Salvatore Di Giacomo, Nella vita, 1903

donna lo baciava forte sulla guancia, egli le mormorò

guancia, egli le mormorò sulla gelida gota: ¶ - E a

velo plumbeo, subitamente, scendeva sulla «Riviera Casilina» e la

Appio»: alcune donne ridevano sulla soglia d'una bottega

uomo riponeva il lume sulla mensa dalla quale s

battendo la mano aperta sulla tavola - Possibile? Senti, Chiarina

Chiarina - e si girò sulla seggiola, parlando forte all

il tempo. Torno subito. ¶ Sulla soglia, voltandosi, disse a

ad olio, posto pur sulla tavola, tra le bucce

le passò la mano sulla testa reclinata, la carezzò

ombra uguale era scesa sulla vallata, alla quale le

della stazione, all'uscita sulla piazza. ¶ Era quasi la

L'ultima veniva in sulla piazzetta, lentamente, come trascinandosi

frusta picchiò, per celia, sulla spalla della berrettaia, che

cocchiere si girò indietro sulla serpa: ¶ - E alla Posta

in punta di dita, sulla spalla. ¶ - Dove andate? - disse

si guardò intorno. Erano sulla via nuova, deserta e

e buia, dell'Arenaccia. Sulla destra si disegnava confusamente

All'improvviso le piantò sulla spalla la mano pesante

fece l'ercole, raggiustando sulla piccola testa quasi calva

con l'indice puntato sulla Gazzetta al passo che

fascicolo della Rivista Clinica sulla quale il di Bartolo

al balcone che dava sulla via e lo apersi

da studio una lettera sulla cui busta era stampato

e insegna ai giovanetti sulla scorta dei soliti programmi

busta e la riposi sulla tavola. E rimasi lì

Mi mise la mano sulla spalla. ¶ - Tu ti ricordi

vai! - gli feci. ¶ E, sulla porta, mentre ancora gli

l'altre, una lettera sulla cui busta era scritto

Totò cuor d'oro! ¶ Sulla soglia della sua stanza

presso a una tavola sulla quale era squadernato un

La donna, che premeva sulla guancia destra una pezzuola

mormorava il medico, reclinato sulla donna - colpo scorrente dalla

suoi ferri. Intanto, piegato sulla cassetta ov'erano riposti

a lungo, s'arrestò sulla cappelletta che veniva fuori

e lievemente gliela posò sulla spalla. ¶ - A che pensa

vi affondò il capo. Sulla sua pallida faccia passò

chiazza ancor abbagliante dilagava sulla bianca parete, a capo

che s'era posto sulla faccia per difenderla dalle

e poi lo buttò sulla tavola tutto insudiciato, come

avere acceso il mozzicone. ¶ Sulla soglia della trattoria s

sua scrivania, coi gomiti sulla tavola. ¶ Una volta, non

sottocchi, io facevo scorrere sulla superficie di quest'uomo

tagliacarte additò un foglio, sulla sua tavola. ¶ - M'arriva

Si passò una mano sulla fronte, si guardò intorno

alla porta, si arrestò sulla soglia. Di fuori s

e la buttò lì, sulla tavola, con un moto

del croce segnato o sulla somma della sua pensione

seduto a una tavola sulla quale stavano il vassoio

e li faceva correre sulla facciata della biblioteca, lentamente

avviai alla porta. ¶ Ma, sulla soglia, uscendo, m'arrestai

m'arrestai, sorpreso. Lì sulla soglia, sul ballatoio, su

passare. Una sincope. ¶ Uscì sulla via il padrone del

era uscita anche lei sulla strada. ¶ Mi pose una

la propria miseria. E sulla sera, dopo l'accaduto

loro crepacci e prosperavano sulla lor cresta interrotta. Da

di volta in volta sulla tavola con le larghe

deviato il corso. Cercai, sulla mia destra, la scaletta

la punta della lingua sulla Satin della sigaretta - S

buongiorno svogliato. S'aperse, sulla destra della sala, una

grossi coralli al collo. Sulla coltre erano sparse alcune

seduta a una tavola sulla quale posava la piccola

aveva abbandonato il braccio sulla tavola e schiuse le

indicò gli scritti sparsi sulla tavola. ¶ - Non vedi? Correggo

che Milia aveva dimenticato sulla finestra. ¶ Rispose, piano: ¶ - No

macchinalmente, i suoi compiti sulla tavola. ¶ - Tu non hai

Tentò di levarsi. Ricadde sulla seggiola. ¶ Balbettava: ¶ - Oh, Sofia

ne inquadrava la sagoma sulla interna e prospiciente parete

molto più lontano, stava sulla garitta della sentinella, addossata

occhi cilestrini s'affisarono sulla reclusa, ansiosi e sbigottiti

le mise la mano sulla spalla, si volse alle

per passarlo e ripassarlo sulla fronte sudata. Due altre