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il corpus scripta


esplorazioni verbali


invenzioni verbali


Francesco Biamonti, L'angelo di Avrigue, 1983

concordanze di «sulla»

nautoretestoannoconcordanza
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e ventoso. ¶ Per scendere sulla piazza prese un carruggio
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sparsa come una promessa sulla sofferenza ineluttabile. ¶ Chi nel
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il portico, che dava sulla piazza vuota, facevano un
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giú dove? ¶ – In giú sulla costa e piú giú
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di là del ritano, sulla sponda di un terrazzo
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troppo verde ad asciugare sulla stufa. ¶ Piú tardi, molto
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accaduto, del ragazzo trovato sulla scarpata, dei suoi occhi
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E il solito commento sulla gioventú che va in
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le spartí i capelli sulla fronte, le aprí il
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rettili meditavano sul muro, sulla calce, come accordati al
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la scala esterna, ripassò sulla sponda di una fascia
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dal mare per posarsi sulla ragnatela degli alberi. Gli
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dell’Annunciata per andare sulla rupe, in cima, da
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due con la benda sulla fronte? le pare un
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visione: madre e figlio sulla scarpata, i loro capelli
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a dire Gregorio, benché sulla rupe vivessero alcune coppie
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nuda, con scritte politiche sulla schiena? ¶ – Chi sarà stato
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alzarsi. S’erano seduti sulla stessa roccia della compagnia
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all’altezza dei lentischi sulla strada battuta dal sole
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il priore. Ma già sulla bara cadevano i calcinacci
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giovane amico perduto lí sulla rupe. ¶ – Le nostre storie
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tunnel – per sentieri incisi sulla scarpata e sull’orlo
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disturbato, lo avrebbe atteso sulla porta. ¶ – Non mi disturba
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I soliti fiori finti sulla mensolina. ¶ La padrona stese
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polacchi, nei porti, fermi sulla nave da cui non
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un delirio l’alba sulla collina, nei confronti di
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Maria che lo aspettava sulla piazza vuota tra le
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Dopo il caffè uscirono sulla porta. ¶ Un’aria sottile
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cancello. ¶ – Porti dei fiori sulla tomba, piuttosto. O lasci
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anche lei al sole sulla porta del bungalow. Martine
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posare coricate al sole sulla nuda terra, di cui
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grembo. ¶ Sentí dei passi sulla scorciatoia, ma non cercò
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le mise una mano sulla spalla e poi la
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versava appena un rigagnolo sulla grande ruota arrugginita, passò
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le mise una mano sulla fronte, le dita immerse
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andare a caso o sulla scia di labili impressioni
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dove ha gli ulivi? ¶ – Sulla parete del confine, sopra
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qualche suo antenato. ¶ Uscí sulla piazza dove incontrò Bastià
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della porta della madonna. Sulla piazzetta gli giunse in
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quando lo aveva visto sulla scarpata, la testa sulla
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sulla scarpata, la testa sulla roccia come su un
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tu non scendi mai sulla costa, sei sempre in
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si portavano per gioco sulla riva fatale. ¶ – Che tempi
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fermò ad ali aperte sulla punta di un mandorlo
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capezzale roccioso, che diffondeva sulla pietra funerea una gioia
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e un telo gettato sulla spalla. ¶ S’inerpicarono negli
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inerpicarono negli ulivi. ¶ Laggiú sulla via pianella i vecchi
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le cardelle, le carezzò sulla testa con le dita
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le spartí i capelli sulla fronte e le incollò
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quale scopo? ¶ Stavano coricati. Sulla lastra del focolare si
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la tendina, la piegò sulla maniglia del balcone. Anche
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lui fu di nuovo sulla porta di casa i
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sera, il tramonto solenne, sulla «Baia degli angeli», le
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soprabito e lo collocò sulla banda ai piedi del
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era anche molta gente sulla costa toccata da una
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e sedette di nuovo sulla sponda del letto per
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Gregorio. ¶ Mise una mano sulla spalla del giovane, spalla
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di sfogo. ¶ Lei faceva sulla propria vita ampi giri
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cui ci si concentra sulla quiete, su una grande
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Biarritz, continuava; venuta adolescente sulla costa a cercare lavoro
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chiese il religioso. ¶ – Era sulla costa, lungo il fiume
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di Crairora trovò Laurence sulla strada adiacente alle terrazze
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capelli raccolti erano compatti sulla fronte. ¶ Mentre scendevano all
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e tornarono in alto sulla «grande corniche». Riapparve la
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tenebre, quasi invisibile. ¶ Sedettero sulla panchina di un belvedere
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finestra e l’aprí sulla notte, forse per piangere
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vide comparire il postino sulla piazza. Aveva in mano
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sole i soliti vecchi sulla via pianella fuori delle
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olive ancora verdi cadute sulla strada e qualche uomo
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sole batteva di sbieco sulla chiesa e sul crinale