Carlo Emilio Gadda, L'Adalgisa, 1944
concordanze di «suo»
n | autore | testo | anno | concordanza |
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1 | 1944 | ciclisti: perchè ognuno, nel suo cammino, accade ci lasci | ||
2 | 1944 | Cavenaghi eternamente pericolante sul suo colonnino a torciglione: e | ||
3 | 1944 | a lato il mestier suo, ch’è il guazzo | ||
4 | 1944 | risfòlgora in brillanti; del suo narcisismo un po’ masocone | ||
5 | 1944 | dilicato e ben costrutto suo lobo, lobo di «signora | ||
6 | 1944 | sulla tavola. ¶ Sicchè il suo volto era il volto | ||
7 | 1944 | sana fatica avente nel suo punto focale un «giambón | ||
8 | 1944 | a imbastirci dentro il suo bel ragnatelo. L’onorato | ||
9 | 1944 | i colleghi: prestare a suo conto quell’opera che | ||
10 | 1944 | lasciano tranquillamente sonnecchiare sul suo bravo teschio, tutto scarnito | ||
11 | 1944 | sanitario», involto in quel suo càmice bianco-maccheronico di | ||
12 | 1944 | il solo fatto che suo zio gli rivolgeva la | ||
13 | 1944 | notte, nel disco del suo tacere, incideva ancora la | ||
14 | 1944 | di porfido. Ebbe (a suo modo) il culto di | ||
15 | 1944 | membri del Direttorio. Il suo gusto per i bei | ||
16 | 1944 | nella Parigi del ’95. Nel suo salotto-zàttera il lugubre | ||
17 | 1944 | di formaggio per conto suo, titillandosi con le scarpe | ||
18 | 1944 | coltivava oltre tutto un suo ideale a parte, un | ||
19 | 1944 | coso, il Vendemmiaio, col suo fiuto di volpiccia cachettica | ||
20 | 1944 | insalata era il fatto suo: quei ministri, o direttori | ||
21 | 1944 | straordinario. Sognò che il suo Eugenio le appariva: che | ||
22 | 1944 | de’ fenomeni onde a suo tempo sgorgò, e risentì | ||
23 | 1944 | e annusata con estremo suo diletto, e profitto. E | ||
24 | 1944 | la munse da par suo. Le quotazioni andarono al | ||
25 | 1944 | assaporate e deglutite nel suo lontano viaggio di nozze | ||
26 | 1944 | persona maldestra nell’ufficio suo: «l’è on baüscia | ||
27 | 1944 | ben padrone di ogni suo atto, e detto, quale | ||
28 | 1944 | di averlo. Ha il suo amor proprio.... come tutti | ||
29 | 1944 | dal di sotto il suo ponte.... sì.... il ponte | ||
30 | 1944 | sente «sicura del fatto suo», e quando un demonio | ||
31 | 1944 | faceva a diramare il suo compunto e implorativo S | ||
32 | 1944 | momento di usare al suo stomaco un po’ rattrappito | ||
33 | 1944 | e a tutto il suo sistema gastro-enterico in | ||
34 | 1944 | chevreau», come pure il suo calzolaio. Di capretto: «perchè | ||
35 | 1944 | la qual parola il suo volto si accendeva di | ||
36 | 1944 | angelo sgraffignone, e il suo scaltro marsupio, sono sempre | ||
37 | 1944 | gamba, nervoso lui! col suo cravattino di direttore di | ||
38 | 1944 | insopportabile.21 Percepivano appena il suo avvicinarsi, ombra immane d | ||
39 | 1944 | agognando ciascheduno in cuor suo di venir finalmente prescelto | ||
40 | 1944 | a mezzo d’un suo temperino (di madreperla), e | ||
41 | 1944 | solerte raduno a un suo cenno materno: ogniqualvolta si | ||
42 | 1944 | nella sua «energia», nel suo «spirito», nell’«alto sentire | ||
43 | 1944 | e Portaluppi, ciascuno a suo modo, sono artefici di | ||
44 | 1944 | Il crepuscolo, e il suo fronte malinconioso e lontano | ||
45 | 1944 | pareva stesse meditando un suo speciale malestro verso nord | ||
46 | 1944 | causa apparì, fin dal suo principio, delle più controverse | ||
47 | 1944 | poter più resistere al suo bisogno, si precipitò sul | ||
48 | 1944 | per tre volte il suo strido invido ed ominoso | ||
49 | 1944 | ch’era già per suo conto una discreta villetta | ||
50 | 1944 | mai di piovere in suo soccorso, come s’è | ||
51 | 1944 | mesi di seguito, nel suo ufficio della Seconda Commissione | ||
52 | 1944 | che sa il fatto suo, ed enuncia in termini | ||
53 | 1944 | di ritorno appena dal suo primo giro di visite | ||
54 | 1944 | figlio della Padrona, con suo comodo, lo avrebbe desiderato | ||
55 | 1944 | dottore, in ragione del suo pietoso ministero, aveva avuto | ||
56 | 1944 | avevano legato come un suo sacro ricordo, morendo, i | ||
57 | 1944 | Manoel Torre, e il suo garzone e messaggero Pepito | ||
58 | 1944 | e ciclistico) con quel suo bastoncello di ciliegio. Tutto | ||
59 | 1944 | dopo aver faticato il suo giorno, avrebbe a dover | ||
60 | 1944 | che intorno a quel suo cliente, così fuori da | ||
61 | 1944 | Fernando) o, in difetto, suo proprio; e il centavo | ||
62 | 1944 | sogno: l’immagine del suo cliente gli ritornò, dopo | ||
63 | 1944 | Per parte materna il suo cliente veniva di sangue | ||
64 | 1944 | discutere con un «collega suo» circa le dimensioni di | ||
65 | 1944 | d’ognuno. L’ultimo suo capitolo, in sul sopravvenir | ||
66 | 1944 | aiuto di turno) un suo speciale per quanto sbrigativo | ||
67 | 1944 | cioè figlio di un suo fratellastro, e si era | ||
68 | 1944 | nemmeno di sabaglione, sul suo paltò. Egli, ingegnere, sapeva | ||
69 | 1944 | ad un fine. Il suo fine era il più | ||
70 | 1944 | dall’Adepto, allorchè il suo arcano consiglio20 si imbatte | ||
71 | 1944 | in materia zodiacale, il suo «barocchismo» e il vitando | ||
72 | 1944 | il vitando «macaronismo» del suo spirito cialtronico. E tenta | ||
73 | 1944 | la incenerita giovinezza. Il suo rancore veniva da una | ||
74 | 1944 | attenderlo in tavola, al suo posto, nel cerchio della | ||
75 | 1944 | dimesso, immobilità chiusa nel suo cilindro di cristallo, sotto | ||
76 | 1944 | collocava poi anche, per suo conto, a ora di | ||
77 | 1944 | sul serio. Ognuno nel suo genere; e anche il | ||
78 | 1944 | solo lui, Gonzalo, nel suo delirio) – con penne di | ||
79 | 1944 | collo tutto bendato nel suo colletto-cravatta, in bianco | ||
80 | 1944 | viene a inserire il suo portatore glorioso in una | ||
81 | 1944 | là dell’oceano «col suo ingegno e la sua | ||
82 | 1944 | che il giovane del suo parrucchiere, alcune settimane avanti | ||
83 | 1944 | ecc.). Il Diritto, nel suo giusto iscrupolo, non bada | ||
84 | 1944 | Maria che l’indomani suo figlio avesse ad accompagnar | ||
85 | 1944 | aperta, col manico del suo stelo risecco, e più | ||
86 | 1944 | atto del sinistro, il suo gemito di vittima, in | ||
87 | 1944 | stesso, in una col suo bracato motore, aveva trovato | ||
88 | 1944 | suoi passettini pantofolosi, al suo bastone allapante, un certo | ||
89 | 1944 | a ripetizione d’un suo speciale modello: e giurò | ||
90 | 1944 | una nuova stazione del suo tromboso calvario: «di carnevale | ||
91 | 1944 | casto angoluccio d’un suo fazzoletto color albicocca, gli | ||
92 | 1944 | aventi lor nido nel suo bel cranio ragionativo di | ||
93 | 1944 | la vedova Borella, col suo bastone, col lorgnone, col | ||
94 | 1944 | Elsa nell’animo: il suo «cavaliere» le gridava, lasciandola | ||
95 | 1944 | giovine involgeva già del suo velle il temuto sgattaiolare | ||
96 | 1944 | feltro,35 la guardavano al suo passare nell’ambulacro, si | ||
97 | 1944 | o la invidiavano? Il suo cavaliere, con soprabito primaverile | ||
98 | 1944 | ecco ecco ecco, il suo bianco volto occupava il | ||
99 | 1944 | completo. Le reni di suo marito appartenevano, è vero | ||
100 | 1944 | musica non era il suo forte. Quella domenica, poi | ||
101 | 1944 | archi miaulavano ognuno per suo conto, in cerca, ognuno | ||
102 | 1944 | in cerca, ognuno, del suo vagabondo là. Altri saggiava | ||
103 | 1944 | ogni intestardito fabbro il suo ferro, ognuno a suo | ||
104 | 1944 | suo ferro, ognuno a suo conto, come un manìaco | ||
105 | 1944 | dentro il caglio del suo sangue, si smarriva sul | ||
106 | 1944 | el rosa rosae?». Il suo latino finiva qui. ¶ E | ||
107 | 1944 | podio, a scatenare il suo tara-ta-tà tara | ||
108 | 1944 | a sè medesimo il suo funerale, il testamento al | ||
109 | 1944 | dodici minuti buoni un suo caramellone equivoco di accordi | ||
110 | 1944 | il Bassano (1510-1592), come Francesco suo padre, e Francesco e | ||
111 | 1944 | asfalto, com’ombra, nel suo decoro barocco. Accumulatori lo | ||
112 | 1944 | zavorrato e frenato per suo conto da quei quattro | ||
113 | 1944 | volto, la percepì nel suo essere e nel suo | ||
114 | 1944 | suo essere e nel suo significato immortali, ancora più | ||
115 | 1944 | Giovacchino a piumeggiare sul suo fastoso galoppo, non più | ||
116 | 1944 | L’abituale atarassìa del suo spirito, e del suo | ||
117 | 1944 | suo spirito, e del suo imperturbabile naso, pareva stemprarsi | ||
118 | 1944 | occhî altolocati e dal suo «spirito dominatore» (tale lo | ||
119 | 1944 | il quadro generale del suo volere e potere, ci | ||
120 | 1944 | da sola, abbandonata dal «suo» Gian Maria sulla panca | ||
121 | 1944 | corrono.... Di’ piuttosto,... con suo nipote....». ¶ «Con suo nipote | ||
122 | 1944 | con suo nipote....». ¶ «Con suo nipote!», conchiudevano a mani | ||
123 | 1944 | un’altra tasca un suo gran fazzoletto: stava soffiandosi | ||
124 | 1944 | una confidenza segreta: il suo dire, invece, parve peccaminosa | ||
125 | 1944 | mostrando d’interpretare a suo modo. ¶ Era donna. Era | ||
126 | 1944 | significazione di tutto il suo essere indicibilmente elegante: quel | ||
127 | 1944 | lei, doveva convogliare quel suo sangue verso il battito | ||
128 | 1944 | al di fuori del suo sogno. Gli occhî della | ||
129 | 1944 | proprio calcarla giù nel suo Inferno.... nel più profondo | ||
130 | 1944 | e del paese, il suo nuovo sistema: che aveva | ||
131 | 1944 | Verona, stretta, manifestò il suo parere. Questi s’erano | ||
132 | 1944 | voluto veder pedalare il suo Carlo! Oh! allora sì | ||
133 | 1944 | allora sì! ¶ Oh! Col suo Carlo «era una cosa | ||
134 | 1944 | fabbricanti di scaldabagni – il suo salotto non poteva respingerli | ||
135 | 1944 | del macellaio, e il suo degno sosia della drogheria | ||
136 | 1944 | onestà cronica, utilizzava il suo diploma di ragioniere «amministrando | ||
137 | 1944 | la scienza, erano il suo pane. Non era certo | ||
138 | 1944 | della Libia,7 erano il suo più grande ideale». ¶ E | ||
139 | 1944 | e lui dietro! col suo retino, bravo! come ci | ||
140 | 1944 | sua bicicletta. Anche il suo sangue, traverso i millenni | ||
141 | 1944 | quale servitù ribelle il suo sguardo, e quella mano | ||
142 | 1944 | legno, pavimentate ognuna del suo soprafondo di sughero e | ||
143 | 1944 | un punto di un suo speciale mastice o balsamo | ||
144 | 1944 | gli porta via il suo colore naturale.... L’arsenico | ||
145 | 1944 | molino a vento. Il suo cervello formicolava e brusiva | ||
146 | 1944 | doveva averlo inebriato col suo profumo, come l’odor | ||
147 | 1944 | ragazzi avevano chiamato.... col suo nome. ¶ Le voci come | ||
148 | 1944 | bolscevica donna con un suo fare incuorante, moralizzante, pieno | ||
149 | 1944 | la principale passione» del suo povero Carlo. ¶ I ragazzi | ||
150 | 1944 | Biandronni guadagnò finalmente il suo vento, e lo insaccò | ||
151 | 1944 | Era la storia del suo primo amore: (locuzione di | ||
152 | 1944 | a palpebre arrossate): del suo unico amore, correggeva poi | ||
153 | 1944 | felici di lei, del suo trionfo: della sua «ascensione | ||
154 | 1944 | vivezza, la snellezza del suo giovane corpo: quella pianta | ||
155 | 1944 | udirla tossire, cantare, nel suo gran letto di cartapesta | ||
156 | 1944 | divenne anche lui un suo ammiratore: ma non l | ||
157 | 1944 | un pappagallo vestito, col suo bravo mazzo di rose | ||
158 | 1944 | bello, più imponente, il suo Carlo – «el me Carlo | ||
159 | 1944 | un bandierone spiegato: il «suo» Carlo, l’unico Carlo | ||
160 | 1944 | Adalgisa, «seppe perseverare nel suo affetto». Impavida. Quando le | ||
161 | 1944 | continuò ad amare il suo Carlo: e basta. S | ||
162 | 1944 | era il Carlo, il suo Carlo. Lo amò ininterrottamente | ||
163 | 1944 | erano un affronto al suo diploma «de ragionàtt». «Dì | ||
164 | 1944 | la donna, accostando il suo nasino un po’ alla | ||
165 | 1944 | graffia). Ebbe, poi, un suo tono carnale, una vividezza | ||
166 | 1944 | soltanto all’amato: un suo modo, insomma (che trascendeva | ||
167 | 1944 | all’idea che il «suo» Carlo, «così sensibile in | ||
168 | 1944 | calda era già per suo conto. Ragionò sempre. «Il | ||
169 | 1944 | Secondo l’Adalgisa, il suo salone era «la fabbrica | ||
170 | 1944 | povero Carlo, e a suo modo s’intenerì: vagabonda | ||
171 | 1944 | e il senso del suo sopravvivere. Ogni anima tende | ||
172 | 1944 | tende a motivare il suo essere: quando il motivo | ||
173 | 1944 | piangere: non che il suo dolore fosse men vero | ||
174 | 1944 | battaglia, a seppellire il suo Carlo al Monumentale: mentre | ||
175 | 1944 | era un’iperbole del suo allucinato cordoglio), il presentat | ||
176 | 1944 | già in riserva il suo bravo «ritràtt»: le quattro | ||
177 | 1944 | avvicinare l’amato, il suo sposo, il suo uomo | ||
178 | 1944 | il suo sposo, il suo uomo, il padre delle | ||
179 | 1944 | piena di tutto il suo slancio lombardo. ¶ Il vecchio | ||
180 | 1944 | italiano del Monviso. Il suo nome è ricordato ad | ||
181 | 1944 | accenna MAURIZIO MAETERLINK nel suo libro La vie des | ||
182 | 1944 | ed epigoni) e il suo segreto gioco si avvalgano | ||
183 | 1944 | direi simboli necessarî del suo trasgredire nel nulla. L |