Mario Soldati, Le due città, 1964

mamma, naturalmente. D'accordo sul principio: almeno una metà

serrano e si arrampicano sul pendio orientale della collina

Savona che stava sempre sul buffet della camera da

porte-finestre erano spalancate sul giardino. Per la prima

e dandogli le spalle, sul grande divano verde era

quasi simili che erano sul dorso della grande e

dall'informarsi a fondo sul conto loro e sullo

e le porte-finestre sul giardino erano spalancate. ¶ Il

uscio, si fermò: sedette sul primo gradino dello scalone

di origliare. ¶ Il discorso sul nipote del fabbro era

a fare la sfoglia sul tavolo centrale. Emilio immerse

porta, che era spalancata sul bosco retrostante la villa

avrebbe incominciato a lavorare sul serio. Il mantice dallo

treno, mettendo la bicicletta sul bagagliaio. ¶ Più di cento

Stucchi di Pierino sfrigolavano sul terreno ghiaioso. Emilio si

che Emilio aveva legata sul portapacchi: e a infilare

era stato, in cordata, sul ghiacciaio del Gran Paradiso

capo, che teneva basso sul manubrio, appuntirsi: il petto

pensati, aveva intanto spiegato sul prato un giornale aperto

legata al manubrio o sul portapacchi. Tra le vecchie

Aveva posato il boccale sul tavolino. Ora, col fazzoletto

tanghi, gli one-step: sul selciato, coltri di coriandoli

breve tempo. La guerra sul serio era quella che

Era stato fatto prigioniero sul Carso. Lucia era bella

bicicletta, con qualunque tempo. Sul portapacchi aveva la solita

caso. Lo aveva sorpreso sul lavoro: giravano una scena

Villa della Regina. Arrivata sul piazzale, curvava, si fermava

si era avvicinato. Saltò sul camion e calò giù

della camicetta lasciava trasparire sul roseo un altro bianco

l'occhio gli cadeva sul seno di Veve, si

cinque, arrivo a Roma sul tardo pomeriggio. I due

informeremo" concludeva Giorgio. E sul carnet scribacchiava delle oscenità

andito angusto, lercio, poverissimo. Sul bancone, due barattoli di

col sedere nudo, giocavano sul pavimento di mattoni. ¶ Sentì

altipiano elevato pochi metri sul fondo della valletta e

per cercare le sigarette sul tavolo: si accorgeva che

era un paesaggio tutto sul blu: alta sulla collina

disposizione il suo studio sul Lungo Po. Potevano venirci

dal tram, avevano trovato sul Lungo Po una grande

ridicoli: poi la prendiamo sul serio, quando è già

L'alloggio era modesto, sul cortile: ma la zona

capelli bianchi tirati lisci sul cranio, l'occhio freddo

certo momento la rêverie. Sul pianerottolo dello scalone di

rosee di lei e sul suo seno fiorente, là

prendere le cose tanto sul serio. Andava a Roma

lì, costruendo lì, realizzando, sul terreno e con le

coi piedi piantati immobili sul suolo, avanzava la spalla

blu gli si tendevano sul culo enorme, come se

A s' parla nen sül ti" osservò Giraudo. ¶ "Ma

corta: la boccia picchiò sul secondo asse e tornò

un gran bene. ¶ Saltò sul tram già in moto

che torniamo a sperare. ¶ Sul tram, nel lungo tragitto

che tenevano la borsetta sul tavolino. Lei le ritrasse

destra, quarta porta-finestra sul ballatoio, c'è un

camicette candide, stiratissime, tese sul seno florido, il suo

la cucina dava lì, sul ballatoio. ¶ Una lampadina rossastra

Veve gli corse incontro sul ballatoio e gli prese

Sbrigatela da te". Proprio sul divano, nel centro della

posò i due libri sul tavolo. Erano Il Capitale

qualcuno: i passi rimbombavano sul marmo. Non si pregava

Guattani, stillavano gocce viscide sul marciapiede di piastrelle di

camera spaziosa, accogliente, elegante, sul retro ma sullo stesso

di brillanti che terminava, sul seno colmo, con un

concerto e la conversazione, sul pianerottolo, lui le baciava

argento, che era appoggiata sul pianoforte a mezza coda

capelli chiari si stemperava sul fondo nebuloso, intorno a

di piazza del Popolo, sul cui fondo circolavano uomini

si fondavano non soltanto sul ragionamento, su motivi ideologici

storica: ma, più ancora, sul gusto e sull'istinto

della fidanzata, incontrò Emilio sul pianerottolo. Tutto sussiego e

di beneficenza, spinto avanti sul tappeto rosso piuttosto energicamente

dirgli di non prenderla sul serio. E già la

la sorpresa di trovare, sul comodino, in un grande

un caldo riflesso brillava sul cristallo e, nella chiara

tenendo il tovagliolo disteso sul seno rigonfio, infilato di

poteva, a non prenderli sul serio. Soltanto poche ore

ho messo una rosa sul tuo comodino. Te lo

una rosa così bella sul tuo comodino, in quel

Gina, svegliandolo, gli portò sul cabaret della solita colazione

sospeso a mezz'aria sul filo del coltello: tutto

scrisse i suoi numeri sul foglio grigio e sulla

San Michele. Anche adesso, sul treno che finalmente lo

quando gli aveva soffiato sul viso: "Intelligente, intelligente, intelligente

le imposte. Si buttò sul letto. Alla lista di

e cominciò a allontanarsi sul marciapiede del ponte. Camminava

mano e cercò tastoni sul muro, negli interstizi tra

aveva visto Veve allontanarsi sul ponte dondolando la sua

nella baita, a coricarsi sul fieno accanto all'amico

una certa influenza anche sul primo stipendio. ¶ Il dieci

cui prometteva scandalose rivelazioni sul bilancio, era scomparso. Si

Veve che si allontanava sul ponte, il suo sguardo

Altri testimoni avevano visto: sul Lungotevere il landaulet nero

parole della signora Matteotti sul portone di Palazzo Chigi

perché aveva quel peso sul cuore? Perché, invece di

alito giovane di Veve sul proprio volto, la morbidezza

soltanto in discesa. ¶ Giunsero sul colle, nel vento teso

il cui disegno risaltava sul fondo per una lucentezza

Ed Emilio, proprio lì, sul Colle delle Cime Bianche

vedendo il sorriso spegnersi sul volto di Emilio, e

auta facia: tüt 'l sul ch'it l'às

era scomparsa. Così Veve sul ponte. Intanto, un velo

la giornata, tüt 'l sul, come aveva detto Piero

di finanza. La relazione sul bilancio delle entrate di

sottili, il gomito puntato sul bracciolo. Nella voluta penombra

penombra della sala, e sul fondo cupo del cuoio

e trovandosi non più sul sentiero alpestre con l

ma solo e seduto sul letto nella camera degli

che risuonavano ingigantiti proprio sul suo capo. Il letto

la maglia di lana, sul petto, sui fianchi, sul

sul petto, sui fianchi, sul ventre, adesso si lasciava

e senza riconoscenza accogliere sul suo quel corpo adorante

prima, a quell'ora, sul fieno della povera baita

cominciare? ¶ Poche ore prima, sul prato, all'ombra degli

una poltrona di vimini, sul capo un panama bianco

libertà. ¶ Adesso era qui, sul marciapiede della stazione di

quando in ultimo appare sul suo volto. ¶ È STATO

mi ripromisi di ritornare sul posto nelle prime ore

Cadolino. Essi corsero subito sul posto e ordinarono il

si metteva una mano sul cuore... ¶ Se si metteva

si metteva una mano sul cuore, se davvero voleva

Tornò indietro. Aveva dimenticato sul sedile la sceneggiatura che

La finestra era aperta sul giardino della villa accanto

loro primo appartamento romano, sul Lungotevere dei Tebaldi. Nei

incideva con spese enormi sul suo bilancio: a un

allorché erano caduti abbracciati sul tappeto interrompendo l'esperimento

turbare l'amico? ¶ Sdraiato sul cuoio maleodorante del taxi

Emilio cercava di metterli sul discorso, pronunciavano il nome

meno seri, meno accaniti sul lavoro, ma che intanto

vino giallo nei bicchieri, sul marmo del tavolo. Le

La lampadina brillava tranquilla sul marmo, e si rifletteva

pugieul e giardin: ¶ vive sul, tüt l'ann sul

sul, tüt l'ann sul, mach cun chila, ¶ ël

stringendo con la mano, sul marmo della tavola, il

riunione di tecnici, o sul lavoro, in teatro di

ai bat mai 'l sul. A l'è bareul

amico: lo teneva fisso sul barolo nel bicchiere. ¶ "Non

ho un'irritazione, qui sul petto, una macchiolina rossa

Voleva provare la pelle sul fianco. Corinna lasciò. "Andiamo

di una lampada posata sul pavimento, le due figure

a tre a tre. Sul pianerottolo c'erano, ad

materiale, si accordavano rapidamente sul prezzo che la Victoria

solida e piena, trascinata sul divano di cuoio riservato

lo stoino alla veneziana sul gran sole del piazzale

sole del piazzale e sul grigio polveroso delle palme

mentre attendeva, restava fisso sul barista, senza rivolgere intorno

scopasse", tanto valeva scoparle sul serio. ¶ Tra le due

segno col lapis rosso sul bloc-notes: un enorme

commerciale: argomento la carriera, sul principio variamente contrastata, e

piangere, e intanto puntava sul vistoso monogramma, che ornava

sullo scrittoio... tacque, vedendo sul bloc-notes il grosso

tenersi un po' più sul vago! E Corinna: ¶ "Quindici

Emilio le sedette vicino, sul divano. In silenzio perfetto

era esatto, estremamente serio sul lavoro, instancabile ricercatore di

quattro gradini, si fermò sul pianerottolo del rialzato. Addossata

fra le braccia, bianco sul fondo celeste della giacchetta

giocattoli noti e abbandonati sul pavimento, della piccola scrivania

cadere con la borsetta sul grande letto. La raggiunse

braccio, Emilio si alzò sul fianco, puntando il gomito

accarezzò la bruna pelle sul fianco, proprio sul fianco

pelle sul fianco, proprio sul fianco, dove gli era

a pupazzetti, i giocattoli sul pavimento, la piccola scrivania

del mattino estivo: e sul marmo, nel silenzio della

balcone. Prima di salire sul taxi, Corinna si voltò

coda dell'occhio, torcendosi sul letto e sempre tenendo

messo al suo posto sul comodino. Appena le sette

e puntando un gomito sul letto, dove Elena era

già quasi addormentata: nuda, sul letto sconvolto, nella stanza

anche lui lo sguardo sul piatto. ¶ Il cibo, violento

lui; avvertì, all'improvviso, sul dorso della propria, la

abbassare gli occhi, prendere sul tavolo il pacchetto delle

il momento di discutere sul cinque o sul sei

discutere sul cinque o sul sei o sul sette

o sul sei o sul sette..." ¶ "Otto, otto: gliel

era rimasta accesa, quella sul loro tavolo. L'oscurità

che faceva il conto sul marmo della cassa. ¶ Nonostante

e mettere il conto sul piatto e venire adagio

vita, ma sfiorandola appena, sul fianco, con la palma

teneva la testa china sul petto. Tuttavia Emilio, aperto

al buio, la gettò sul letto. Elena era in

letto, Emilio cercava, istintivamente, sul corpo di Elena, la

Il domestico bussò. Posò sul comodino il caffè e

di piedi, si curvò sul letto dove Elena dormiva

C'era, in salone, sul pianoforte, una piccola foto

e perfino il portabottiglie sul manubrio. La casquette, il

quando, finalmente, vedeva irrompere sul verde fangoso gli adorati

romano. Senza contare che, sul campo, a poco a

un enorme guadagno, risparmiando sul capitale messo a disposizione

Vediamo, dunque, di concentrarci sul lato tecnico della cosa

lato tecnico della cosa. Sul lato tecnico." ¶ Emilio non

e Roberti avrebbero realizzato sul capitale versato da Curti

e Curti, padronissimo..." Vedendo sul volto di Emilio una

erano le stesse. Curti, sul campo, motteggiava e urlava

fosforescenza, nel cielo violaceo sul Colosseo. Emilio, seduto accanto

Piero, curvo e slanciato sul manubrio, perfettamente immobile salvo

antica osteria a picco sul lago: tutto, per quel

un passo da lui, sul marciapiede, lo riconoscesse: e

lo schieramento delle squadre sul campo, la Juventus avrebbe

una smorfia di fastidio, sul petto, sotto la maglietta

esiste, pensò Emilio immobile sul letto. Un leggero chiarore

seta bianca, si aprivano sul cortiletto interno, che era

coperto tutto il torace, sul petto e sui fianchi

mobili di legno chiaro. Sul letto, coperte e cuscini

con una porta-finestra, sul piccolo giardino. Vedendo entrare

tüti vëdlu turna 'n sül carél... e prest! Ch

diritto, e il mento sul petto. ¶ "Piangi pure, Irma

per farsi prendere più sul serio. Ha bisogno di

era distrattamente, naturalmente, seduta sul grande piano di cuoio

pensava Emilio ammirandola. Seduta sul bordo dello scrittoio, col

ma tutti dicevano che, sul lavoro, quando si accorgeva

di Golzio, era rimasto sul posto. Per combinazione, così

dettava, vedeva Irma curva sul quaderno, gli sembrava impossibile

vedere il nuovo ponte sul Tevere, di cui era

viso, curvo e intento sul viso di Irma, quello

lei si fosse illusa sul conto del Gentili. Irma

che erano continuamente bassi sul quaderno: anzi, volutamente, ostinatamente

mani di Irma, contratte sul quaderno e la matita

anni, che sentiva pronunciare sul serio il verbo amare

S dei Sanfront ricamate sul risvolto delle lenzuola del

dei propri ideali, apparsigli sul finire dell'adolescenza nella

Emilio sentiva, adesso, salire sul letto. ¶ Aveva lasciato acceso

Avvertita, balzò a sedere sul letto: ¶ "Sì, vado. Mi

sai. Niente di nuovo sul fronte occidentale. Lunedì devo

voluto guardare il Rolex sul comodino: avrebbe dovuto voltarsi

primo piano, con balcone sul giardino e orientata a

negli occhi, carezzarla dolcemente sul volto, e la ragazza

e più vera. Cadevano sul letto abbracciati. ¶ Le liti

paura che lei tirasse sul serio, l'aveva afferrata

e a prendere accordi sul primo montaggio. Irma aveva

spalla, Emilio si levò sul gomito. ¶ "Che fai?" disse

Irma si levò lei, sul gomito, questa volta. Adagio

volta. Adagio, si curvò sul viso di Emilio supino

Liana quando incontra Massimo sul viale d'ingresso della

più. Dimenticando tutto, sedette sul letto, la abbracciò, cominciò

stato sufficiente a rilevare sul letto l'opulenta figura

mostrò molto preoccupata. Sedeva sul letto, abbracciandosi le ginocchia

raggiare e a sfolgorare sul ciglio della collina, e

minuti frammenti erano caduti sul pavimento di marmo. ¶ "A

mattina, in macchina, andando sul posto di lavorazione. Il

una strana espressione beffarda sul volto della ragazza. Le

gita fuori Torino, portarla sul Lago Maggiore: la sera

quale contava di rassicurarla sul proprio affetto sincero, ma

si allontanò di corsa sul sentiero. Quasi per accoglierla

splendido quando erano arrivati sul posto la mattina, si

ordinare, poi la raggiunse sul viale dei platani, lungo

teneva gli occhi bassi sul piatto. Li alzò due

era la loro tavola. Sul davanzale, all'esterno, due

seria. Cercò di carezzarla, sul fianco nudo. Al primo

del Mare. Le gettò sul letto, e scappò nel

nel grande silenzio domenicale sul lago; a guardare la

si radeva più, e sul collo e ai polsi

L'atto soltanto: curvandosi sul letto, non era riuscito

pendeva quasi a picco sul cranio magro di Piero

liscia, sulla schiena o sul braccio di una donna

che il commesso scrivesse sul foglietto esattamente E.V

da Torino. Per allenarmi sul posto medesimo della gara

non potevo avere informazioni sul vantaggio che avevo preso

Nel letto era scavata, sul lenzuolo sporco e tutto

nera, che lo precedeva sul rettilineo lucido di pioggia

anche allora era rimasta sul lenzuolo, non diversa da

amico, erano parcheggiate vicine, sul piazzale deserto. Le tre

stanca, si è buttata sul letto. C'è con

L'hanno vista tutti, sul tuo tavolo a via

strà strada ¶ sui soli ¶ sul solo ¶ 'l sul il

soli ¶ sul solo ¶ 'l sul il sole ¶ suma, i