Giovanni Battista Casti, Poema tartaro, 1796

fu capo sol di sua religione ¶ e riguardato, fra

Il Califfo colà tenea sua sede ¶ e decidea gli

assai religioso ¶ e di sua dignità molto geloso. ¶ E

e vacante lasciò colla sua morte ¶ la più distinta

divulgarsi ¶ la nuova della sua promozione ¶ e a farglien

vuole a Zelmira ¶ di sua virilità gli ultimi istanti

strano ¶ che colla figlia sua ti sposi tu. ¶ Anzi

Zelmira scoprissi e alla sua zia, ¶ che del Prence

affari, ¶ e in ogni sua commission diè saggi ¶ de

orientale. ¶ Per tal ragion sua Santità nomollo ¶ ambasciador al

direttamente andasse a espor sua istanza ¶ al ministero ed

Can Ottai, regnò la sua consorte. ¶ E benché del

modo ¶ fissato avea di sua fortuna il chiodo. ¶ D

sofferta ¶ osa talun, la sua ruina è certa. ¶ Di

fe’ il racconto di sua spedizione: ¶ magnificò de’ suoi

azione ¶ e ogni perdita sua chiamò vittoria. ¶ Dopo una

e con quell’aria sua dinoccolata ¶ tentenna il capo

questo buratto, ¶ che di sua nazion capo divenne ¶ perché

costume ¶ e alla selvaggia sua natura vera? ¶ Tutto è

licenza; ¶ cangia l’indole sua, mite e benigna, ¶ e

della storia. ¶ Nella camera sua tranquillamente ¶ breve riposo Scardassal

prove sicure, ¶ e di sua memorabile e sublime ¶ sorte

nel mogollo; ¶ onde, di sua riconoscenza in segno, ¶ carco

piè sui ¶ ponea la sua salvezza ed il suo

l crederia? – la fervorosa ¶ sua passion trovò il momento

pensiero ¶ senza l’intesa sua, senza il consenso. ¶ Di

mesi interi ¶ avea della sua carica i doveri. ¶ Ma

auspici ¶ e dichiarar che, sua mercé, tornati ¶ eran di

Adone allato. ¶ Della conquista sua contenta e lieta ¶ più

la festa onorar di sua persona ¶ volle la stessa

adunanza ¶ Caiucco e Voliamisa, sua mogliera, ¶ fra gli urti

adombra ¶ e colla verga sua, tuffata in Lete, ¶ di

non suole. ¶ So che sua brama ad ogni donna

ma pei merti di sua moglia Turfana ¶ è duce

ordin novello. ¶ A Scardassal sua Maestà mogolla ¶ mentre sul

Ben vorranno imitar di sua divina ¶ mente i disegni

altro ai danni, ¶ la sua ragion fondando e i

apporta il conto ¶ alla sua dignità faccia un affronto

nobiltà primaria ¶ spesso di sua fiducia hammi onorato. ¶ Se

allora ¶ sotto la cura sua fosser gli infermi. ¶ Risponde

lui mostrar la gratitudin sua, ¶ che tutta ancor la

che tutta ancor la sua fortuna avria ¶ ben volontier

appella. ¶ Toto per qualche sua privata vista ¶ o per

manifesto allor compose ¶ con sua fine rettorica perizia ¶ e

indipendente ¶ osi restar da sua Gran Caneria, ¶ si vede

quasi a metà di sua carriera; ¶ e con bevande

il ben, la vita sua credea sicura. ¶ Né tal

impender falli o di sua man gl’impende, ¶ e

lungi d’una terra sua. ¶ Egli il più ardito

un tratto; ¶ e la sua vanità al punto pose

animo divoto ¶ recate di sua man le offerte in

venne. ¶ Bagnò la bella sua di pianto il ciglio

presso a Turcan la sua mogliere, ¶ che in abito

amici suoi, la guardia sua ¶ consegnaron Turcano al duce

a improperio ed a sua gloria. ¶ Coll’elmo in

che alla posticcia ¶ carica sua non era punto avvezzo

gia pel mar colla sua conca, ¶ a quegli urli

pregandolo di far la sua vendetta. ¶ Appena era la

negletti. ¶ E acciò la sua real beneficenza ¶ ella ai

che umanamente in corte sua l’accolse ¶ e trattò

e incerte. ¶ Qualche opra sua vive e vivrà immortale

degna ¶ divisa alla serafica sua prole ¶ e la fraterna

il caso ¶ e la sua angustia e l’imbarrazzo

d’Occidente ¶ colà la sua ventura andò a cercare

il ciarlatan con qualche sua facezia ¶ e con finti

fruttò il trono a sua moglie, essa adottolla, ¶ perché

e Arpocrate parea la sua dimora ¶ fissata aver nella

che parto ¶ furon di sua politica perizia, ¶ e un

Rubruchisse ¶ quando fe’ la sua prima crociata; ¶ ma pria

da Federico ¶ ch’ei sua Gran Caneria stimava assai

gazzettieri ¶ s’immaginar che Sua Beatitudine ¶ con i Mogolli

allora ¶ che la Santità Sua, per l’odio antico

del mondo ognor mantiene ¶ sua stima intatta, o anche

affar confida, ¶ mentre in sua assenza Goatù l’interna

in sul passaggio, alla sua rozza usanza, ¶ d’attorno

sopra una peotta ¶ colla sua consueta comitiva, ¶ su cui

seguito sen gia della sua corte; ¶ poscia, del fiume

il sacerdote, ¶ e sulla sua posterità propizie ¶ in premio

propizie ¶ in premio di sua fede e di suo

ov’ella e di sua corte ¶ lo stuol più

della vittoria il frutto. ¶ Sua moglie, che fu poi

onde allor Iesucai la sua compagna ¶ condusse in una

Aica – Aica si chiamò sua moglie – ¶ appena pervenuta a

nei pubblici atti ¶ di “sua Divina Maestà” si tratti

in Caracora a istanza sua rimase ¶ per opporsi al

fatto ¶ altri regna in sua vece, altri comanda, ¶ e

di politica. ¶ Ma la sua principal cura maggiore, ¶ il

d’Armenia e la sua sede ¶ trasferir spesso dove

tranquilla indifferenza ¶ la non sua prole e il profanato

e spinse ¶ la benefica sua provvida cura; ¶ e il

in Armenia Aiton, la sua primaria ¶ cura fu per

a quel favor dové sua sorte; ¶ e gli alti

di pria. ¶ L’opra sua a Fareddin Tommaso offerse

lascivo, al termin di sua vita ¶ solo del vizio

che in onorarlo ogni sua cura impiega: ¶ grand’assemblea

impiega: ¶ grand’assemblea per sua cagion raduna, ¶ ove pompa

amor divenne. ¶ Qualunque gesta sua, qualunque impresa ¶ senno ragionator

espressa ¶ l’occulta brama sua fe’ trasparire. ¶ Non vi

e per gran sorte sua forse s’ignora. ¶ Quei

e perder suole ¶ sulla sua fè, ch’empir non

sinistro, ¶ che essendo qua sua Maestà mogolla ¶ non qual

tolse anche Caiucco e sua mogliera; ¶ l’attual favorito

si pose a far sua corte, ¶ acciò, se mai

che di già nella sua dama ¶ un tal ritegno

ebbe infelice: ¶ della carriera sua l’ultimo istante ¶ fu

Tommaso, che minor la sua disgrazia ¶ vide di quel

Coiende ¶ del lustro di sua gloria assai diffalca ¶ e

residenza ¶ e dopo la sua morte io gli successi

il decoro real di sua persona ¶ e che sovente

prudenza unqua non fu ¶ sua favorita e principal virtù

e che dell’auge sua dall’alta cima ¶ decaduto

senza sospetto ¶ dell’imminente sua funesta sorte, ¶ ella giacea

conosciuta e vista ¶ la sua punizion, in quel solenne

de’ ruscelli ¶ dalla sorgente sua limpida viene; ¶ poi fangosa

e al buono ¶ la sua privata autorità surroga. ¶ Impenetrabil

precluso ¶ e s’espor sua ragion o in voce

dopo ¶ svelò la passion sua prediletta. ¶ Tirava all’uom

far bravure avanti alla sua putta». ¶ «Or cotestui, dopo

E le galanterie della sua sposa ¶ a risaper fu

era alla metà di sua carriera. ¶ Balzò di letto

morì. ¶ Dopo la morte sua più d’un germoglio

er’ei, che dalla sua vicina ¶ isoletta colà s

anch’essa la sofferta sua burrasca ¶ e i bei

Tommaso allor tirò dalla sua tasca ¶ tre rape e

assai sovente ¶ dall’isoletta sua colà verrebbe; ¶ e a

pervenne, ¶ apprese che la sua liberatrice ¶ Zelmira fu, che

che in ogni parte sua provò l’assunto. ¶ Carpin

in gran parte la sua vita. ¶ Le circostanze poi

Le circostanze poi della sua morte ¶ le aggiunse Polo

Oriente ¶ dopo la morte sua fra molti scritti ¶ trovate