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il corpus scripta


esplorazioni verbali


invenzioni verbali


Donato Carrisi, L'ipotesi del male, 2013

concordanze di «sul»

nautoretestoannoconcordanza
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apparivano uno alla volta sul quadro luminoso e scandivano
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Ma, soprattutto, s’interrogava sul motivo per cui si
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vide dipingersi lo stupore sul suo volto quando capì
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mise piede nel buio, sul soffitto si accese una
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mamma, papà e sorellina sul prato di fronte a
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correre, ma poi cercò sul muro altri disegni della
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costruzione fino a giungere sul retro. Saggiò prima la
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la scomoda sensazione prevalse sul buon senso: tornò verso
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i piatti della colazione, sul frigo erano attaccate foto
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un trofeo di pattinaggio sul ghiaccio, vinto dalla figlia
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della famiglia, pensò Mila. ¶ Sul camino, una foto mostrava
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si accorse dei graffi sul parquet, segno che il
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chiavi di casa appoggiate sul mobile dell’ingresso, i
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erano riusciti a rintracciarlo sul luogo di lavoro. ¶ Mentre
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pareti e dilagava oleoso sul pavimento. E aveva sentito
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che adesso era dipinta sul volto di Boris. Steph
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potete scaricare la colpa sul Limbo. Il lavoro sporco
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rami, proiettando ombre fugaci sul fascicolo che Mila teneva
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e lei si interrogava sul motivo di tanta circospezione
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piercing al naso e sul sopracciglio. A Mila faceva
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porta. ¶ Il cadavere giaceva sul letto, con le spalle
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che riusciva a esercitare sul capo, era considerato l
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La poliziotta notò che sul letto c’era il
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Smith & Wesson 686, era appoggiata sul letto. Il tamburo contiene
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intatto nel suo involucro, sul comodino accanto al letto
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per l’esattezza, quella sul comodino – e ha chiesto
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una vetrata che dava sul giardino ma che non
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sua scomparsa?» ¶ «Quella presente sul badge che usava per
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Mila rammentò la fotografia sul muro della sala dei
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coi bambini che giocavano sul prato e una luce
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suoi primi passi, giocato sul prato, imparato ad andare
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per aiutarla a poggiarlo sul tavolino. ¶ «La ringrazio, cara
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appoggiando la tazza vuota sul vassoio, mentre Mila si
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agitava nello sguardo e sul volto dell’anziana donna
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un vicolo, lo lasciò sul coperchio di un bidone
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invece era ben illustrato sul grande cartellone pubblicitario che
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di giganti che sorrideva sul tabellone – lo faceva tutte
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computer portatile che era sul tavolo. ¶ Di lì a
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quella che era stata sul punto di piazzare in
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vestito. ¶ Gurevich aveva ironizzato sul dettaglio degli abiti, sostenendo
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era abituato a concentrarsi sul presente, sul «qui e
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a concentrarsi sul presente, sul «qui e ora» secondo
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Limbo, invece, si lavorava sul passato. ¶ Era stato Eric
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per morosità, le piante sul balcone appassiscono perché nessuno
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Mila. ¶ Si concentrò nuovamente sul pluriomicida. Nessuna lettera, nessun
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stava attirando l’attenzione sul momento della sua scomparsa
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sua scomparsa. ¶ Mila aprì sul computer un motore di
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telefono dalla tasca, ma sul materasso rimase un punto
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volta il corpo disteso sul materasso intriso di materia
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in lattice e indossò sul capo una lampada frontale
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verificare le impronte presenti sul pavimento della cappella – la
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Gurevich, interessato alla ricostruzione. ¶ «Sul piazzale non siamo riusciti
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l’attrezzatura parcheggiato fuori. ¶ Sul piazzale, un agente consegnò
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voleva – magari informazioni compromettenti sul conto della moglie o
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L’intuizione di Mila sul coinvolgimento di una donna
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all’intuizione di Mila sul vecchio numero di telefono
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appunti di Eric Vincenti sul caso non inseriti nel
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il passaggio degli anni sul volto di Nadia Niverman
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Avrebbe fatto strada. Ma sul suo cammino un giorno
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automaticamente appena qualcuno montava sul primo gradino. Giunse sul
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sul primo gradino. Giunse sul binario mentre un treno
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allora che la vide. ¶ Sul marciapiede oltre i binari
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pensarci, stava per saltare sul binario con l’intenzione
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donna si lasciò cadere sul binario con una grazia
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opposta fino a giungere sul marciapiede dove poco prima
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Mostrò loro il punto sul pavimento in cui avevano
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antiquato, con doppia manopola.» ¶ Sul muro, qualcuno aveva segnato
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principale. Forse è arrivato sul tardi o magari insieme
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col cappellino che camminava sul marciapiede in fondo all
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il volto era presente sul muro della sala dei
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ci cascava sempre, saliva sul camion o in macchina
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amata. ¶ Perché chi ama sul serio è anche capace
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cavato una sola parola sul nascondiglio del cadavere, ne
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e sollevò il capo. Sul volto dell’agricoltore c
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c’era da sapere sul loro mestiere, perché Achab
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essere trovato?» ¶ Il dubbio sul senso del loro lavoro
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teneva una radiolina accesa sul canale di musica lirica
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Harash «il becchino», né sul suo cadavere. Poteva sembrare
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Perciò, qualunque cosa dicano sul conto di Eric, noi
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conto che Gurevich diceva sul serio. Terrorismo? Era una
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lasciato ancora del cibo sul bidone all’imboccatura del
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espressione, sembrava molto concentrata sul proprio lavoro – una perfetta
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donna posò il vassoio sul tavolino. C’erano un
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polizia. Arrivato alla parte sul messaggio, si lasciò scappare
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cosette che devi sapere sul suo conto.» ¶ «E sarebbero
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un appunto a matita sul ritaglio di giornale.» ¶ «Giro
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che Berish aveva lasciato sul bordo. Schizzi di uova
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spettri. Affiorarono a turno sul volto dell’agente speciale
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sosta. ¶ L’auto riportava sul parabrezza il contrassegno che
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André García era finito sul giornale. ¶ L’articolo raccontava
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ci si interrogò molto sul destino del povero André
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simili con quel parassita sul corpo che si nutriva
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ti ha detto Steph sul mio conto?» la fermò
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perfettamente allineati sulle mensole. Sul tavolo erano disposti con
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estorcerla, si era messo sul suo stesso livello e
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che l’appesantivano appoggiandoli sul ripiano. Fra le chiavi
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ciò che aveva appuntato sul foglio. I sette scomparsi
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una delle celle presenti sul territorio e, in quel
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il peso del corpo sul manico e spinse, in
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l’altra era poggiata sul fianco dolorante. Provò a
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impugnava la spranga strisciava sul pavimento lercio, ricoperto da
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cui bagliore si rifrangeva sul soffitto. ¶ Era scampato al
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in anni di esperienza sul campo. Per prima cosa
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di Diana e che sul materasso gettato per terra
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che si avvicinavano scricchiolando sul tappeto di rifiuti, sapeva
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dodici centimetri si posò sul suolo impolverato di cemento
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Ciò la diceva lunga sul suo potere d’intimidazione
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farglielo idealizzare. Poteva concordare sul fatto che non fosse
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suo racconto, Kairus era sul metro e settanta di
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proteggevamo, sparì nel nulla.» ¶ Sul viso di Berish si
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proteggere quella Sylvia, vero?» Sul volto di Mila adesso
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Indicò il plico marrone sul tavolo. ¶ «Non lo so
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fine, allungò la mano sul tavolo e la prese
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osservava la strada mentre, sul sedile accanto, Berish rileggeva
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una macchia di caffè sul polsino che cercava di
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e tessere di puzzle. Sul tavolo da pranzo c
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sporco era in bilico sul bracciolo di una poltrona
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Ci metto un istante.» ¶ «Sul serio, abbiamo molta fretta
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riscaldarmi strofinandomi le mani sul corpo, ma non ci
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del racconto. ¶ «Dovevo stendermi sul letto e prendere la
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e mi sono stesa sul letto, senza disfarlo e
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Gli occhi si posarono sul volto, percorrendo ogni tratto
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ma facendo le cose sul serio. Lì ho conosciuto
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meno ogni tre minuti. Sul tetto spiccava un’insegna
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abbassando subito lo sguardo sul registro delle presenze. Evidentemente
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Tutte le finestre erano sul lato ovest e si
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quando appoggiò la mano sul ricevitore, nella sua mente
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verso gli alti soffitti. Sul piano di mogano erano
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confutare la tesi altrui sul terrorismo che non si
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Berish appoggiò le mani sul tavolo e si protese
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La coppia di giganti sul cartellone pubblicitario la salutò
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Mila, che era distesa sul letto, in accappatoio. ¶ Alice
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della microcamera nascosta, ma sul cuscino si stendeva una
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nello schermo. La vide sul pavimento, accanto al comodino
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fece cadere il cellulare sul sedile del passeggero, rimpiazzandolo
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sonno. ¶ Ma lei giunse sul pianerottolo e la scansò
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fra le sue braccia. ¶ Sul pavimento solo un groviglio
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notte sua madre metteva sul fuoco un po’ d
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a scuola è salita sul cornicione del secondo piano
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pistola che aveva lasciato sul tavolo, poi però, arrivata
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voce e si sporse sul tavolo. «Ricordi la musica
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momento mi concentrerei soprattutto sul nome Ivan.» ¶ «Pensi si
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Berish batté la mano sul tavolo. «Dobbiamo setacciare l
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capiva. Il collega passeggiava sul marciapiede, come se attendesse
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Poi, da una porticina sul retro della fabbrica, uscì
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poi. ¶ Berish si girò sul sedile per guardare in
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lavorare, tirerà fuori qualcosa sul conto del nostro Michael
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di sicurezza da piazzare sul sedile posteriore per Alice
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bene. Berish lo accarezzò sul muso. Quando giunse il
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attirare la sua attenzione sul fatto che era già
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per una rivista medica sul caso di Situs Inversus
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Berish fece salire Hitch sul sedile posteriore della Hyundai
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il fascio di luce sul battente e vide che
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poi la poliziotta lesse sul volto dell’agente speciale
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n’è un altro sul retro.» ¶ «Perciò non ha
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fare la guardia. ¶ Arrivati sul pianerottolo, Mila vide che
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porta era aperta e sul pavimento ai loro piedi
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si levava dalle carni. Sul volto ustionato spiccavano gli
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ma si era chinato sul poliziotto e gli auscultava
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l’indice con impazienza sul microfono della trasmittente e
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spostò distrattamente lo sguardo sul retrovisore. ¶ Vide Hitch che
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invece su quanto accadeva sul retro dell’autopattuglia. ¶ «Signore
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comunicazione. ¶ Lasciò il microfono sul sedile, uscì dall’abitacolo
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avesse posto l’orecchio sul lato sbagliato del torace
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uno strano sorriso stampato sul volto. Impugnava un coltello
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maggio e ora verteva sul rosa e sull’azzurro
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paglierino con dei volant sul davanti e si muoveva
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si asciugò le mani sul grembiule, se lo tolse
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accogliere la nuova mogliettina sul portone del palazzo. ¶ Sull
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di una donna impalata sul marciapiede. I capelli corvini
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stanza. Simon si sistemò sul divano con un cuscino
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Non conosceva molte cose sul suo conto, a parte
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saputo più dimenticarlo.» ¶ Disteso sul divano, Simon rifletteva sul
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sul divano, Simon rifletteva sul fatto che, prima di
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Simon rimise la testa sul cuscino e si rilassò
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a quella prima notte sul divano, Berish non riusciva
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soprattutto, Berish si torturava sul senso dell’armata delle
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farsi un’idea sbagliata sul conto dell’agente speciale
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teneva lo sguardo abbassato sul pavimento per non mettere
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Berish sparse alcuni documenti sul tavolo per non farlo
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appoggiare il gomito destro sul tavolo. ¶ L’agente speciale
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Appoggiò semplicemente gli oggetti sul tavolo. ¶ Il piromane portò
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a cercare l’accendino sul tavolo – come un rabdomante
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a scarabocchiare distrattamente qualcosa sul notes. ¶ «Nella casa dell
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è nel fuoco, Michael?» ¶ Sul volto del prigioniero apparve
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e la mano tremava sul notes – con la matita
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La matita che correva sul notes era l’ago
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la Marlboro dalle labbra. Sul volto del piromane l
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fino a poco prima. ¶ Sul foglio era disegnato un
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una fila di lucernari sul tetto. Un grande portone
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Berish gettò le chiavi sul tavolo e, senza accendere
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poco prima: il disegno sul notes non era l
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I suoi occhi proiettavano sul vetro immagini che venivano
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a fare l’acrobata sul tetto o mandi a
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si pulì le mani sul grembiule e si appoggiò
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armadio. Alice era seduta sul letto e stava parlando
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di lamette. ¶ I giganti sul cartellone pubblicitario del palazzo
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giacca a quadroni seduto sul divano di pelle, e
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spazzola, il cerchietto dorato sul lobo sinistro e i
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sigaretta. I due comodini. Sul ripiano di marmo grigio
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caseggiato. Una bandiera sventolava sul pennone piantato nel prato
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sguardo le cadde subito sul distintivo. «Ho già detto
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Michael Ivanovič aveva fatto sul notes durante l’interrogatorio
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la fila di lucernari sul tetto, il grande portone
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lacrime adesso scendevano copiose sul volto della madre di
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quelli con la foto sul cartone del latte, e
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riusciva a stare fermo sul sedile del taxi che
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serve il tuo silenzio sul conto di Gurevich. E
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avessero detto la verità sul conto di Mila e
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uscita secondaria che dà sul retro del palazzo.» Gli
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la fila di lucernari sul tetto. Un grande portone
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dell’ascensore si spalancarono sul volto rubicondo di un
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un piede nel buio, sul soffitto si accese una
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aveva creduto di conoscere sul caso fino ad allora
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Berish appoggiò il palmo sul legno e lo spinse
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ma il sorriso stonava sul suo volto pallido. ¶ «La
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che non lo è?» ¶ Sul labbro del capitano comparve
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Lesse la scritta incisa sul profilo dell’impugnatura. Un
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che si erano sparsi sul pavimento. Non poteva sapere
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aveva visto un oggetto sul ripiano dello specchio. ¶ Il
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l’aveva fatto sedere sul divano. E adesso gli
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tu stia bene.» ¶ «Dici sul serio?» Aveva le lacrime
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prese la mano. «Dico sul serio.» ¶ Sylvia gli sorrise
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aria stanca. Puoi stenderti sul divano, ti prendo una
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che sedeva sempre imperturbabile sul divano liso. ¶ «Si ricorda
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si erano addormentati entrambi sul pavimento. ¶ Aveva preso Hitch
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2013
hanno raccontato cose terribili sul suo conto» affermò. ¶ Per
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La bambina era seduta sul tappeto, in camicia da
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Ciao.» Poi si concentrò sul cane alle spalle dell
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2013
computer che si rifletteva sul volto di Berish. Nel
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2013
sconvolta. ¶ Alice era seduta sul letto e parlava a
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una sagoma scura ritagliata sul vetro della porta di
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2013
carezza della sua mano sul collo – un’invisibile stimma
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mai. ¶ Quando si ritrovò sul pianerottolo, attese. ¶ Prima di
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stanze che si affacciavano sul corridoio erano tutte aperte
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Non c’era follia sul suo volto, né malvagità
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2013
nel tono di voce. ¶ «Sul serio, ti aiuto io
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d’inquietudine che passava sul volto di Mila. ¶ «Ora
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anche un semplice sospetto sul conto del vecchio capitano
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2013
profondità delle ferite presenti sul cadavere, era improbabile che
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La vittima era distesa sul letto, con un lenzuolo
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dall’orrore del cadavere sul letto. ¶ Un solo uomo
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2013
un portiere d’albergo. Sul volto l’ombra leggera
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2013
sonnifero lasciato per te sul comodino?» ¶ Mila sollevò il
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2013
un’altra donna seduta sul suo letto. Le rimproveravano
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2013
promessa a Miss – mano sul cuore. Era accaduto l
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che le promesse mano sul cuore non si potevano
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2013
camminando coi piedini scalzi sul freddo pavimento, si diresse
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Fuori davanti a lei, sul palazzo di fronte, c
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2013
richiesta d’informazioni periodiche sul conto della detenuta GZ
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2013
i capelli che perde sul cuscino o nel lavabo