Pietro Giannone, Vita scritta da lui medesimo, 1741

e teologo rinomato nel suo ordine, il quale, dopo

convento che fosse di suo piacere, per menar ivi

ad illuminarmi e, per suo mezzo, ad acquistar conoscenza

intendersi; ch'egli come suo amico mi averebbe condotto

Pandette di Giustiniano, nel suo Codice e Novelle, non

l'imperadore Giustiniano nel suo Codice, — faceva mestieri di

delle persone ascritte al suo ministerio, — ne fosse egli

della lingua e del suo stile mi dicevano che

cancelliero del regno e suo collegio de' dottori, i

e platoniche. Ammirava il suo ingegno nelle cose filosofiche

i maravigliosi parti del suo divino ingegno, in que

l'Argento superò il suo maestro, poiché le allegazioni

poche forze comportavano, il suo stile e la maniera

che avea preso per suo avvocato l'Argento, questi

i vari cangiamenti del suo stato politico e civile

quale, in quel savio suo libro De augumentis scientiarum

state eguali al magnanimo suo cuore, grata non meno

sue come del duca suo figliuolo, onde mi fu

nulladimanco dal re Carlo, suo fratello, e dalla corte

nel 1703, coll'imperadore Leopoldo suo padre, della monarchia di

Giacomo Gotofredo in quel suo accurato trattato De praecedentia

quale avea creato per suo viceré il conte Daun

tanto più rilusse il suo maraviglioso ingegno poiché, applicatosici

tre, poiché, con particolar suo breve, qualificò alla rinfusa

domicilio, in casa di suo marito. ¶ Sicché, rimaso solo

di sé e di suo marito figliuoli, i quali

allora cardinale Althan, e suo Collateral consiglio, cercando la

isdegnava averlo sopra il suo tavolino e sovente, nell

vecchiaia, non già nel suo vescovado. Or a costui

Clemente XI proibito il suo libro De re beneficiaria

e per liberar il suo animo da questa vana

questa vana religione, il suo confessore ed altri preti

ampissima, come segno di suo trionfo. ¶ Mi accorsi ancora

in balìa di questo suo confessore, chiamato il padre

arcivescovo Pignatelli, istigato dal suo vicario, lo mandava, perché

avendo saputo un canonico, suo parente, che si qualificava

aspettava che fornisse il suo carico, ed il tempo

Garelli, medico dell'Imperadore, suo grande amico, e che

fare, riponendolo poi nel suo gabinetto: ciò che avendomi

se non dopo il suo ritorno. ¶ Ed in effetto

sicome Clemente XI, nel suo breve, col quale condannò

è molto acconcia al suo fine; poiché, se volesse

de' principi, e dal suo esempio imparassero che, sicome

quella del viceré e suo Consiglio Collaterale, che me

la chiedessi, egli, con suo decreto spedito nel mese

arcivescovo e con proprio suo suggello segnato, questi lo

nelle Spagne contro il suo competitore, fu d'uopo

Luuml(ü)nig del suo Codice diplomatico d'Italia

doti che adornavano il suo animo, era la fortezza

a ritrovarlo, dove, con suo sommo piacere, soleva trattenermi

tanto, che scrisse al suo agente in Vienna, che

Altezza che io al suo ritorno ne avea apparecchiato

persona. Ed avendo il suo agente passato per me

assicurato dalla clemenza del suo volto e da un

in quella sostenendo come suo divoto e fedel vassallo

dell'opera che del suo autore, il qual, prostrato

andare a riverirlo nel suo palazzo, essendo in città

nel delizioso e magnifico suo giardino, sperimentandone sempre graziose

fedele vassallo al proprio suo principe. Esser questa solita

di Roma. Avea un suo figliuolo in Roma, istradato

dignità maggiori. Teneva un suo fratello arcivescovo, il qual

ad altri, sovente, il suo governo riusciva grave, dispiacevole

scrivessi un'allegazione a suo favore, la quale, in

avvocato (poiché, impiegandomi al suo real servizio, ed avrei

al contrario sperimentai dal suo successore, Benedetto XIII, come

in quest'està, nel suo giardino, né fu rifatto

fu rifatto altro in suo luogo; ma il conte

in qualche carica nel suo real servizio, mi fossero

a pro di qualche suo benemerito, senza partecipazione alcuna

non fossi impiegato al suo regal servizio, lo pregai

precedente anno, ed in suo luogo rifatto il cardinal

assignarli annuo stipendio per suo sostentamento, infino che non

non fosse impiegato nel suo real servizio. E furono

simili lettere, scritte di suo carattere, ne avea empito

del loro, e non suo pontificato. ¶ Da questo principio

d'Alessandro, con particolar suo breve, dannandola, comandasse che

civile. E quando il suo predecessore, Innocenzio XIII, si

costretto il viceré e suo Collateral Consiglio a farlo

fu, per l'animo suo torbido ed ambizioso, mal

quella smarrita pecorella al suo ovile. L'Apologia essendosi

pensasse ad impiegarmi in suo real servizio, ed intanto

via ed affrettasse il suo viaggio per Napoli; da

rimanevano sotto il clementissimo suo dominio. ¶ Ma ecco come

che Cesare potesse, a suo arbitrio, disporre di essi

da potergli impiegare in suo real servizio, nell'imperial

Valenza, che egli chiamava suo zio, quando si mandarono

re Filippo, fosse in suo arbitrio di chiamare a

governo, mal potea col suo Consiglio, che per la

questa cattedra da un suo fratello, che si trovava

cardinalato dell'abate Zinzendorf, suo figliuolo, avendosi procurata la

all'arcivescovo di Salerno, suo fratello, ed il corso

per l'abate Perlas, suo figliuolo, e suoi nepoti

biglietti, che papa Clemente suo zio, in tempo del

zio, in tempo del suo pontificato, avea fatti — li

giovinetta, il vecchio Plekner, suo avo, aveale appoggiata l

cura non men del suo corpo, che delle cose

mercanti catalani, monsignor Mariconi, suo fratello, che dimorava a

di Maddaloni, imputato, di suo ordine ed intelligenza, essersi

del principe di Tarsia suo nipote, del principe di

Sua Maestà, nell'imperial suo decreto. ¶ La corte di

gravi affari, il minor suo pensiero era questo. Sicché

Montesanto di comprarlo per suo uso e del Consiglio

che non dovea sborsar suo danaro, trovò facilità di

partenza, gli mandò il suo secretario a ricordarglielo, e

a Napoli, cominciò il suo governo con fama d

stessa sua farina) il suo disegno, ne ricevesse applauso

quell'Istoria, che il suo autore; sicché per l

rubriche le qualifica di suo capriccio ora per eretiche

Harrac, viceré, ed al suo secretario di Stato e

affrontarlo e scuoterlo dal suo letargo, gli mandò un

mandare in Roma un suo fratel cugino, del quale

indotto a mandar questo suo nipote, figliuolo di una

fianchi il padre Cillis, suo confessore, stipendiato dal cardinal

alla Città e fedelissimo suo Regno. ¶ Tutti questi prosperi

abbia del papa e suo illimitato potere. Dapoi, in

di poter malignare il suo prossimo presso il principe

scrittori; se contro il suo prossimo si potevano scagliare

letti, ma unicamente per suo uso e perché si

dimorava in Napoli con suo padre, questi, parlandone con

ruinarmi, come dirassi a suo luogo e tempo, e

all'Istoria, che al suo autore. ¶ In effetti, terminata

Venezia, fu rifatto in suo luogo il reggente Alvarez

pregare dal reggente Almarz, suo intimo amico, non volle

per l'abate Perlas, suo figlio, per renderlo più

dell'arcivescovo di Salerno, suo fratello, il quale opportunamente

scienza legale; ma il suo naturale un poco rustico

compatrioto del marchese Rialp, suo amico, sin da ch

lucroso e per maggior suo aggio, niente curando che

chiericato di Camera per suo figlio, morto papa Benedetto

XIII e rifatto in suo luogo Clemente XII (fiero

Coscia, di monsignor Targa, suo fratello, e di tutti

tutti i favoriti dal suo predecessore), prese la difesa

quale era lusingato per suo figlio; chi, che questa

diede lo spirito al suo Datore. ¶ I suoi amici

la terra fossesi col suo discorso e riflessione avanzato

ricorse al viceré e suo Collateral Consiglio, perché si

ragioni, diede incombenza al suo agente, che mantiene nella

eliggibilità per il cardinal suo figlio, che voleva, da

da Roma al cardinal suo figlio perché potesse essere

d'un antiquario napolitano, suo amico (poich'egli d

un altro mercante libraro, suo corrispondente, di somministrar le

nelle monete, dovesse al suo preporre il nome di

l'Imperadore, col solo suo nome, farebbe ora tremar

secondo che da Mosè, suo legislatore e duce, eragli

non era questo il suo scuopo, — ma unicamente per

se ne valesse per suo uso. E quindi, la

dell'uomo e del suo morire non aver avuto

troverà dell'uomo e suo morire altra idea che

idolatrie. Egli propose al suo popolo un Dio che

i loro fratelli e suo prossimo. Per render a

che Mosè diede al suo popolo. ¶ Quindi nacque che

sorgere al mondo il suo liberatore e redentore. ¶ Egli

dall'uomo, secondo il suo primiero stato di natura

uomo se non nel suo primiero stato di natura

questo tempo recargli il suo Redentore. ¶ Questi studi mi

posi ad investigare il suo secondo stato di grazia

teneva contro il marchese suo figlio, la quale, per

e beneficenza, mandato il suo Verbo nel mondo, ad

Dio mandò il Verbo, suo figliuolo, in terra a

salute: questi essere il suo Messo ed il solo

deve, dopo Dio, al suo prossimo. In Lui cessarono

ha, per mezzo del suo Verbo, rivelato all'uomo

imperfetta, e che, per suo difetto, lasciasse perire tanti

fratelli e compagni del suo ministero, a suoi propri

per reggerla ed esserne suo vicario e vice–Dio

Redentore, che il regno suo, che venne a rivelare

che avea col marchese suo figlio. ¶ Ed in Vienna

il conte di Sifuentes, suo fratello, i quali spesso

Montesanto, come presidente, e suo fratello, a cui sovente

l'infante don Carlos, suo figliuolo, non voleva che

ch'egli metterebbe il suo capo sotto il taglio

dalla Città, di poco suo gusto, rinfacciandogli i tanti

sotto la dominazione del suo sovrano. ¶ Del Regno di

viceré, e rifatto in suo luogo il marchese Rubi

che, se mai al suo arrivo trovasse quel regno

volevano mostrarsi zelanti al suo servizio, lasciate le lor

e beni, rimanendo al suo serviggio, né poteva mantenergli

nipote del papa, dichiarato suo cavallerizzo maggiore, non volessero

non ostante che lasciasse suo padre, vecchissimo, gravemente infermo

di trovarlo vivo al suo ritorno, a niun altro

in ogni settimana del suo stato; sicome, durante la

farlo vivere fino al suo ritorno, ed alquanti mesi

ricca, che al vasto suo patrimonio aggiunta l'eredità

scienze che adornavano il suo bell'animo. Solo il

morte del vecchio Plekner, suo avo, le miserie più

qualche necessità, dove il suo e mio crudel destino

di dover celebrare nel suo palazzo il compleanno del

adempiendo il dovere del suo ufficio, il quale, secondo

ed eretica, ed il suo autore per non meno

piedi dell'Imperadore, allora suo sovrano, dal quale era

fondata nel mare, il suo clima dovesse riuscirmi salubre

mostrò alcuni manuscritti di suo padre ed alcuni monumenti

questo libretto ed il suo autore. Lo pregai che

pregai che dal Pisani, suo gentile, lo procurasse per

l'avrebbe acchiuso nel suo piego, ed efficacemente raccomandato

vicario del re Filippo, suo padre, ma comandava in

il re di Spagna, suo padre, avea fatto precorrere

l'antico e natural suo signore, d'avere ricevute

lor città, coll'Infante suo figliuolo, in gratitudine di

II, e più col suo valore ed industria avesse

legittimamente lasciarlo a Ferdinando, suo figliuol naturale legitimato —; nulladimanco

corte. Ed acchiusolo nel suo piego, lo stradò per

di pensare superiore al suo sesso. Sovente per ciò

e la propensione del suo animo di compiacerle, e

piacere mi ricevé per suo ospite; e tanto più

mi rispose ch'era suo piacere quanto fosse per

altro a Benedetto Pisani, suo figlio), un altro all

conte di Santo Stefano, suo padre, che fece in

porre più piede nel suo palazzo. Poiché, essendo passato

senator Pisani, ancorché come suo ospite e non a

le ipocrisie, ed in suo luogo fu rifatto un

Pisani, il quale dal suo servidore avea già saputo

il Pisani padre, come suo figlio, ebber tanto d

ch'erano già in suo potere, siccome tutte le

restituiti e consignati in suo potere, sicome fu fatto

bontà di tenergli in suo potere, infino che io

avviso datoli dal principe suo marito, che io sarei

mancò di mandar il suo secretario, don Francesco Canarj

mandasse quando fosse di suo comodo, perch'era sempre

veniva consigliato dal principe suo marito, al quale anche

cancellier di Milano e suo amico, credeva che la

ella avrebbe mandato il suo secretario Canarj a dargli

lo spirito, avrei in suo servizio sacrificato tutto il

penna potesse esser di suo gradimento. Ed il gran

d'un mercante milanese, suo corrispondente ed amico, del

si dimenticasse di me, suo umil servidore, e di

in Milano e nel suo dominio. ¶ Si partì il

Rodano, uscendone, ripiglia il suo corso mediterraneo e va

e di domenica nel suo palazzo, ove si celebrava

ingratitudine contro un tanto suo benefattore. ¶ Quanto io rimanessi

nella quale, dolendomi del suo modo di procedere, gli

che mi spiegasse il suo animo e si risolvesse

consigliassi col ministro Vernet, suo amico; il quale, stando

pregai non meno del suo consiglio, che d'aiuto

un altro mercante libraro, suo amico, al quale egli

poteva se non al suo ritorno darci principio. ¶ Questa

società, feci per mezzo suo intendere al Pellissari ch

passata quest'edizione per suo conto; e non dubitassi

secondo custode della biblioteca, suo amico, e datali notizia

di Milano. Era in suo arbitrio di farmi arrestare

pur che non fossi suo, si curasse poco di

si trovava aver per suo aiutante di campo un

il quale avea un suo fratello a Vesenà — picciolo

ne faceva rapporto al suo fratello a Champéry — sicome

avea pregato un ginevrino, suo amico, che teneva a

che dovea ubbidire al suo Re, che l'avea

orrore e spavento del suo animo perverso e ferino

galesse ci vidimo un suo ufficiale avanti, il quale

per quella terra e suo distretto, perché fosse più

dirmi, in nome del suo generale, che non sapendo

ogni dì mandare il suo aiutante Guastaldi a vedermi

fatto; ma ritenendo in suo potere ogni cosa, non

Guastaldi, che teneva in suo potere il tutto, non

necessario, era rimaso in suo potere, e che sperava

di mia vita in suo real servizio, potendo disporre

nebbie. Alle volte il suo arco cominciava da piè