Alberto Moravia, I racconti, 1952
concordanze di «suo»
n | autore | testo | anno | concordanza |
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1 | 1952 | a quest’ora, quel suo palazzo, pessimismo o non | ||
2 | 1952 | denari, questo era il suo naturale elemento, né ella | ||
3 | 1952 | ai suoi. Allora il suo sospetto diventò ad un | ||
4 | 1952 | Soltanto Luca rimase al suo posto, dietro la tavola | ||
5 | 1952 | giovane volò rapido al suo fianco. "Il bambino si | ||
6 | 1952 | a mettere il figlio suo nella culla se non | ||
7 | 1952 | quasi cadde addosso al suo compagno. Di questa confusione | ||
8 | 1952 | partita; e chiunque al suo posto non si sarebbe | ||
9 | 1952 | la noia arida del suo animo era oscuramente assetata | ||
10 | 1952 | denti. Tarcisio risedette nel suo angolo e non poté | ||
11 | 1952 | nel fondo dell’animo suo, a quel ridicolo e | ||
12 | 1952 | andando a rinchiudersi nel suo muffito palazzo. Ma, dopo | ||
13 | 1952 | poc’anzi e quel suo ingresso silenzioso e guardingo | ||
14 | 1952 | vedeva perfettamente: era il suo giovane cameriere a nome | ||
15 | 1952 | anni. Vedendolo seduto al suo posto a tavola, non | ||
16 | 1952 | davanti allo specchio nel suo elegante frac di piqué | ||
17 | 1952 | che è contento del suo stato," aveva pensato Tarcisio | ||
18 | 1952 | essere cameriere, sedeva al suo posto, nella sala da | ||
19 | 1952 | frac inamidato bensì un suo vestituccio estivo di stoffetta | ||
20 | 1952 | indossato un vestito non suo. Nel momento in cui | ||
21 | 1952 | il viso contro il suo, cercando con le labbra | ||
22 | 1952 | morta; eppure viva nel suo gelo come in un | ||
23 | 1952 | tavola e dormire nel suo letto." ¶ "Capisco la tavola | ||
24 | 1952 | spingermi a dormire nel suo letto... Pian piano che | ||
25 | 1952 | quello specchio." Ora il suo accento era quello di | ||
26 | 1952 | paura! soltanto che..." Nel suo furore il cameriere, rosso | ||
27 | 1952 | ad un tratto quel suo viso mansueto si indurì | ||
28 | 1952 | erano allontanati, uscì dal suo nascondiglio. ¶ La tavola alla | ||
29 | 1952 | era rotolata fuori del suo cartoccio di carta paglierina | ||
30 | 1952 | andati a dormire nel suo letto, come la ragazza | ||
31 | 1952 | vasta stanza, spandendo il suo chiarore circolare e rutilante | ||
32 | 1952 | in cui sorgeva il suo palazzo. Era una strada | ||
33 | 1952 | che dormivano abbracciati nel suo letto. Del resto la | ||
34 | 1952 | davanti il portone del suo palazzo. Quasi senza pensarci | ||
35 | 1952 | era ritornata scolara, nel suo grosso pastrano turchino; e | ||
36 | 1952 | quei due corpi nel suo letto; e assestando il | ||
37 | 1952 | un semplice e rozzo suo compagno a nome Lopresto | ||
38 | 1952 | e gli espose il suo piano. L’Urati aveva | ||
39 | 1952 | la figlia di un suo contabile a nome Gilda | ||
40 | 1952 | amato. Pur con il suo disperato bisogno di affetto | ||
41 | 1952 | che avrebbe ammirato il suo coraggio e la sua | ||
42 | 1952 | il primo accesso del suo furore. Alla moglie che | ||
43 | 1952 | vederlo, lo schermo, il suo furore andava crescendo. E | ||
44 | 1952 | si accorgeva di interessarsi suo malgrado al film. In | ||
45 | 1952 | luna, al colmo del suo fulgore, splendeva bianca nel | ||
46 | 1952 | così ormai voleva il suo furore. Ora, vedendo la | ||
47 | 1952 | sonno, aveva chiamato il suo compagno rimasto fuori a | ||
48 | 1952 | stavano ciascuno per conto suo; a distanze tali l | ||
49 | 1952 | che mai riconfermato nel suo proposito di aiutarla e | ||
50 | 1952 | Santina, Gianmaria fece il suo ingresso. Al di là | ||
51 | 1952 | piante, faceva risuonare il suo scroscio acquatico che si | ||
52 | 1952 | e non creda che suo zio sia cattivo... è | ||
53 | 1952 | commosso gonfiava anormalmente quel suo largo petto nero e | ||
54 | 1952 | che avevano appartenuto a suo padre. Fremente, corse di | ||
55 | 1952 | di dire, "riavrà il suo denaro, non dubiti..." ¶ "Che | ||
56 | 1952 | delusione sentì sorgere nel suo animo un violento senso | ||
57 | 1952 | avrebbero forse lenito il suo triste e ingiustificato malessere | ||
58 | 1952 | cui trapelava tutto il suo malumore. Quindi levò gli | ||
59 | 1952 | si era ridestato nel suo animo il rancore contro | ||
60 | 1952 | valse a mitigare il suo rancore. "Ma intanto cosa | ||
61 | 1952 | quale approfittando di questo suo momento di tenerezza, lo | ||
62 | 1952 | sue debolezze e il suo tradimento, la donna che | ||
63 | 1952 | gli occhi riprovava un suo antico desiderio di ravviarla | ||
64 | 1952 | gesto di svelare il suo stato d’animo, ossia | ||
65 | 1952 | ripeté sempre con quel suo tono reticente camminando avanti | ||
66 | 1952 | rimproveri. Però, nonostante questo suo amaro senso di futilità | ||
67 | 1952 | in qualche modo il suo sentimento, dire qualcosa, fare | ||
68 | 1952 | invece, pareva esserci nel suo pianto nient’altro che | ||
69 | 1952 | Meloni che era il suo migliore amico per liberarsi | ||
70 | 1952 | ricordo ridestò intero il suo odio contro la sorella | ||
71 | 1952 | che Nora trova il suo interesse in Bosso come | ||
72 | 1952 | incontrato e stracciato sul suo fiammeggiante cammino non aria | ||
73 | 1952 | suoi panni e il suo guancialino. "Piange perché ha | ||
74 | 1952 | sua espressione e il suo amor materno fosse schietto | ||
75 | 1952 | il bambino benché non suo, egli pensò, ma più | ||
76 | 1952 | esilio, Marta con il suo bambino alla quale gli | ||
77 | 1952 | il bimbo attaccato al suo petto. "E lui?" ¶ "Lui | ||
78 | 1952 | rabbia, tuttora inginocchiato al suo fianco. ¶ "Mi pare di | ||
79 | 1952 | la sorella e il suo giudizio e cercava di | ||
80 | 1952 | Sposar lei, con il suo carattere irascibile, le sue | ||
81 | 1952 | considerava il periodo del suo fidanzamento con lei come | ||
82 | 1952 | sé, cosi implacabile nel suo odio contro di lui | ||
83 | 1952 | prende in pagamento del suo credito con Meloni allo | ||
84 | 1952 | col busto imprigionato nel suo braccio lo guardava attentamente | ||
85 | 1952 | possibile," mormorava stringendo il suo al corpo del giovane | ||
86 | 1952 | non pareva muoversi a suo agio. Dondolandosi un poco | ||
87 | 1952 | Imbarazzato, dissimulando appena il suo scontento, Bosso stette per | ||
88 | 1952 | incoraggia i capricci del suo piccolo mostro. Lasci dunque | ||
89 | 1952 | e lui dal canto suo, da quel furbone che | ||
90 | 1952 | sua catena e il suo orologio... potrebbe lasciarglieli cadere | ||
91 | 1952 | cuoca ha fatto il suo dovere." Prese la mano | ||
92 | 1952 | e di precipitare a suo danno una situazione che | ||
93 | 1952 | preoccupato e triste il suo, allegro e spensierato quello | ||
94 | 1952 | per età potrei essere suo padre..." ¶ "Mio padre era | ||
95 | 1952 | lo sviluppo normale del suo carattere," proseguì Bosso senza | ||
96 | 1952 | io, ripeto, potrei esser suo padre, e gli uomini | ||
97 | 1952 | fondo a tutto il suo atteggiamento una freddezza versatile | ||
98 | 1952 | messo in dubbio il suo coraggio, e ora, a | ||
99 | 1952 | sospirare pur continuando quel suo andirivieni. Finalmente si buttò | ||
100 | 1952 | alta voce con un suo miserabile furore, quindi ammutolì | ||
101 | 1952 | Silvio di continuare il suo svogliato lavoro. Discese dallo | ||
102 | 1952 | moglie potrà frequentarla a suo comodo... sempre si capisce | ||
103 | 1952 | gli aveva prestato il suo vigore felice. Era l | ||
104 | 1952 | particolari sui quali il suo pensiero intorpidito indugiava con | ||
105 | 1952 | per la scala del suo villino, la calpestava; ora | ||
106 | 1952 | e violente, più il suo pensiero le accarezzava, le | ||
107 | 1952 | tono eccessivamente serio del suo compagno. "Son cose che | ||
108 | 1952 | Cherini aveva ripreso il suo atteggiamento abbandonato contro la | ||
109 | 1952 | accoglienza. Sembrava provasse un suo sottile piacere ad agire | ||
110 | 1952 | anche se per amor suo avesse davvero rotto i | ||
111 | 1952 | da esprimere cioè il suo disappunto particolare con vedute | ||
112 | 1952 | scoperte spirituali che, nel suo concetto, compensavano largamente le | ||
113 | 1952 | lo guardò con un suo indulgente stupore: "Oh, come | ||
114 | 1952 | più stranamente, tra il suo scontento e questo senso | ||
115 | 1952 | Cherini era tornata al suo solitario ed egli la | ||
116 | 1952 | era infatti questo il suo dovere di uomo? Ma | ||
117 | 1952 | mandare ad effetto il suo piano; intanto, a forza | ||
118 | 1952 | respiro gli mancò, il suo turbamento era così forte | ||
119 | 1952 | dopo una settimana dal suo arrivo, non ne aveva | ||
120 | 1952 | forse a causa del suo turbamento, la via per | ||
121 | 1952 | e impettito, davanti il suo piatto e la sua | ||
122 | 1952 | suoi gesti e dal suo viso. Vestiva sempre di | ||
123 | 1952 | frattanto, aveva lasciato il suo posto dietro la tavola | ||
124 | 1952 | nelle processioni carnevalesche. Sul suo viso largo, piatto e | ||
125 | 1952 | portato con sé dal suo tavolo, un mandarino e | ||
126 | 1952 | e ardente stretto al suo, sotto le lenzuola gelate | ||
127 | 1952 | viso, così sfrontata col suo piede sotto la tavola | ||
128 | 1952 | tutta l’anima il suo itterico antagonista. ¶ "Sarebbe a | ||
129 | 1952 | era già voltata al suo ingresso. Ma poiché il | ||
130 | 1952 | stanno ad Arezzo." ¶ "Ah, suo padre è morto," disse | ||
131 | 1952 | si era riseduta sul suo sgabello, "compiango lei, ma | ||
132 | 1952 | indietro, rompeva in un suo riso sgangherato. ¶ "Di’ la | ||
133 | 1952 | vestito. ¶ Gianmaria disse il suo nome e, imbaldanzito dall | ||
134 | 1952 | per risollevarla. Ma ogni suo sforzo sarebbe stato vano | ||
135 | 1952 | intenzione di domandarle il suo aiuto. Scopre allora con | ||
136 | 1952 | della bizzarra ridicolaggine del suo atteggiamento, premette le labbra | ||
137 | 1952 | il suono tranquillo del suo respiro; tese l’orecchio | ||
138 | 1952 | così dal banco col suo continuo affluire di avventori | ||
139 | 1952 | di avventori e il suo fracasso di bicchieri e | ||
140 | 1952 | quando Santina fece il suo ingresso. Teneva le mani | ||
141 | 1952 | Ora Gianmaria rifletteva. Di suo sapeva di non possedere | ||
142 | 1952 | era un fratello di suo padre, un uomo sui | ||
143 | 1952 | abitava solo in un suo palazzo situato a non | ||
144 | 1952 | la ragazza sconcertata a suo modo da questa brusca | ||
145 | 1952 | dalla poltrona, "lei, se suo marito sfrutta i suoi | ||
146 | 1952 | adesca gli uomini e suo marito gli spilla denari | ||
147 | 1952 | e premuta contro il suo petto. Gesto altrettanto avvilito | ||
148 | 1952 | domandava con malignità al suo compagno: "Ma è matta | ||
149 | 1952 | ripeteva neppure più quel suo rabbioso "via" e si | ||
150 | 1952 | udirlo, e, finalmente, con suo grandissimo sollievo, si ritrovò | ||
151 | 1952 | un pericolo mortale, dal suo letto, e, vestito del | ||
152 | 1952 | luci lontane, e al suo fianco sta Elena. Anch | ||
153 | 1952 | la donna con il suo amore egoista stia perdendolo | ||
154 | 1952 | che egli aveva al suo risveglio. Ogni mattina, appena | ||
155 | 1952 | Questa vista accrebbe il suo malumore. Tanto più che | ||
156 | 1952 | e deliberò in cuor suo di non dare neppure | ||
157 | 1952 | sua pace e il suo denaro contro la rapacità | ||
158 | 1952 | della stessa bilancia questo suo caro benessere e l | ||
159 | 1952 | poveri. Maledicendo in cuor suo la cattiva ventura che | ||
160 | 1952 | e svanire lasciando in suo luogo la scura superficie | ||
161 | 1952 | sgraditissima spesa. Ma con suo sollievo, senza neppure rispondergli | ||
162 | 1952 | la collina con il suo belvedere e la pallida | ||
163 | 1952 | della vista accresceva il suo rammarico. "Al mio paese | ||
164 | 1952 | mantenere questa promessa. A suo padre il soggiorno nella | ||
165 | 1952 | tale era infatti il suo nome. Il visitatore fece | ||
166 | 1952 | fidanzata del Mancuso un suo progetto di massima, il | ||
167 | 1952 | prese a scrivere a suo padre per annunziargli la | ||
168 | 1952 | Fu proprio quando questo suo accesso di noia era | ||
169 | 1952 | sue idee, muovendo, nel suo impaccio, delle obiezioni a | ||
170 | 1952 | pensieri nulla trasparì sul suo viso stupito. "Capisco," disse | ||
171 | 1952 | figlia e sollecita del suo onore. Eppure, inspiegabilmente, gli | ||
172 | 1952 | borghesi. Più a posto suo l’avrebbe veduta a | ||
173 | 1952 | solito lo guidavano nel suo lavoro. "Queste idee," riprese | ||
174 | 1952 | ad un tratto del suo imbonimento e arrossì violentemente | ||
175 | 1952 | ogni cosa per conto suo, e non era contento | ||
176 | 1952 | primordiale della campagna col suo silenzio e l’ombra | ||
177 | 1952 | spesso di pensare al suo paese. Allora una nostalgia | ||
178 | 1952 | tranquillità d’animo al suo lavoro. Non era molto | ||
179 | 1952 | privo di egoismo il suo attaccamento alla ragazza che | ||
180 | 1952 | le disse che quel suo strombettamento era stato imprudente | ||
181 | 1952 | ripeté, "Mancusc è il suo fidanzato... inoltre sua madre | ||
182 | 1952 | sono bella," ella arrossì suo malgrado, "e anche ricca | ||
183 | 1952 | e guardingo è il suo moto. Infatti, dopo il | ||
184 | 1952 | a correre dietro il suo desiderio come dietro un | ||
185 | 1952 | donnesche. Era, questo, il suo mondo in cui si | ||
186 | 1952 | sospettoso e, a modo suo, malinconico; portato a considerare | ||
187 | 1952 | Ma dell’Amelia, del suo amore, e d’ogni | ||
188 | 1952 | Pareva esserci, in cuor suo, una paura ammirativa e | ||
189 | 1952 | istinti autoritari e il suo gusto dell’intrigo. Probabilmente | ||
190 | 1952 | alla ragazza né al suo futuro marito, ma soltanto | ||
191 | 1952 | dell’inverno, trovava il suo sfogo sul corpo fin | ||
192 | 1952 | amorosa, ella rispondeva al suo desiderio con gesti, sorrisi | ||
193 | 1952 | una prova maggiore del suo sentimento: il dono del | ||
194 | 1952 | ella poteva dire al suo amante era di accatto | ||
195 | 1952 | di mostrare chiaramente un suo brutale e crudele disappunto | ||
196 | 1952 | Il Vittoni, a modo suo, era stato sincero, fin | ||
197 | 1952 | in fretta al paese suo. Livida e impotente, la | ||
198 | 1952 | l’avrebbe riempita del suo tanfo e di cento | ||
199 | 1952 | desideroso di soddisfare ogni suo desiderio. Inoltre, conoscendo pochissimo | ||
200 | 1952 | chiamare più volte il suo nome con voce prima | ||
201 | 1952 | disparte, costretta ad abbracciare suo figlio di nascosto o | ||
202 | 1952 | aggravarsi a causa del suo stato. E così infatti | ||
203 | 1952 | state parti essenziali del suo carattere. Veramente, c’era | ||
204 | 1952 | costretto a dimostrare il suo sentimento con denari o | ||
205 | 1952 | amarla, ma in cuor suo riconosceva di esserle fedele | ||
206 | 1952 | il vero fondamento del suo amore. Se per caso | ||
207 | 1952 | avvedutezza dell’amministrazione il suo patrimonio già rilevante si | ||
208 | 1952 | fatto arredare secondo il suo gusto. Ne era venuto | ||
209 | 1952 | riversava la tenerezza del suo cuore sempre sanguinante e | ||
210 | 1952 | più minuti ostacoli, il suo sicuro e poco ambizioso | ||
211 | 1952 | tutta preoccupata per il suo appetito, per la sua | ||
212 | 1952 | più insipidi piaceri. Il suo benessere allora, per pochi | ||
213 | 1952 | rapporti a causa del suo lavoro di avvocato. Erano | ||
214 | 1952 | piccoli occhi infossati, il suo naso rosso e spugnoso | ||
215 | 1952 | ché tale era il suo nome, poteva avere sei | ||
216 | 1952 | con un pretesto al suo cliente. Il quale, come | ||
217 | 1952 | Gasperis, o meglio il suo amore per Elena. ¶ Essi | ||
218 | 1952 | lei. Ma certo il suo atteggiamento non sarebbe stato | ||
219 | 1952 | mattina decidesse in cuor suo di buttarsi alla più | ||
220 | 1952 | sincerità e dichiarare il suo amore, venuta la sera | ||
221 | 1952 | parte, ad accrescere questo suo impaccio contribuivano, oltre al | ||
222 | 1952 | la considerazione mondana, il suo riserbo e il suo | ||
223 | 1952 | suo riserbo e il suo pudore soltanto una questione | ||
224 | 1952 | Varini non nascondeva il suo disprezzo così per il | ||
225 | 1952 | per respirare meglio il suo profumo. Egli pareva ammirare | ||
226 | 1952 | diffidente e testardo del suo lavoro e del suo | ||
227 | 1952 | suo lavoro e del suo denaro. Con chiaro riferimento | ||
228 | 1952 | farlo: quello era il suo letto; lì, partiti i | ||
229 | 1952 | più languidi e il suo sorriso più brillante. Mentre | ||
230 | 1952 | che meglio accendeva il suo desiderio, aggiungendovi il gusto | ||
231 | 1952 | componevano insieme con il suo amore per la De | ||
232 | 1952 | venuta dalla profondità del suo antico egoismo una paura | ||
233 | 1952 | silenzio, decise in cuor suo di rompere addirittura questi | ||
234 | 1952 | scomparsi e, contro ogni suo desiderio, la donna gli | ||
235 | 1952 | aveva perso tutto il suo riserbo e non pareva | ||
236 | 1952 | senso per calmare il suo antico rancore. Così non | ||
237 | 1952 | dare a vedere il suo impaccio, si rigirava con | ||
238 | 1952 | aveva reso impossibile. Ogni suo sforzo era stato vano | ||
239 | 1952 | tranello; si voleva il suo denaro, si insidiava la | ||
240 | 1952 | Varini, come conveniva al suo carattere, in una maniera | ||
241 | 1952 | di potere attribuire quel suo inquietante silenzio ad un | ||
242 | 1952 | disgusto col quale un suo gatto, ogni volta che | ||
243 | 1952 | gli occhi intimiditi nel suo silenzioso andirivieni. "Mi vuol | ||
244 | 1952 | momento ad osservarla: col suo viso sconcertato e supplichevole | ||
245 | 1952 | e dei motivi del suo risentimento, la donna lo | ||
246 | 1952 | di tramvai ma il suo pensiero restava inerte e | ||
247 | 1952 | che non era il suo, e sempre le si | ||
248 | 1952 | nel bel mezzo del suo infervorato discorso e la | ||
249 | 1952 | varie epoche, stava col suo giardino in mezzo ai | ||
250 | 1952 | villa traeva appunto il suo nome. Accaldato, non pensando | ||
251 | 1952 | cercava di reprimere il suo turbamento ogni volta che | ||
252 | 1952 | si era accorta del suo riserbo e, con certe | ||
253 | 1952 | limitato a dichiarare il suo amore. La sua camera | ||
254 | 1952 | Gemma di darle il suo parere. Gemma, che non | ||
255 | 1952 | buttata troppo avanti nel suo disarmato e servile entusiasmo | ||
256 | 1952 | oppure gli chiedeva il suo parere cercando di tirarlo | ||
257 | 1952 | ad un matrimonio, dal suo stato attuale di angustia | ||
258 | 1952 | giovane le dichiarasse il suo sentimento e le facesse | ||
259 | 1952 | parte il termine del suo soggiorno, si domandava se | ||
260 | 1952 | Doveva ella secondare il suo sentimento concedendosi oppure rifiutarsi | ||
261 | 1952 | viso spaventoso, minacciandola del suo più triste inverno. ¶ "Oh | ||
262 | 1952 | di sole, lagrimava a suo agio per qualche minuto | ||
263 | 1952 | in cucina o al suo lavoro di cucito. ¶ Ma | ||
264 | 1952 | coraggio di rivelargli il suo vero stato. Ma quest | ||
265 | 1952 | si occupava, fuorché del suo lavoro, del quale parlava | ||
266 | 1952 | tal punto che quel suo disprezzo generico si mutava | ||
267 | 1952 | lontano, al cielo. Il suo cielo era la villa | ||
268 | 1952 | di provincia; esprimeva il suo desiderio di cambiar vita | ||
269 | 1952 | al gomitolo di un suo lavoro e incominciando senza | ||
270 | 1952 | ebbe così dicendo un suo sciocco e nervoso risino | ||
271 | 1952 | quale scompariva tutto il suo buon senso di donna | ||
272 | 1952 | come un tempo il suo più grande rammarico era | ||
273 | 1952 | una ingiustizia commessa a suo favore, delizioso e incredulo | ||
274 | 1952 | venuto a informarlo del suo amore e della sua | ||
275 | 1952 | attirando la ragazza al suo fianco, "vieni qui e | ||
276 | 1952 | e nulla comprendendo del suo disastro e delle forze | ||
277 | 1952 | madre, che era del suo medesimo parere e in | ||
278 | 1952 | sua scienza e il suo professorato. E che egli | ||
279 | 1952 | in queste canzonature un suo fosco diletto e ne | ||
280 | 1952 | sua nascita e del suo mancato matrimonio. Anche in | ||
281 | 1952 | sua insensibilità e del suo egoismo. Ancora, la Coceanu | ||
282 | 1952 | villa a mostrarci il suo Ragnuzzi? " Rispose Gemma a | ||
283 | 1952 | la tavola con il suo il piede di Gemma | ||
284 | 1952 | vanteria presentò come il suo palazzo. In una di | ||
285 | 1952 | e attirò Gemma al suo fianco. "Come state bene | ||
286 | 1952 | e disinvolta, anche quel suo disprezzo delle formalità, quel | ||
287 | 1952 | sul parapetto e al suo fianco con un balzo | ||
288 | 1952 | l’acqua per il suo verso e anzi assecondare | ||
289 | 1952 | l’austriaco, disposto il suo letto accanto a quello | ||
290 | 1952 | forniva alla realizzazione del suo disegno, turbava non poco | ||
291 | 1952 | pur domandandole in un suo goffo francese che cosa | ||
292 | 1952 | come avrebbe agito al suo posto il Brambilla. Abituato | ||
293 | 1952 | molto deluso da questo suo primo bacio d’amore | ||
294 | 1952 | tirò indietro. Ma il suo aspetto era certo molto | ||
295 | 1952 | dei vantaggi che il suo amor proprio poteva trarre | ||
296 | 1952 | press’a poco il suo pensiero, "ma tanto sono | ||
297 | 1952 | tutta la stima del suo compagno di stanza, si | ||
298 | 1952 | Immobile in fondo al suo letto, il ragazzo guardava | ||
299 | 1952 | stava per rioccupare il suo letto, la lampada accesa | ||
300 | 1952 | Brambilla, così profondo il suo senso di umiliazione, che | ||
301 | 1952 | non vergognarsi di questo suo stato, ma, come per | ||
302 | 1952 | più neri di quel suo inverno nel sanatorio. Il | ||
303 | 1952 | e lustri; da un suo bauletto trasse un vestito | ||
304 | 1952 | ma sempre conservando quel suo ordine preciso; più si | ||
305 | 1952 | fu fermato in questo suo affaccendamento da un gesto | ||
306 | 1952 | finito di esaminare il suo bauletto, si avvicinò: ¶ "Che | ||
307 | 1952 | un movimento affettuoso del suo compagno di stanza lo | ||
308 | 1952 | alla porta che al suo letto. ¶ "Mi pare di | ||
309 | 1952 | dalla febbre, percosse il suo corpo; macchinalmente egli si | ||
310 | 1952 | l’infermiere, con quel suo tono oscuro e disgustato | ||
311 | 1952 | accaduto l’ha riempita suo malgrado di vergogna e | ||
312 | 1952 | la donna con questo suo digiuno; "stasera non mangio | ||
313 | 1952 | Ella ebbe daccapo quel suo riso sarcastico. ¶ "Ora non | ||
314 | 1952 | madre, i rimproveri di suo padre, tutti quei contrasti | ||
315 | 1952 | di stare, disteso sul suo letto di ferro, in | ||
316 | 1952 | un uomo ancora giovane: suo padre. Parlano con calma | ||
317 | 1952 | Parlano con calma, e suo padre gli dice che | ||
318 | 1952 | pare disgustato o irritato suo padre, sorride con rassegnazione | ||
319 | 1952 | è d’accordo con suo padre, è evidente che | ||
320 | 1952 | la piena approvazione di suo padre; ma bisogna portare | ||
321 | 1952 | piede alla carrucola del suo apparecchio di trazione, da | ||
322 | 1952 | suoi patimenti in questo suo estremo momento; "maledizione..., maledetto | ||
323 | 1952 | bontà c’è nel suo riso," si avrà un | ||
324 | 1952 | della ragione di questo suo sgomento e come per | ||
325 | 1952 | delle belle sul conto suo." ¶ Girolamo impallidì; "Ci siamo | ||
326 | 1952 | Noi ci occupiamo del suo corpo, non della sua | ||
327 | 1952 | sua anima, soltanto del suo corpo, anzi di una | ||
328 | 1952 | di una parte del suo corpo... Ho già dato | ||
329 | 1952 | Io, se fossi al suo posto, non prenderei così | ||
330 | 1952 | che l’origine del suo malessere dovesse essere cercata | ||
331 | 1952 | intuire i motivi del suo mutamento. "È lo stesso | ||
332 | 1952 | animale che passa il suo tempo a lisciarsi il | ||
333 | 1952 | e con essa il suo arido tormento. ¶ L’appartamento | ||
334 | 1952 | escogitato di indossare un suo pigiama da notte. Stava | ||
335 | 1952 | rotondi e per il suo petto pieno e sporgente | ||
336 | 1952 | resa così distante dal suo malessere, Lorenzo sentì un | ||
337 | 1952 | già tutto incrostato del suo belletto. Ella era uscita | ||
338 | 1952 | pugilatori stanchi. Ma sul suo viso calmo c’era | ||
339 | 1952 | e sfiorita. Tutto il suo amore avrebbe dato ad | ||
340 | 1952 | una eredità o col suo lavoro. Ma il giovane | ||
341 | 1952 | e attenta in ogni suo gesto, non più amante | ||
342 | 1952 | la stufa, evaporava il suo geloso malessere. ¶ Appena ebbero | ||
343 | 1952 | attraversato a fianco del suo corpo giovane; erano tutti | ||
344 | 1952 | renitente a confessare il suo delitto. E come appunto | ||
345 | 1952 | affondavo nelle ceneri del suo passato come una nave | ||
346 | 1952 | morta violentemente, ma nel suo letto, di malattia, vecchia | ||
347 | 1952 | Ah," soggiunse delusa, "il suo segretario?" Poi tacque ascoltando | ||
348 | 1952 | negozi. Grande fu il suo stupore vedendo invece la | ||
349 | 1952 | le braccia e il suo viso più duro e | ||
350 | 1952 | suoi mestoli e il suo grembiale. Non era questa | ||
351 | 1952 | Ripandelli senza muoversi dal suo posto. ¶ "E io te | ||
352 | 1952 | raccontava pure che a suo tempo aveva fatto vita | ||
353 | 1952 | col quale, per qualche suo futile motivo, aveva attaccato | ||
354 | 1952 | argento, ella fece il suo ingresso nella sala. ¶ Per | ||
355 | 1952 | pesare per intero sul suo braccio. ¶ "Tutti me lo | ||
356 | 1952 | intimità... per esempio nel suo boudoir... oppure... oppure nella | ||
357 | 1952 | di champagne tuffata nel suo secchio. Il giovane chiuse | ||
358 | 1952 | ragazzi, lo chiamavano col suo nome di battesimo, Beniamino | ||
359 | 1952 | si scagliò contro il suo sedicente padre: "A me | ||
360 | 1952 | principessa di dare il suo giudizio. Indecisa, lusingata, preoccupata | ||
361 | 1952 | dall’angolo con quel suo passo dondolante, un piede | ||
362 | 1952 | Alla sua Adelina il suo Gogò...’" ¶ Grandi scoppi di | ||
363 | 1952 | ad un tratto il suo volto si indurì: allungò | ||
364 | 1952 | il massimo grado del suo splendore. La sala era | ||
365 | 1952 | divertiva a tormentare il suo compagno più giovane, Girolamo | ||
366 | 1952 | imprudenza di mostrare al suo compagno una fotografia di | ||
367 | 1952 | provocare i sarcasmi del suo compagno con frasi volutamente | ||
368 | 1952 | l’artificiosità di questo suo stato d’animo si | ||
369 | 1952 | sotterranea che era il suo sonno di malato. Neppure | ||
370 | 1952 | gli dava pace, il suo letargo era popolato di | ||
371 | 1952 | ridacchiando, spesso aggiungendo del suo. Anzi, un giorno, poiché | ||
372 | 1952 | di essere canzonato dal suo sarcastico compagno di stanza | ||
373 | 1952 | quale, però, sperimentando il suo nuovo sistema di difesa | ||
374 | 1952 | chi stimava di più, suo padre o il Brambilla | ||
375 | 1952 | ragazzo sentiva per il suo compagno di stanza una | ||
376 | 1952 | andare a ritrovare il suo commesso viaggiatore, la sua | ||
377 | 1952 | impossibile che Girolamo fosse suo figlio, e lei stessa | ||
378 | 1952 | in fondo a quel suo letto, sforzandosi di sorridere | ||
379 | 1952 | previsione, non derideva il suo amore filiale, bensì invece | ||
380 | 1952 | prestarsi a facilitare questo suo disegno. Prima di tutto | ||
381 | 1952 | condurre a compimento il suo proposito con la sicurezza | ||
382 | 1952 | un lato calmava quel suo bisogno di mettersi in | ||
383 | 1952 | press’a poco il suo pensiero, "un povero ragazzino | ||
384 | 1952 | occhi dalla faccia del suo compagno, con le mani | ||
385 | 1952 | quaggiù nel salotto. Il suo tono era rozzamente fermo | ||
386 | 1952 | così sicuro del fatto suo che dimenticò ad un | ||
387 | 1952 | maniche di camicia, a suo vedere, erano l’amore | ||
388 | 1952 | ormai sicuro del fatto suo e che cominciava a | ||
389 | 1952 | vestaglia aperta sul quel suo magro corpo di fanciulla | ||
390 | 1952 | Poco mancò, nonostante il suo proposito di restar calmo | ||
391 | 1952 | benissimo i motivi del suo ritorno e più che | ||
392 | 1952 | voce ansante se fosse suo. Allora, nello stesso tempo | ||
393 | 1952 | e preoccupato come il suo amico, ma quasi sempre | ||
394 | 1952 | si sbagliasse in questo suo giudizio. Del resto più | ||
395 | 1952 | ma mettendo, secondo il suo solito, in questo modesto | ||
396 | 1952 | conto che era il suo amor proprio a dare | ||
397 | 1952 | elogio su Perrone, il suo migliore amico; e subito | ||
398 | 1952 | e questo accresceva il suo turbamento, nonché rinchiudersi pareva | ||
399 | 1952 | prima muta fase del suo involontario tradimento. ¶ A tavola | ||
400 | 1952 | tavole del palcoscenico del suo paese in qualità di | ||
401 | 1952 | alla fine di questo suo gelido fervorino, "mostraci come | ||
402 | 1952 | parve delusa da questo suo atteggiamento; anzi, addirittura indispettita | ||
403 | 1952 | voglia di vederla nel suo numero di danza orientale | ||
404 | 1952 | Mostallino approvava con quel suo riso stonato e batteva | ||
405 | 1952 | degli zingari che al suo paese si accampavano fuori | ||
406 | 1952 | collo di latte. Il suo fulgore, vinceva agli occhi | ||
407 | 1952 | un tratto trovarsi a suo agio per la prima | ||
408 | 1952 | provare la forza del suo braccio sul dinamometro. Si | ||
409 | 1952 | ella si divincolava nel suo abito di lamé, slanciandosi | ||
410 | 1952 | treccia, l’argento del suo vestito. Finalmente giunsero all | ||
411 | 1952 | scrupoli e prendere il suo piacere con Monica. ¶ "Dentro | ||
412 | 1952 | spiegò, "un altro al suo posto sapendomi a questo | ||
413 | 1952 | impetuosamente, spingendo contro il suo il corpo giovane e | ||
414 | 1952 | continua a fare il suo esperimento." Ella pronunziò queste | ||
415 | 1952 | vedendo Perrone dritto al suo fianco, immobile. ¶ "Lei mi | ||
416 | 1952 | queste sottigliezze?..." ¶ "Ciascuno a suo modo," disse Mostallino stringendosi | ||
417 | 1952 | li irrigidiva lui nel suo orgoglio, Mostallino nella sua | ||
418 | 1952 | lei," pensò Perrone stringendo suo malgrado le chiavi nella | ||
419 | 1952 | l’aspettava lassù nel suo studio, pronta ad accoglierlo | ||
420 | 1952 | si fosse fissato nel suo animo, neppure lui avrebbe | ||
421 | 1952 | piano, prese possesso del suo mondo. Lo attiravano soprattutto | ||
422 | 1952 | Tancredi in fondo al suo sentimento. Poi, ad un | ||
423 | 1952 | Lo fissava con quel suo verde occhio sbarrato e | ||
424 | 1952 | gatto subito uscì dal suo rifugio e lo seguì | ||
425 | 1952 | intiero, confortante con il suo materasso di grigia stoffa | ||
426 | 1952 | per distendersi secondo il suo solito, quando, in quel | ||
427 | 1952 | lo tradiva con questo suo lungo, acuto stridio. Il | ||
428 | 1952 | le gambe, pur nel suo spavento, gli parevano strane | ||
429 | 1952 | sue tempie, fuggiva dal suo corpo. E mentre la | ||
430 | 1952 | per il gioielliere e suo figlio; anzi, semmai, rancore | ||
431 | 1952 | famiglia; ma, sotto questo suo affettuoso atteggiamento, si celava | ||
432 | 1952 | anche più urgente del suo disperato bisogno di denari | ||
433 | 1952 | ogni esitazione esulasse dal suo animo. ¶ Per questo l | ||
434 | 1952 | vicino all’attuazione del suo disegno come è vicino | ||
435 | 1952 | quanto alla riuscita del suo piano, ma anche, seppure | ||
436 | 1952 | una conferma dell’esser suo disarmato e ignaro. Ogni | ||
437 | 1952 | indovinando la ragione del suo imbarazzo, disse che non | ||
438 | 1952 | aveva saputo dal commissario suo amico a proposito della | ||
439 | 1952 | spinse la logica del suo metodo fino a scoprire | ||
440 | 1952 | loquacemente particolari sull’esser suo e dei suoi compagni | ||
441 | 1952 | acqua. Ma stringeva il suo mazzapicchio e, nel momento | ||
442 | 1952 | solo particolare di questo suo piano così perfetto. Perciò | ||
443 | 1952 | sentiva molto più a suo agio; il delitto cominciava | ||
444 | 1952 | aveva avuto dal commissario suo amico una descrizione sommaria | ||
445 | 1952 | vendicare la morte del suo amico. La guardia, parlando | ||
446 | 1952 | lenta angoscia impadronirsi del suo animo; ma al gesto | ||
447 | 1952 | l’Ataman di questo suo accento fermo che per | ||
448 | 1952 | coscienza gli tornava quel suo costante e giovanile senso | ||
449 | 1952 | dietro un cespuglio. Dal suo nascondiglio aveva veduto l | ||
450 | 1952 | ella ebbe finito il suo racconto. ¶ "Guardavo," ella rispose | ||
451 | 1952 | Glinka, il biondino capobanda suo amante che soprattutto le | ||
452 | 1952 | tutti i gioielli di suo padre. Temeva invece in | ||
453 | 1952 | aveva ricevuto durante il suo falso svenimento, dal piccolo | ||
454 | 1952 | Disse ancora che il suo sogno era sempre stato | ||
455 | 1952 | si sarebbe coricata nel suo lettino di fanciulla e | ||
456 | 1952 | si sarebbe concluso il suo avverso destino. ¶ Erano tutte | ||
457 | 1952 | essendo quel particolare del suo mestiere di operaia. Per | ||
458 | 1952 | egli poteva riposare a suo agio; intanto si spogliasse | ||
459 | 1952 | di fuori e il suo rumore era leggero e | ||
460 | 1952 | che lo faceva sorridere suo malgrado. Tra i baci | ||
461 | 1952 | fondo più segreto del suo animo, resto di ingenuità | ||
462 | 1952 | saputo dire. Ma al suo risveglio la prima cosa | ||
463 | 1952 | Albina non era al suo fianco. Gli venne un | ||
464 | 1952 | ricominciava a pensare a suo padre e a quello | ||
465 | 1952 | Albina che lo denunziava suo amante, le guardie non | ||
466 | 1952 | la prigione. ¶ E il suo cuore era con lei | ||
467 | 1952 | serpeggiava dovunque con il suo brulicante fogliame. A pianterreno | ||
468 | 1952 | maniera la compostezza del suo atteggiamento. Se doveva accavallare | ||
469 | 1952 | della sua coscia, del suo polpaccio; perché quel suo | ||
470 | 1952 | suo polpaccio; perché quel suo eccessivo pudore impediva nonché | ||
471 | 1952 | soltanto per compiacere il suo interlocutore. ¶ Io avevo conosciuto | ||
472 | 1952 | a vedere con questo suo silenzio e questa sua | ||
473 | 1952 | cui ella con il suo contegno mi aveva costretto | ||
474 | 1952 | la notte medesima nel suo letto e calmò subito | ||
475 | 1952 | ma, come prima, il suo contegno che la morte | ||
476 | 1952 | cui ella annunziava il suo arrivo per il giorno | ||
477 | 1952 | una sua ansietà sul suo soggiorno nell’isola, e | ||
478 | 1952 | ma l’esame del suo viso dovette soddisfarla, perché | ||
479 | 1952 | piedi, pensando che il suo corpo dovesse fare un | ||
480 | 1952 | dell’ amante su questo suo tuffo e decise di | ||
481 | 1952 | ansimando e arrampicandosi al suo fianco sui ciottoli ardenti | ||
482 | 1952 | si era impadronita del suo animo. Gli pareva che | ||
483 | 1952 | da teatro a quel suo nuoto. Poi Sandro la | ||
484 | 1952 | sulla testa." Invece, con suo stupore, ella disse improvvisamente | ||
485 | 1952 | il nuoto era il suo passatempo preferito. ¶ "Quante ne | ||
486 | 1952 | cassetta le rispondeva nel suo dialetto, faceva un gran | ||
487 | 1952 | a lei e al suo amore. Finito di mangiare | ||
488 | 1952 | mise molto brio nel suo racconto. Finita la storia | ||
489 | 1952 | disse Sandro; levatosi dal suo posto, venne a sedersi | ||
490 | 1952 | cattivo e tutto il suo pensiero si tendeva in | ||
491 | 1952 | come di bambola, quel suo corpo ridondante era ridicolo | ||
492 | 1952 | luna al colmo del suo splendore illuminava fuori dell | ||
493 | 1952 | lei qui ha il suo moroso..." ¶ "Che fa?" domandò | ||
494 | 1952 | della sorella puzzava del suo mestiere. ¶ Giunse il cameriere | ||
495 | 1952 | una sigaretta in un suo lungo bocchino, "se ce | ||
496 | 1952 | l’ebbrezza soverchiasse il suo risentimento. ¶ "A chi debbo | ||
497 | 1952 | con sforzo sedendosi al suo fianco e prendendole una | ||
498 | 1952 | approssimativamente, l’impiego del suo tempo. Tutti i miei | ||
499 | 1952 | con chi passasse il suo tempo. Non faceva misteri | ||
500 | 1952 | avviasse, ma a qualche suo arcigno e inconfessabile dovere |