parolescritte
interroga:  scripta  ·  bsu  ·  civita

il corpus scripta


esplorazioni verbali


invenzioni verbali


Rossella Bernardi, Il lato oscuro, 2010

concordanze di «suo»

nautoretestoannoconcordanza
1
2010
che riuscii a trovare: ¶ “Suo fratello ha finito, arriva
2
2010
subito”, calcando volutamente sul “suo” come a voler rimarcare
3
2010
percorrere il corridoio, il suo sguardo divertito, che mi
4
2010
Ne sarò lieta, Fabio. Suo padre come sta?” ¶ “Bene
5
2010
fatta certamente con il suo compagno di stanza... ¶ Sento
6
2010
di stanza... ¶ Sento il suo cazzo che da molle
7
2010
e passa tutto il suo tempo a trasportare il
8
2010
stratagemma innocente per il suo bene. Ignazio non sa
9
2010
serrate, mentre connette il suo portatile alla presa di
10
2010
Lui mi espone il suo piano di studio, sempre
11
2010
schiena. M’incolla al suo corpo e mi bacia
12
2010
mentre preme ritmicamente il suo pube sul mio e
13
2010
e scomodissima, mentre il suo respiro si fa affannoso
14
2010
Quando li riapre, il suo sguardo è opaco e
15
2010
scritte e disegni. Il suo corpo è innegabilmente bello
16
2010
lui si avvicina, il suo cazzo è all’altezza
17
2010
mia testa premuta sul suo ventre, mentre una goccia
18
2010
il lenzuolo mostrandomi il suo cazzo moscio e reclinato
19
2010
a farmi penetrare dal suo cazzo nuovamente duro. Mentre
20
2010
e così lontana dal suo mondo. ¶ Intanto lui si
21
2010
evidente scollatura tra il suo mondo privato e quello
22
2010
domeniche... se lo sapesse suo padre, o peggio ancora
23
2010
padre, o peggio ancora, suo nonno! ¶ Nelle mie frequentazioni
24
2010
annoiato di Nicola del suo weekend a casa da
25
2010
simpatia possa suscitare il suo aspetto. ¶ Siamo disposti a
26
2010
pare), molto meno del suo compagno. Oggi mi sembra
27
2010
inquieta e anche il suo aspetto ha qualcosa di
28
2010
di esplodere, ma il suo dramma è lì, intatto
29
2010
conto dell’inurbanità del suo comportamento, ritengo non sia
30
2010
labiale. ¶ Nicola e il suo amico parlano fitto, chinando
31
2010
realtà, fortemente attratto dal suo stesso sesso. Il locale
32
2010
bancone all’unisono col suo amico e a dirigersi
33
2010
né Nicola, né il suo amico domatore e i
34
2010
E uno spettatore, dal suo punto di osservazione privilegiata
35
2010
cogliere l’espressione del suo viso, ma lui tiene
36
2010
rigido e artefatto nel suo modo di muoversi. Neanche
37
2010
tutto così semplice, nel suo mondo protetto non esistono
38
2010
le labbra, incurante del suo di labbro, gonfio e
39
2010
sta addosso, soffocandomi col suo peso e mi morde
40
2010
far male, con il suo desiderio di sentirne a
41
2010
a tutto, sento il suo cazzo, durissimo, contro una
42
2010
distanti, di quanto il suo mondo sia protetto, ovattato
43
2010
la vedo tornare al suo mondo perfetto, novella Nora
44
2010
specie d’ansia nel suo modo di fissarmi e
45
2010
spalancate e sento il suo torace che s’incolla
46
2010
e avverto tutto il suo peso mentre mi schiaccia
47
2010
la testa china sul suo petto e mi accarezza
48
2010
indietro sul divano. Il suo corpo allungato, è rilassato
49
2010
immagino stia ritrovando il suo sapore e poi, mettendomi
50
2010
pelle la profondità del suo disagio. ¶ Sono le sei
51
2010
profondo l’abisso del suo malessere, ma non per
52
2010
che è ancora al suo posto. ¶ Non posso dire
53
2010
la testa posata sul suo torace e lui mi
54
2010
nulla da rimarcare, il suo comportamento è trasparente, cellulare
55
2010
e c’è persino suo padre, l’esimio professor
56
2010
di essere completamente a suo agio. ¶ L’ultima sera
57
2010
ci sono ombre nel suo cielo stasera. E nemmeno