Lorenzo Marone, Magari domani resto, 2017

cane spelacchiato che vigila sulla mia vita ormai da

andata avanti e indietro sulla Vespa fra tribunali, studi

sarebbe stata la ciliegina sulla torta, ma nella mia

ero in netto vantaggio sulla cellulite, perciò mi ripromisi

a poggiare le mani sulla scrivania e, dopo un

troppi spinelli? In realtà sulla storia del nome potremmo

le ha chiesto spiegazioni sulla provenienza del ciondolo, ha

lo sguardo ancora fisso sulla donna, aggiunge: “La situazione

da spiegare, bisogna provarla sulla propria pelle. Allora ho

e modo di riflettere sulla questione perché Sasà ha

ho visto un uomo sulla cinquantina, volto scuro e

arterie dello shopping napoletano sulla quale i vicoli dei

lì a poco incontreremo sulla nostra strada e che

penso, e lo accarezzo sulla testa. Sarà anche pazzo

le appoggiai una mano sulla spalla e dissi: “Perché

casino, lei ti passa sulla testa e nemmeno la

che mi è rimasta sulla punta della lingua: “Ah

di casa, un uomo sulla settantina che vive solo

che vive solo e sulla sedia a rotelle. Lo

già dietro la tavola, sulla carrozzina, concentrato in qualche

gatto che dorme sdraiato sulla sella di una Vespa

gli poggio la mano sulla spalla, ma lui niente

e una leggera vibrazione sulla natica. Appoggio Kevin sul

ci sono anche io sulla causa Bonavita...” ¶ Il primo

ha un effetto devastante sulla signora Bonavita, che resta

e poggiai la mano sulla bocca dello stomaco. “Erano

di bicchierini da liquore sulla mensola sopra il frigo

fornelli, e una foto sulla cappa alla quale ho

dei due ancora impresso sulla carta, non sembra avere

mattina era di nuovo sulla tavola, pulita e piena

trovare qualcosa di pronto sulla tavola. ¶ Alleria si alza

imbandita e un messaggio sulla porta di casa, o

stomaco e le parole sulla punta della lingua. Se

chiù femminile...” ¶ “Perché?” chiesi sulla difensiva. ¶ Lei sorrise e

che fissava il marito sulla soglia della cucina con

questo si ripercuote anche sulla mia vita. Neanche a

poggiai il culo chiatto sulla sua scrivania e avvicinai

il succo di mirtillo sulla bella camicia bianca; questo

dopo torna ad accasciarsi sulla sedia. ¶ Avverto una vampata

gli lascio un’unghiata sulla guancia, un calcio nelle

culo grosso, qualche smagliatura sulla pancia e un po

tazza di latte caldo sulla tavola è tutta la

stronzo si sistema meglio sulla sedia: “Non ti capisco

si uniscono come amanti sulla mia pelle. Afferro il

mentre spengo la sigaretta sulla ringhiera. ¶ “Sì, lo so

passo svelto. Accarezzo Alleria sulla testa e commento: “Vedi

si adagia la tenda sulla pancia, poi afferra i

occhi si siano posati sulla mensola al suo fianco

interrogativa. ¶ “Tipo?” ¶ È già sulla difensiva. Succede a chi

chino sul Vangelo o sulla Bibbia, ogni volta che

Mi sforzo di baciarla sulla fronte prima di avviarmi

guardarmi, la testa china sulla foto. ¶ “E poi mi

una specie di magone sulla bocca dello stomaco che

di domande a raffica sulla carrozzina, se è facile

di metri e rifletto sulla mia condizione: sono le

vicolo che si arrampica sulla collina. ¶ “Nei Quartieri?” ¶ “Già

interrotta lui. ¶ Era fermo sulla sua carrozzina, al centro

agli occhi la fotografia sulla cappa. “Chi è quella

una lacrima le sfuggiva sulla guancia. Kevin dormiva beato

ha dato un bacio sulla guancia, poi, prima di

che si poggiava inevitabilmente sulla sua, e che per

lo dissi la domenica, sulla nostra solita panchina, solo

sulle braccia e, immagino, sulla schiena, lenti spesse sopra

gli do una pacca sulla spalla, “è il destino

Lascio cadere il culone sulla sua poltrona di pelle

avvocato si sistema meglio sulla poltrona. “Già, hai ragione

di sesso da consumare sulla sua scrivania di cristallo

veloci e si siede sulla poltrona libera di fronte

stato estromesso dal discorso sulla morale, invece inizia a

nuovo, appoggia una mano sulla mia coscia e afferma

onda che si abbatte sulla spiaggia e tira via

un nuovo bambino seduto sulla riva dalla parte opposta

e dato un bacio sulla guancia. ¶ Sulla via del

un bacio sulla guancia. ¶ Sulla via del ritorno mi

di nuovo un peso sulla bocca dello stomaco, come

vai avanti e più sulla strada incontri gente che

ragazzina,” dico mentre soffio sulla bevanda, “sempre elegante, distinto

mi tira uno schiaffetto sulla mano. ¶ “Pensa che bello

le do una bacio sulla testa e afferro la

io.” ¶ Lenzuola sconcicate ¶ Salgo sulla Vespa e metto in

stavamo lì ore, sdraiati sulla guaina che ci sporcava

c’era. Mi sedetti sulla seggiolina dietro al banco

il portellone e scappai sulla spiaggia, con il cuore

respirare. Mi lasciai cadere sulla riva, a pochi passi

mi poggiò una mano sulla spalla, senza dire una

quello che ho scoperto sulla sua vita, non avrei

mi pettino, mentre Alleria sulla soglia del bagno mi

e do un bacio sulla guancia al mio vicino

a conquistare il posto sulla sella più ambita della

francese, perciò mi lancio sulla sua bocca e mi

mi passa una mano sulla coscia e incontra il

punto davanti a me, sulla banchina a qualche metro

la tovaglia a rombi sulla quale poggiavano il vino

abbraccio con una pacca sulla spalla. Bisogna essere adulti

e fa per andarsene. Sulla soglia ci ripensa e

mi schiocca un bacio sulla guancia e mi lascia

un chilo di rossetto sulla pelle prima di gettarsi

gli do un bacio sulla guancia prima di aggiungere

in questione era attaccato sulla porta di quella che

tutto il giorno china sulla macchina per cucire, con

e mi lasciai sprofondare sulla seduta; le gambe sembrava

mi mise una mano sulla spalla, come a volermi

coglie uno spiffero maligno sulla noce del collo e

io ho fatto altrettanto. Sulla mia destra una signora

goccia mi è caduta sulla fronte. ¶ “Un pranzo domenicale

acqua in eccesso gocciolandomi sulla testa, forse per farmi

fece poggiare il culo sulla sella e tirò fuori

al momento giusto. Perciò sulla via del ritorno mi

in tasca e saltai sulla motocicletta. ¶ “Che fai?” chiese

mio vecchio vicino, lui sulla carrozzina proprio accanto alla

braccio appoggiato al legno. Sulla cappa c’è anche

vecchio e la poggio sulla sabbia, lì dove c

La ragazza della foto sulla cappa...” ¶ Mi faccio attenta

fare per parlarle. Risalii sulla nave e non rivolsi

foto scolorita che conservo sulla cappa. Ce l’aveva

anche se una domanda sulla punta della lingua ce

che ha Primavera adagiata sulla spalla. Siamo tutti e

abbraccia e mi bacia sulla guancia. ¶ “Però è arrivato

la possibilità di gettarmi sulla destra, tra un autobus

cavie per un esperimento sulla capacità di adattamento all

facessero cucire il nome sulla pancia, e lei sapete

conversazione telefonica, i piedi sulla scrivania e le dita

indietro.” ¶ Lui si mette sulla difensiva. “Ah,” dice e

dice e si siede sulla poltrona di fronte alla

mi dà un buffetto sulla guancia e conclude: “Devo

nuca e mi bacia sulla guancia. E allora un

porge un candido bacio sulla guancia io, anche se

bocca spalancata e con sulla spalla Primavera, la rondine

perché immagino si trovi sulla sua vecchia nave da

con un balzo atterra sulla testa del suo vecchio

dal rintocco dell’orologio sulla cappa. ¶ “Sono contento di

in mezzo alla tavola, sulla tovaglia buona ricamata a

posare gli occhi, se sulla sua bocca, sul naso

più dove posarli, se sulla sua bocca che sorride

subito dopo sono corso sulla spiaggia proprio per spiegarti