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il corpus scripta


esplorazioni verbali


invenzioni verbali


Mario Sobrero, Pietro e Paolo, 1924

concordanze di «sua»

nautoretestoannoconcordanza
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1924
grave. Pietro e la sua famiglia abitano al quinto
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1924
robusto giovane fa la sua pulizia, colla camicia nera
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verso di lui la sua larga faccia affloscita che
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piatto vuoto, che la sua cena sia pronta – fa
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al comizio! ¶ Con la sua aria paziente Antonia aggiunge
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lineamenti, nella forma della sua testa cocciuta la causa
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parlano in lui. La sua alta persona, di grossa
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Michele vuol dire la sua: – Al tempo della guerra
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ancora un poco della sua pietanza nel piatto; con
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si scolorì subitamente; la sua destra tagliò l’aria
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Se deve prender la sua roba.... – mormorò la vecchia
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del lavoro manuale. ¶ E sua madre, come rincasava stanca
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egli trovava che la sua famiglia aveva cambiato abitazione
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vergognava un poco della sua uniforme. Michele e l
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non poteva intendere. Quando sua madre, con un gesto
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1924
volte che interrompeva la sua vita metodica di studente
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fatica!” L’aspetto di sua madre gli rammentava la
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di servizio dei Vernea. Sua madre? La poveretta non
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di prender sonno. Dalla sua prima residenza di pretore
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nella città dove viveva sua madre. Ma la guerra
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da un accesso della sua febbre di malaria. Era
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suo impeto e la sua voce sonante: – Ho dovuto
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conforto d’indizii, nella sua ragione turbata era divenuta
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di Mimo. E la sua certezza in qualche modo
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di Duccio, tenuta da sua madre. – Nonna, si può
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essa gli mandava la sua gran voce, nella quale
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veniva, la casa di sua madre; ma egli sentì
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quelli che rifiutavano la sua fatica, l’avvilimento di
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idee sue, la stessa sua volontà, passando dall’uno
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1924
quel luogo come la sua compagna: continuava a stringerle
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lucente volano intorno alla sua fronte. Il toscano, invece
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petto. Picchiava forte la sua gamba di legno e
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da molti giorni. La sua figura le fece ricordare
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il suo turbamento, la sua ansietà divenivano più grandi
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su cui pesava la sua gagliarda persona, ascoltava attento
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cortesia, al mutilato. Nella sua parlata vivace si esprimeva
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signorina. ¶ Giuliana era nella sua camera. Da tre giorni
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e Davide richiuse la sua porta. ¶ Cercate sopra la
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la vita intima di sua figlia, una vita segreta
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una vita segreta, solamente sua, occupata da un estraneo
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risvegliare l’anima di sua figlia. La parola affettuosa
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1924
di lui, intento alla sua bisogna servile, lo vedeva
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nello sguardo: ¶ — Ognuno dalla sua parte! ¶ Alla memoria di
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fatiche erano cominciate dalla sua infanzia di contadina: alzarsi
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ragione? Suo padre e sua madre non erano sposati
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cucire a macchina la sua stoffa da ombrelli e
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passione che vinceva la sua timidezza: – Adesso, a Roma
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frattempo il sellaio e sua sorella che abitavano nell
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aver paura? – chiese alla sua volta Davide con un
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sedendosi di nuovo alla sua macchina, voltò la faccia
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1924
Margherita ripiegava adagio la sua stoffa, con aria assorta
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1924
è stato assalito nella sua automobile; per le vie
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1924
ho saputo a casa sua. Che aveva fatto? ¶ Di
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1924
in istrada: “Ognuno dalla sua parte!” Riudiva il medesimo
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1924
poi ritornò in camera sua. Nel frattempo era salito
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Clelia: sempre uguale, nella sua tenuità di creatura estranea
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contegno di Clelia. La sua tranquilla aspettazione si era
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in frenesia. E la sua ansietà si diffondeva nella
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anche quei soldati della sua compagnia ch’erano venuti
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misteriosa ma certa, la sua illusione. Una malattia, era
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confonder del tutto la sua ragione e spegnerla. ¶ Gli
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ordine di venire, nemmeno sua figlia. ¶ Al primo istante
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la lettera. Ma perchè sua figlia doveva fare tanti
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sentiva che adesso la sua fiducia era distrutta per
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a casa. E la sua eleganza? Si poteva credere
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1924
come di una colpa sua propria; ma più acerbamente
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più acerbamente soffriva della sua delusione di padre che
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tacito richiamo ad una sua disciplina morale, la parola
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lo posò con la sua borsetta sopra la scrivania
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pareva insormontabile. Poi la sua mano scattò in un
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sei stata a casa sua? ¶ — Sì. ¶ — E non era
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l’uomo che di sua figlia si era fatta
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forse, le cagione della sua immediata simpatia per lui
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Rendeva più acuta la sua sofferenza il calore di
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1924
dal profondo per questa sua figlia contaminata. Avrebbe data
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libero. Ma se nella sua esistenza era passata, prima
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di obbedire ad una sua logica, di essere già
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vita stessa con la sua legge. Aveva detto Giuliana
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in grado di farla sua moglie? Un padre ha
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1924
si accorgesse ormai della sua presenza. E l’oscurità
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1924
accuratamente lo zucchero nella sua tazza. ¶ — Versi non ne
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Dell’amico, tornato alla sua cittaduzza nativa per esercitare
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rimasto in fondo alla sua tazza, poi annuì con
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1924
il fumo acre della sua sigaretta da poco prezzo
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immagina gli uomini a sua somiglianza. Non puoi capire
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all’uomo col quale sua figlia continuava certamente la
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quegli battè con la sua frusta sopra una targa
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1924
di profilo mostrando la sua maschera impassibile dalla vuota
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1924
senza la partecipazione della sua volontà. Ad un certo
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1924
vi stavano raggruppati. Sulla sua persona si fermarono allora
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1924
di agricoltori. Poi la sua attenzione fu conquistata. ¶ — È
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cui pareva enorme la sua grossa testa. Il salone
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1924
capitalistico – continuava – vittima della sua stessa strapotenza, inetto a
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1924
guerra ch’era la sua manifestazione più grave, stava
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1924
un bimbo. ¶ VI. ¶ Dalla sua macchina Margherita non si
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via i mobili della sua camera; sebbene una zia
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1924
difficoltà al desiderio della sua amante, e le dà
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ch’è un’idea sua.... È in vendita una
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nipote si è a sua volta addormentato nella camera
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è: lo specchio della sua vita, dell’avvenire a
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la sfilata, egli vide sua madre venir innanzi a
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la corrente riprendeva la sua apparenza di calma. ¶ All
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e nell’anima, la sua guardatura malevola di nemico
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alla coda! – Con la sua capigliatura bruna, col vestito
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procedeva senza perdere della sua imponenza. ¶ La torma mutevole
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smarrimento. Per istinto la sua mano correva, sempre rattenuta
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assunta una parte della sua responsabilità; ma del turbamento
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un fatto che nella sua essenza morale gli rimaneva
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sopra tutto, che nella sua vita si fosse compiuto
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1924
a guardarla, sconcertato. La sua capigliatura bianca era, come
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la bambina divenisse proprio sua. E ogni qual volta
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in tono vibrato; la sua voce e le sue
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Giuliana non rivelava la sua presenza; si udì invece
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io abbia tradita la sua memoria! Non è vero
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gente, aiutala, dividi la sua sorte, i suoi pericoli
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anche il suono della sua voce parve mutato da
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facilmente anche perchè qui sua moglie continuava a far
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ch’era stata la sua compagna e che ora
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il suo berretto, la sua bandoliera con la pistola
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fece persino cenno della sua opera di filosofia del
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e lo esaltava, in sua assenza, come uno studioso
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voluto innalzare. Anche la sua infatuazione tribunizia e quel
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era di eroicomico nella sua smania d’essere un
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nipote, a spiegargli la sua misteriosa assenza, gli aveva
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di tre giorni. Dalla sua capigliatura aggrovigliata gli pareva
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Che uomo, malgrado la sua disgrazia! – disse il maestro
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lui, vuotava adagio la sua scodella, ricordandogli ogni minuto
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minuti contati, terminò la sua parlata tra un grande
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l’Ottarda con la sua gamba di legno. Il
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della sirena coprì la sua voce e ogni rumore
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più facilmente tollerata la sua presenza. ¶ — Scusami, – disse. – Se
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la vista, nè la sua mano ebbe fretta. Un
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meccanico stringeva nervosamente la sua arma senza dire nulla
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vuoto, diventarono vitree, la sua faccia assunse la rigidità
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ancora nome, invoca la sua protezione su tutta la
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nei cespugli biondastri della sua faccia. – Se voi non
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vedermi. – Scostandosi alquanto dalla sua porta, aggiunge a voce
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Adesso doveva pure aiutarla, sua madre, ma con quale
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fronte alla necessità? Come sua madre, moltissimi altri si
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di prima, con la sua struttura inalterata, con le
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città a città. ¶ Nella sua casa, sebbene non fosse
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fermato sulla soglia della sua camera soffocandogli le parole
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quel vuoto l’anima sua navigasse a ritroso nel
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ore assai lontane della sua esistenza; gli parve d
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a fianco di Clelia, sua fidanzata, sulla terrazza della
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grande, si avvicinava. Nella sua purezza solitaria splendeva, inconsapevolmente
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bambini.... ¶ — Sì, mi ricordo. ¶ — Sua moglie, adesso che i
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creatura fragile, con la sua vaporosa capigliatura d’un
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era più inquietante, la sua ragione si offuscava più
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sorella – in preda alla sua immaginazione malata, non la
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che non vuole! ¶ La sua persona pareva sempre lasciar
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sempre lasciar vuota la sua veste, ma ora tremava
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l’apprensione che la sua infermità aveva destata. La
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ripreso a lavorare alla sua Storia critica del diritto
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di cui nutrire la sua trattazione, come ad una
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giorni, Davide apprese dalla sua confidente abituale ch’era
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quando nel silenzio della sua camera, distraendosi dal lavoro
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erano riassunti, apparivano alla sua mente come una visione
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un’ignota redenzione. La sua vicenda era innalzamento. Tanto
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la legge sanciva la sua dignità d’uomo tra
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periodo dell’occupazione la sua opera si fosse svolta
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sovente di smoverlo dalla sua decisione, per timore d
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d’aver perduta la sua confidenza; accettava come un
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nuovo posto mente alla sua misera casa, alla sua
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sua misera casa, alla sua tana di piccolo animale
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da tempo. Anche questa sua profonda speranza si era
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che fosse già la sua. ¶ A cercare Pietro venivano
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ceduto alla nostalgia della sua misera casa d’un
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poveri ch’erano la sua famiglia e dei quali
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concentrazione del giovine, la sua rinuncia a tutte le
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come nel tono della sua voce. Dopo avergli stretta
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se dovesse difendere la sua creatura: – Vede? – protestò rivolgendosi
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corredo di guerra nella sua cassetta di ufficiale. ¶ — Ne
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sera Paolo bussò alla sua porta e gli disse
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figlio era partito. ¶ Della sua sparizione Clelia non palesò
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ad una collina. La sua prima gioventù: ieri. Aveva
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ad abitare presso la sua officina, per sposare finalmente
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giovine zia in ogni sua visita, e la bambina
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possedevano sempre, chiudendo la sua esistenza entro un cerchio
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ingegnava di scuoterlo dalla sua inerzia, forzando la voce
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ma quegli insisteva nella sua vecchia teoria che la
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di stabilirsi in casa sua. Sebbene egli conoscesse i
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un silenzioso rispetto della sua maternità, anzi un sentimento
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che vi leggeva in sua assenza, capiva quasi ogni
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quelle ore, assorta nella sua fatica, con le compagne
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petto vedendo dinnanzi alla sua porta, nel corridoio mal
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attirò pietosamente contro la sua massiccia e salda persona
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di essere felice. La sua vera casa, quella di
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di tanto silenzio la sua solitudine, le stanze ove
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ormai l’essenza della sua anima. ¶ Passava le giornate
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le giornate lavorando alla sua Storia critica del diritto
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aveva compreso che la sua esistenza era finita, anche
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decadenza; pensava che la sua figura si venisse giorno
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sonno ultimo. Ma la sua tristezza non era turbata
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ogni giorno sonavano alla sua porta, per mendicare qualche
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all’idea che la sua creatura era sparita prima
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stabile, consumando forse la sua parte della modesta eredità
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ed aveva lasciata la sua città per cercarsi un
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cordiale; le domandò: – La sua famiglia è sempre a
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provocò nei muscoli della sua faccia quadrata un guizzo
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volesse far dimenticare la sua presenza. Davide mormorò: – Anche
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Maria capiva che la sua gioventù era morta dal
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guarire?” la stanchezza della sua anima non era scemata
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la donna leggeva sulla sua fronte l’idea annidata
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sforzo per attirare la sua attenzione e ravvivare la
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attenzione e ravvivare la sua pietà, esagerando dinnanzi a
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quello dei medici. In sua assenza aveva separato i
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respinta, più che dalla sua mano, da un’indifferenza
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comunicarle un poco della sua forza invincibile, del suo
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sentiva sempre che la sua creatura ella non l
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seno, perchè fosse cosa sua, per sapere con certezza
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tutta la gente della sua condizione. ¶ Talora ella si
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le vôlte silenziose la sua anima non trovava che
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dire una parola, la sua compagna lo udì esclamare
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di parlare. Dietro la sua pallida maschera, ferma, si
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di frasi, incomprensibili. ¶ La sua compagna diceva ad Antonia
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studiava perplesso, sentendo nella sua stretta come una febbre
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dagli altri, guardò la sua compagna, non fece altre
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che doveva andare perchè sua moglie lo aspettava in
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disse in fretta. Dalla sua fronte, dagli occhi, da
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occhi, da tutta la sua figura d’uomo estraneo
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solo? ¶ — Lo ha scoperto sua sorella che veniva a
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impiccato all’uscio della sua abitazione. Tra le donne
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si era creata una sua felicità. Ma anch’egli
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sarebbe veduta; ma la sua voce, il suo gesto
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alcun rumore, e la sua grande forma emergeva appena
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confuse da cui la sua mente era occupata, incutendole
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inesorabile che traspariva dalla sua figura magra. Antonia osservò
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visita a Pietro la sua stanchezza senile si era
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priva di fondamento. La sua fiducia si spense però
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egli si confermava nella sua convinzione e un dolore
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del pane terminava la sua colazione. ¶ — Un anarchico, sì
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coi suoi gesti, colla sua voce, con le parole
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creatura umana pervenuta alla sua fine. E si diceva
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Nulla. Era trascorsa la sua esistenza; ed ora tutto
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ancora sofferente per la sua ferita. Quelle figure gli
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era anche nell’anima sua, che di fronte all
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ha visto.... – E alla sua voce Davide si scosse
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che forse ignorava la sua sorte. Era necessario andare
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dall’alto e trasalì. Sua madre lo aspettava tenendo
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qualche notizia? – domandò a sua volta Davide. ¶ — Che cos