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il corpus scripta


esplorazioni verbali


invenzioni verbali


Vincenzo Monti, Iliade [traduzione da Omero], 1810

concordanze di «sul»

nautoretestoannoconcordanza
1
1810
sedi dell'Egìoco padre ¶ sul cielo risalì fra gli
2
1810
annodati i ritegni, ecco sul lido ¶ tutta smontar la
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1810
sommo dell'Olimpo alzossi. ¶ Sul più sublime de' suoi
4
1810
Ei grave ¶ si compose sul trono. E già sapea
5
1810
la vidi, io stessa, ¶ sul mattino arrivar, sederti accanto
6
1810
e in queste ¶ forme sul capo del gran re
7
1810
degli Achei cammina. ¶ Già sul balzo d'Olimpo alta
8
1810
volto somigliava in tutto. ¶ Sul mio capo librossi, e
9
1810
velocissima, e tosto fu sul lido. ¶ Ivi Ulisse trovò
10
1810
gli Achivi gli venìa sul labbro, ¶ tanto il protervo
11
1810
Nestorre, ¶ Oh vergogna, dicea; sul vostro labbro ¶ parole intesi
12
1810
voce alla rassegna ¶ chiami sul lido i loricati Achei
13
1810
mezzo, e le splendea sul petto ¶ incorrotta, immortal la
14
1810
abbassar la lancia, e sul nemico ¶ petto smagliati fracassar
15
1810
i Peòni a cui sul tergo ¶ suonan gli archi
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1810
mansuete gole, e palpitanti ¶ sul terren li depose e
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1810
non ponno. ¶ Sì dicendo, sul cocchio le sgozzate ¶ vittime
18
1810
corazza, lacerando ¶ la tunica sul fianco a fior di
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1810
il suo rivale ¶ montar sul rogo, dal tuo stral
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1810
di lagrime infinite. Indi sul nervo ¶ l'adattando promise
21
1810
accosti ove ritratte ¶ stan sul secco le prore, onde
22
1810
patto violâr la santitate, ¶ sul lor capo cadran morti
23
1810
e ritto in piedi sul lucente cocchio ¶ il magnanimo
24
1810
in terra. ¶ Orrendamente risonâr sul petto ¶ l'armi al
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1810
cime la madre partorì sul margo ¶ del Simoenta, un
26
1810
gli tonâr l'armi sul petto. ¶ Rinculò de' Troiani
27
1810
incontro a Dïomede, ¶ essi sul cocchio, ed ei pedone
28
1810
nel punto che salìa sul carro. ¶ Cadde il meschin
29
1810
dal cocchio, gli tonâr sul petto ¶ l'armi lucenti
30
1810
destrier le cede. ¶ Salì sul cocchio allor la dolorosa
31
1810
dicendo, s'assise alto sul colmo ¶ della pergàmea rocca
32
1810
leoni, ¶ cui la madre sul monte entro i recessi
33
1810
suoi figli. Il colse ¶ sul cinto il lungo telamonio
34
1810
il suo peplo immortal sul pavimento ¶ delle sale paterne
35
1810
assiso ¶ stende il guardo sul mar, tanto d'un
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1810
tabe. Colla man posata ¶ sul giogo de' corsier la
37
1810
atrio e corte edificaro ¶ sul sommo della rocca, appo
38
1810
con tutte ¶ l'armi sul rogo il corpo ne
39
1810
l'elmo, e raggiante sul terren lo pose. ¶ Indi
40
1810
ugna il terreno: ¶ scherzan sul dosso i crini, alta
41
1810
in quella che salìa sul cocchio, ¶ e dal cocchio
42
1810
suo primo spirar spande sul mare, ¶ che destato s
43
1810
asta crollando ¶ che lunga sul terren l'ombra spandea
44
1810
o d'un salto sul cocchio ¶ lanciarmi, e concitar
45
1810
cadde ¶ con lo scudo sul petto: ma rizzollo ¶ immantinente
46
1810
al foco, l'apprestâr sul desco, ¶ e banchettando ne
47
1810
restino tranquille, e noi sul campo ¶ convenendo, imporrem le
48
1810
proprio dritto. ¶ Tacque, e sul seggio si raccolse. Allora
49
1810
aurora il croceo velo ¶ sul volto della terra, e
50
1810
Archepòlemo d'Ifìto, ¶ cui sul carro montar fa senza
51
1810
Giuno, e s'agitò sul trono ¶ sì che scosso
52
1810
là fec'egli rimbombar sul campo ¶ quest'alto grido
53
1810
faretra, e lo ponea sul nervo. ¶ Mentre alla spalla
54
1810
arco gli fugge, e sul ginocchio ei casca. ¶ Il
55
1810
sue dita opra stupenda, ¶ sul pavimento dell'Egìoco padre
56
1810
armava a lagrimosa pugna. ¶ Sul rilucente cocchio indi salita
57
1810
d'un velo. ¶ Giove sul trono si compose, e
58
1810
tenèbre invidiose, ¶ che inopportune sul cruento lido ¶ salvâr le
59
1810
tutto punto armati ¶ desteremo sul lido acre conflitto; ¶ vedrem
60
1810
son poste ¶ tutte quante sul mar verso il confine
61
1810
alari le carni abbrustolate ¶ sul desco le posò; prese
62
1810
può sentir diletto ¶ mentre sul capo ci veggiam pendente
63
1810
un'orrenda sciagura, e sul periglio ¶ delle navi si
64
1810
colui ch'altro ha sul labbro, altro nel cuore
65
1810
di costor! Conquisi ¶ guerreggiando sul mar dodici altere ¶ cittadi
66
1810
del saettante Apollo in sul petroso ¶ balzo di Pito
67
1810
cavaliero ¶ veglio Fenice, e sul destin tremando ¶ delle argoliche
68
1810
mi maledisse, ed invocò sul mio ¶ capo l'orrende
69
1810
mi fosse il porre ¶ sul suo ginocchio un figlio
70
1810
di torelli, ¶ a rosolar sul foco i saginati ¶ lombi
71
1810
a me sovente ¶ irrigava sul petto il vestimento. ¶ Così
72
1810
i duci achei ¶ dormìan sul lido in sopor molle
73
1810
ad Ilio temeraria guerra. ¶ Sul largo dosso gittasi veloce
74
1810
Atride erto ei rizzossi ¶ sul cubito, e levata alto
75
1810
l'Itacense nella tenda, ¶ sul tergo si gittò lo
76
1810
morte e vita ¶ stanno sul taglio della spada. Or
77
1810
fuggire ¶ verso le navi sul momento egli era ¶ di
78
1810
forza ¶ quegli il brando sul collo, e ne recise
79
1810
in quella gli pendea sul capo, ¶ tremenda vision, d
80
1810
venti di stagno. Lubrici sul collo ¶ stendon le spire
81
1810
d'Amore. ¶ Venìano entrambi sul medesmo cocchio ¶ i fratelli
82
1810
i destrieri, ¶ Antifo combattea. Sul balzo d'Ida ¶ aveali
83
1810
carro ¶ supin lo stende sul terren. Ciò visto ¶ balza
84
1810
e molti ¶ colle chiome sul collo fluttuanti ¶ destrier traean
85
1810
trova ¶ stante in piè sul suo carro il bellicoso
86
1810
e l'atterra. Indi sul corpo ¶ d'Ifidamante il
87
1810
l'Atride. ¶ Salì dunque sul carro, ed all'auriga
88
1810
fra le turbe alti sul carro ¶ fortissimi campioni i
89
1810
alma e impaziente ¶ montò sul cocchio, ed all'auriga
90
1810
corazza, e gli stracciò sul fianco ¶ tutta la pelle
91
1810
ch'ei della zuffa sul sinistro corno ¶ pugnava in
92
1810
e paventoso si gittò sul tergo ¶ la settemplice pelle
93
1810
atterrito rifugge, e in sul mattino ¶ mesto i campi
94
1810
fanciulli ¶ molte verghe rompendogli sul tergo, ¶ ed ei pur
95
1810
essi al vento asciugano sul lido ¶ le tuniche sudate
96
1810
distinsi in quella pugna. ¶ Sul fiume Minïèo che presso
97
1810
armati ed accinti, e sul merigge ¶ d'Alfèo giungemmo
98
1810
una grand'opra. ¶ Brillò sul volto della terra il
99
1810
noi giungemmo in quella ¶ sul limitar. Stupì, levossi Achille
100
1810
a un mio pensier. Sul fosso ¶ ogni auriga rattenga
101
1810
silvestri ¶ verri ch'odon sul monte avvicinarsi ¶ il fragor
102
1810
figliuolo anzi di Marte. ¶ Sul confin della cintola ei
103
1810
niun de' presenti, anco sul fiore ¶ delle forze, il
104
1810
istante; mancagli il ginocchio, ¶ sul calcagno s'accascia, e
105
1810
od alto pino ¶ cui sul monte tagliâr con raffilate
106
1810
Gran vanto ¶ si diè sul morto l'uccisor, gridando
107
1810
cacciator la turba: alto sul dosso ¶ arriccia il pelo
108
1810
ludo. ¶ Una pugna crudel sul corpo intanto ¶ d'Ascàlafo
109
1810
elmo; e Merïone ¶ tale sul braccio al rapitor disserra
110
1810
vescica penetrò diritto. ¶ Caduto sul ginocchio egli nel mezzo
111
1810
larga vena ¶ il sangue sul terren facea ruscello. ¶ Gli
112
1810
Paflagoni, e lui ¶ collocato sul carro alla cittade ¶ conducean
113
1810
del tonante Iddio dorme sul petto, ¶ far di quanto
114
1810
su la terra e sul mar mi porteranno. ¶ Or
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1810
lucida piovea dolce rugiada. ¶ Sul Gàrgaro così queto dormìa
116
1810
scudo il doppio ¶ balteo sul petto si distende; e
117
1810
rotò come palèo, ¶ e sul girone dello scudo al
118
1810
e rimbombano l'armi sul caduto. ¶ V'accorsero con
119
1810
nuovo all'indietro in sul terreno ¶ riversossi; e coll
120
1810
piede ¶ batte il terren; sul collo agita il crine
121
1810
agitò con forte ¶ grido sul volto degli Achei, gelossi
122
1810
le spoglie ¶ sanguinolente, e sul navile a gitto ¶ piombar
123
1810
su i cocchi, ¶ quei sul bordo de' legni colle
124
1810
presso al suo signore, ¶ sul confin dell'orecchia: e
125
1810
che lontan cadendo ¶ risonò sul terren. Raccapricciossi ¶ il magnanimo
126
1810
molta gagliardìa, prostrato avendo ¶ sul monte un cervo di
127
1810
parole. Si serrâr, scagliârsi ¶ sul nemico ad un punto
128
1810
calca impacciato, e via sul collo ¶ l'enorme daga
129
1810
pioppo o pino ¶ cui sul monte tagliò con affilata
130
1810
dal tessalico ferro in sul morire ¶ era il gemito
131
1810
l'elmetto. ¶ Cadde prono sul morto l'infelice, ¶ e
132
1810
sguardi lampeggianti, e seco ¶ sul fato di Patròclo omai
133
1810
il grande Ettorre ¶ là sul giacente Sarpedon l'uccida
134
1810
Apollo dall'idèa montagna ¶ sul campo sanguinoso, e in
135
1810
lo risospinse, ¶ forte picchiando sul lucente scudo. ¶ Ma come
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1810
Sdegnoso Ettorre di ferir sul volgo ¶ de' nemici, spingea
137
1810
e colla grave ¶ palma sul dosso tra le late
138
1810
smisurata sua lancia, e sul terreno ¶ dalla manca gli
139
1810
pria dell'omicida ¶ Ettòr sul petto non avrai spezzato
140
1810
qual osi avvicinarsi. ¶ Ma sul caduto eroe di Panto
141
1810
il morto: folli! ché sul morto istesso ¶ quell'invitto
142
1810
il chiaror; cotanta era sul campo ¶ l'atra caligo
143
1810
d'eroi Giove diffuse ¶ sul corpo di Patròclo aspra
144
1810
battaglia. Immoti ¶ come colonna sul sepolcro ritta ¶ di matrona
145
1810
a guerreggiar pedone. ¶ Spiccò sul cocchio un salto a
146
1810
gittò le sanguinose ¶ spoglie sul carro, e tutto sangue
147
1810
lo stese. ¶ Mentre vola sul morto, e a' suoi
148
1810
e il Deucalìde ¶ stante sul carro saettò. D'un
149
1810
furente, finché mesto alfine ¶ sul mattin si rimbosca. A
150
1810
all'esangue ¶ mettetevi e sul dosso alto il portate
151
1810
Ma come rivolgean fermi sul piede ¶ gli Aiaci il
152
1810
agli Dei! Giace Patròclo; ¶ sul cadavere nudo si combatte
153
1810
in lunga fila ¶ emersero sul lido ove frequenti ¶ le
154
1810
salìa. Varcato il muro, ¶ sul primo margo s'arrestò
155
1810
i petti; si rizzâr sul collo ¶ ai destrieri le
156
1810
Achille, ¶ la man tremenda sul gelato petto ¶ dell'amico
157
1810
scender sotterra, ¶ tu, no, sul rogo non andrai, lo
158
1810
al fuoco si ponesse ¶ sul tripode un gran vaso
159
1810
sanguinosa ¶ tabe. E quelli sul fuoco in un baleno
160
1810
celar quando la Parca ¶ sul capo gli starà, com
161
1810
ed indomito rame. Indi sul toppo ¶ locò la dura
162
1810
si ferma, e fiera ¶ sul fiume appicca la battaglia
163
1810
alta dal suolo ella sul capo ¶ de' mortali cammina
164
1810
equine ¶ chiome, e fusa sul cono tremolava ¶ l'aurea
165
1810
man la sferza, ¶ salta sul cocchio Automedón. Vi monta
166
1810
i Troi del campo sul rïalto. A Temi ¶ Giove
167
1810
a contemplar tranquillo. ¶ Voi sul campo scendete, e a
168
1810
fosso volando ed or sul rauco lido, ¶ da questa
169
1810
dardanie torri, ed or sul poggio ¶ di Colone lunghesso
170
1810
squarci la terrena ¶ volta sul capo il crollator Nettunno
171
1810
d'impenetrabil nube circonfuso. ¶ Sul ciglio anch'essi s
172
1810
ruzzando alla campagna ¶ correan sul campo delle bionde ariste
173
1810
se co' salti ¶ prendean sul dorso a lascivir del
174
1810
cerchi che il cingean, sul dorso ¶ trasvolò furiosa, e
175
1810
opulento ¶ popolo d'Ide sul nevoso Tmolo ¶ Naïde Ninfa
176
1810
valoroso ¶ combattitore; lo ferì sul polso ¶ della tempia, né
177
1810
le locuste il volo ¶ sul margo del ruscello: arde
178
1810
piè. Divincolando ¶ l'asta sul capo gli trapassa, e
179
1810
boccon egli cadde in sul terreno ¶ steso in lago
180
1810
Né te la madre sul funereo letto ¶ piangerà, ma
181
1810
usbergo gli squilla orribilmente ¶ sul vasto petto; con obliqua
182
1810
e orrendamente ¶ l'armi sul corpo gli tonâr. Sorrise
183
1810
tremava ¶ l'ambrosio manto sul bel corpo. Il padre
184
1810
Tal del volante eroe sul vasto petto ¶ splendean l
185
1810
fosche ¶ nubi a piombo sul campo si precipita ¶ a
186
1810
mai non fia che sul funereo letto ¶ la tua
187
1810
il core? ¶ Senza pianto sul lido e senza tomba
188
1810
terra ¶ il bel capo. Sul carro indi salito ¶ con
189
1810
cibi si nudrìa, scherzando ¶ sul paterno ginocchio. E quando
190
1810
ardue mura. ¶ Or te sul lido fra le navi
191
1810
coprirti di queste in sul ferètro, ¶ tutte alle fiamme
192
1810
omicide mani ¶ dell'amico sul cor, Salve, dicea, ¶ salve
193
1810
ponga ¶ l'amico mio sul rogo, e gli consacri
194
1810
parole: raddoppiossi il lutto ¶ sul miserando corpo, e l
195
1810
era il precetto. ¶ Giunti sul lido, scaricâr le some
196
1810
da' compagni portato, che sul morto ¶ venìan gittando le
197
1810
gli pose ¶ colle bocche sul fèretro inclinate ¶ due di
198
1810
l'offesa. Intanto Apollo ¶ sul campo indusse una cerulea
199
1810
brillò, dopo cui stende ¶ sul pelago l'Aurora il
200
1810
velo, ¶ morì la vampa sul consunto rogo, ¶ e per
201
1810
imminenti che ognor parean sul carro ¶ montar d'Eumelo
202
1810
campo alla distesa ¶ tragge sul cocchio il suo signor
203
1810
al soffiar l'onda sul lido ¶ gitta il pesce
204
1810
il gitta ¶ con Ulisse sul petto. Alto levossi ¶ de
205
1810
entrambi ¶ ad un tempo sul premio, l'Oïlìde ¶ da
206
1810
la mira ¶ colla cocca sul nervo, al saettante ¶ nume
207
1810
piè balzato errava ¶ mesto sul lido. E quando i
208
1810
aprìa l'onda marina. ¶ Sul lido emerse al ciel
209
1810
adunque ¶ scendi, o Diva, sul campo, e al figlio
210
1810
mano ei s'era ¶ sul terren voltolandosi. La turba
211
1810
testa, ¶ immensi doni; e sul pulito plaustro ¶ gl'imposero
212
1810
La dodicesma ¶ luce rifulse sul giacente, e ancora ¶ il
213
1810
mortal. Stansi di Giove ¶ sul limitar due dogli, uno
214
1810
alzandolo di peso, in sul ferètro ¶ collocollo; e composto
215
1810
composto i suoi compagni ¶ sul liscio plaustro lo portâr
216
1810
son delle Ninfe che sul verde margo ¶ danzano d
217
1810
portamento. Stupefatto ei pure ¶ sul dardànide eroe tenea le
218
1810
Xanto ¶ nell'ora che sul mondo il suo vermiglio
219
1810
la spoglia inanimata ¶ che sul plaustro giacea. Mise a
220
1810
i gemiti, le grida ¶ sul deplorato Ettorre avrìan l
221
1810
mio consorte, e spento ¶ sul fior degli anni! e
222
1810
o dura ¶ sola parola sul tuo labbro io mai
223
1810
il corpo, e postolo sul rogo, ¶ il foco vi