collocato con la sua immaginazione Nannina sposa; e | ||
198 | 1949 | vedere, vede!» disse. ¶ La sua porta era stata sempre | ||
199 | 1949 | Ciccillo per saggiare la sua conoscenza: «Vedi quanta gente | ||
200 | 1949 | pianto di Michele sulla sua spalla hanno lasciato il | ||
201 | 1949 | il segno. Sempre quella sua spalla a parlare per | ||
202 | 1949 | abbia lasciato niente sulla sua spalla, forse solo continue | ||
203 | 1949 | c’è Michele sulla sua spalla, e c’è | ||
204 | 1949 | sprofonda con tutta la sua voce nell’abisso. – Lì | ||
205 | 1949 | la porta con la sua vecchia giacca da camera | ||
206 | 1949 | ah» ride. Ma la sua risata rimane sospesa nel | ||
207 | 1949 | aspetta di dir la sua con un esempio cavato | ||
208 | 1949 | mano dovrebbe cercare la sua testa, così avviene nelle | ||
209 | 1949 | si abbassa sino alla sua spalla. ¶ Ora la mano | ||
210 | 1949 | È diversa, ora, la sua pelle, sembra distesa su |