Antonio Moresco, Gli esordi, 1998
concordanze di «sulla»
n | autore | testo | anno | concordanza |
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1 | 1998 | sedere a gambe incrociate sulla branda. ¶ «D’accordo, d | ||
2 | 1998 | si girò un istante sulla sua striscia di gomma | ||
3 | 1998 | sentivo uno scarpone posarsi sulla mia striscia di gomma | ||
4 | 1998 | Faceva correre due dita sulla stoffa, perché non si | ||
5 | 1998 | dei calzoni. Mi giravo sulla striscia di gomma, lo | ||
6 | 1998 | cura la cravatta, seduto sulla sua striscia di gomma | ||
7 | 1998 | bisbigliare assonnato. ¶ Restavo coricato sulla schiena per un po | ||
8 | 1998 | poltiglie di luce improvvise, sulla strada...” ¶ “C’è ancora | ||
9 | 1998 | sudore, provavo a coricarmi sulla tettoia. La notte sbalzava | ||
10 | 1998 | scaletta a più rampe sulla quale salivo, fin contro | ||
11 | 1998 | piena notte. Mi arrampicavo sulla montagna del sale e | ||
12 | 1998 | il cappello, lo appoggio sulla tovaglia. Si girano tutti | ||
13 | 1998 | con gli occhi sbarrati, sulla soglia. ¶ «Allora, se ho | ||
14 | 1998 | imbarazzato. ¶ Andava a posarla sulla stufetta, perché si ammorbidisse | ||
15 | 1998 | a testa bassa. Scorgevo sulla sua groppa striscioline di | ||
16 | 1998 | scivolava quasi senza rumore sulla stradina sepolta dalla neve | ||
17 | 1998 | di stivali di gomma sulla pedaliera, segno che l | ||
18 | 1998 | il braccio di lato, sulla luce. ¶ Mi svegliavo di | ||
19 | 1998 | quel riflesso di luce sulla strada...” mi dicevo accostando | ||
20 | 1998 | come cadendo all’indietro, sulla poltrona che mi veniva | ||
21 | 1998 | seduta in quel modo sulla seggiola della cucina, ha | ||
22 | 1998 | mi passava le mani sulla linea delle spalle, del | ||
23 | 1998 | l’avranno rimessa bene sulla forcella...” Venivano da un | ||
24 | 1998 | mi dicevo girandomi piano sulla branda, in attesa che | ||
25 | 1998 | Sentivo i capelli andare sulla mia testa, germogliare. ¶ “L | ||
26 | 1998 | contro i riflettori, scorgevo sulla testa calva dell’uomo | ||
27 | 1998 | lo sente... “L’aspetterò sulla porta, oppure starò seduto | ||
28 | 1998 | sembrava di dover salire sulla montagna, di immolarmi.”» «Ma | ||
29 | 1998 | ad andare da soli, sulla testa. “Ma è qui | ||
30 | 1998 | che cominciava a saltare sulla sua spalla, che danzava | ||
31 | 1998 | in rotazione... La mano sulla tastiera comincerà a digitare | ||
32 | 1998 | Si andava a sedere sulla sua poltroncina, mi pregava | ||
33 | 1998 | lascia cadere di colpo, sulla sua poltrona. Mi abbraccia | ||
34 | 1998 | di posare le dita sulla maniglia. La vedevo irrigidirsi | ||
35 | 1998 | della sua mano stretta sulla mia mano, non fiatava | ||
36 | 1998 | avevo già la mano sulla maniglia. «Cosa stava facendo | ||
37 | 1998 | tutta puntata in avanti sulla tastiera. ¶ Mi arrestai. ¶ «Ma | ||
38 | 1998 | era apparso di colpo, sulla porta. ¶ «Eccomi!» ¶ Non si | ||
39 | 1998 | occhiali salire di sbieco, sulla fronte. ¶ «Uno è lì | ||
40 | 1998 | testina girata, le dita sulla tastiera, quelle birichine. Si | ||
41 | 1998 | l’altra le scarpe, sulla sedia. Sobbalzavo quando sentivo | ||
42 | 1998 | di rientrare e sedermi sulla branda, e di staccarmi | ||
43 | 1998 | straordinaria fortuna di incontrarla sulla sua strada, se tutto | ||
44 | 1998 | della segretaria tutta inclinata sulla tastiera. Sillabava muovendo impercettibilmente | ||
45 | 1998 | lasciava il suo scarponcino, sulla neve. Tornavo a sentire | ||
46 | 1998 | le sue lenti scintillare sulla colla degli occhi. ¶ «E | ||
47 | 1998 | un filino di pasta, sulla bocca...» provai a dire | ||
48 | 1998 | a sedere piano piano sulla sedia, mentre si toglieva | ||
49 | 1998 | a posare gli occhi sulla domanda, sentivo la sua | ||
50 | 1998 | aprire. ¶ Restavo senza parole sulla porta. Fissavo il suo | ||
51 | 1998 | di nuovo la testa, sulla mia spalla. ¶ «Si è | ||
52 | 1998 | tossire. ¶ «Mettiti il fazzoletto sulla bocca! Va’ a bere | ||
53 | 1998 | col mozzicone di scopa, sulla catasta che continuava a | ||
54 | 1998 | a stare tutti chinati sulla cima della catasta, con | ||
55 | 1998 | mi batteva la mano sulla spalla per indicarmi di | ||
56 | 1998 | dei capelli. ¶ Si chinava sulla mia mano, la baciava | ||
57 | 1998 | sua casa. Mi sedevo sulla solita poltroncina mentre si | ||
58 | 1998 | le scarpette da ballo, sulla neve. Lo riconoscevo all | ||
59 | 1998 | era tutto spezzato, coglievo sulla punta delle sue dita | ||
60 | 1998 | il barattolo del borotalco sulla cassettiera, «mi veniva dietro | ||
61 | 1998 | di colpo in avanti, sulla sedia. ¶ «Rosa Luxemburg! “Sono | ||
62 | 1998 | il giorno. Mi appisolavo sulla poltrona. Facevo due passi | ||
63 | 1998 | trovava appisolato di nuovo sulla poltroncina. ¶ «Ma è quasi | ||
64 | 1998 | scassato del rasoio. Soffiavo sulla testina scoperchiata, al termine | ||
65 | 1998 | le sale!» ¶ Mi muovevo sulla poltrona, mi stropicciavo gli | ||
66 | 1998 | in penombra. Mi girai sulla poltroncina, chiusi gli occhi | ||
67 | 1998 | oppure no...”» ¶ Mi agitai sulla poltroncina. ¶ «Che cosa c | ||
68 | 1998 | nelle pianure. Si distinguevano sulla locomotiva le sagome di | ||
69 | 1998 | Ul’janov!”» ¶ Mi agitai sulla poltroncina, puntai la testa | ||
70 | 1998 | di zuppa gli scolava sulla barbetta, sui vestiti, la | ||
71 | 1998 | la mano tutta sparpagliata sulla fronte del Gagà. ¶ Si | ||
72 | 1998 | andavano per conto proprio sulla testa, arroventati. Sentii le | ||
73 | 1998 | ne stava da solo sulla sua carrozzella. Lo guardava | ||
74 | 1998 | sempre uguale. Si potrebbe, sulla base di questo, cominciare | ||
75 | 1998 | attraverso tutta la sala, sulla sua carrozzella, le ruote | ||
76 | 1998 | spalluccia. La luce cadeva sulla barbetta glassata, reclinata. ¶ Si | ||
77 | 1998 | corpi erano già distesi sulla tavola, quella cioccolata era | ||
78 | 1998 | un po’. Faceva oscillare sulla tavola i due cocci | ||
79 | 1998 | andavano per conto loro sulla testa. La stanza era | ||
80 | 1998 | in moto. E slittavo sulla neve ghiacciata mentre manovravo | ||
81 | 1998 | cieco apparire in camicia sulla soglia. ¶ «Sei tu?» domandò | ||
82 | 1998 | balbettare. ¶ Stava come impietrito sulla soglia, la mano sopra | ||
83 | 1998 | mentre stavo già girato sulla schiena tra la veglia | ||
84 | 1998 | lo so di preciso... sulla lapide c’è scritto | ||
85 | 1998 | di aspirine...» ¶ Si sedeva sulla mia stessa branda, mentre | ||
86 | 1998 | Vedevo il Sempio sedersi sulla branda vicina. Si toglieva | ||
87 | 1998 | sul cuscino bagnato mentre sulla branda vicina il Sempio | ||
88 | 1998 | Ma che cos’hai sulla bocca?» provavo a domandare | ||
89 | 1998 | sentito!» ¶ Lo vedevo sonnecchiare sulla branda vicina, in pieno | ||
90 | 1998 | seduto per un po’ sulla branda, guardavo il fondo | ||
91 | 1998 | alzava per metterlo meglio sulla sedia. Se lo caricava | ||
92 | 1998 | scendevano ciondolando. Mi stendevo sulla branda. Ma solo un | ||
93 | 1998 | piatto della minestra fumante, sulla branda. ¶ Dovevo passarmi il | ||
94 | 1998 | ad appoggiare le mani sulla stufetta. ¶ La stanza si | ||
95 | 1998 | a respirare. Mi giravo sulla branda. Capivo che usciva | ||
96 | 1998 | a chinarsi di colpo, sulla branda. ¶ Indovinavo nel buio | ||
97 | 1998 | un po’ sfaldate galleggiavano sulla bombatura di ogni ciottolo | ||
98 | 1998 | il basco molto abbassato sulla fronte, il mento e | ||
99 | 1998 | porta esterna che dava sulla strada, perché si sentiva | ||
100 | 1998 | cadere quasi di peso sulla sedia che la ragazza | ||
101 | 1998 | occhi, abbandonavo la testa sulla sua spalla, lo baciavo | ||
102 | 1998 | tutto spostato in avanti sulla sedia, pallido e come | ||
103 | 1998 | a tenere una mano sulla spalla spiovente della madre | ||
104 | 1998 | in fondo alla stanza, sulla sua seggiola. «Per fortuna | ||
105 | 1998 | macchina! “Che cos’hai sulla spalla, sulla coscia?” chiedeva | ||
106 | 1998 | cos’hai sulla spalla, sulla coscia?” chiedeva mia madre | ||
107 | 1998 | aveva posato la fronte sulla mia spalla, per un | ||
108 | 1998 | stoffa, e volare sprezzanti sulla prospettiva tutta inclinata della | ||
109 | 1998 | si passava una mano sulla fronte, si animava. ¶ «Ci | ||
110 | 1998 | del municipio che dava sulla piazza, si sentivano anche | ||
111 | 1998 | quei fili che corrono sulla pellicina ben tesa della | ||
112 | 1998 | avere appoggiato la testa sulla mia spalla perché potevo | ||
113 | 1998 | un sacco molto pesante sulla spalla. ¶ Lo posò a | ||
114 | 1998 | voce la nostra presenza sulla propria auto. ¶ Le ruote | ||
115 | 1998 | a girare di nuovo, sulla ghiaia. La colonna stava | ||
116 | 1998 | a tenere la macchinina sulla strada. ¶ «Ma non potevi | ||
117 | 1998 | Mi mise una mano sulla spalla mentre mi conduceva | ||
118 | 1998 | di seguito all’altro sulla tanica di ammoniaca dell | ||
119 | 1998 | Si passò una mano sulla guancia, il suo volto | ||
120 | 1998 | centinaio di metri, balzò sulla linea ricurva di un | ||
121 | 1998 | il nome della strada sulla targhetta. ¶ “Eppure è proprio | ||
122 | 1998 | fabbrica...” ¶ Posai le dita sulla maniglia. Non mi sembrava | ||
123 | 1998 | una vecchia motocicletta, rovesciata sulla sella. La toccai con | ||
124 | 1998 | grande sede. ¶ Eravamo già sulla rampa in legno. I | ||
125 | 1998 | Misi un piatto scheggiato sulla tavola, un coltello, una | ||
126 | 1998 | L’uomo si stirò sulla sedia, ruttò leggermente, a | ||
127 | 1998 | po’ la motocicletta rovesciata sulla sella. Tastavo i copertoni | ||
128 | 1998 | abbiano pensato di rovesciarla sulla sella!” mi dicevo cercando | ||
129 | 1998 | dissi asciugandomi il sudore sulla fronte. ¶ La pelle del | ||
130 | 1998 | della sala. Mi alzai sulla sella, inclinai la moto | ||
131 | 1998 | una volta a chinarmi sulla trappola. ¶ “Eppure questo pezzetto | ||
132 | 1998 | accorgevo levando gli occhi sulla sua sola facciata ancora | ||
133 | 1998 | ancora in piedi. ¶ Risalivo sulla motocicletta, raggiungevo, dopo avere | ||
134 | 1998 | di nuovo il numero sulla targhetta di porcellana. “Devono | ||
135 | 1998 | a chiedermi la tassa sulla spazzatura!” mi dicevo spalancando | ||
136 | 1998 | Mi passavo una mano sulla testa, sentivo i capelli | ||
137 | 1998 | braccia, mentre correvo inclinato sulla moto l’aria irrompeva | ||
138 | 1998 | voltarsi dall’altra parte sulla spina spezzata, tra i | ||
139 | 1998 | La fronte mi cadeva sulla manica della camicia ancora | ||
140 | 1998 | balzare un istante dopo sulla moto, issata sul cavalletto | ||
141 | 1998 | le scale, stando sollevato sulla sella ormai quasi tutta | ||
142 | 1998 | fatica, piegato in due sulla sedia. Si staccava pezzi | ||
143 | 1998 | lasciarli!» ¶ Provai a sedermi sulla meno sbilenca delle sedie | ||
144 | 1998 | riuscivo a stare fermo sulla sedia. La luce si | ||
145 | 1998 | tanto l’altro prefetto sulla porta, richiamando al silenzio | ||
146 | 1998 | aperta. Mi fermai sbalordito sulla soglia. ¶ «È messa solenne | ||
147 | 1998 | macchia del messale squillare sulla sua cotta. Non guardavo | ||
148 | 1998 | fiammelle parevano quasi scomparire. Sulla chierica del Gatto anche | ||
149 | 1998 | frantumate passarmi sul volto, sulla fronte. Il Gatto stava | ||
150 | 1998 | di tornanti, in bilico sulla città. Tenevo le punte | ||
151 | 1998 | finestra, mi guardava passare sulla curvatura appena accennata della | ||
152 | 1998 | sua veste celeste luccicava sulla schiena e sulle spalle | ||
153 | 1998 | era ruotato un po’ sulla tempia del padre celestino | ||
154 | 1998 | spariva. Passava in alto sulla navata della chiesa e | ||
155 | 1998 | mezzo alle altre raffigurate sulla vetrata bianca di polvere | ||
156 | 1998 | e due i piedi sulla pedaliera di legno, chiuse | ||
157 | 1998 | piedi in rapido movimento sulla pedaliera di legno. Il | ||
158 | 1998 | ancora del tutto dissolta sulla retina. La pallina da | ||
159 | 1998 | Mi pareva di scorgere sulla sua crosta molle un | ||
160 | 1998 | i piedi perfettamente posati sulla pedaliera. Guardavo un po | ||
161 | 1998 | di lato, ossigenata, scorgevo sulla sua guancia gli spuntoni | ||
162 | 1998 | salutavano un po’ perplessi, sulla piazza, mentre accendevo il | ||
163 | 1998 | frigorifero, metteva un tegamino sulla stufa a gas. Mi | ||
164 | 1998 | Sempio. ¶ Eravamo di nuovo sulla strada. Qualche auto balzava | ||
165 | 1998 | era andato a stamparsi sulla sua testa calva senza | ||
166 | 1998 | il petalo di geranio sulla testa dell’uomo calvo | ||
167 | 1998 | e salire di nuovo sulla pedana, fare un giretto | ||
168 | 1998 | Le case che davano sulla piazza erano come un | ||
169 | 1998 | in segno d’assenso sulla sua pedana.» ¶ Lo guardavo | ||
170 | 1998 | È venuto a sedersi sulla pedana?» ¶ L’uomo gettò | ||
171 | 1998 | ancora più in alto sulla testa, li scuoteva.» ¶ «Scuotevano | ||
172 | 1998 | era passato una mano sulla cresta dei capelli ghiacciati | ||
173 | 1998 | in tanto i piedi sulla pedana per il freddo | ||
174 | 1998 | colla passare e ripassare sulla mia mano che teneva | ||
175 | 1998 | ultima volta la pennellessa sulla nuca. ¶ Sentivo una goccia | ||
176 | 1998 | mi appoggiava una mano sulla spalla perché lo conducessi | ||
177 | 1998 | aveva posato la mano sulla sua colonnina credendo di | ||
178 | 1998 | mi posò la mano sulla spalla. Ci spostavamo senza | ||
179 | 1998 | sempre più in piccolo sulla cartina, o che bisognava | ||
180 | 1998 | si tirava il cappuccio sulla testa, infreddolito. Ma l | ||
181 | 1998 | che danno di certo sulla piazza, seduto con aria | ||
182 | 1998 | appunti, con una mano sulla fronte pensosa, reclinata...» ¶ «Ma | ||
183 | 1998 | la piazza. Mi fermavo sulla pedana, cercavo di guardarmi | ||
184 | 1998 | giravo con ogni precauzione sulla pedana d’assi, spostavo | ||
185 | 1998 | gialla correva di nuovo sulla strada, ma i nostri | ||
186 | 1998 | del cappuccio, che teneva sulla testa per difendersi dal | ||
187 | 1998 | braccia, tornò a sonnecchiare sulla sedia. Stava con gli | ||
188 | 1998 | salire a sua volta sulla macchinina. ¶ Sonnolenza si staccava | ||
189 | 1998 | difficile muovere i piedi sulla pedaliera, perché anche sopra | ||
190 | 1998 | sgabellino, tenendogli un braccio sulla spalla, finché non si | ||
191 | 1998 | del cane balzare incontrollate sulla cornice, che si sollevava | ||
192 | 1998 | indietro, se mi sedevo sulla destra correvano a sinistra | ||
193 | 1998 | scricchiolare e cadere inceneriti sulla ghiaia, anche in zone | ||
194 | 1998 | callista. Stava tutta chinata sulla poltroncina, forse prendeva accordi | ||
195 | 1998 | cuspide, mettendo a nudo sulla sua cima scheletri di | ||
196 | 1998 | Ziò sembrava essersi assopito sulla poltroncina, o era forse | ||
197 | 1998 | le gambe tutte allargate sulla poltroncina, i piedi accavallati | ||
198 | 1998 | gatto era già balzato sulla muraglia annerita dalle fiamme | ||
199 | 1998 | dello Ziò passavano fusi sulla mia testa, andavano a | ||
200 | 1998 | di salire di nuovo sulla muraglia. Si spostava là | ||
201 | 1998 | grande zolla di fuoco sulla massa, correndo con la | ||
202 | 1998 | ciascuna per conto proprio sulla ghiaia, invece di rallentarla | ||
203 | 1998 | tutta arsa e secca sulla sua carne nuda, come | ||
204 | 1998 | un po’ di attrito sulla ghiaia. Attorno alla massa | ||
205 | 1998 | era addormentato di nuovo sulla sua poltroncina. Qualcuno degli | ||
206 | 1998 | premendolo sempre più forte sulla ghiaia, e tirare nello | ||
207 | 1998 | i piedi con precauzione sulla ghiaia. Ma camminavo male | ||
208 | 1998 | seduto un po’ pensieroso sulla muraglia annerita dalle fiamme | ||
209 | 1998 | l’aveva ributtato capovolto sulla massa, sollevando una nube | ||
210 | 1998 | doveva essere stato riportato sulla sua poltroncina nella villa | ||
211 | 1998 | la giacca a vento sulla veste, rimanendo seduto sulla | ||
212 | 1998 | sulla veste, rimanendo seduto sulla moto. Qualche istante dopo | ||
213 | 1998 | del Nervo tutto inclinato sulla moto. ¶ Mi sembrava di | ||
214 | 1998 | e più pesantemente ancora, sulla motocicletta che si stava | ||
215 | 1998 | sedendosi a loro volta sulla piccola sedia di alluminio | ||
216 | 1998 | aveva ancora la salvietta sulla spalla. Ma facevo fatica | ||
217 | 1998 | in piedi oppure sedute sulla piccola sedia di alluminio | ||
218 | 1998 | per sicurezza alle testiere. Sulla mia seggiolina d’alluminio | ||
219 | 1998 | la corteccia. Si fermò sulla forcella più alta, guardò | ||
220 | 1998 | scoppiare sopra le nocche, sulla nuca, la loro carne | ||
221 | 1998 | che mi volessi avvicinare. Sulla testa del seminarista sordomuto | ||
222 | 1998 | a una narice o sulla lucina magmatica accesa contro | ||
223 | 1998 | faceva vento stando seduto sulla soglia. Dal piccolo gruppo | ||
224 | 1998 | Lo stavano già sollevando sulla croce, avvertiva che stava | ||
225 | 1998 | Sparpagliatevi nel cortile e sulla collina! Qualcuno corra a | ||
226 | 1998 | si stava già arrampicando sulla pianta. Il cappello velato | ||
227 | 1998 | coperchio sbattuto con forza sulla tastiera. ¶ «Cosa succede?» domandarono | ||
228 | 1998 | filo, stava già eseguendo sulla mia veste minuscoli ritocchi | ||
229 | 1998 | non può non incontrare sulla sua strada, altri ancora | ||
230 | 1998 | dietro, mettendomi una mano sulla spalla. Mi camminava vicino | ||
231 | 1998 | si erano già fermate sulla più grande delle aiuole | ||
232 | 1998 | spesso il tovagliolo bianco sulla bocca, mentre le ossa | ||
233 | 1998 | vesti, qualcuno si dondolava sulla sedia, il ginocchio contro | ||
234 | 1998 | Cavatappi tornò a sedersi sulla panca, teneva la stola | ||
235 | 1998 | Gesù passandosi una mano sulla fronte. ¶ Ora camminavano tutti | ||
236 | 1998 | la testa per vederlo, sulla cima del colle che | ||
237 | 1998 | di colpo. Stavo girato sulla schiena, tutta la camerata | ||
238 | 1998 | chi si stava rincorrendo sulla curvatura appena accennata del | ||
239 | 1998 | mano mi si appoggiò sulla spalla, all’improvviso. ¶ Mi | ||
240 | 1998 | già con l’asciugamano sulla spalla, si spostavano in | ||
241 | 1998 | avevano cominciato a girare sulla ghiaia, tra la ressa | ||
242 | 1998 | aveva ripreso a scorrere sulla guancia della Dea, mentre | ||
243 | 1998 | testoline inerti strisciavano ancora sulla ghiaia in un punto | ||
244 | 1998 | pezzo. Li trascinavano srotolati sulla ghiaia, alcuni si strappavano | ||
245 | 1998 | dita lasciavano nitide impronte sulla sua superficie un po | ||
246 | 1998 | una mano di dietro, sulla veste. Un istante dopo | ||
247 | 1998 | diventati pallidissimi, stavano chini sulla ghiaia e sembravano fatti | ||
248 | 1998 | battuto ossequiosamente i tacchi, sulla ghiaia, il padre priore | ||
249 | 1998 | la ghiaia, stando seduto sulla macina, inclinai in modo | ||
250 | 1998 | piccoli segni rimasti impressi sulla sua pelle. Mi pareva | ||
251 | 1998 | stata a lungo premuta sulla pelle. E c’erano | ||
252 | 1998 | monetina riprodotta sfregando grafite sulla carta, fissavo allarmato una | ||
253 | 1998 | Posavo entrambe le mani sulla macina, per puntellarmi meglio | ||
254 | 1998 | la Dirce aveva operato sulla rosa, si intersecavano trascinando | ||
255 | 1998 | a fatica, quasi sdraiato sulla schiena. La Pesca aveva | ||
256 | 1998 | a mo’ di alamaro sulla camicetta o sulla gonna | ||
257 | 1998 | alamaro sulla camicetta o sulla gonna, per tenere uniti | ||
258 | 1998 | tutto un po’ sbudellato, sulla ghiaia. Sentivo il loro | ||
259 | 1998 | era tornato a sedersi sulla poltroncina di vimini vicino | ||
260 | 1998 | il parco, grandinare leggeri sulla ghiaia, passare nei tiri | ||
261 | 1998 | testa. Si faceva trasportare sulla poltroncina contro il muro | ||
262 | 1998 | marmo circolare e ruotava sulla punta di una delle | ||
263 | 1998 | di gatto. La cercavo sulla sua testa e sui | ||
264 | 1998 | Piombavano giù dall’alto sulla ghiaia, mentre l’Albino | ||
265 | 1998 | dello Ziò, ancora seduto sulla sua poltroncina. Si puntellava | ||
266 | 1998 | con le scarpette basse sulla ghiaia appena rastrellata, e | ||
267 | 1998 | pelli rovesciate venivano sparpagliate sulla ghiaia per essiccare. Dal | ||
268 | 1998 | fermarono lentamente in cortile, sulla ghiaia. Molte persone discesero | ||
269 | 1998 | Albino doveva ormai camminare sulla muraglia per poterci ancora | ||
270 | 1998 | a volte lanciarsi urlando sulla sua cima, che si | ||
271 | 1998 | po’ le gambe rattrappite sulla seggiolina e il sole | ||
272 | 1998 | puntellavo un po’ meglio sulla ghiaia, non fiatavo. Continuavo | ||
273 | 1998 | sopra. Guardavo dentro, camminando sulla muraglia che saliva e | ||
274 | 1998 | ogni lato. Mi accucciavo sulla muraglia per poterle vedere | ||
275 | 1998 | tornava a inclinarsi minacciosamente sulla mia testa. Sollevavo ancora | ||
276 | 1998 | a puntellarsi del tutto sulla ghiaia. Allora lo sposo | ||
277 | 1998 | passi un po’ traballanti sulla ghiaia, verso la Dea | ||
278 | 1998 | anche lo Ziò, rattrappito sulla poltroncina di vimini che | ||
279 | 1998 | volta, battendosi la mano sulla fronte dopo avere finalmente | ||
280 | 1998 | per ridere o sbadigliare sulla sdraia. Si erano accese | ||
281 | 1998 | ormai fredda del cortile, sulla quale si allungavano le | ||
282 | 1998 | ogni suo piccolo spostamento sulla sedia. ¶ Dal parco venivano | ||
283 | 1998 | pochi istanti. Ancora seduto sulla poltroncina, era rimasto soltanto | ||
284 | 1998 | e poi farmi atterrare sulla parte centrale e più | ||
285 | 1998 | braccioli. Posai la poltroncina sulla zona centrale della tavola | ||
286 | 1998 | testa stava in bilico sulla mia testa tutta piegata | ||
287 | 1998 | rovesciando a piccoli getti sulla massa, seguendo le indicazioni | ||
288 | 1998 | un unico fiammifero antivento sulla massa impregnata di benzina | ||
289 | 1998 | facendo slittare le ruote sulla ghiaia. Qualche giradischi andava | ||
290 | 1998 | scoperta si allontanò lentamente sulla ghiaia, imboccò il portone | ||
291 | 1998 | che continuava a sonnecchiare sulla poltroncina di vimini accanto | ||
292 | 1998 | antico che c’era sulla cassettiera. I frammenti di | ||
293 | 1998 | collare per il caldo, sulla camicia priva di colletto | ||
294 | 1998 | auto si fermavano atterrite sulla ghiaia, ormai all’interno | ||
295 | 1998 | la polvere del viaggio. Sulla tavola c’erano già | ||
296 | 1998 | camminavano avanti e indietro sulla ghiaia del cortile, alzando | ||
297 | 1998 | sempre più, la prolunga sulla quale il mio piatto | ||
298 | 1998 | camminava un po’ isolato sulla ghiaia del cortile, non | ||
299 | 1998 | labbra. Tendeva la stoffa sulla schiena, perché lo stomaco | ||
300 | 1998 | già assopite, e così sulla ghiaia accanto alla casetta | ||
301 | 1998 | Lenìn stava orinando musicalmente sulla ghiaia in certe zone | ||
302 | 1998 | della villa, si fermavano sulla cornice che correva al | ||
303 | 1998 | albero borchiato. Passava fischiando sulla mia testa, trapanava in | ||
304 | 1998 | litigio. Lenìn stava camminando sulla ghiaia alle spalle di | ||
305 | 1998 | lo colpiva ogni tanto sulla nuca e sulle spalle | ||
306 | 1998 | era apparsa all’improvviso sulla porta. Aveva in mano | ||
307 | 1998 | poter continuare a colpire sulla testa anche là dentro | ||
308 | 1998 | infinitamente sottile e concentrato sulla mano sinistra che schermava | ||
309 | 1998 | non insudiciarla mentre camminavo sulla massa traballante delle immondizie | ||
310 | 1998 | più alta e isolata, sulla cui cima era stato | ||
311 | 1998 | prima di lanciarlo lontano sulla massa. Ma pareva essersi | ||
312 | 1998 | dicevo poco dopo seduto sulla macina, rigirandomi la zampa | ||
313 | 1998 | la zampa di gatto sulla macina, ma dovetti subito | ||
314 | 1998 | Lo percorsi più volte sulla vecchia bicicletta con ancora | ||
315 | 1998 | sedendomi con mille precauzioni sulla macina. Ci posai sopra | ||
316 | 1998 | di nuovo gli occhi sulla villa. A una delle | ||
317 | 1998 | il ponticello di ferro sulla vasca, si lanciava giù | ||
318 | 1998 | sul letto, mi sedetti sulla sedia voltando la schiena | ||
319 | 1998 | dal cortile. La lampadina sulla scaletta era ormai spenta | ||
320 | 1998 | di non fare rumore sulla ghiaia, per non svegliare | ||
321 | 1998 | era addormentato di colpo sulla sdraia, prima di poter | ||
322 | 1998 | si trattasse. Mi girai sulla schiena, cercando di rimanere | ||
323 | 1998 | Mi distendevo di nuovo sulla schiena, almeno finché il | ||
324 | 1998 | gli occhi. Mi girai sulla schiena. Lo spazio si | ||
325 | 1998 | da vicino l’ora sulla sveglia. La teneva in | ||
326 | 1998 | riprendeva poi a camminare sulla ghiaia aggiustandosi di tanto | ||
327 | 1998 | si gettavano a terra sulla schiena pedalando nell’aria | ||
328 | 1998 | crocchio intorno alla voliera. Sulla porta della legnaia era | ||
329 | 1998 | uno dopo l’altro sulla muraglia diroccata della massa | ||
330 | 1998 | Maciste era balzato irresistibilmente sulla massa per impedire loro | ||
331 | 1998 | raccogliere lo strascico trasparente sulla ghiaia, arrossendo. Il Nervo | ||
332 | 1998 | dalla circonferenza frastagliata impresso sulla sua guancia. Avvicinavo ancora | ||
333 | 1998 | per disporre le posate sulla tovaglia, mi pareva all | ||
334 | 1998 | durante tutto il pranzo sulla tavola, accanto al proprio | ||
335 | 1998 | il lungo pranzo. Camminavano sulla ghiaia stridente del cortile | ||
336 | 1998 | spalancata. Turchina si sollevò sulla punta dei piedi nell | ||
337 | 1998 | Raggiungevo con la salvietta sulla spalla lo stanzone dei | ||
338 | 1998 | intorno, stendevo la salvietta sulla testiera d’alluminio, mi | ||
339 | 1998 | il collare di celluloide sulla camicia senza collo, badando | ||
340 | 1998 | mie dita avevano intrecciato sulla sua persona. La pianeta | ||
341 | 1998 | sedermi per un po’ sulla piccola scarpata, dove i | ||
342 | 1998 | il lettore, col viso sulla fondina fumante, mentre tutt | ||
343 | 1998 | gli uni sugli altri. Sulla sua pelle nera e | ||
344 | 1998 | avvertivo il suo sguardo sulla mia nuca, sui tendini | ||
345 | 1998 | nel tepore del refettorio. Sulla testa del seminarista sordomuto | ||
346 | 1998 | mentre sollevava lo sguardo sulla fila di bocche spalancate | ||
347 | 1998 | della sera, di cogliere sulla sua bocca un rabbrividente | ||
348 | 1998 | mio turno presi posto sulla sedia accanto al Gatto | ||
349 | 1998 | il minuscolo ciuffo spiovente sulla fronte. Sorrideva tra sé | ||
350 | 1998 | guardavo entrambi, tutto contratto sulla sedia, le braccia pronte | ||
351 | 1998 | con la salvietta gettata sulla spalla e il portasapone | ||
352 | 1998 | nuova e molto inamidata, sulla veste rossa, con bordature | ||
353 | 1998 | padre priore ormai chinato sulla grande ostia, un piccolo | ||
354 | 1998 | padre priore sostare inquieto sulla piccola scarpata, e sollevare | ||
355 | 1998 | volta, quando ho inviato sulla terra il mio figliolo | ||
356 | 1998 | fuoco rimaneva in bilico sulla sua base staccata, e | ||
357 | 1998 | se niente fosse, ognuna sulla sua candela. Quando la | ||
358 | 1998 | Le rimetteva infine ciascuna sulla propria base, oppure, in | ||
359 | 1998 | partita, erano tutte allineate sulla ringhiera di marmo, arrivavano | ||
360 | 1998 | facendo danzare il pallone sulla punta delle scarpette bullonate | ||
361 | 1998 | sue spalle, di striscio sulla tempia, e l’altro | ||
362 | 1998 | testa, avrei potuto leggere sulla striscia graduata di quanti | ||
363 | 1998 | aveva messo una mano sulla spalla. ¶ «Ma se non | ||
364 | 1998 | stava percuotendo con forza sulla schiena. Il Gatto sghignazzava | ||
365 | 1998 | serrare le dita direttamente sulla corrente in fuga. ¶ In | ||
366 | 1998 | batteva persino una mano sulla spalla, per suscitare la | ||
367 | 1998 | o caviglia che trovava sulla sua strada, saltava per | ||
368 | 1998 | di colpo, in bilico sulla piccola scarpata. Muovendosi su | ||
369 | 1998 | potevano lasciare segni inaccettabili sulla testa del giocatore più | ||
370 | 1998 | già fissati oppure direttamente sulla nuda armatura di cemento | ||
371 | 1998 | spostamento di una rotula sulla dura base di legno | ||
372 | 1998 | padre priore erano chinate sulla grande ostia per pronunciare | ||
373 | 1998 | padre priore tutto chinato sulla grande ostia. ¶ Un istante | ||
374 | 1998 | e potevo distinguere anche sulla sua nuca la continuazione | ||
375 | 1998 | camminando per un po’ sulla pedana di un’impalcatura | ||
376 | 1998 | era girato di schiena sulla piccola scarpata. Il seminarista | ||
377 | 1998 | distendeva a tal punto sulla moto da salire allungato | ||
378 | 1998 | soprassalto dai miei passi sulla ghiaia. Anche i fagiani | ||
379 | 1998 | gli occhi spalancati, fermo sulla ghiaia ormai tutta lucente | ||
380 | 1998 | arrestò per qualche istante sulla macchia della mia veste | ||
381 | 1998 | attorno alle orecchie e sulla nuca. ¶ Mi fermai per | ||
382 | 1998 | il ponticello di ferro sulla vasca, e frusciare dietro | ||
383 | 1998 | più piano sulle cunette, sulla ghiaia. Un gruppo si | ||
384 | 1998 | lo Ziò, ancora seduto sulla sua poltroncina. Lo stava | ||
385 | 1998 | editrice. ¶ Mi lasciavo cadere sulla solita poltroncina. ¶ «Come facevo | ||
386 | 1998 | Quello che si trova sulla piazza! Ma poi, cosa | ||
387 | 1998 | a questo qui, è sulla strada!» ¶ Lo stava già | ||
388 | 1998 | di ricordare...» ¶ Mi fermai sulla porta, mentre il Gatto | ||
389 | 1998 | si passava la mano sulla bocca esageratamente allargata prima | ||
390 | 1998 | quasi diroccata...” ¶ Mi arrestai sulla porta del saloncino, al | ||
391 | 1998 | braccia erano tutte smangiate, sulla tovaglia che sbalzava ancora | ||
392 | 1998 | di più gli occhi sulla tovaglia, sorrideva. Sembrava masticare | ||
393 | 1998 | Mi girai un po’ sulla sedia, perché la Pesca | ||
394 | 1998 | un gilet bianco piombo sulla camicia dal collettone slacciato | ||
395 | 1998 | posò una mano leggera sulla spalla. ¶ “Le sto cingendo | ||
396 | 1998 | di denti, mi pare, sulla gola. Sarà uscita sul | ||
397 | 1998 | appoggiato finalmente la testa sulla spalla del suo cavaliere | ||
398 | 1998 | tovaglioli, neanche quelle briciole sulla tovaglia, hanno chiuso anche | ||
399 | 1998 | a sbadigliare. Mi allungherò sulla branda, sentirò ancora per | ||
400 | 1998 | l’accoglie ogni volta sulla porta!» disse ancora venendomi |