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Paolo Maspero, Odissea [traduzione da Omero], 1867

concordanze di «sul»

nautoretestoannoconcordanza
1
1867
io mai ti vegga sul paterno trono! ¶ E Telemaco
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1867
mar risolcando, eccelsa tomba ¶ Sul nostro lido gli ergerò
3
1867
Guida fedele ti sarò sul negro ¶ Legno, ch'io
4
1867
ti scortino in mar; sul lido in secco ¶ Giacciono
5
1867
E un remigante che sul mar la guidi ¶ A
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1867
mar discesi, ¶ E incontrati sul lido i remiganti, ¶ Il
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1867
favellò: Venite, amici, ¶ Rechiam sul legno i vini, e
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1867
i nocchieri; ¶ E Minerva sul grosso e negro flutto
9
1867
notte il legno, e sul mattino ¶ Alla mèta giugnea
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1867
ammainâr le vele ¶ E sul lido balzâr. Balzovvi ei
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1867
nudo ¶ Scoglio s'incontra sul cammin di Festo, ¶ Alla
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1867
chiuda. ¶ E che dorma sul palco d'una nave
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1867
Quivi avrò riposo; ¶ Ma sul mattino ai nobili Cauconi
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1867
Stanza Nestorre si corcò, sul letto ¶ Che allestito gli
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1867
infisso ¶ L'abbrustolâr, girandolo sul fuoco. ¶ La minor figlia
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1867
spiedi ¶ Dispiccate, le posero sul desco, ¶ E a banchettar
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1867
Balza allor senza indugio sul lucente ¶ Cocchio il figlio
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1867
grazie e la beltà sul viso. ¶ Così gli amici
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1867
fuoco le arrostite carni, ¶ Sul desco le depose, e
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1867
potessi, ei del ritorno ¶ Sul mar pescoso ti farebbe
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1867
Vicino all'altra stendersi sul lido. ¶ Proteo dall'onde
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1867
lido. ¶ Proteo dall'onde sul meriggio emerse: ¶ Girò su
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1867
Balzò l'Atride Agamennón sul caro ¶ Patrio lido, il
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1867
non ha nocchieri, ¶ Che sul dorso il trasportino del
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1867
a venti remi, ¶ Onde sul mar, che dall'alpestre
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1867
Coregge; l'armi deponean sul legno ¶ Quindi i famigli
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1867
Affanno vinta, si gittò sul letto, ¶ E un dolce
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1867
lo spettro, ¶ Si librò sul suo capo, e così
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1867
ha, che il guidino sul vasto ¶ Dorso dell'onde
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1867
valicando le pierie vette, ¶ Sul pelago si cala. E
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1867
alla remota isola Ogigia, ¶ Sul lido ascende, e all
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1867
tutti ad un tempo ¶ Sul nero golfo si scagliâr
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1867
a questo petto ¶ Tante sul morto Achille acute lancie
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1867
il legno, ed or sul dorso ¶ Noto a Borea
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1867
Come a sbrigliato corridor sul dorso; ¶ Indi le vesti
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1867
Nettuno: Vanne, o sciagurato, ¶ Sul negro mar vagando e
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1867
flutti ¶ Abbatte e spiana sul cammin d'Ulisse, ¶ Fin
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1867
vi si tenne ¶ Finché sul capo gli trascorse il
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1867
la voce, e chinandosi sul capo ¶ Alla dormente, udir
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1867
recava, e le ponea ¶ Sul carro la fanciulla; e
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1867
Indi alla figlia, già sul carro ascesa, ¶ Porse in
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1867
su l'argento; ¶ Così sul capo e gli omeri
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1867
A sedersi n'andò sul vicin lido. ¶ Attonita lo
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1867
troverem di pioppi in sul cammino, ¶ Sacro a Minerva
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1867
onde consentì che più sul dorso ¶ Portassero la zatta
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1867
Le ciglia il sonno, sul tornito letto ¶ S'adagiava
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1867
cara sposa si corcò, sul letto ¶ Ch'ella apprestato
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1867
mise a canto, ¶ E sul desco un paniere e
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1867
con la destra, Ulisse ¶ Sul capo se lo trasse
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1867
meditando aspra vendetta. ¶ Ivi sul ceppo collocò l'incude
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1867
dicendo: ¶ Corchiamci, o cara, sul tuo letto insieme, ¶ Ché
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1867
mani all'apprestate dapi. ¶ Sul finir del convito, in
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1867
dì novello si mostrâr sul lido; ¶ E una sorte
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1867
molti, intrepidi pugnammo; ¶ Ma sul tramonto, quando i buoi
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1867
crudeli venti ¶ Nove giorni sul pelago sonoro ¶ Di qua
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1867
aqua attinta, s'allestîr sul verde ¶ Lido le mense
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1867
che piangenti a forza sul mio legno ¶ Io li
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1867
belati e delle capre. ¶ Sul verde lido al tramontar
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1867
vostra terra, ¶ E poi sul mare la respinse il
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1867
arïeti, e via fuggir sul mare. ¶ M'obbedîro i
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1867
e imaginando ¶ Ch'io sul legno recassi un gran
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1867
E due dì giacevam sul curvo lido, ¶ Vinti dalla
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1867
alla nave, lo gettai sul lido, ¶ E così presi
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1867
bagno io scesi, ¶ E sul capo spargendomi e sul
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1867
sul capo spargendomi e sul dorso ¶ La chiara e
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1867
io trovo ¶ I miseri sul legno, disperati ¶ Di nostra
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1867
fatiche ¶ Da voi durate sul pescoso mare, ¶ Conosco i
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1867
si spezzò: sedea piangendo ¶ Sul letto, e più né
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1867
belle, prezïosi aromi ¶ Abbruciando sul rogo, e al sol
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1867
Disse; e l'Aurora ¶ Sul dorato suo trono in
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1867
Mesti arrivammo, Circe avea sul legno ¶ Un montone e
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1867
e l'agna pigliandoci sul dorso, ¶ Li gettiam nella
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1867
l'ali brune ¶ Stende sul capo ai miseri mortali
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1867
E del canuto mar sul lido innalza ¶ Un tumolo
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1867
quando io già tacea, sul sangue stesa ¶ Ognor tenendo
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1867
qualcun che t'incontri sul cammino ¶ Dirà che un
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1867
darò del figlio; ¶ Ché sul mio legno io stesso
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1867
Minosse io vidi, ¶ Che sul suo trono con l
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1867
teso ¶ E lo strale sul nervo, orribilmente ¶ Girava intorno
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1867
Colà giunti, e scesi ¶ Sul lido, e tratto il
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1867
tomolo v'ergemmo, ¶ E sul tumolo un cippo, e
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1867
suo dir persuasi, ivi sul lido ¶ L'intero dì
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1867
Su la terra e sul mare è a noi
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1867
Ma vogava ciascun curvo sul remo, ¶ Ed Eurìloco ratto
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1867
Li trae guizzanti, e sul terren li gitta; ¶ Scilla
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1867
Obbediam della notte, e sul vicino ¶ Lido la cena
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1867
ancora e vino ¶ Abbiam sul legno; dunque ognun si
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1867
Dei: serpean le pelli ¶ Sul terreno, fremean le carni
89
1867
legno, ed avanzossi ¶ Mezzo sul lido; da sì forti
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1867
Scheria, e si piantò sul lido; ¶ Ed ecco spinta
91
1867
colpii con l'asta ¶ Sul sentier dove io stava
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1867
con l'Alba, ¶ Deposero sul lido i miei tesori
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1867
abbandonato, a lungo errai ¶ Sul mar pescoso, fin che
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1867
l'ossa ignude ¶ Giaccion sul lido, nell'arena involte
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1867
Le nostre genti comandai sul mare ¶ Contro nemici forestieri
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1867
feci un anno; indi sul proprio legno ¶ Ei mi
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1867
un'atra nube ¶ Ei sul capo ne stese, e
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1867
suoi figli m'incontrò sul lido ¶ Spossato, assiderato, e
99
1867
Lacero saio mi gittâr sul dorso, ¶ Questo stesso che
100
1867
Alla serena ¶ Itaca giunti sul cader del Sole, ¶ Mi
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1867
a fronte gli sedea. Sul desco il pane ¶ Mesaulio
102
1867
t'ascolti. - Indi rizzossi ¶ Sul cubito, e la fronte
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1867
Atride Menelao deposti ¶ Avrà sul nostro cocchio i suoi
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1867
Aurora in ciel comparve ¶ Sul dorato suo trono, il
105
1867
io ponga ¶ Alcun dono sul carro, e che comandi
106
1867
presenti ¶ Ammirava Pisistrato, e sul cocchio ¶ Li deponea. Ciò
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1867
uscîro. ¶ Squassando il giogo sul crinito collo ¶ Essi volar
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1867
Entro Pilo condurmi, e sul vicino ¶ Lido mi lascia
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1867
prese in questo dir, sul palco ¶ La depose; e
110
1867
verrà fatto di ghermir, sul legno ¶ Io meco porterò
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1867
mesto e piangente, ¶ Restai sul legno sin che, fausta
112
1867
anch'io ¶ Vi sarò sul tramonto, e al dì
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1867
il legno, a Telemaco sul capo, ¶ Le volubili piume
114
1867
la gioia, poiché sceso ¶ Sul lido appena, al mio
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1867
tessano le immonde ¶ Tele sul letto di mio padre
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1867
la sera, ¶ Lor recò sul tagliere; e l'un
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1867
de' Celesti. Al fin sul nostro ¶ Suolo disceso da
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1867
il pelago scorrendo, ¶ Noi sul celere pino la venuta
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1867
e di consiglio, ¶ E sul favor di queste genti
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1867
intorno, con melate ¶ Voci sul labbro, e il cor
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1867
nave e nocchieri ¶ Che sul dorso il trasportino dell
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1867
gittar quadrella e dischi ¶ Sul pavimento, consueto arringo ¶ Della
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1867
giorno, ¶ E l'aria sul tramonto si raffredda. ¶ Ben
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1867
cenci avvolto, e curvo ¶ Sul bastone, l'eroe dal
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1867
Gli cadrebbe una grandine sul capo. ¶ Tacque; e si
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1867
e poi gli sbatta ¶ Sul terreno la testa. Il
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1867
vivande ¶ A recargli tardâr sul desco i servi, ¶ Né
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1867
queste parole: ¶ Eumeo, perché sul fimo abbandonato ¶ Giace quel
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1867
e parti; ¶ Ma doman sul mattino a noi conduci
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1867
veleggiò, le rose ¶ Appassîr sul mio volto. Orsù, mia
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1867
persona, ¶ Ed un candor sul volto le diffuse ¶ Che
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1867
non t'accorgi ¶ Che sul tuo capo ne cadrà
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1867
e sciagure ¶ Versano intanto sul mio capo i Numi
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1867
morso al petto; ¶ E sul fermaglio di gentil lavoro
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1867
se poi grandicello in sul Parnaso ¶ Ei venga al
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1867
giovinetto ¶ Narrava che, cacciando sul Parnaso ¶ Co' figliuoli dell
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1867
il piede ¶ Cader lasciò. Sul labbro del bacino ¶ Percosse
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1867
mali riposo, anch'io sul letto ¶ Le membra adagio
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1867
dagli occhi azzurri, e, sul suo capo ¶ Librandosi, gli
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1867
innocente sua sposa e, sul deserto ¶ Letto seduta, a
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1867
tremenda io veggo ¶ Pender sul vostro capo una sciagura
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1867
valle. ¶ Essa allora montò sul palco, dove ¶ Giacean nell
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1867
torna quindi ¶ A seder sul suo scanno. Il labbro
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1867
s'adatta, a cui sul cono ¶ Equina cresta orribilmente
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1867
Aurora ¶ Sorger dall'onde sul dorato soglio, ¶ Come far
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1867
del Sol colpiti ¶ Boccheggiano sul lido, della salsa ¶ Onda
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1867
dente ¶ D'un cinghial sul Parnaso in una coscia
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1867
gli fece di beltà sul viso ¶ L'alma figlia
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1867
faccia egli s'assise ¶ Sul proprio scanno, e favellò
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1867
Non calava Minerva. In sul confine ¶ Del suo corso
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1867
a consultarlo io scesi ¶ Sul mio ritorno. Ma n
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1867
sparsa ¶ Di grati unguenti, sul funereo letto ¶ Noi ti
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1867
d'anni ¶ E curvo sul bastone e tutto chiuso
154
1867
ai dì futuri, ¶ E sul labbro de' vati glorïoso
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1867
appoggiossi, e gli spuntò sul ciglio ¶ Una stilla di
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1867
poco senno, ¶ Che incontrai sul cammino, e che villano
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1867
che dopo averti ¶ Posto sul lido il suo cammin
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1867
la mia nave ¶ Giace sul lido in secco, dalla