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il corpus scripta


esplorazioni verbali


invenzioni verbali


Leonardo Sciascia, Candido, ovvero Un sogno fatto in Sicilia, 1977

concordanze di «suo»

nautoretestoannoconcordanza
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momento mai bombardata, il suo nome sarebbe stato Bruno
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a giudizio dell’avvocato suo marito, un’altra. A
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Il generale Arturo Cressi, suo padre, da quella stessa
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da fare per portare suo padre dentro la politica
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nuova fortuna politica di suo padre, Candido veniva su
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non fosse l’avvocato suo marito. ¶ Ne vennero litigi
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pace. Maria Grazia chiamava suo marito «bifolco» e «mafioso
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spiegare la ragione del suo gesto, e d’altra
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mondo. Si interrogò sul suo amore per Candido: non
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Quel soffitto era il suo universo. Era un bambino
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dapprima in casa di suo padre, poi in altra
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alla legge, era ancora suo marito. Rispetto che gli
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Candido doveva restare con suo padre, e per la
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riusciva a sentire come suo figlio, che inconfessabilmente, nel
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figlio, che inconfessabilmente, nel suo segreto furore, non chiamava
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i baci del generale suo nonno, che gli davano
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molto, in casa di suo nonno. Dal giorno, poi
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sapeva quasi tutto di suo padre; e cioè, tranne
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sgattaiolare nello studio di suo padre: ogni pomeriggio ad
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svegliava al momento che suo padre entrava, apriva le
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mobili allo sguardo di suo padre, valicava quella delle
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contadini, l’italiano di suo padre. E non c
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ascoltare di nascosto: il suo starsene silenzioso e il
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starsene silenzioso e il suo allontanarsi strisciando erano soltanto
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se chiaramente sintetizzati da suo padre, quasi sempre quei
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fiero del fatto che suo padre avesse arrestato l
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assassino. Nello studio di suo padre, quel pomeriggio, apprese
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quell’uomo fece a suo padre, per aver consiglio
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figlio del tenente che suo padre si era sbagliato
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che nello studio di suo padre aveva sentito raccontò
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tratteneva. Gli disse che suo padre era partito, e
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per Palermo, per Roma suo padre partiva sempre – se
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tagliare». ¶ Della partenza di suo padre riuscì poi a
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madre era venuta credendo suo dovere il prendersi ora
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baci, lei sussurrò a suo padre «È un piccolo
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la città; e del suo comportamento quando ne prese
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tentato di attaccarlo sul suo passato di guerriero fascista
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contento che il generale suo nonno diventasse deputato. Candido
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se ne infischiava che suo nonno lo diventasse o
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baldanza, quando parlava del suo ex genero (doppiamente ex
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erano stati amici di suo padre e le signore
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Contemporaneamente, era mutato il suo sentimento nei riguardi della
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che restavano: così come suo padre nei ricordi, nei
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vita da cani. ¶ Per suo conto, Candido pochissimo disturbava
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conto, Candido pochissimo disturbava suo padre nell’altra vita
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avuto la rivelazione che suo padre era morto perché
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i conoscenti dicevano di suo padre; riepilogando i ricordi
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presentiamo: l’immagine di suo padre come quella di
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aveva visto fare a suo padre; ma al generale
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sua madre e a suo nonno. Un mostro cui
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aveva prospettato, suscitasse il suo interesse. Ne parlò dunque
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gatto, l’età di suo nonno. E infatti, dal
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no; non aveva ucciso suo padre e nulla sapeva
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Candido, secondo l’arciprete, suo padre l’aveva ucciso
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che, bisogna dirlo a suo onore, non gli venne
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riusciva a risolvere il suo nei riguardi dell’arciprete
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di sua madre, di suo padre, della sua adolescenza
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apparteneva alla metà di suo nonno rimasta nelle tenebre
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era dubbio: per metà suo nonno continuava a vivere
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fascismo era morte) nel suo passato. Lo dicevano tutte
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per parola quel che suo nonno aveva detto. ¶ L
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che gli aveva lasciato suo padre oltre che della
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che gli serviva, nel suo fare politica. Sui contadini
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sentisse le sconcezze di suo nonno; poi diede al
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sfogo, diventato ormai il suo odio per il generale
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deciso a continuare il suo doposcuola dall’arciprete. Ora
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vescovo scendesse su quel suo trattato di psicologia morale
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che prima sentiva nel suo ministero. Più umana, più
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minacciato per alimentare in suo nonno un tale timore
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che aveva vendicato il suo onore e che l
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che aveva ereditato da suo padre. Crocifisso, calamaio e
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che erano stati di suo padre; e si mise
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aveva visto fare a suo padre: ma o che
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generosità da parte del suo tutore fosse un premio
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fosse un premio al suo andar bene a scuola
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pareva, che in quel suo lavorare la terra, che
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è che un uomo – suo nonno o suo bisnonno
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uomo – suo nonno o suo bisnonno – non lavorandole o
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mesi, a casa di suo nonno: a verificare e
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smarrirono». ¶ A differenza del suo omonimo, le cui avventure
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avesse sufficiente serenità. Del suo essere stato prete restava
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riguardo a sé, al suo essere comunista, aveva idea
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è accorto che il suo ministero si riduceva a
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gerarchia o clamoroso, il suo ingresso nel partito sarebbe
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sapere. Prevalse questa, a suo danno: e li sorprese
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cominciò ad istruire a suo carico. ¶ Tutto che quel
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Paola fosse altro, per suo nonno, che la governante
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a lei apparteneva, al suo passato: di amore, se
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e che secondo il suo comportamento da quel momento
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come premuroso accompagnatore di suo nonno. Pensò venisse, appunto
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appunto, da parte di suo nonno: ignorando che Zucco
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come il giovane Munafò. Suo padre, buonanima, avrebbe capito
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avrebbe capito a volo. Suo nonno pure: pur non
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città avrebbe avuto il suo ospedale. «Vogliamo uno scandalo
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colpo a Candido: al suo esibizionismo, al suo amor
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al suo esibizionismo, al suo amor proprio, alla sua
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alla sua condotta, al suo non tener conto degli
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del dolore, sentiva il suo amore alla vita come
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dell’amore, che il suo amore traboccasse nel disprezzo
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fosse andata sacrificando il suo amore per lui o
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una soluzione a quel suo problema di liberarsi delle
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ne era andata, quel suo lavoro di ogni giorno
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funzioni in casa di suo nonno: convivenza ritenuta scandalosa
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Candido, a premio del suo comportamento davanti al giudice
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del professor Palicatti al suo caso e l’improvviso
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ricordava la fotografia che suo nonno si teneva in
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nell’officina di un suo parente, si ebbe la
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lei avrebbe perduto il suo. E come si poteva
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che del partito, del suo essere comunista e di
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poiché era vicino al suo albergo. «La sera me
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sorreggendola e ripetendo il suo nome «Grace, Grace» il