parolescritte
interroga:  scripta  ·  bsu  ·  civita

il corpus scripta


esplorazioni verbali


invenzioni verbali


Alberto Moravia, I racconti, 1952

concordanze di «sulla»

nautoretestoannoconcordanza
1
1952
delle reni, lo rassicuravano sulla decadenza della donna. Finita
2
1952
ancora silenzio mentre disponeva sulla tavola le tazze, la
3
1952
portavi alti e gonfi sulla fronte scoperta; il maschile
4
1952
poi gustarne il sapore sulla punta del mestolo di
5
1952
il portone della casa. Sulla soglia si fermò irresoluto
6
1952
Ripandelli, la testa appoggiata sulla mano, le fissava addosso
7
1952
e posò una mano sulla nuca del giovane; "e
8
1952
e cinque si precipitarono sulla donna a cui la
9
1952
dalla sua volontà, afferrò sulla tavola la bottiglia vuota
10
1952
l’abbatté con forza sulla nuca della donna, una
11
1952
e bruscamente si rovesciò sulla schiena mostrando il petto
12
1952
era quello di attirare sulla persona del ragazzo la
13
1952
così a disseminare baci sulla bocca, sul collo, sulla
14
1952
sulla bocca, sul collo, sulla fronte; anzi, ad un
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1952
ripassare, là di fuori, sulla terrazza, contro quel cielo
16
1952
persino appena visibili, fanno sulla neve penne e pelurie
17
1952
letto, incominciò a cercare sulla tavola accanto lo specchio
18
1952
a destarlo per tirarlo sulla terrazza, quando gli giunse
19
1952
cura... Joseph, mettetelo fuori sulla terrazza"; e senza aspettare
20
1952
robuste, tirò il letto sulla terrazza. In un atteggiamento
21
1952
senza dir parola, sedette sulla coperta, in fondo al
22
1952
dentro, gli si fermò sulla mano con la quale
23
1952
giovane, rannicchiato con impaccio sulla coperta gialla e piatta
24
1952
imbarazzata, posò una mano sulla guancia del giovane. "Ma
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1952
per avvicinarsi alla poltrona sulla quale aveva posato i
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1952
finestra, tornò a sedersi sulla poltrona, di fronte al
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1952
e turrita sta ammucchiata sulla cima di un monte
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1952
per tacere. Gemma, seduta sulla coperta di cotone del
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1952
altri due per continuare sulla strada di Roma. ¶ I
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1952
Questa illusione influì anche sulla sua persona. Ella parve
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1952
Ella appoggiava le mani sulla balaustrata e, per non
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1952
Vagnuzzi la baciava rispettosamente sulla fronte o sopra una
33
1952
ritrovo della società locale: sulla soglia i giovani eleganti
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1952
informarsi o dare informazioni sulla discendenza o sulla parentela
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1952
informazioni sulla discendenza o sulla parentela di quella persona
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1952
vera autorità; né riposava sulla scienza già acquistata, ma
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1952
immobile, la testa appoggiata sulla spalla di lui, guardare
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1952
volta il discorso cadeva sulla relazione con il Vittoni
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1952
le fece molte domande sulla Rumenia e in particolar
40
1952
quale dopo ogni vittoria sulla timidità dell’amica si
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1952
a posare un bacio sulla fronte calva del marito
42
1952
Vagnuzzi, fermo anche lui sulla scala presso la moglie
43
1952
e a lungo rifletté sulla condotta che gli conveniva
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1952
fissare costantemente gli sguardi sulla moglie. La quale sedeva
45
1952
studio intorno una tavola sulla quale, solo lusso di
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1952
e andava a salutarli sulla soglia con i suoi
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1952
sue idee sul matrimonio, sulla società e sulla vita
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1952
matrimonio, sulla società e sulla vita. Erano idee viete
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1952
dei giuocatori e, curvandosi sulla. spalla del marito, parve
50
1952
stendeva un po’ dappertutto, sulla ghiaia, sui tronchi, sulle
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1952
Ma ora Tullio aveva sulla guancia il fiato caldo
52
1952
Trovarono il Locascio ancora sulla porta il quale parlava
53
1952
E intanto gli indicava sulla giacca dove era più
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1952
il risvolto della manica sulla falda del cappello che
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1952
e ambedue si avvinghiano sulla terra nera ed erbosa
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1952
trucidate. Egli aveva contato sulla lontananza degli accampamenti ma
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1952
ubriaco. Lo vide muoversi sulla sedia socchiudendo gli occhi
58
1952
se non avesse speculato sulla passione dell’amico? A
59
1952
verso casa sua. ¶ Giunse sulla soglia del portone che
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1952
si passò una mano sulla fronte e mosse qualche
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1952
bianchissimi e gonfi; aveva sulla guancia, accanto alla fossetta
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1952
più sul Mancuso e sulla figlia della De Cherini
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1952
sul viaggio di nozze, sulla chiesa in cui sarebbe
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1952
sporgendosi da un ponte sulla corrente buia di un
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1952
è da aver paura... sulla strada di Viterbo mi
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1952
con le labbra strette sulla sigaretta, dimenando i fianchi
67
1952
che Silvio aveva spiegato sulla tavola. Egli guardò e
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1952
facendosi coraggio: "Detto questo sulla razionalità dell’architettura, ciò
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1952
in una casa antica sulla cui facciata spiccava una
70
1952
e gli altri strumenti sulla tavola da disegno, la
71
1952
cartella e il calamaio sulla scrivania. Ordinato fino alla
72
1952
sole batteva con forza sulla carrozzeria scura e brillante
73
1952
diverse avrebbero potuto illuderlo sulla natura della sua attrazione
74
1952
carezze i confusi discorsi sulla vita sana e le
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1952
un po’ a destra sulla porta, ecco, una fessura
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1952
fu silenzioso. Si separarono sulla porta della pensione, ma
77
1952
domande abili e sbadate, sulla via delle confidenze. Ma
78
1952
oppure tirarle i vestiti sulla testa e batterla sulle
79
1952
macchina fuori del sentiero, sulla strada maestra, verso la
80
1952
entrò con il cappello sulla nuca e, sbirciando al
81
1952
la sua sofferenza. Ma sulla soglia, come afferrato da
82
1952
dal vaso che stava sulla tavola un fiore rosso
83
1952
quelli di un tempo sulla vita sana e le
84
1952
egli la vedeva, lì, sulla tavola, distruggere le ultime
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1952
e inestirpabile di foruncoli sulla nuca, sulla fronte e
86
1952
di foruncoli sulla nuca, sulla fronte e sulle guance
87
1952
una tavola più grande, sulla quale si vedevano pile
88
1952
una ventata continua, fuggivano sulla nuca rigidi, crespi e
89
1952
denti e rovesciandosi indietro sulla sedia il vecchio impiegato
90
1952
Gianmaria e Santina. Ma sulla soglia la ragazza, che
91
1952
quando una porta chiusa, sulla quale si leggeva la
92
1952
i suoi fianchi larghi. Sulla stoffa verde della scrivania
93
1952
la bretellina del vestito sulla spalla, si destò e
94
1952
per lanciargli un bacio sulla punta delle dita, quindi
95
1952
sottoterra; balzò dalla sedia sulla quale si era lasciato
96
1952
tempo, per meglio riflettere sulla maniera di trovare quella
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1952
e buttò una moneta sulla tavola. ¶ "Ma perché così
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1952
scattò battendo la mano sulla tavola e ridendo stridulamente
99
1952
gli occhi gli caddero sulla scritta Bureau affissa all
100
1952
e gettò l’astuccio sulla scrivania: "Questi," disse, "valgono
101
1952
avere escogitato mille ipotesi sulla incomprensibile assenza di Santina
102
1952
da più giorni pesava sulla città e soltanto la
103
1952
barocca di una chiesa sulla quale spiccavano, sospesi sul
104
1952
fermò, appoggiò le mani sulla spalliera di una sedia
105
1952
poco fa, ti incontrai sulla porta del cinema, l
106
1952
quando l’aveva incontrata sulla soglia del cinema, sia
107
1952
tempo inaridito, stava piegata sulla ringhiera del letto agitando
108
1952
spalancò e Nora comparve sulla soglia. ¶ Indossava lo stesso
109
1952
spalla di lei, fissava sulla sorella gli occhi ironici
110
1952
sudicia, che si perdeva sulla nuca in un folto
111
1952
andandogli vicino lo baciò sulla guancia. Ma Bosso la
112
1952
aprirsi e Luca comparire sulla soglia, non si voltò
113
1952
a dirotto, oltre che sulla città, su tutte le
114
1952
si accasciava ogni tanto sulla tavola con certe risate
115
1952
Quindi mise un disco sulla radio, tornò davanti alla
116
1952
salotto, si spalancò e sulla soglia comparvero Bosso e
117
1952
molte domande a Tarcisio sulla città, sulla gente, sui
118
1952
a Tarcisio sulla città, sulla gente, sui costumi chiedendogli
119
1952
trascorrere sempre più rapida sulla massicciata, in un rumore
120
1952
candido provinciale. ¶ Come discese sulla banchina della stazione e
121
1952
non si apriva direttamente sulla sala. Tra questa e
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1952
Tarcisio appoggiò le dita sulla maniglia e pian piano
123
1952
affacciato senza far rumore sulla soglia, aveva visto il
124
1952
un vassoio di argento sulla palma, provava passi come
125
1952
Faceva volteggiare il vassoio sulla palma della mano, avanzava
126
1952
ricci piantati molto bassi sulla fronte e la bocca
127
1952
portato alle labbra, ripose sulla tavola. Quindi girò intorno
128
1952
sedette con balzo disinvolto sulla tavola, allargando i lembi
129
1952
sembrava sentire quello sguardo sulla fronte come si sente
130
1952
ella prese un bicchiere sulla tavola e lo lanciò
131
1952
ragazza era rimasta seduta sulla tavola e disse calma
132
1952
la fece giungere fin sulla soglia. Tarcisio li vide
133
1952
sfregio, aveva voluto disseminare sulla splendida tovaglia rozze stoviglie
134
1952
scuri vapori aggirarsi pigramente sulla superficie dell’acqua, avrebbe
135
1952
ora addirittura sconveniente. Lui sulla soglia e quei due
136
1952
avrebbe aspettato l’alba sulla panchina di un giardino
137
1952
e giunto nell’anticamera sulla quale davano tutte le
138
1952
credeva in viaggio, seduto sulla sponda del letto, le
139
1952
quattro dita la crema sulla faccia. La vestaglia, non
140
1952
bassa voce, le dita sulla bocca, il Sangiorgio incominciò
141
1952
Mostallino invece pareva serbare sulla larga faccia pallida un
142
1952
allo scetticismo di Mostallino sulla sua virtù e forza
143
1952
la mano gli scivolò sulla balaustra cercando il contatto
144
1952
tasca e il cappello sulla nuca, la seguiva con
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1952
baracca che si adornava sulla facciata di un cartellone
146
1952
un orlo di schiuma sulla bocca. ¶ "Chissà dov’è
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1952
con tutto il corpo sulla gamba di Perrone, la
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1952
capelli tagliati e lisci sulla magra nuca, senza estro
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1952
sorvegliasse e lo accompagnasse sulla spiaggia. Costei per qualche
150
1952
caduta di San Paolo sulla via di Damasco. Una
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1952
tastoni dietro di sé sulla tavola. Afferrò una pistola
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1952
porta e, le dita sulla maniglia, osservò i movimenti
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1952
si trovava; anzi, riconobbe sulla parete di fronte il
154
1952
Tancredi senza entrare, tenendosi sulla soglia e indicando il
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1952
sudato e tremante; non sulla seggiola come nel sogno
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1952
scherzare sarebbe giunto impreparato sulla soglia del delitto. Ora
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1952
inchiodata. Si diffuse soprattutto sulla presenza nella banda di
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1952
strafatto. Invece del pinnacolo sulla cima del tetto, senza
159
1952
ma forte e preciso, sulla nuca. Cosma, subito, senza
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1952
piedi, il Torta salì sulla macchina e l’Ataman
161
1952
Perciò rifletteva con intensità sulla cosa da farsi immediatamente
162
1952
disse che bisognava riportarla sulla strada. Qui l’avrebbero
163
1952
appostati più in giù sulla strada e con loro
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1952
nulla. Si soffermò soprattutto sulla donna di cui effettivamente
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1952
era poco e che, sulla scorta di tali informazioni
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1952
avere udito l’informazione sulla borsa e si limitò
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1952
scena dell’aggressione, laggiù, sulla strada. Aveva veduto l
168
1952
Ataman picchiare col martello sulla nuca a Cosma e
169
1952
sentimento, l’aveva baciato sulla bocca. Ma ora, anche
170
1952
visti. Cosma la seguì sulla forcella e le si
171
1952
di là della macchia, sulla bianca strada deserta, fuorché
172
1952
e dolce. Poi, laggiù, sulla strada, ecco apparire in
173
1952
Cosma guardò. La forcella sulla quale si trovavano era
174
1952
capanna apparve costruita metà sulla sponda e metà su
175
1952
prese i vestiti e sulla soglia gli domandò se
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1952
fianco dell’altro, seduti sulla rete. Il fiume fluiva
177
1952
tentare di baciarla direttamente sulla bocca. Il gesto non
178
1952
Alla fine, giacquero ambedue sulla rete, l’uno a
179
1952
e baciava l’Albina sulla fronte; a tratti gli
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1952
più calma e bassa sulla corrente e le sabbie
181
1952
e dopo aver camminato sulla strada non più di
182
1952
vuota era stata rinvenuta sulla strada. ¶ Ormai era il
183
1952
due guardie si fecero sulla sponda, sporgendosi e tendendogli
184
1952
e scivolò a sedere sulla sponda. Quasi nello stesso
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1952
si rovescia dal cielo sulla terra, mi irrita e
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1952
che la villa dava sulla strada oltre che con
187
1952
del mio viso curvo sulla sua spalla non potevano
188
1952
sentirmi morire le parole sulla bocca. ¶ "Clara," riuscii a
189
1952
senza voltarsi, la mano sulla guida di ottone. ¶ Io
190
1952
dissi passando la mano sulla parete con aria di
191
1952
prima volta che uscì sulla terrazza vide subito chi
192
1952
uscire un solo momento sulla terrazza senza che, subito
193
1952
spogliava e si distendeva sulla spiaggia in attesa che
194
1952
solito, si affacciò subito sulla terrazza e in gran
195
1952
al mare, le mani sulla ringhiera, il viso improntato
196
1952
il lavandino. Sandro sedette sulla sponda del letto osservandola
197
1952
costume da bagno disteso sulla ringhiera e si ritirò
198
1952
uno andò a disporre sulla mensola del lavandino. Poi
199
1952
qualche bagnante disteso bocconi sulla spiaggia, un asciugamano sotto
200
1952
il capo, oppure ritto sulla riva a ricevere sui
201
1952
non era già più sulla veranda, come se Sandro
202
1952
corsa e insieme camminarono sulla spiaggia che era angusta
203
1952
morti, sui sassi ardenti. Sulla veranda dello stabilimento che
204
1952
nudi di bagnanti inerpicati sulla ringhiera che ridevano e
205
1952
punta in punta giunse sulla pedana. Vi salì e
206
1952
ella metteva la mano sulla prua della barca le
207
1952
al pelo dell’acqua, sulla roccia rossa, ad ogni
208
1952
dentro la barca, salì sulla poppa e senza tante
209
1952
Forse ella sarebbe salita sulla barca e gli sarebbe
210
1952
remo e glielo sbatto sulla testa." Invece, con suo
211
1952
palme e lo baciò sulla bocca. Sandro vide per
212
1952
donna reclinava il capo sulla spalla del compagno. ¶ "Per
213
1952
tavola. ¶ La cucina dava sulla terrazza con una finestra
214
1952
delle bambine e posò sulla tavola una bottiglia piena
215
1952
stava col viso curvo sulla tavola, la sigaretta tra
216
1952
gli diede uno schiaffo sulla mano: "Non toccarmi... ti
217
1952
coperte spiegazzate. Quindi uscì sulla terrazza. ¶ Il mare, tra
218
1952
Sandro appoggiò le mani sulla ringhiera e guardò il
219
1952
la ragazza bionda apparve sulla terrazza. ¶ Ella posò sulla
220
1952
sulla terrazza. ¶ Ella posò sulla ringhiera le mani corte
221
1952
rispose Sandro. Le mani sulla ringhiera tornò a guardare
222
1952
sopra vi poggiava, inclinato sulla fronte in fragile equilibrio
223
1952
aveva posato l’astuccio sulla tavola accanto al bicchiere
224
1952
raccattato, per così dire, sulla strada... ecco tutto." Ella
225
1952
smetteva di ridere, agitandosi sulla seggiola, il bel viso
226
1952
e si furono avventurati sulla seconda rampa della scala
227
1952
mano di Giacomo passò sulla coscia. Ella aveva legacci
228
1952
e rimise la mano sulla gamba nuda. Ma, per
229
1952
grande si era seduta sulla sponda del letto e
230
1952
a mettere la camicetta sulla spalliera di una seggiola
231
1952
rispose. Appoggiando la valigia sulla coscia e alzando il
232
1952
Rina andò a sedersi sulla sponda del letto e
233
1952
guardò la donna seduta sulla sponda del letto invano
234
1952
fattomi cenno di sedere sulla sponda del letto: ¶ "Ho
235
1952
hai piani, idee, riflessioni sulla vita, puoi spartirle con
236
1952
nudo e un asciugamano sulla spalla, sbarbato, pettinato, quasi
237
1952
bicchiere e spargendone parte sulla tovaglia "auguro a Livia
238
1952
bianco e molle girato sulla nuca, quella voce manierata
239
1952
lune, non un tremito sulla faccia immobile, ma il
240
1952
le posò una mano sulla spalla e, curvandosi sul
241
1952
che le aveva posato sulla spalla, risaliva verso il
242
1952
con perfidia, ella posò sulla mensola il ricevitore con
243
1952
amore per te e sulla sua gelosia per l
244
1952
un laido sorriso lusingato sulla grossa bocca piena di
245
1952
a grosse strisce ricadeva sulla camicetta bianca. ¶ "Elvira... Elvira
246
1952
riflessa dietro di lei sulla parete e sul soffitto
247
1952
ella posò la borsa sulla tavola, trasse un portasigarette
248
1952
sotto la camicetta, ergendosi sulla vita robusta, con le
249
1952
perché mi dai sempre sulla voce? " ¶ " Ssss," ripeté la
250
1952
vestita a festa, apparve sulla soglia, le mani riunite
251
1952
dietro i villini, allungava sulla strada le nostre tre
252
1952
tirate indietro, il feltro sulla nuca. "Ma ho capito
253
1952
e spinse una scatola sulla tavola, "vengo subito." ¶ Si
254
1952
tavolo, sedendosi di sghembo sulla seggiola girevole; e a
255
1952
una dopo l’altra sulla tavola. Non più sorretta
256
1952
di un passo leggero sulla ghiaia del viale, quindi
257
1952
gelatina trasparente, stava sospesa sulla punta dell’obelisco che
258
1952
dito di Giovanni ricercò sulla targa il campanello più
259
1952
ansito continuo gli manteneva sulla piccola bocca storta un
260
1952
che gli ruscellava abbondante sulla fronte, "non lo sapete
261
1952
cinque insieme, si slanciarono sulla porta ed ebbero facilmente
262
1952
Addio, Giovanni." ¶ Era già sulla soglia, quando Giovanni voltandosi
263
1952
non nel salone, ma sulla terrazza; e scomparve. ¶ Appena
264
1952
e imbarazzato, sedendosi familiarmente sulla sponda del letto, "e
265
1952
palma della mano aperta sulla faccia, cercando di respingerlo
266
1952
nonostante quella mano puntata sulla faccia, avvicinava sempre più
267
1952
che c’è... adesso sulla montagna ci sono molte
268
1952
ragazzi fissavano in silenzio sulla fanciulla gli occhi intenti
269
1952
La madre lo percosse sulla testa con un colpo
270
1952
di lino bianco. Sedette sulla panca e accennò chinandosi
271
1952
Ella arrotolò la calza sulla gamba della piangente come
272
1952
cura e lo posò sulla panca. Arrotolò quindi le
273
1952
occhi intenti, la mano sulla cinghia del fucile. Ella
274
1952
sul viso riarso e sulla bocca rossa le lentiggini
275
1952
del busto, muovendosi goffamente sulla sabbia ineguale, ricordavano quelle
276
1952
sua forza si scagliasse sulla riva oltrepassando loro due
277
1952
loro due e risalendo sulla spiaggia, fino a investire
278
1952
lontano che poteva. Contava sulla violenza dell’atto per
279
1952
dalla riva, quindi, galleggiando sulla cresta di un’ondata
280
1952
il mare agitato vomitava sulla sponda. ¶ Si accostò alla
281
1952
che parevano cicatrici rimarginate sulla bianchezza soffice della rena
282
1952
sullo sportello, l’altra sulla fronte a trattenere i
283
1952
e libidine crescevano prosperose sulla sua disperazione, egli pensò
284
1952
passi di poco avanti sulla sabbia lungo il mare
285
1952
vero; e come sedette sulla sabbia per levarsi le
286
1952
che ogni onda gettava sulla spiaggia e poi nel
287
1952
ametista avevano proliferato fittamente sulla punta formando come una
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sponda, nell’acqua riottosa, sulla molle sabbia sfuggente. Ma
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sedersi per un momento sulla sabbia asciutta. Aveva camminato
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bionde che le ricadevano sulla fronte e sopra i
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in uno spiazzo sospeso sulla città. Un obelisco sorgeva
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da non lasciar dubbi sulla propria serietà. ¶ Giunta sullo
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sfumature. Pose i gomiti sulla pietra e si ravviò
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Egli posò le mani sulla balaustra e osservò a
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mise goffamente la mano sulla sua, ficcandogli le dita
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con il capo appoggiato sulla spalla di lui. Ella
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mano ravviandole i capelli sulla fronte, scompigliandoli, ricominciando a
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la presenza di lui sulla soglia della stanza; e
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del primo abbraccio. ¶ Sedette sulla sponda del letto e
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sgraziata, quando, un ginocchio sulla sponda del letto e
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carezza sugli occhi e sulla fronte. Sentimentale come prima
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ne trascinava delle altre sulla vita che avrebbe fatto
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persone che avrebbe incontrato, sulla casa in cui avrebbero
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e posò i guanti sulla toletta. ¶ Si aspettava che
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posta e Sergio rimase sulla soglia. Pioveva tuttora, nella
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lo baciò con impeto sulla guancia dicendo: "Grazie, sai
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scontento: "Mi hai baciato sulla guancia, come si bacia
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si bacia un padre." ¶ "Sulla bocca bacio soltanto Luciano
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enorme matassa di spaghetti sulla forchetta e se la
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vivo movimento si gettò sulla messicana e la baciò
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Ella si rovesciava indietro sulla seggiola e cercava di
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ad alzare il tono. Sulla porta si erano affacciati
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pose accanto, una mano sulla spalla, come in atto
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e gliela baciava freneticamente, sulla palma e sul dorso
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e ponendogli una mano sulla spalla, disse qualche cosa
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diede un piccolo schiaffo sulla guancia. Sergio le sorrise
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mano che egli appoggiava sulla coperta. Aveva la mano
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un rottame che emergeva sulla riva, dopo l’ultima
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triangolo della stessa stoffa. Sulla punta dei fianchi, il
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passo. Ma come furono sulla riva, si staccò da
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lei e si allontanò sulla riva per meglio guardarla
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luogo al dispetto. ¶ Tornarono sulla spiaggia, là dove, a
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sedersi più comodamente, inginocchiata sulla sabbia, il ventre rotondo
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tutti da una parte sulla spalla delicata. Cosimo invece
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Cosimo posò il panino sulla carta oliata e, strisciando
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carta oliata e, strisciando sulla rena, le si accostò
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chinò e baciò Cosimo sulla fronte. "Ecco." Cosimo rise
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pescatore sopravvenuto senza rumore sulla sabbia. Piccolo, magro, scuro
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roncola da boscaiolo, e sulla spalla l’arnese per
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su e in giù sulla spiaggia, sempre più basso
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le braccia, la bocca sulla sabbia. Stava per addormentarsi
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levò gli occhi, vide sulla spalla di Cora una
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seduta si tirava indietro sulla sabbia. Cosimo domandò con
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Adesso il pescatore era sulla riva, di fronte al
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Il vecchio rimase fermo sulla riva, con la roncola
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collo e lo baciò sulla bocca, forte e a
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quattro mesi di siccità, sulla quale persino le lucertole
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bacio." ¶ Simona gli scoccò sulla guancia un rapido, piccolo
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a riquadri bianchi, laggiù, sulla roccia, tra il mare
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polemica con la moglie sulla cosa politica: avrebbe voluto
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con pochi capelli incollati sulla nuca e un viso
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Livio più in basso sulla pietra, e Simona più
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camminando coi piedi nudi sulla ghiaia fredda. Ella non
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diresse verso la roccia sulla quale si erano inerpicati
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Giacomo tentava di arrampicarsi sulla roccia. Ma il solo
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stava assestandosi alla meglio sulla roccia, al grido di
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schizzi. Egli rimase solo sulla roccia, furente, guardandoli mentre
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nera e umida, sedette sulla ghiaia, a ridosso di
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coi suoi fitti pettini sulla superficie delle acque. Si
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dolore. Ripose la lama sulla mensola e compresse la
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si gettò con furore sulla moglie: intanto strisciava con
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ferma, ritta in piedi, sulla soglia, la testa inclinata