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il corpus scripta


esplorazioni verbali


invenzioni verbali


Ugo Ojetti, Mio figlio ferroviere, 1922

concordanze di «sulla»

nautoretestoannoconcordanza
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un suo manoscritto scientifico sulla fauna del Lazio, appunto
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con orgoglio. La rocca sulla collina, dietro due o
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berretto e al braccio sulla manica recava l’immagine
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fiore, delicatamente. ¶ III. ¶ MEDITAZIONI SULLA CROCE. ¶ Mi giustifico, meglio
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capirlo come un personaggio sulla scena; perchè dopo il
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lavoro sarò padrone io. Sulla macchina comando io, o
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le sue quattro colonne sulla facciata neoclassica schiacciate per
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di dentro e quella sulla piazza fosse per errore
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in segno d’onore sulla sua stessa scrivania a
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vedere perchè noi abitiamo sulla deserta piazza della Cassa
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abbastanza lacrimato e sospirato sulla mia croce svanita e
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hai guadagnato niente. Scrivilo sulla porta di casa, stampalo
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un comizio un sasso sulla faccia, aveva osato sparare
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sette e mezzo apparvero sulla piazzetta quattro guardie regie
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dieci anni fa e sulla tabella smaltata che reca
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spiegare la sua idea sulla necessità, perchè un tribuno
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e col parlare, curva sulla cattedra per ore, giorni
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un altro quell’eresia sulla pasta indigesta.... Giacinta osservò
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batteva sulle spalle e sulla testa: – L’ha mai
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calmata, s’è accomodata sulla poltrona, e quando il
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ogni sera s’avvolge sulla fronte i capelli per
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non si vide più sulla piazza deserta che un
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della guarigione apparir loro sulla soglia, apparire loro fuor
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di quietarlo, una mano sulla fronte, l’altra al
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mezzo al negozio, fin sulla strada, s’erano svolti
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ne capovolse grandinando bottoni sulla testa della folla e
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aspettava dietro casa mia, sulla piazza di San Biagio
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sui banchi, sugli altari, sulla scaletta del pulpito. E
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di seta, si chinò sulla tomba e ammonì: ¶ — Non
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tepida penombra della chiesa sulla gradinata in pieno sole
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mattina. Nè le dicerie sulla signora Cencina hanno mai
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ristabilite, sui prigionieri fatti, sulla costernazione, di Budapest e
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Ma ero appena uscito sulla piazza del duomo, quando
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avrebbe saputo tener ferma sulla sua spalla la testa
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le quali avevano attirato sulla nostra città l’attenzione
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inchiesta da esso fatta sulla proposta d’un suo
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tranquillo tenendole una mano sulla testa: – Hai fatto due
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occhi, poggiò la destra sulla palma della sinistra, e
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loro salute. ¶ Assaporavo dunque, sulla punta della forchetta, facendolo
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quando dalle finestre spalancate sulla sera estiva entrò il
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quella cospirazione? Egli viaggiava sulla sua locomotiva. Mia moglie
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di barbetta castagna ficcate sulla punta della bazza, e
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cos’è? Poppolare? – e sulla misteriosa arguzia di quella
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alle carte, le lasciò sulla scrivania. Poi guardò la
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la ragazza. Costei, dritta sulla punta dei piedi, faceva
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stanza con la finestra sulla piazza, senza doversi incomodare
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venticinque. ¶ — Mingozzo è giù sulla porta. ¶ Il capufficio sobbalzò
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trovato quattro mesi prima sulla macchina d’un treno
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e Mingozzo che era sulla macchina non l’aveva
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e collere e stizze sulla misura dei monti, i
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che delle tre quercie sulla cima di monte Serano
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passando la mano sana sulla mano storpiata: – M’è
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bronzo appuntata per disprezzo sulla schiena, in fondo alla
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laggiù, camminavano lenti gittando sulla ghiaja bianca le loro
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treno, come chi dicesse sulla soglia di casa sua
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sottovoce, e quando fummo sulla piazza io con la
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si fanno tante illusioni sulla Russia (pensavo) che è
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della rete di spago sulla porta perchè le mosche
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quarti, l’avambraccio destro sulla tavola, tenendo sempre impugnato
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ondati folti ed alti sulla fronte, cogli occhi celesti
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ostriche: ¶ — Se dovessimo caricare sulla macchina tutti quelli che
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giri che essa fa sulla punta dei piedi senza
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ci avviammo, fuggimmo. Solo sulla porta della basilica Flora
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E solo quando fu sulla piazza, lontano da quello
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più contradittorie. Dalla porta sulla strada entrò il colonnello
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per mettergli una mano sulla spalla e sussurrargli: ¶ — Noi
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le mie poche righe sulla cappella dell’ospedale ecc
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cuore a te. ¶ Eravamo sulla soglia. ¶ — A rivederla, ingegnere
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pareva d’essere solo sulla terra inondata, dentro quella
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mai veduto dall’alto. Sulla nuda volta del suo
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molti termini, diremo, tecnici sulla composizione e l’età
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l’età del latte, sulla forma e le parti
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queste cose? ¶ Si sedette sulla mia poltrona. È una
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mi mise una mano sulla spalla, mi sussurrò da
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lapide tra due finestre sulla facciata del Circolo; infine
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soltanto di confidarlo qui sulla carta a te, caro
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egli soleva lasciare alzato sulla nuca a far da
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la piazza, la folla sulla porta e alle finestre
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paragone di chi abitando sulla piazza aveva, presso a
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ritrovarsi insieme e uscire sulla strada, in cento, duecento
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più in casa che sulla strada, più a testa
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Sansone quando voleva rassicurarsi sulla propria forza. Ma aveva
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neri e lucidi svolazzante sulla gota come un pennacchio
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tradimento, uno a destra sulla testa, uno a sinistra
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e attraversare il torrente sulla ghiaja senza curarsi del
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gente che faceva ressa sulla porta della città ripeteva
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e svitava il tappo sulla bocchetta del radiatore, felice
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credi che potremo contare sulla ricostituzione del Santo Uffizio
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poi se lo rificcò sulla nuca d’un colpo
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e dalle parti posate sulla poltrona le saliva dolce