Egisto Roggero, I racconti della quiete, 1896
concordanze di «suo»
n | autore | testo | anno | concordanza |
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1 | 1896 | silenzio, dopo quel muto suo primo bacio. ¶ Poi mi | ||
2 | 1896 | le intere giornate nel suo studio. Da tanti anni | ||
3 | 1896 | mi appariva sopra il suo sfondo naturale. Era là | ||
4 | 1896 | dal balcone aperto il suo largo stormire di vecchio | ||
5 | 1896 | cugina quando, china sul suo paziente lavoro, interrompeva a | ||
6 | 1896 | tono della voce: il suo volto mi apparì orribilmente | ||
7 | 1896 | molto pallido e il suo sguardo avea una fiamma | ||
8 | 1896 | lasciò e vidi il suo volto contratto distendersi sotto | ||
9 | 1896 | guardava in silenzio. Il suo volto pallidissimo e severo | ||
10 | 1896 | leggendo o dormicchiando. ¶ Sul suo volto pallido ma impassibile | ||
11 | 1896 | parea sorridere tristamente col suo pallido oro nell’ombra | ||
12 | 1896 | ai dolorosi giorni del suo distacco, sentiva l’avvicinarsi | ||
13 | 1896 | Franz, da dare al suo onesto volto di bambinone | ||
14 | 1896 | di nuovo e il suo onesto faccione si rannuvolò | ||
15 | 1896 | poi canta, urla nel suo studio, discorre col cannocchiale | ||
16 | 1896 | lasciammo. Delfina smontò dal suo piccolo trono di in | ||
17 | 1896 | studente che attende il suo professore, e riordinai le | ||
18 | 1896 | inalterabile bonomia faceva nel suo volto le veci dell | ||
19 | 1896 | dimenticato un poco il suo benedetto telescopio e la | ||
20 | 1896 | in quel momento nel suo studio. ¶ Si fece serio | ||
21 | 1896 | di stelle, e nel suo grosso occhio concavo vedeva | ||
22 | 1896 | io rispettai religiosamente il suo silenzio. ¶ — I primi anni | ||
23 | 1896 | ne’ primi giorni, al suo paese. Ebbi allora la | ||
24 | 1896 | amante.... Ed era un suo compaesano, un italiano.... ¶ — Basta | ||
25 | 1896 | Franconia mi dava il suo ultimo saluto, mettendo sui | ||
26 | 1896 | era preso tutto il suo picciolo essere infantile. Egli | ||
27 | 1896 | svolgeva serenamente, ora, il suo nastrino innocente tra i | ||
28 | 1896 | rapido saluto in cor suo e proseguì oltre. Le | ||
29 | 1896 | di altri giorni. Al suo passaggio tutto pareva scuotersi | ||
30 | 1896 | aveva pietosamente steso il suo velo di oblìo e | ||
31 | 1896 | parola terribile fiammeggiava nel suo cervello. A’ piedi di | ||
32 | 1896 | inginocchiatoio era corso il suo sangue; quel tappeto, a | ||
33 | 1896 | s’era bevuto il suo sangue!... Chiuse gli occhi | ||
34 | 1896 | altra immagine: quella del suo uccisore. ¶ Si gettò sull | ||
35 | 1896 | rispondeva il nonno, dal suo ritratto – bene, ora ritorna | ||
36 | 1896 | non aveva interrotto il suo lavoro. Essa sola, sicura | ||
37 | 1896 | nonno.... ed ecco il suo sedile, sul quale veniva | ||
38 | 1896 | viali, per uscire. Al suo passaggio i grandi vecchi | ||
39 | 1896 | che poteva, sotto il suo risolino rassegnato. ¶ Per fortuna | ||
40 | 1896 | il carrozzino è tutto suo. Prenda posto, e in | ||
41 | 1896 | dal calessino, sbigottendolo col suo cicaleggio. La cosa stava | ||
42 | 1896 | agli arditi esploratori il suo bravo professore, sior Tonino | ||
43 | 1896 | professore, sior Tonino, il «suo poeta!» ¶ Sior Tonino arrossì | ||
44 | 1896 | sua confusione e del suo imbarazzo. ¶ Fortunatamente a trarlo | ||
45 | 1896 | e lo nascose nel suo piccolo portafogli di bulgaro | ||
46 | 1896 | sabato, per prepararsi il «suo caffè.» Maestro Piero, il | ||
47 | 1896 | sua quieta casetta, il suo caffè e la sua | ||
48 | 1896 | Oh, se amava il «suo caffè» il buon maestro | ||
49 | 1896 | più vecchio amico, il suo caffè. Giacchè non beveva | ||
50 | 1896 | Piero aveva riposto nel «suo caffè» tutta la sua | ||
51 | 1896 | bisogno di ricorrere al suo tonico amico – e questo | ||
52 | 1896 | maestro Piero cavava il suo storico macinino – un vecchio | ||
53 | 1896 | come le rughe del suo volto di vecchietto magro | ||
54 | 1896 | offriva di dividere il suo aromatico amico.... ¶ Il buon | ||
55 | 1896 | aveva affidato tutto il suo patrimonio, perchè se ne | ||
56 | 1896 | se ne servisse nel suo commercio: pago egli di | ||
57 | 1896 | obliato da tutti, nel suo cantuccio di verde. Ed | ||
58 | 1896 | tranquillo e felice, col suo caffè, il suo orticello | ||
59 | 1896 | col suo caffè, il suo orticello e la spinetta | ||
60 | 1896 | spinetta! Era l’altro suo grande amore. Giacchè bisogna | ||
61 | 1896 | e delle biscrome del suo buon papà.... e aveva | ||
62 | 1896 | era felice!... ¶ Però del suo passato, de’ giorni delle | ||
63 | 1896 | di foglie e, a suo tempo, di grappoli color | ||
64 | 1896 | passeggiava da padrone nel suo bell’orto ove le | ||
65 | 1896 | quali era tutto il suo alloggio, mi parve di | ||
66 | 1896 | di allegro burlone, nel suo faccione pieno e divenuto | ||
67 | 1896 | viveva tanto tranquillo!... Anche suo figlio veniva molto raramente | ||
68 | 1896 | fortuna. ¶ Così passava il suo tempo maestro Piero, dividendo | ||
69 | 1896 | nell’orto e il suo caffè; a decifrare le | ||
70 | 1896 | appena gli fui vicino. ¶ Suo figlio – il suo ragazzo | ||
71 | 1896 | vicino. ¶ Suo figlio – il suo ragazzo, quello del ritratto | ||
72 | 1896 | povere zucche. Lessi nel suo volto tutta la tristezza | ||
73 | 1896 | valzer alla moda, sul suo bel pianoforte di fabbrica | ||
74 | 1896 | tazzina di caffè, del «suo caffè» che il maestro | ||
75 | 1896 | solitario: pochi bravi nel suo castello, ma fedelissimi; molti | ||
76 | 1896 | valle, molto lontano dal suo maniero, una fanciulla di | ||
77 | 1896 | ei passava sempre al suo guardacaccia fidato. ¶ Ma, questa | ||
78 | 1896 | nello stesso tempo, un suo fedele, da lui mandato | ||
79 | 1896 | in sul forse: il suo amore per la bella | ||
80 | 1896 | era sì dolce, il suo viso sì nobile e | ||
81 | 1896 | bruna la villa di suo padre, quella villa ove | ||
82 | 1896 | e il povero Conte suo padre piangevano la sua | ||
83 | 1896 | scudiero, e la fanciulla, suo malgrado, abbassava i suoi | ||
84 | 1896 | si accorgeva troppo del suo indugio.... ¶ Finchè un giorno | ||
85 | 1896 | le confessò l’ardente suo amore. ¶ La fanciulla, pallidissima | ||
86 | 1896 | imprudente scudiero: ma il suo sguardo smarrito ben palesava | ||
87 | 1896 | alla damigella che il suo nobile padrone era arrivato | ||
88 | 1896 | è buono: affidatevi al suo onore. ¶ E per il | ||
89 | 1896 | il nobile Conte Oldrado, suo padrone, la pregava di | ||
90 | 1896 | fanciulla raccolse tutto il suo coraggio e seguì l | ||
91 | 1896 | prima di presentarsi al suo crudele carceriere, ella titubò | ||
92 | 1896 | la sampogna e il suo flauto. Egli non sembra | ||
93 | 1896 | passi si dirige al suo fido cantuccio, che è | ||
94 | 1896 | la bianca dea sul suo giaciglio di musco si | ||
95 | 1896 | l’ha svegliata dal suo freddo sonno di marmo | ||
96 | 1896 | Pane è uscito dal suo riparo e si mostra | ||
97 | 1896 | le ninfee, continua il suo bagno nell’acqua di | ||
98 | 1896 | stagno e risale sul suo letto di musco e | ||
99 | 1896 | ha lasciato cadere il suo flauto e la sampogna | ||
100 | 1896 | argento, e ritorna al suo posto, sul margine dello | ||
101 | 1896 | stringe al cuore il suo angioletto biondo, muta, agitata | ||
102 | 1896 | fare una visita al suo caro morticino e iniziare | ||
103 | 1896 | buon curato era nel suo orto: aveva finito allora | ||
104 | 1896 | venire il latte, il suo latte frugale del mattino | ||
105 | 1896 | poco da fare nel suo piccolo campo benedetto, se | ||
106 | 1896 | pietosa aveva mandato al suo morticino da Milano, era | ||
107 | 1896 | gli vuol bene al suo morticino, la Mariettina! Non | ||
108 | 1896 | cura della tomba del suo morticino, non aveva trovato | ||
109 | 1896 | per portarle via il suo morticino.... ¶ Non seppi contenermi |