Ignazio Silone, Severina, 1981

corrispondenza che arrivava al suo nome all’indirizzo dell

su di lei il suo istinto materno. Suor Gemma

rito per abbreviare il suo soggiorno tra le anime

testa china, e quel suo atteggiamento poteva attribuirsi all

Suor Gemma ritenne perciò suo dovere continuare con voce

riesce a modificare qualche suo insegnamento che non fu

Severina, interpretando a modo suo le parole del prete

affetto.» ¶ Capitolo 2 ¶ Appoggiandosi al suo bastoncino nero e claudicante

raggiunse a fatica il suo posto dietro lo scrittoio

dietro lo scrittoio del suo studio e con un

l’Istituto era il suo orgoglio, l’opera per

l’ha assicurato sul suo onore. Ma è indispensabile

solo una parte del suo pianterreno. Quei locali, di

la chiesa e il suo Istituto. Però era difficile

suor Gemma. Infatti, un suo semplice cenno dal corridoio

fui concepito in esso.» ¶ «Suo padre era d’accordo

invincibile, le lagrime. Il suo pianto era straziante, accompagnato

giunse alla conclusione del suo racconto. ¶ «Poco prima della

saperlo affrontare e diventare suo amico. Non bisogna temere

don Gabriele. ¶ «È un suo modo di dire» spiegò

teneva nell’epoca del suo ministero in questa casa

la prima domenica dal suo arrivo a Castelvecchio. ¶ «Il

Suor Severina riprese il suo racconto. ¶ «Conservo della Madre

una donna buona. Il suo difetto è una sottomissione

conto di stare a suo agio in una maniera

gesto l’interno del suo ufficio. «Ti ricordi, una

fede di fare il suo dovere, ma capii anche

e definitivamente, che il suo convento non era il

villaggio ch’era il suo capolinea. Severina discese assieme

viaggio di Severina, nel suo primo tentativo di trovare

dell’edifizio accorse al suo incontro un giovane prete

era stata avvertita del suo arrivo.) Il prete le

contro le intenzioni del suo cicerone, il quale forse

di evidente piacere. Questo suo compiacimento probabilmente indicava che

Il Fondatore redasse il suo testamento, per così dire

elezioni, per chi vota suo padre?» ¶ «Forse per il

farà bene a seguire suo padre. Ma per il

la calda raccomandazione del suo amico di Castelvecchio. ¶ Severina

D’altronde Severina, col suo viso candido ed i

disordinati. ¶ L’indomani del suo arrivo all’Aquila faceva

dove fu rinchiuso dal suo successore, nel seguente mese

curiosità che accompagnò il suo passaggio sotto i grandi

rimasi molto ammirato del suo comportamento in una famigerata

spiacente.» ¶ Severina riacquistò il suo colorito abituale. Guardava il

bisogno urgente di guadagnare; suo padre sarebbe stato felice

discrezione, senza ferire il suo orgoglio, col pretesto di

avrebbe potuto dargli nel suo lavoro, anche lontano da

come farlo senza rinnegare suo padre? Forse non era

vedere la vita nel suo insieme, decidere il cammino

mai potuto realizzare un suo grande desiderio: arrivare in

riconoscendo un amico di suo padre. ¶ «Qui è difficile

ad Elena: «Bisogna avvertire suo padre, a Castelvecchio, senza

sta già facendo del suo meglio, pare, per soddisfare

madre mi affiderebbe un suo rampollo neanche per lezioni

Gabriele aveva ripreso il suo posto, in piedi appoggiato