Federigo Tozzi, Tre croci, 1920
concordanze di «suo»
n | autore | testo | anno | concordanza |
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1 | 1920 | E Giulio sbirciò il suo orologio. ¶ — Io vado a | ||
2 | 1920 | dei fratelli. Perciò il suo sorriso restava sempre impacciato | ||
3 | 1920 | restasse il ricordo nel suo amor proprio. Il Nisard | ||
4 | 1920 | trovò in bottega un suo amico, Vittorio Corsali, che | ||
5 | 1920 | Che m'importa del suo marmo? Sarebbe lo stesso | ||
6 | 1920 | per lodarlo a modo suo: ¶ — È... veramente... un prodigio | ||
7 | 1920 | smise di parlare del suo bambino, per dire a | ||
8 | 1920 | dire la verità, a suo onore... venne subito... in | ||
9 | 1920 | passeggiata. Lo domandi a suo fratello. ¶ — Lo credo; se | ||
10 | 1920 | dimagrava; benché, ormai, il suo carattere non potesse più | ||
11 | 1920 | vuole, noi restituiremo il suo denaro dentro due mesi | ||
12 | 1920 | nostra libreria fosse il suo confessionale! È un'indecenza | ||
13 | 1920 | quel bambino, che crede suo! Più imbecille di lui | ||
14 | 1920 | allora, seguitò con il suo solito brio: ¶ — Le donne | ||
15 | 1920 | sciocca. Ma, nondimeno, il suo istinto non la persuadeva | ||
16 | 1920 | i numeri; con quel suo fanatismo testardo e assurdo | ||
17 | 1920 | questione! ¶ — Sono ubbie del suo cervello. Ti garantisco che | ||
18 | 1920 | di difendersi. Era il suo istinto che le dava | ||
19 | 1920 | e sicura. Dunque, il suo istinto, questa volta, l | ||
20 | 1920 | della croce e il suo desiderio; e disse: ¶ — La | ||
21 | 1920 | esser più forte del suo sentimento; e le disse | ||
22 | 1920 | avrebbe potuto. Tutto il suo sentimento d'uomo gli | ||
23 | 1920 | che torni? ¶ — A comodo suo. Stasera, domattina... Meglio domattina | ||
24 | 1920 | ridendo; e ora, il suo riso era tranquillo, ma | ||
25 | 1920 | simili! ¶ Giulio, con il suo sorriso che si sottometteva | ||
26 | 1920 | Niccolò, che occhiava dal suo cantuccio, cominciò a dire | ||
27 | 1920 | a quel modo? E suo padre è contento. Anche | ||
28 | 1920 | disse: ¶ — Io sono del suo parere! Bravo! Ci voleva | ||
29 | 1920 | a rimpiattare niente. Il suo dolore gli faceva girare | ||
30 | 1920 | lasciò che facesse il suo comodo. Poi, affrettandosi, tornò | ||
31 | 1920 | senza senso; credendo fosse suo dovere a mettere bocca | ||
32 | 1920 | rispose: ¶ — Quello è il suo posto! ¶ Allora il Nisard | ||
33 | 1920 | E, rendendosi conto del suo stato d'animo, all | ||
34 | 1920 | sto io! ¶ Ma il suo dolore, che doveva sopportare | ||
35 | 1920 | ora filtravano anche nel suo passato più remoto; in | ||
36 | 1920 | soltanto una verità del suo sentimento. ¶ Escì di camera | ||
37 | 1920 | insuperbire; e, solleticando il suo amor proprio, fossero dicevoli | ||
38 | 1920 | a non rifiutare il suo aiuto; quando non ci | ||
39 | 1920 | Enrico non era del suo parere e scuoteva la | ||
40 | 1920 | viva come se nel suo posto ci fossi io | ||
41 | 1920 | la sera; e un suo conoscente gli aveva riso | ||
42 | 1920 | gli stessi scaffali e suo fratello? Non era immorale | ||
43 | 1920 | anche egli, benché il suo istinto fosse sempre forte | ||
44 | 1920 | andò incontro mentre il suo viso doventava rapidamente compunto | ||
45 | 1920 | impediva di credere al suo sogno; e avrebbe voluto | ||
46 | 1920 | quella sensazione staccava il suo sogno, lo teneva discosto | ||
47 | 1920 | conoscere la realtà del suo sentimento. ¶ Nella libreria, con | ||
48 | 1920 | e riprendesse subito il suo solito aspetto. Si capiva | ||
49 | 1920 | bocca, per biascicarla. Il suo vestito non ne poteva | ||
50 | 1920 | daziaria, dall'apertura del suo casotto di legno, lo | ||
51 | 1920 | perché non sapevano il suo desiderio; e passavano tutte |