Pantaleo Carabellese, Il problema teologico come filosofia, 1931
concordanze di «sua»
n | autore | testo | anno | concordanza |
---|---|---|---|---|
1 | 1931 | cap. III). Oggetto nella sua affermativa purezza ci risulta | ||
2 | 1931 | del sapere, che, a sua volta, è anche piena | ||
3 | 1931 | volta, è anche piena sua universalità. Perciò l'essere | ||
4 | 1931 | Spinoza è definitiva nella sua esigenza fondamentale: dovrà essere | ||
5 | 1931 | perchè c'è la sua universalità; c'è il | ||
6 | 1931 | perchè c'è la sua unicità. ¶ In un modo | ||
7 | 1931 | che, anch'essa, nella sua purezza viene a costituire | ||
8 | 1931 | essere in sè nella sua universale unità, e Critica | ||
9 | 1931 | rimanendo nei limiti della sua critica; giacchè la sintesi | ||
10 | 1931 | della filosofia pur nella sua esaltazione (cap. VI). ¶ L | ||
11 | 1931 | ed esigenza assoluta della sua negazione dall'altra per | ||
12 | 1931 | Kant, che, con la sua residua coscienza dogmatica, sentì | ||
13 | 1931 | e non sentì la sua vera scoperta. Kant ebbe | ||
14 | 1931 | soltanto in Hegel la sua piena coscienza. Egli ebbe | ||
15 | 1931 | il difetto di questa sua genesi storica, quando si | ||
16 | 1931 | di Kant ed alla sua intima esigenza logica che | ||
17 | 1931 | come risultato fondamentale della sua Critica l'inconoscibilità dell | ||
18 | 1931 | affrettava a cancellare questa sua scoperta aggiungendo che tale | ||
19 | 1931 | questo rigoroso esame della sua propria possibilità, scopre che | ||
20 | 1931 | della stessa coscienza nella sua integrità, richiedeva anche il | ||
21 | 1931 | come l'essere nella sua assoluta semplicità, principio costitutivo | ||
22 | 1931 | in sè pur nella sua inconoscibilità? E si badi | ||
23 | 1931 | nella concreta coscienza; la sua inconoscibilità non è che | ||
24 | 1931 | di metafisica importa a sua volta una trasformazione nel | ||
25 | 1931 | ha la ragione nella sua purezza, giacchè un tale | ||
26 | 1931 | critica dell'essere nella sua concretezza. ¶ Non si tratta | ||
27 | 1931 | falso quando nasconde la sua natura astratta e si | ||
28 | 1931 | possibile la coscienza nella sua concretezza, cioè domanda come | ||
29 | 1931 | portati dalla persona, nella sua stessa intimità, valutante. E | ||
30 | 1931 | questa ed importerà nella sua soluzione, almeno implicita, la | ||
31 | 1931 | l'assoluta analisi della sua stessa concretezza. ¶ 8. La filosofia | ||
32 | 1931 | quasi a integrazione della sua trascendenza, una opposta attività | ||
33 | 1931 | della filosofia sta la sua esaltazione, la rottura di | ||
34 | 1931 | nessuna di queste nella sua determinatezza implicita, ma vuol | ||
35 | 1931 | quindi, della filosofia; la sua effettiva divinità, che, nel | ||
36 | 1931 | tale vita, fu la sua deficienza: la negazione della | ||
37 | 1931 | conoscere come altro, nella sua esistenza, dalla coscienza che | ||
38 | 1931 | intendo coscienza non nella sua incoerenza volgare, ma coscienza | ||
39 | 1931 | ma coscienza nella massima sua coerenza che è concretezza | ||
40 | 1931 | volendo negare, per la sua evidente assurdità, il pregiudizio | ||
41 | 1931 | l'alterità in quella sua realistica concezione. ¶ Il significato | ||
42 | 1931 | priori dell'intelletto nella sua spontaneità non vale nulla | ||
43 | 1931 | necessario nella somma assoluta sua libertà». ¶ Orbene, rispondiamo, anche | ||
44 | 1931 | fondamento suo primo la sua giustificazione ultima nel detto | ||
45 | 1931 | processo per cui la sua negazione, già posta da | ||
46 | 1931 | oggetto e l'apparenza sua, è la continuazione della | ||
47 | 1931 | oggettività scolastica con la sua essenza universale e necessaria | ||
48 | 1931 | valore di essa dalla sua deduzione. I due concetti | ||
49 | 1931 | Kant, e perciò la sua oggettività è soltanto forma | ||
50 | 1931 | io quasi legge della sua libertà troviamo quelle azioni | ||
51 | 1931 | suo valore e nella sua deduzione. La soppressione del | ||
52 | 1931 | categorizzante del pensiero nella sua esperienza, pensando se stesso | ||
53 | 1931 | non-Io è (nella sua identità immortale con l | ||
54 | 1931 | quindi anche in questa sua estrema negazione della oggettività | ||
55 | 1931 | stesso. ¶ La coscienza, nella sua fondamentale e semplicissima essenza | ||
56 | 1931 | che questo carattere colla sua reciprocità di soggetto negava | ||
57 | 1931 | la quale per questa sua origine porta sempre un | ||
58 | 1931 | problema della rappresentazione nella sua origine percettiva è tutt | ||
59 | 1931 | la logica intima della sua dottrina ciò non richiede | ||
60 | 1931 | non richiede. Alterità, nella sua purezza, è invece proprio | ||
61 | 1931 | questo che coscienza, nella sua concretezza, importa non solo | ||
62 | 1931 | vedremo poi l'essenza sua. ¶ Qui dobbiamo ora occuparci | ||
63 | 1931 | invano Dio con la sua idea teologica: Dio, appunto | ||
64 | 1931 | se cogliamo nella origine sua e valutiamo criticamente il | ||
65 | 1931 | ridurre la soggettività nella sua molteplicità ad oggettività insussistente | ||
66 | 1931 | in contrasto con la sua fondamentale concezione critica della | ||
67 | 1931 | lo sviluppo metafisico della sua dottrina nella più profonda | ||
68 | 1931 | intellettività dell'io, la sua spontaneità, non vede la | ||
69 | 1931 | sempre più perdersi nella sua forma (Form) universale» (pag | ||
70 | 1931 | della ragion pratica nella sua trascendentalità, mostravano di non | ||
71 | 1931 | superata. L'Io, nella sua purezza di Io, è | ||
72 | 1931 | in sè nella assoluta sua esclusione dal soggetto; è | ||
73 | 1931 | sarebbe rimasta inesplicata nella sua natura di egoità, di | ||
74 | 1931 | quindi, proprio perchè nella sua singolarità si distingue da | ||
75 | 1931 | Se il tu nella sua distinzione dall'altro è | ||
76 | 1931 | è l'Io nella sua concreta sinteticità di persona | ||
77 | 1931 | l'io, anche nella sua sinteticità personale, e l | ||
78 | 1931 | il pensato (cioè nella sua sinteticità), lo pone anche | ||
79 | 1931 | pensato, e costituire la sua personale individualità, nascente dalla | ||
80 | 1931 | che appunto per questa sua unicità io non può | ||
81 | 1931 | ed egoità. Questa, nella sua tetica assolutezza, non è | ||
82 | 1931 | la coscienza nell'assoluta sua unicità. ¶ Io singolare, che | ||
83 | 1931 | l'individualità pensante nella sua distinzione dall'altra individualità | ||
84 | 1931 | l'Egoità assoluta nella sua tetica contrapposizione non sintetizzabile | ||
85 | 1931 | un id che come sua negazione esso pone in | ||
86 | 1931 | dell'oggetto, non come sua negazione ma come sua | ||
87 | 1931 | sua negazione ma come sua affermazione anche esso, vi | ||
88 | 1931 | la soggettività, che, nella sua molteplicità, è positiva anch | ||
89 | 1931 | affermare l'egoità nella sua purezza per porre la | ||
90 | 1931 | fa forte, in questa sua solitudine filosofica ma non | ||
91 | 1931 | ma non perchè la sua ingenua coscienza sia, in | ||
92 | 1931 | in sè che nella sua concretezza essa attua. ¶ 28. Il | ||
93 | 1931 | affermazione che, con la sua concretezza, essa fa della | ||
94 | 1931 | pur nel fascino della sua bellezza; ma la cellula | ||
95 | 1931 | energia che con la sua legge ci dà ragione | ||
96 | 1931 | quelle che questa nella sua ingenuità stima tali; ma | ||
97 | 1931 | Petro» dice con la sua cristallina chiarezza Spinoza9. C | ||
98 | 1931 | il pensiero, in questa sua sommità che dicesi filosofia | ||
99 | 1931 | e, proprio con questa sua affermazione, la dichiara irraggiungibile | ||
100 | 1931 | quel pregiudizio è a sua volta la più chiara | ||
101 | 1931 | in sè da questa sua essenza contraddittoria, anche quando | ||
102 | 1931 | con l'intima essenza sua. Il ricorso alla «idea | ||
103 | 1931 | senza mai travolgerlo nella sua circolarità. ¶ Ma non è | ||
104 | 1931 | partenza, proprio con la sua contraddittorietà, costituisce lo stesso | ||
105 | 1931 | in sè, proprio nella sua contraddizione, si riconosce come | ||
106 | 1931 | contraddizione sia, nell'essenza sua, dogmaticamente realistico, è ancora | ||
107 | 1931 | si chiuda soltanto nella sua storia, e la coscienza | ||
108 | 1931 | sue affermazioni, ignorandola nella sua storia. Nell'un caso | ||
109 | 1931 | filosofica nella impossibile costituzione sua, vana tentatrice della intimità | ||
110 | 1931 | a legge assoluta quella sua intima essenza contraddittoria dalla | ||
111 | 1931 | avevamo pur dedotta la sua falsità. L'antinomismo kantiano | ||
112 | 1931 | cosa in sè dalla sua contraddizione e la scoprirà | ||
113 | 1931 | più alto punto della sua elaborazione filosofica. Dall'altra | ||
114 | 1931 | si presenta allora, nella sua genesi e nel suo | ||
115 | 1931 | ragione poi afferma nella sua assolutezza, non solo, come | ||
116 | 1931 | termine della coscienza, nella sua distinzione da una oggettività | ||
117 | 1931 | di ciascun sentito nella sua diversità, ma bensì a | ||
118 | 1931 | di coscienza proprio nella sua purezza oggettiva. ¶ Negare senz | ||
119 | 1931 | Oggettività, che raggiunge la sua purezza, diventa cioè cosa | ||
120 | 1931 | quando è affermata nella sua assolutezza dalla ragione, quando | ||
121 | 1931 | ogni possibile relazione nella sua Unicità. ¶ La Critica cioè | ||
122 | 1931 | data dalla cosa nella sua singolarità, dal questo e | ||
123 | 1931 | che trova limiti alla sua universalità, tra apriori ed | ||
124 | 1931 | comune che ha la sua origine prima in quella | ||
125 | 1931 | quella che è la sua fondamentalissima esigenza: la distinzione | ||
126 | 1931 | non sarebbe cosa nella sua realtà; dinanzi alla distinzione | ||
127 | 1931 | richiede l'essere nella sua semplice assoluta unicità. ¶ L | ||
128 | 1931 | cosa in sè nella sua oggettiva purezza, ciò non | ||
129 | 1931 | di noi, considerato a sua volta come un questo | ||
130 | 1931 | il realismo, con la sua contraddizione, ci aveva cacciati | ||
131 | 1931 | io e cosa nella sua grossolanità realistica, io non | ||
132 | 1931 | appartenenza alla coscienza anche sua. ¶ La coscienza importa non | ||
133 | 1931 | questa perchè è la sua stessa sostanza. ¶ L'io | ||
134 | 1931 | è coscienza razionale, nella sua purezza di io non | ||
135 | 1931 | io è soggetto, nella sua assoluta inseità non è | ||
136 | 1931 | giustamente manifestava tutta la sua intolleranza, nega la critica | ||
137 | 1931 | dalla coscienza razionale nella sua concretezza, da quella che | ||
138 | 1931 | chiuda sè soltanto nella sua storia, ma riveda sè | ||
139 | 1931 | che si chiuda nella sua storia, è tanto chiusa | ||
140 | 1931 | la filosofia che ogni sua storia rinneghi, in quanto | ||
141 | 1931 | non solo toglierà dalla sua sostanza la extensio come | ||
142 | 1931 | che è la stessa sua sostanza. E reciprocamente Fichte | ||
143 | 1931 | trovare l'io nella sua purezza, senza scambiarlo, equivocando | ||
144 | 1931 | l'essere. Oggetto nella sua appartenenza alla coscienza del | ||
145 | 1931 | essere in sè nella sua esigenza di estraneità a | ||
146 | 1931 | unificazione che è la sua oggettività. ¶ Più persuasiva sembra | ||
147 | 1931 | pregiudizio della trascendenza nella sua accezione realistica. Errore di | ||
148 | 1931 | in quanto affermante nella sua correlativa soggettività, si unifica | ||
149 | 1931 | l'essere stesso nella sua assoluta unicità. ¶ Quando io | ||
150 | 1931 | Cartesio non vide, della sua formula, sta nel passaggio | ||
151 | 1931 | necessità della ragione nella sua assoluta unicità: non oggetto | ||
152 | 1931 | la schietta oggettività nella sua assolutezza. Aveva ragione Kant | ||
153 | 1931 | sè con l'apparenza sua. ¶ Si può opporre: «L | ||
154 | 1931 | il realismo travolga nella sua rovina l'esperienza. ¶ Un | ||
155 | 1931 | e che in questa sua sinteticità non ha bisogno | ||
156 | 1931 | o meglio con una sua propria inattingibile legge assoluta | ||
157 | 1931 | vista nella specifica esigenza sua. Cioè il problema critico | ||
158 | 1931 | della scienza nella assoluta sua universalità e necessità, la | ||
159 | 1931 | idealismo kantiano, dalla pura sua forma trascendentale aderente a | ||
160 | 1931 | conoscenza pura nella piena sua attualità non bisognosa di | ||
161 | 1931 | esperienza. ¶ L'esperienza nella sua specifica caratteristica è tacitamente | ||
162 | 1931 | come nell'idealismo, la sua provenienza da una esterna | ||
163 | 1931 | posta essa, proprio nella sua mancanza di universalità e | ||
164 | 1931 | quella provenienza, perde la sua stessa ragion d'essere | ||
165 | 1931 | ragione della conoscenza nella sua universalità e necessità, cioè | ||
166 | 1931 | e necessità, cioè nella sua unicità, nella sua oggettività | ||
167 | 1931 | nella sua unicità, nella sua oggettività. L'empirismo critico | ||
168 | 1931 | logicità del concetto nella sua universalità assorbe in sè | ||
169 | 1931 | dello stesso concetto nella sua universalità. ¶ Al logicismo puro | ||
170 | 1931 | concetto del mondo nella sua molteplicità, e si proclama | ||
171 | 1931 | del mondo, nella fondamentale sua psichicità, genera, come economica | ||
172 | 1931 | psichicità, genera, come economica sua espressione, quel concetto logico | ||
173 | 1931 | non per eliminarlo nella sua specifica esigenza, ma per | ||
174 | 1931 | se il realismo, nella sua pretesa realtà al di | ||
175 | 1931 | che ha avuto la sua realtà vera solo in | ||
176 | 1931 | esperienza. Donde o la sua assoluta sublimazione empiristica, o | ||
177 | 1931 | contenuto di conoscenza, nella sua oscura provenienza da una | ||
178 | 1931 | esperienza invece, proprio nella sua specificità, è esigenza della | ||
179 | 1931 | non sa nulla nella sua bianca purezza di foglio | ||
180 | 1931 | mente alla cosa nella sua estraneità al rapporto stesso | ||
181 | 1931 | l'immediata conseguenza della sua interpretazione realistica, e non | ||
182 | 1931 | che determina, essa, nella sua estraneità alla coscienza, uno | ||
183 | 1931 | la coscienza stessa nella sua integrità, è necessario trovare | ||
184 | 1931 | delle cose13. E la sua doppia faccia, quindi, per | ||
185 | 1931 | sapere, la cosa nella sua realtà, facoltà dell'immediatezza | ||
186 | 1931 | a sè stante nella sua singolarità. ¶ 39. L'esperienza realistica | ||
187 | 1931 | cosa reale causante la sua esperienza, come soggetto quindi | ||
188 | 1931 | come esperienza proprio quella sua forma nella quale essa | ||
189 | 1931 | nega l'esperienza nella sua specificità proprio perchè conserva | ||
190 | 1931 | cioè è coscienza nella sua relatività. E, giacchè relazione | ||
191 | 1931 | non richiedere una immanente sua apriorità, una astratta sua | ||
192 | 1931 | sua apriorità, una astratta sua aposteriorità. ¶ In questa, nell | ||
193 | 1931 | essere e la conseguente sua piena appartenenza al mondo | ||
194 | 1931 | del platonismo (e nella sua sistematica purezza e in | ||
195 | 1931 | l'avevano assorbito nella sua parte sostanziale) a dar | ||
196 | 1931 | ogni categoria, da ogni sua «azione necessaria». ¶ Crede così | ||
197 | 1931 | cosiddetto contenuto empirico nella sua caoticità è creazione dello | ||
198 | 1931 | Negare l'esperienza nella sua specificità, abbiam visto (§ 37), è | ||
199 | 1931 | soggettività di coscienza nella sua singolarità. E questa singolarità | ||
200 | 1931 | singolarità, intesa appunto nella sua essenza di alterità, non | ||
201 | 1931 | soggetto che sperimenta, nella sua essenza di altro singolare | ||
202 | 1931 | è il principio della sua coscienza nella esperienza. In | ||
203 | 1931 | esplicitamente la soggettività nella sua relatività con altri; non | ||
204 | 1931 | questo tavolo con la sua solidità, colore, forma ecc | ||
205 | 1931 | e quindi l'infinita sua esplicazione), anche se debbasi | ||
206 | 1931 | riguarda il soggetto nella sua alterità, ma il suo | ||
207 | 1931 | solo egli con la sua cosa. Se egli solo | ||
208 | 1931 | nella schietta e sola sua singolarità. Ed è questo | ||
209 | 1931 | stanno, proprio con questa sua validità comune a tutti | ||
210 | 1931 | Con essa, nella incessante sua generazione individuale, ma pur | ||
211 | 1931 | perciò quindi con la sua unica legge che la | ||
212 | 1931 | la natura, con la sua legge, quell'una immensa | ||
213 | 1931 | sperimentante, assolutamente chiuso nella sua singolarità; c'è una | ||
214 | 1931 | e quindi trovarsi nella sua infinita unicità in ciascuno | ||
215 | 1931 | stesso essere nella assoluta sua unicità in quanto conoscenza | ||
216 | 1931 | saranno l'Essere nella sua forma di necessità immanente | ||
217 | 1931 | intraducibile in concetti nella sua integrale purezza, è logica | ||
218 | 1931 | oggetto puro, e la sua distinzione dalla cosa reale | ||
219 | 1931 | scienza, scienza, che, nella sua fissazione di leggi alla | ||
220 | 1931 | la non meno proclamata sua pensabilità, voleva dire la | ||
221 | 1931 | rimaneva irrimediabilmente fisica nella sua forma scientifica. ¶ Nè poteva | ||
222 | 1931 | in sè con la sua oggettività. Non s'accorsero | ||
223 | 1931 | filosofica può affermarsi nella sua purezza di riflessione e | ||
224 | 1931 | della esperienza, ha la sua origine nella presenza della | ||
225 | 1931 | Altro, che, con la sua necessità di costituita cosa | ||
226 | 1931 | costituita cosa, con la sua necessitante essenza, si imponeva | ||
227 | 1931 | questa, l'alterità nella sua molteplicità era fatta sinonimo | ||
228 | 1931 | più determinata cosa nella sua propria esistenza, questa pietra | ||
229 | 1931 | condizioni fondamentali originarie, questa sua esperienza, nella riflessione che | ||
230 | 1931 | stesso oggetto-idea nella sua distinzione dalla cosa in | ||
231 | 1931 | Noi l'affermiamo nella sua positività: la natura, proprio | ||
232 | 1931 | immanente di essa nella sua purezza, al suo principio | ||
233 | 1931 | alterità di coscienza nella sua molteplicità. ¶ Ma perchè ciò | ||
234 | 1931 | con questa soddisfazione della sua esigenza è connesso un | ||
235 | 1931 | quindi rapporto, richieda a sua volta una unicità oggettiva | ||
236 | 1931 | coscienza dialettica cioè alla sua negatività. Dovremmo senz'altro | ||
237 | 1931 | Essere, perchè è, per sua natura, rapporto nell'Essere | ||
238 | 1931 | l'idealistico «pensato» nella sua passività cioè negatività, ma | ||
239 | 1931 | in sè, con la sua ideale oggettività, è il | ||
240 | 1931 | essere relativo con la sua reale soggettività, ecco quel | ||
241 | 1931 | evidenza la necessità della sua individuazione. ¶ 49. Critica dello storicismo | ||
242 | 1931 | concreto, il quale, a sua volta, riapre la possibilità | ||
243 | 1931 | il fatto umano, nella sua vivente determinata realtà, al | ||
244 | 1931 | vuole) della filosofia alla sua propria essenza, ai suoi | ||
245 | 1931 | è Hegel con la sua concezione della «filosofia come | ||
246 | 1931 | di governo, con la sua moralità, con la sua | ||
247 | 1931 | sua moralità, con la sua vita sociale, con le | ||
248 | 1931 | e scientifici, con la sua religione, con i suoi | ||
249 | 1931 | particolare aveva imposta la sua supremazia o col formarsi | ||
250 | 1931 | non servendosi, per la sua riflessione, come dei lambicchi | ||
251 | 1931 | vive in un'atmosfera sua assolutamente scissa da quella | ||
252 | 1931 | La coscienza che questa sua è una pretesa dà | ||
253 | 1931 | ne sia scoperta la sua essenza di oggettività pura | ||
254 | 1931 | che l'idea nella sua assoluta purezza non è | ||
255 | 1931 | fattura del soggetto nella sua relatività, ma è la | ||
256 | 1931 | così può imporsi alla sua astratta singolarità. L'idea | ||
257 | 1931 | somma e massima complessità sua e comprensivo quindi anche | ||
258 | 1931 | quasi con una concretezza sua propria, che toglierebbe ogni | ||
259 | 1931 | cui nasce anche nella sua inesatta e quindi superabile | ||
260 | 1931 | qualcosa è nell'essenza sua, è proprio Dio nella | ||
261 | 1931 | è proprio Dio nella sua problematicità. Problematicità, che vuol | ||
262 | 1931 | più vivo fervore della sua fede attuosa. Data l | ||
263 | 1931 | vero valore con quella sua degenerazione che è la | ||
264 | 1931 | è difficile depurarlo dalla sua soprastruttura, che lo nasconde | ||
265 | 1931 | e si manifesta in sua vece. Donde l'utilitarismo | ||
266 | 1931 | perchè Dio stesso nella sua singolare esistenza è intervenuto | ||
267 | 1931 | adorato dal credente, la sua propria esistenza, che egli | ||
268 | 1931 | allontana l'esperienza, nella sua integrità, da quell'intima | ||
269 | 1931 | quindi la religione nella sua purezza di fede intima | ||
270 | 1931 | Esso era limitato nella sua origine al di là | ||
271 | 1931 | filosofia, e determinato nella sua forma da tale sua | ||
272 | 1931 | sua forma da tale sua estranea origine: si trattava | ||
273 | 1931 | questa col darle una sua speciale esperienza. Non si | ||
274 | 1931 | esperienza religiosa con la sua rivelazione ed i suoi | ||
275 | 1931 | infine, per la stessa sua natura non può fondare | ||
276 | 1931 | la dimostrazione, con la sua intima essenza razionale, prende | ||
277 | 1931 | coscienza religiosa porre la sua base prima sulle argomentazioni | ||
278 | 1931 | nel proclamare questa pura sua essenza di fede testimoniante | ||
279 | 1931 | il principio giustificativo della sua ribellione, l'impossibilità di | ||
280 | 1931 | fomenta e nutre la sua ribellione. Anche il misticismo | ||
281 | 1931 | fine al teologismo nella sua impostazione e soluzione tradizionale | ||
282 | 1931 | Dio trovasse l'origine sua solo nella presentazione che | ||
283 | 1931 | della religione, donde la sua presentazione del problema di | ||
284 | 1931 | cui egli con la sua fede erigeva a realtà | ||
285 | 1931 | di Hume con la sua credenza, ma anche al | ||
286 | 1931 | di Berkeley con quella sua riduzione delle cose ad | ||
287 | 1931 | spogliare l'esistenza della sua falsificazione realistica. Senza questo | ||
288 | 1931 | questo «più», con la sua affermazione entro la coscienza | ||
289 | 1931 | cioè la coscienza nella sua molteplicità, si intende allora | ||
290 | 1931 | sentito proprio in questa sua esplicabilità. ¶ Esistenza e credenza | ||
291 | 1931 | quale giustamente fermava la sua attenzione il Gioberti, per | ||
292 | 1931 | la quale è, per sua natura, negazione di ogni | ||
293 | 1931 | compromettere l'altra nella sua capacità dimostrativa. ¶ 56. La religione | ||
294 | 1931 | viva perciò in una sua propria sfera inattinta e | ||
295 | 1931 | suo essere esistenza nella sua schietta, inesplicata alterità, è | ||
296 | 1931 | è provata da questa sua stessa generazione (§ 42, 45). E da | ||
297 | 1931 | reali si finge come sua propria esperienza. E si | ||
298 | 1931 | non si sperimenta nella sua purezza. ¶ E perciò nella | ||
299 | 1931 | così la religione nella sua pura essenza, e liberatala | ||
300 | 1931 | spirituale specifica, proprio come sua speciale esperienza, soltanto quella | ||
301 | 1931 | questo presupposto esca dalla sua forma di presupposto e | ||
302 | 1931 | annullata la religione nella sua specifica forma di fede | ||
303 | 1931 | profondarsi e purificarsi nella sua propria essenza. E si | ||
304 | 1931 | perciò non ha una sua propria esistenza. Il credente | ||
305 | 1931 | La religione con la sua certezza non ha in | ||
306 | 1931 | cui si sostanzia la sua coscienza: se quell'oggetto | ||
307 | 1931 | soppressa la religione nella sua specificità invece di ricercarne | ||
308 | 1931 | quale perciò in questa sua forma non è il | ||
309 | 1931 | la logica intima della sua dottrina che era proprio | ||
310 | 1931 | dei teologi, impenetrabile nella sua essenza, di là da | ||
311 | 1931 | dell'Essere nella assolutezza sua, che non è la | ||
312 | 1931 | Giacchè o nega la sua propria esistenza anche nella | ||
313 | 1931 | affermazione; o afferma questa sua propria esistenza con quella | ||
314 | 1931 | suo esistere con questa sua affermazione è il Dio | ||
315 | 1931 | Dio infatti sarebbe la sua stessa esistenza, come il | ||
316 | 1931 | e dall'altra la sua trascendenza. Avremmo quella trascendenza | ||
317 | 1931 | di Dio, cioè una sua reciprocità con me? Certo | ||
318 | 1931 | spiritualità di Dio. La sua novità dipende dall'aver | ||
319 | 1931 | per questa assolutezza della sua alterità, sarebbe l'Altro | ||
320 | 1931 | l'esistenza nella grossolana sua accezione realistica, dall'altra | ||
321 | 1931 | problema di Dio nella sua forma esistenziale. Per il | ||
322 | 1931 | posta l'esigenza della sua soggettività. Quando si vede | ||
323 | 1931 | l'incognita che dalla sua soluzione debba essere provata | ||
324 | 1931 | ontologico, dunque, con la sua prova dell'esistenza di | ||
325 | 1931 | elevare a sistema nella sua contraddittorietà. ¶ Non l'ha | ||
326 | 1931 | coscienza come tale nella sua concretezza, e tanto meno | ||
327 | 1931 | coscienza oggettiva (Dio) nella sua assolutezza. Ed è questo | ||
328 | 1931 | è Dio (Enc. § 51), nella sua assolutezza ed infinità; Dio | ||
329 | 1931 | nuovo Kant: opporrà la sua concretezza alla concretezza che | ||
330 | 1931 | negativa dell'argomento nella sua forma tradizionale, e da | ||
331 | 1931 | l'argomento resti nella sua forma esistenziale. ¶ 61. L'argomento | ||
332 | 1931 | residuo, l'Idea nella sua assolutezza che non consente | ||
333 | 1931 | se il credente, nella sua pura fede rivelatrice, sente | ||
334 | 1931 | si chiude, forte della sua intuizione, contro ogni contrario | ||
335 | 1931 | l'argomento ontologico nella sua forma positiva e in | ||
336 | 1931 | si accorge, in questa sua dichiarazione, che, a meno | ||
337 | 1931 | nella organica integrità della sua forma fondamentale e dei | ||
338 | 1931 | del Croce con la sua Memoria (18 marzo e 6 maggio | ||
339 | 1931 | e con tutta la sua opera storica e critica | ||
340 | 1931 | vivamente contribuì con la sua fondamentale collaborazione alla Critica | ||
341 | 1931 | hegeliano, riduce questo alla sua massima coerenza nella fondamentale | ||
342 | 1931 | dell'atto spirituale nella sua infinita sempre rinnovantesi assolutezza | ||
343 | 1931 | che egli fissò come sua propria dottrina nella Teoria | ||
344 | 1931 | l'atto spirituale nella sua concretezza, non esclude da | ||
345 | 1931 | l'uomo con la sua stessa attività spirituale viene | ||
346 | 1931 | rinfacciano come ateismo la sua dottrina, della quale mostrano | ||
347 | 1931 | viene a perdere la sua propria individuazione di problema | ||
348 | 1931 | viene a perdere la sua propria forma. Per troppo | ||
349 | 1931 | una risposta adeguata alla sua ansia profonda, pur essendosi | ||
350 | 1931 | dalla filosofia ebbe alla sua ansia il Varisco. ¶ Pur | ||
351 | 1931 | ha pure una personalità sua propria, con la quale | ||
352 | 1931 | Tarozzi che «per natura sua il pensiero cerca ciò | ||
353 | 1931 | dare per dimostrare la sua tesi è che la | ||
354 | 1931 | sa che io alla sua filosofia non obietto il | ||
355 | 1931 | inconcludente il filosofo nella sua singolarità. È appunto quella | ||
356 | 1931 | più dolorosa l'immatura sua perdita), non aveva neppur | ||
357 | 1931 | e che ha la sua ragion d'essere nel |