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il corpus scripta


esplorazioni verbali


invenzioni verbali


Guido Da Verona, Sciogli la treccia, Maria Maddalena, 1920

concordanze di «sue»

nautoretestoannoconcordanza
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1920
Vinse il colpo; le sue ciglia dorate brillarono. Forse
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1920
anelli che opprimevano le sue leggere dita, i braccialetti
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irritazione meravigliosa che le sue vene proverebbero, vincendo, perdendo
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1920
Chi mai possedeva le sue labbra così calde e
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1920
suoi dolci carrubi, le sue fragranti zágare gonfie di
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1920
brillava di tutte le sue luci, nell'alta notte
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1920
specchio maraviglioso, addormentava le sue bianche ville dentro giardini
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1920
suoi fragranti gelsomini, le sue pazze tuberose. Qualche vecchio
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1920
cadde, brillò, fra le sue dita quasi azzurre, mandando
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1920
oro, scintillare, splendere le sue belle iridi variate, che
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1920
la bellezza provvisoria delle sue decorazioni di stucco, il
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1920
si vedessero bene le sue finissime calze, colore della
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1920
poteva riuscire molesto alle sue delicate membra posteriori, lo
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1920
e, sul culmine delle sue trecce finte, manteneva in
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1920
confitta. Il soffio delle sue narici umide mandava larghi
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1920
nella fallace cappa le sue furibonde cornate, finché, nel
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1920
gocciolare dall'ápice delle sue dita. ¶ Il servo di
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1920
non tanto per le sue corna crudelissime quanto per
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1920
snello, sorrideva stringendo le sue labbra sottili. Poi di
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1920
caldo sveglia naturalmente nelle sue vene l'ebbrezza del
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1920
così ben tagliato, quelle sue morbide stoffe così bene
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1920
nel discutere con alcune sue conoscenze. Lord Pepe non
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1920
discutere con quelle certe sue conoscenze, mandava gesticolando un
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1920
d'amore. ¶ Su le sue lunghe ginocchia, raccolte presso
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1920
sotto il braccio le sue lunghe magre dita, use
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1920
E tacendo guardavo le sue mani. ¶ Quella mani mi
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1920
sentire il dolore delle sue lente carezze. Guardavo lei
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1920
il sole morente le sue trecce divenivano color di
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1920
infinita sera. Vedevo le sue forcelle di brillanti ardere
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1920
di musica ferma nelle sue lunghe giunture. ¶ Se chiudevo
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1920
a noi, con le sue ville cariche di rosai
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1920
limpida e rossa, le sue treccie pesanti che si
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1920
il quadruplice ordine delle sue variopinte bottiglie, il barman
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1920
di cuoio. Teneva le sue gambe lunghissime appoggiate ad
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1920
guancia perfettamente sbarbata. Quelle sue gambe interminabili stendevan un
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1920
fu di ritorno dalle sue danze, ci trovò intenti
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1920
dal rotolare tra le sue lunghe dita gialle, su
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1920
beghina sorda, con le sue lunghe dita gialle, non
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1920
sottile danzatrice zingara. ¶ Le sue danze non erano accompagnate
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1920
sorprendente nel dimenare le sue flessibili anche, nel tendere
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1920
il bianco ventaglio delle sue braccia perfette, nel far
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1920
suoni che mandavan le sue nácchere, si avviluppava nel
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1920
s'accorse che le sue caviglie avrebbero potuto essere
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1920
da giuoco apriva le sue belle invetriate sovra un
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1920
mento, e raccoglieva le sue belle trecce sotto un
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1920
bene potei osservare le sue labbra, il suo riso
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1920
intorno a sé certe sue colombette, da lei menate
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1920
far la chioccia delle sue pulcine; queste andavano intorno
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1920
specie di contrazione alle sue spalle nude. Mi guardò
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1920
materia di conversazione, quelle sue parole tornavano, aspre, irridenti
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1920
molto seria, che alle sue clienti non dava licenza
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1920
le ginocchia. Vedevo le sue ciglia brillare, le sue
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1920
sue ciglia brillare, le sue forcelle di tartaruga splendere
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1920
come il pane. ¶ Le sue calze traforate sparivano in
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1920
sigaretta, mi sorrideva. Le sue mani un po' grandi
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1920
Ogni collezione ha le sue tele apocrife. ¶ Socorrito fiore
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1920
i capelli con le sue mani profumate, con le
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1920
mani profumate, con le sue dita pesanti e calme
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1920
piedi, una cadde. Le sue ciglia troppo nere, curvate
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1920
una sigaretta, una delle sue bionde sigarette profumate, nelle
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1920
insidia, l'orlo delle sue ciglia quasi dorate; vedevo
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1920
guardandosi le braccia. Quelle sue braccia splendevano d'impurità
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1920
preso ne' lacci delle sue proprie rapine; la vendetta
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1920
secolo si avvia, nelle sue rettoriche, ad incarnare il
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1920
Foro Cicerone declamare le sue Catilinarie, o Cesare, il
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1920
contro una scrivania; le sue trecce scure brillavano sopra
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1920
con occhi bassi le sue belle scarpette di daino
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1920
della stazione imbandierata le sue vetture luccicanti, collegate insieme
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1920
che viaggia; perfino le sue ghette sembravano fatte apposta
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1920
Egli teneva tra le sue la mano di Madlen
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1920
grises», sorseggiate con le sue rosse labbra tante coppe
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1920
ombra della gonna le sue belle caviglie delinearsi come
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1920
con benevolenza perquisire dalle sue mani curialesche. ¶ Allora, con
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1920
Mi ricordo ancora le sue braccia; mi ricordo con
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1920
precisione la forma delle sue nude braccia. Nel muoversi
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1920
e là tramava le sue congiure, contro i centurioni
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1920
liberarsi dall'odore delle sue fine ciprie, dal peso
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1920
mature per dissetare le sue labbra riarse, e gli
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1920
sotto il fuoco delle sue stelle primaverili, quella gentile
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1920
già ti piacessero le sue ginocchia dorate come ghiande
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1920
dorate come ghiande, le sue braccia esili e deboli
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1920
muovendo piano piano le sue belle spirali a squamme
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1920
un piede fra le sue ginocchia e farete in
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1920
su l'altra le sue belle spirali smerigliate, questo
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1920
un po' amara, le sue narici sottili come le
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1920
omiciattolo angusto, con le sue fedine grige, l'Alcalde
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1920
che stringeva tra le sue labbra dipinte il sottile
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1920
mia. Seppellirei tra le sue braccia bianche la stanchezza
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1920
lungo inesaudito; soffocherei nelle sue trecce calde, nel profumo
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1920
i miei amanti. ¶ Le sue mani, allacciate alle mie
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1920
confusi nella tentazione delle sue pesanti colpe, il singolare
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1920
dire, indovinavo tra le sue parole confuse una verità
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1920
delle cene, appressando le sue labbra tinte all'orlo
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1920
teatri di provincia, le sue strade fanno troppo rumore
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1920
zattere, i tronchi delle sue foreste originarie. Ma camminiamo
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1920
donna la stringerà nelle sue braccia violente; il fiume
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1920
giorno tutta scapigliata, le sue foreste eterne si arruffavano
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1920
silenzioso rompeva con le sue mani bianche il pane
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1920
pentita si mondava dalle sue piaghe insanabili, noi entravamo
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1920
l'amore. Vedrei le sue luminose trecce, bionde e
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1920
mistico dolore, intingere le sue dita eretiche nella fontana
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1920
della Corona fra le sue dita scure come ghiande
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1920
donna ossuta, con le sue quattro creature mal nutrite
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1920
nella strada silenziosa, le sue magre spalle trasalivano impercettibilmente
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1920
nel predicare, guardava le sue lunghe braccia nude, allacciate
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1920
nel suo respiro, nelle sue dita scarne, tutta pallore
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1920
di vento, con le sue spalle intirizzite sotto lo
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1920
della rupe, tra le sue forre, quasi dirimpetto al
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1920
ogni dolore. Con le sue dita pure ha fatto
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1920
fibbia d'una delle sue ghette si permetteva di
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1920
Li palleggiava tra le sue dita scure, tastandoli e
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1920
dev'essere servito nelle sue originarie scatole di latta
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1920
Nel cerchio delle infinite sue mura Gerusalemme la pazza
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1920
civiltà. ¶ E lungo le sue mura, il Battista, l
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1920
di mercanzie asiatiche, le sue mense che ingaudiavano di
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1920
e del Metaponto, le sue cortigiane maestre di lussurie
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1920
di lussurie crudeli, le sue case piene d'adulterio
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1920
piene d'adulterio, le sue caserme piene di viltà
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1920
flagellati camminava per le sue strade anguste; una superba
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1920
affluiva con tutte le sue piaghe verso il mito
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1920
comunicava il bruciore delle sue ferite insanabili, piegava le
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1920
trovare spazio per le sue genuflessioni; tutto era costrutto
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1920
suoi marmi e nelle sue vetrate; pareva uno scenario
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1920
la vita, con le sue gradinate di marmo spaziose
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1920
divenuto nell'ombra delle sue cripte una selva d
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1920
della Sposa Divina. Le sue pareti, all'interno, non
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1920
il libero pensiero; le sue città infernali bruciano di
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1920
terra fluisce dietro le sue vetrine scintillanti; è il
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conoscitori, lo sport le sue vere glorie, ma voi
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1920
Vecchia Castiglia ribollì nelle sue vene britanniche. ¶ Si capisce
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1920
sapiente musicista varia le sue musiche preferite. ¶ Questo vino
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1920
Madlen mi pose le sue braccia nude intorno al
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1920
senz'ascoltarlo, guardavo le sue piccole mani. ¶ Avevo allora
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1920
dentini bianchi e le sue lunghe trecce bionde, il
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1920
cantava molto bene le sue vecchie canzoni di Francia
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1920
il grillo. ¶ Ma quelle sue parole mi fecero d
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1920
si muoveva più. Le sue ginocchia, i suoi piedi
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la coltre. Tenevo le sue mani, le sue braccia
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le sue mani, le sue braccia, le sue spalle
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1920
le sue braccia, le sue spalle. Avevo terribilmente voglia
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1920
se in tutte le sue membra, in ogni suo
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1920
avevo compreso. ¶ Ma queste sue lezioni diventavano di giorno
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la spalla ingombrata; le sue braccia morbide, impure, avvinte
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improvvisamente, mi rammentavo certe sue parole, certi suoi movimenti
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fissava lungamente, con le sue ciglia quasi d'oro
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1920
fiore lentamente muoveva le sue dita pallide. ¶ Alle volte
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1920
poltrona scura; vedevo le sue braccia nude fino al
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al gomito, vedevo le sue belle caviglie, del tutto
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Era estremamente pallida; le sue ciglia d'oro le
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arruffare nel vento le sue mille criniere. Gli abeti
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buona sorella, con le sue mani troppo calde, col
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medesima duplicità, e le sue mani crudeli toccavano me
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liberarsi dall'odore delle sue fine ciprie, dal peso
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tenue veste azzurra, le sue forcelle d'oro bruciavan
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d'un tratto le sue dita vive sciolsero il
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Maravigliosamente la vestì. Nelle sue trecce disciolte penetrò la
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perdonare alla vita le sue crudeltà indispensabili. ¶ Ed egli
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liberarsi dall'odore delle sue fine ciprie, dal peso
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immobile in tutte le sue giunture. Questa monaca aveva
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le punte aguzze delle sue mandibole cineree masticare con
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dell'anche, mentre le sue gambe smisurate non gli
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mai difficile intendere le sue parole, forse narrava dei
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in ogni senso le sue braccia villose, nere, possenti
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mise a guardare le sue gambe, a tastare le
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gambe, a tastare le sue ginocchia, le anche, tutto
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dalla gola singhiozzante, le sue braccia batterono l'aria
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mature per dissetare le sue labbra riarse, e gli
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nondimeno a dividere le sue laboriose giornate fra le