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esplorazioni verbali


invenzioni verbali


Salvatore Di Giacomo, Nella vita, 1903

concordanze di «sua»

nautoretestoannoconcordanza
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della via la infantile sua curiosità lo punse: si
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ponte, dirittamente, e la sua figura nera si rilevava
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lo scolare riprese la sua strada verso «Riva Casilina
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parapetto. Il segno della sua testa liberata dallo scialle
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sbatteva i fili della sua frangia su quell'incendio
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tranquillamente fumava presso alla sua, appoggiato allo stipite, e
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collo della bottiglia, la sua mano tremava come per
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il pianto era nella sua voce dimessa ed ella
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ella stessa piangeva: la sua voce si velava. E
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di costei l'umida sua gota calda, Marta seguitava
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passi veloci l'ombra sua nera fuggiva lungo i
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Non è vero?.... ¶ La sua voce s'inteneriva sempre
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sfinito, era sfinita la sua bestia e anche pareva
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andava Longo, con la sua vettura polverosa, con la
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vettura polverosa, con la sua rozza affamata e zoppicante
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disfece il nodo alla sua pezzuola e ne cavò
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silenzio della strada la sua voce minacciosa suonava chiaramente
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mezzo persa la voce; sua sorella, la Gilda, è
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rialzando il bavero della sua giacchetta e tossendo a
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i due cavalli nella sua scuderia. Ogni giorno, a
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e silenziosa, con la sua piazzetta nuda e sudicia
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sorrise, con quell'aria sua solita d'amarezza e
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laggiù, nella baracca... ¶ La sua voce si velava. Egli
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ora comprendeva egli la sua condanna?... Chiusi gli occhi
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non è vero? Della sua zia monaca?.... Quella è
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volgare e ipocrita: la sua frettolosa espansione mi disgustò
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lì, non ricordando la sua triste infermità d'occhi
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ragione egli affidasse la sua corrispondenza a una donna
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suo affetto, tutta la sua bontà! Oh, le sarò
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solamente! ¶ Parlava forte. La sua voce s'era riscaldata
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era riscaldata, tutta la sua persona vibrava. ¶ Mi parve
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E mi parlò della sua vicina, lungamente. Un angelo
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le lettere, badava alla sua biancheria, gli spazzolava gli
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manu propria, con la sua bella calligrafia chiara e
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Vedo che occupa la sua stanza... ¶ Egli mi continuava
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quasi alla mia la sua faccia, mormorò: ¶ - Il suo
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e rincamminandosi verso la sua stanza - Totò del Lago
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assistito durante tutta la sua infermità... ¶ Fece ancora due
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oro! ¶ Sulla soglia della sua stanza mi salutò con
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Il vecchietto sparve nella sua camera. ¶ La porticina si
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di guardia sospese la sua bisogna e mormorò all
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affondò il capo. Sulla sua pallida faccia passò un
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accosto al pagliericcio la sua scranna, si chinò, quasi
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spandeva per terra la sua ombra gigantesca: una piccola
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sporse il capo dalla sua cresta. La pagliaia bruciava
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ha vissuto metà della sua vita io vi ho
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pronto a barattare la sua dignità e il suo
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aveva vissuto tutta la sua vita ve lo ritrovava
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sapeva la insufficienza della sua cultura men che mediocre
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poderose, a compensare questa sua grande pochezza spirituale. ¶ Di
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capitava di entrare nella sua stanza - ov'egli non
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occorreva, lui seduto alla sua scrivania, coi gomiti sulla
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delle sue speranze, della sua libertà, e tutto questo
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additò un foglio, sulla sua tavola. ¶ - M'arriva ora
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rimettendosi a sedere alla sua scrivania: ¶ - S'accomodi pure
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o sulla somma della sua pensione. Ma la psicologia
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che aveva posta la sua cassetta all'ombra, a
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così disposta, per naturale sua filosofia, a tenere per
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e a mezzo, la sua bizzarra figura bianca procedente
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di lei e la sua benevola maestà. ¶ Pianger Mastia
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stato il tiranno della sua gioventù. Ora, vestendosi, due
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era al principio della sua professione, si guardava attorno
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d'una modella della sua età e del suo
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la Virginia? ¶ Ora la sua voce sonora, maschile s
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qualche ora appresso, nella sua solita grottesca toilette. Durante
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andò borbottando con la sua solita disordinata maniera di
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seggiola e appeso alla sua spalliera un sudicio lino
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presso il davanzale della sua finestra, la signorina Sofia
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suoi rifiuti e della sua spazzatura, ammonticchiati qua e
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per buon tratto la sua garitta, allungava il passo
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Gli urli copersero la sua voce. E si mescolarono
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adesso faceva paura. La sua voce rauca, alcoolizzata, d
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si piegò, posò la sua guancia su quella faccia