Massimo Carlotto, Le irregolari, 1998

poi pisciava di gusto sul marmo candido ricoperto di

mondo. ¶ Appoggiai il passaporto sul banco. L’uomo lo

altro, copiando i dati sul registro, «gliel’ho chiesto

uomo di quarantacinque anni, sul metro e settanta, un

hotel. Scendendo mi fermai sul secondo gradino: «Quanto è

aveva trovati una notte sul pavimento in terra battuta

a una stanza dove, sul tavolo, c’erano un

a voce alta, sistemandosi sul naso un paio di

messinscena non lasciava dubbi sul fatto che la neonata

i vostri. Dovrete passare sul mio cadavere prima di

gli occhiali e pulendoli sul bordo del maglioncino verde

strinse nelle spalle, indecisa sul numero di cucchiaini di

Elena, passando il dito sul bordo della tazza. «Io

ascoltata, non ebbi dubbi sul fatto che fosse unanimemente

e avevo borbottato qualcosa sul fatto che portavamo lo

ne approfittò per informarsi sul motivo del mio viaggio

sui corti capelli rossi, sul viso picchiettato di lentiggini

Patricia. Rosa si imbarcò sul primo aereo diretto in

in prossimità della porta sul retro. Non riuscii a

di scendere. Si fermarono sul marciapiede a fissare l

mentre era ancora chino sul suo tornio. Era originario

qui, gliene lascio una sul bordo della finestra della

a fuoco una scritta sul piccolo prato verde a

il mate. «Entravano distesi sul fondo di automobili o

propaganda. ¶ Ogni giorno leggevo sul giornale la lista delle

corpo». ¶ Laurita era buttata sul cassone di un furgoncino

capimmo subito che diceva sul serio. ¶ «Se mi dice

e lui cadde ferito sul marciapiedi. Lo presero a

sguardo mi accorsi che sul muro a fianco una

generazione si misura proprio sul numero di promesse fatte

esitazione, fissando la scritta sul muro. «Né “Rita”, né

a una porta scrostata sul retro. Ci aprì un

passaggio». ¶ Rinunciai a investigare sul senso della frase, temendo

occhi. ¶ Il nonno cammina sul molo del porto di

lei disegnò un otto sul selciato. ¶ Gli emigranti a

la patota a prendersela. Sul pavimento della Ford Falcon

al ragù si sparsero sul pavimento. Di lei non

ad attraversare un confine sul filo dei minuti. Viaggiarono

disse, spalmando altra senape sul pane. ¶ «Oggi eri in

da pubblicare a pagamento sul Clarin, un importante quotidiano

trascorsi quattordici anni e sul processo grava addirittura il

quando gli chiesi informazioni sul ristoratore, «è un fascista

al primo colpo assestandosi sul ritmo rassicurante dei quattro

tempi. L’altro montò sul sellino posteriore e partirono

vuole macchie di sangue sul suo bel mantello. Ma

in operazioni di disinformazione sul destino degli scomparsi. L

timpano illuminato a giorno sul quale la scritta “Escuela

decine di bambini nacquero sul pavimento delle luride celle

ma un pericoloso insuccesso sul piano internazionale. Le televisioni

una nuova strategia basata sul coordinamento tra i vari

in mente la pistola sul tavolo del generale Bignone

deciso e si sedette sul bordo di un tavolo

europee e indie scolpite sul suo volto, che gli

nella zona di Cuzco, sul cocuzzolo di un picco

marina con il dito sul grilletto, certo non per

Una bella chiazza scura sul completo delle grandi occasioni

è pericoloso, troppo tempo sul bordo della strada». ¶ Tirai

un’espressione soddisfatta stampata sul volto. ¶ «Quanti punti sono

lucidità momentanea. ¶ Si sedette sul bordo del letto e

suonare il campanello: indecisa sul da farsi, camminò su

offrendomi un suo libro sul tema. «È la nostra

salutare qualcuno e salirò sul primo aereo». ¶ Il portiere

di cuoio possano collaudare sul “campo” - ovvero durante il

telefono. Appoggiai la guancia sul piano della scrivania e

salendo d’un balzo sul suo autobus bianco e

forza la sua testa sul mio petto e baciandogli

i due musicisti come sul palco di un teatro