Alessandro Baricco, City, 1999

la ventunesima volta, scrisse sul modulo che aveva davanti

leggendo il giornale appoggiato sul salino a forma di

costretto a licenziarla, signorina. ¶ – Sul serio? ¶ – Mi spiace. ¶ – ... ¶ – ... ¶ – ... ¶ – ... ¶ – Signor

vuoto, congelando preziose indicazioni sul futuro di Mami Jane

quando improvvisamente si increspò sul minuscolo controtempo di un

gamba sottile – piede scalzo – sul sedile facendo salire la

Dr. Mortensen – con stampate sul retro due labbra di

a farli rimanere lì, sul bordo della strada, un

gialli e leggende accomodate sul sedile posteriore. ¶ – Cristo – disse

la vera d’oro sul comodino, di fianco a

della tua intelligenza, chinandosi sul panno verde del biliardo

ragazzini. Si era informato sul numero di campi da

Bisogna mettere l’annuncio sul giornale. Come l’altra

mettere subito quell’annuncio sul giornale e poi usa

incognite?). Shatzy Shell sistemò sul tavolo le foto di

che scoppiai a piangere. Sul serio. A piangere. C

foto, il giorno dopo, sul giornale. Mi ricordo una

e tutto. ¶ – Non parlavo sul serio, Gould. ¶ – Veramente? ¶ – Certo

incontrare la trascurabile presenza, sul selciato, di un tacco

quanto involontaria, rivelatrice / distesi sul lettino del dottore abbiamo

soldi. ¶ Lo straniero posa sul bancone una moneta d

culo. ¶ Terza ripresa qui sul ring del Toyota Master

Gorman appare già segnato sul volto, Sobilo sempre a

si ferma... Gorman oscilla sul busto, ha sempre la

Quando lo vide salire sul ring, Mondini chiamò la

che lo guardava, chinata sul lettino degli spogliatoi. Allora

nulla. Ma quando salivano sul ring azzurro, a fare

ogni volta che salivano sul ring, Mondini li chiamava

Commentava. Non potevano salire sul ring, che lui cominciava

arrivato, c’erano due sul ring, a fare i

non era mai salito sul ring e non aveva

Mondini fissò gli occhi sul volante. Era vero. Larry

quello che aveva visto sul ring: il più grande

che sussultavano come pesci sul fondo di un secchiello

gioco, disse: ¶ – Pazzesco temporale sul campo. Ventesimo del secondo

e se la preme sul sesso. Sì, Young, lei

sulla faccia di Young, sul petto, e di nuovo

propria mano che scivola sul suo sesso. Mi piace

cazzo. Lui è disteso sul fianco, appoggiato su un

farla rimanere in bilico sul bordo del bicchiere vuoto

sciocchezze, Pat. ¶ Lo dico sul serio. ¶ Smettila. ¶ Io ti

bicchiere, cade la moneta, sul legno del bancone, e

scivola con le labbra sul sesso di Young, lui

pelle lucida di sudore, sul ventre di Young. Vede

guarda le lancette nere sul quadrante bianco ingiallito, bastardo

gambe. Appoggia la pistola sul suo sesso. Ti prego

dagli occhi, le scendono sul viso dappertutto. Fatti baciare

e andarsi a posare sul cappello del cieco che

fuori e lo posava sul pianoforte. Poi tornava e

vede il suo stivale sul gradino. Polvere spessa sul

sul gradino. Polvere spessa sul cuoio consumato. Dà due

due colpi, col tacco, sul legno. Poi si china

quel suo inesausto lavorare sul parco – testimoniato dalle cronache

scese nel parco, arrivò sul bordo dello stagno e

era un monitor acceso sul canale FoodTV. Faceva delle

Prendi il palloncino, Gould. ¶ Sul palloncino c’era scritto

bearnese non è male. ¶ – Sul serio? ¶ – Toglie la forfora

sacco... ¶ – Voglio dire... ¶ – No, sul serio. Sai, lei fa

Larry, vuoi dire qualcosa sul tuo avversario? ¶ – Sì. Voglio

Dilla. ¶ – Voglio dire qualcosa sul mio avversario. Il mio

idea. ¶ Gould si sedette sul sofà, davanti alla telecamera

Diesel non ci stava, sul sofà, così si sistemò

No? ¶ – Lui sta sempre sul bordo di un campo

prof. Mondrian Kilroy tirava sul col naso, poi si

Shatzy posò la spesa sul tavolo della cucina. Gettò

premette un tasto rosso sul telecomando, ma non successe

nulla, ma si chinò sul televisore dove c’era

a schiacciare qualche tasto sul telecomando ma non successe

La posò in bilico sul bordo del divano. Era

attorno, poi la posò sul tavolo, di fianco al

cravatta un po’ allentata sul colletto aperto della camicia

la posò di nuovo sul tavolino, e disse Marilyn

i nomi di città, sul vetro davanti, e se

Field, Larry Gorman contato sul finire della terza ripresa

DI RANDOLPH, GORMAN OSCILLA SUL BUSTO, RANDOLPH LO BRACCA

piacerebbe, ma ti piacerebbe sul serio. Capisci? ¶ – Più o

Gould, appoggiò i gomiti sul letto e si chinò

tirò un po’ su, sul letto. ¶ – Cosa vuoi dire

strada tutta a strapiombo sul nulla, andava come una

due pagine e mezza sul National Scientific Bulletin dimostrò

ombra di un’ombra sul muro blu. Ci ho

Roba da passare ore sul cesso. La carriera di

picchiare con la testa sul tappeto. Larry Gorman aveva

prendevano la cosa molto sul serio. Boxing metteva Larry

bene. ¶ – Hai una macchia sul bavero, Dan, una roba

una macchia di unto, sul bavero... lì, la vedi

si guadagnavano da vivere, sul ring, cercando di non

per rischiare la vita sul ring, se no sei

quella volta faceva dannatamente sul serio. ¶ – Io ci voglio

un esploratore antartico ripescato sul pack da una nave

in mezzo agli altri, sul frigorifero. Era Shatzy, poi

sua lezione. ¶ – Grazie. ¶ – Dico sul serio. C’era un

come un animale che sul ring trovava esattamente il

solo convincerlo a tornare sul ring. Mondini prese il

stata male una veranda, sul davanti, una veranda di

Aveva ecchimosi sulle braccia, sul collo e sulla schiena

di vedere Bear piegarsi sul collo dell’animale. Poi

sangue sulla faccia e sul vestito di Eugene Clark

preme leggermente i talloni sul ventre del cavallo. Tira

camminare. Teneva gli occhi sul pavimento e cercava di

la testa leggermente girata sul cuscino, le braccia fuori

cappotto e lo tenne sul braccio perché faceva un

si passò una mano sul cranio rapato e nondisse

un vecchio chewingum attaccato sul fondo della tasca, nel

vuoto, sentendone i rintocchi sul selciato, caldi e regolari

della “sala contact”, e, sul retro, aveva scritto il

Di solito li attaccava sul pulsante del 5. La gente

poi schiacciavano col dito sul chewingum. Una volta Diesel

che piangono. ¶ – Meglio così. ¶ – Sul serio. Mi son sempre

ho visto tuo figlio sul giornale, fa schifo, vero

dell’indigenza, e indirizzandolo sul piano inclinato di piccoli

bastava leggere un articolo sul giornale, o un risvolto

prezzi della “sala contact”. Sul retro c’era il

di questo tuo ritorno sul ring... ¶ – Alla gente piace

uscì. Shatzy era seduta sul gradino più alto della

non di più. Ricadde sul prato, rimbalzò a pochi

mani, e tirandosi indietro, sul sedile. Il pullman iniziò

che salutasse qualcuno. Risalì sul prato e arrivò di

pressioni sanguigne, tutto raccogliendo sul blu del tappeto su

e cavalcando fin ¶ ... qui sul ring del Pontiac Hotel

e tre mesi fa sul ring di Atlantic City

le dita di Mondini sul collo andare su e

due mani, Poreda oscilla sul busto, non esce dalla

ricomincia, c’è sangue sul volto di Lawyer, forse

culo. ¶ Secondo round qui sul ring del Pontiac Hotel

il volto, si piega sul busto, prova a uscire

IL VARCO, POREDA OSCILLA SUL BUSTO (ci sei, bello

culo. ¶ Terza ripresa qui sul ring del Pontiac Hotel

respiro?) POREDA SI ABBASSA SUL TRONCO, ESCE COL MONTANTE

Mondini, su e giù sul busto e danzare con

Maestro... ¶ Quarto round qui sul ring del Pontiac Hotel

bene? ¶ – Sì. ¶ Rimanendo seduto sul cesso Gould gli allungò

si misero a mangiare, sul tavolo della cucina, con

di lasciarlo andare. ¶ – Dice sul serio? ¶ – Sì. ¶ Diceva sul

sul serio? ¶ – Sì. ¶ Diceva sul serio. Era convinta che

sentire i suoi passi sul soffitto. Lo immaginò che

giù. Andò a sedersi sul sofà. Aveva una delle

radio davano le informazioni sul traffico. C’era un

tutta la mia vita, sul serio. Eravamo molto felici

ne stava immobile, seduto sul sofà, a fissarsi le

punto ha detto qualcosa sul fatto che aveva dato

di no, avrebbe dormito sul sofà, non c’era

mi creda. ¶ Così dormì sul sofà. Quello blu. Shatzy

sua. Prima rimase seduta sul letto, con la luce

silenzio. Poi disse sì. ¶ 28. ¶ Sul manto della prateria il

Curioso paesaggio disegnato blu sul dorso della tazza che

sbrigarsi. ¶ Julie Dolphin posa sul tavolo una mazzetta di

le lancette. I numeri, sul quadrante di legno laccato

consegnavano a lui. Dico sul serio. E lui lo

e ci rimase secco, sul colpo, Shatzy invece la

il cappello. Lo posa sul tavolo. Si siede. ¶ – Saresti

lentamente, tenendo le mani sul tavolo. ¶ Il giudice ha

istintivamente abbassa lo sguardo sul proprio panciotto di cuoio

panciotto. Posa l’orologio sul tavolo. ¶ Phil Wittacher lo

l’orologio. Legge qualcosa sul lato interno del coperchietto

Posa l’orologio, aperto, sul tavolo. ¶ – Poker di donne

orologio d’argento, là sul tavolo, inizia a ticchettare

con le braccia incrociate sul petto: le mani sfioravano

portarono la cassa fin sul colmo della collina, perché

capì l’antifona, salì sul suo mulo, e tagliò

e quell’asciugamano volare sul tappeto, credevo l’avessero

tutto per una foto sul giornale, o qualche stronzata

e quando era arrivato sul ring, e tutti applaudivano

ancora lì, in piedi sul ring, negli ultimi istanti

trovi. ¶ – Poi ritornò effettivamente sul ring, dieci riprese con

non sei più tornato, sul ring. ¶ – Io no. ¶ – Mai

andare le cose. Così sul ring ci salii senza

tutte le sedie capovolte sul tavolo e c’era

era anche una batteria, sul palcoscenico, no?, ma coperta

rumore dei miei piedi, sul legno, solo quello, e

e lo mise via, sul piano in alto. Poi

il vaso di vetro sul tavolo e iniziò a