Traiano Boccalini, Ragguagli di Parnaso, 1612
concordanze di «suo»
n | autore | testo | anno | concordanza |
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1 | 1612 | di così maltrattare il suo prencipe, ma che sommo | ||
2 | 1612 | governo che il serenissimo suo figliuolo Francesco Maria usa | ||
3 | 1612 | Francesco Maria usa nel suo stato, nel quale infelici | ||
4 | 1612 | Allora Tacito, col genio suo tanto vivace e con | ||
5 | 1612 | di lui. Con molto suo gusto in un apertissimo | ||
6 | 1612 | palazzo. Per iscusar tanto suo errore, disse il dottore | ||
7 | 1612 | leggermente ferita, come è suo costume, gli si era | ||
8 | 1612 | malamente sentì che un suo letterato avesse commessa così | ||
9 | 1612 | tutti si ridessero del suo male. ¶ Non così tosto | ||
10 | 1612 | in educazione un unico suo figliuolo, al quale, poiché | ||
11 | 1612 | stata ammirata, in un suo pari era interpretata inezia | ||
12 | 1612 | che dell'inezia di suo figliuolo, non del maestro | ||
13 | 1612 | poiché quel virtuoso al suo allievo avendo insegnata la | ||
14 | 1612 | aveva soddisfatto all'obbligo suo; e che un suo | ||
15 | 1612 | suo; e che un suo pari dovea sapere che | ||
16 | 1612 | da cavar danari dal suo stato senza cagionar alterazione | ||
17 | 1612 | che per condurre al suo fine opera tanto necessaria | ||
18 | 1612 | popolo fedele verso il suo signore usar i suffragi | ||
19 | 1612 | e grandemente usata nel suo stato, come erano i | ||
20 | 1612 | ad uno che dal suo prencipe v'era stato | ||
21 | 1612 | buona fede che il suo signore non mai in | ||
22 | 1612 | il prencipe che quel suo ministro era forastiere, suddito | ||
23 | 1612 | occasione di dolersi del suo danno: perché quel pastore | ||
24 | 1612 | portasse a Cinzio Geraldi suo creditore, lo Strozzi nell | ||
25 | 1612 | che molte settimane a suo piacere ebbe goduta, spogliata | ||
26 | 1612 | detto che con dispiacer suo infinito si era chiarito | ||
27 | 1612 | con le quali del suo fallo dovesse il reo | ||
28 | 1612 | avesse impetrato a quel suo coraggioso capitano. E che | ||
29 | 1612 | che nondimeno per lo suo dilettissimo Alviano, che tanto | ||
30 | 1612 | le disse che in suo potere non essendo negarle | ||
31 | 1612 | grande per sciogliere un suo voto porta al tempio | ||
32 | 1612 | compagnia di Elvidio Prisco suo genero frequentava le case | ||
33 | 1612 | compagnia di Elvidio Prisco suo genero straordinariamente frequenta le | ||
34 | 1612 | un altro senatore caro suo amico, è fatto accorto | ||
35 | 1612 | esser mal soddisfatto del suo re, e però pubblicamente | ||
36 | 1612 | era contrario all'amico suo, che non solo apertamente | ||
37 | 1612 | anco quelle azioni del suo re che meritavano biasimo | ||
38 | 1612 | di procedere dell'amico suo, gli disse un giorno | ||
39 | 1612 | mordace delle azioni del suo prencipe irritarsi contro lo | ||
40 | 1612 | conduceva alle carceri del suo governo. Acerbamente si querelò | ||
41 | 1612 | di buon passo nel suo territorio menava i prigioni | ||
42 | 1612 | di Pindo l'infortunio suo, rammaricandosi ch'essendoglisi presentata | ||
43 | 1612 | di meritar appresso il suo signore con mostrare in | ||
44 | 1612 | che Apollo, come è suo costume, fosse per andar | ||
45 | 1612 | altro giorno in un suo casino di villa, che | ||
46 | 1612 | il vero titolo del suo poema, se veramente lo | ||
47 | 1612 | termini degni di un suo pari, ma che in | ||
48 | 1612 | distendere i confini del suo imperio dall'orto all | ||
49 | 1612 | quell'atto correva il suo dilettissimo correlativo, che anteponendo | ||
50 | 1612 | recato in seno il suo amato poeta. Sommo onore | ||
51 | 1612 | perpetuo di Parnaso e suo distretto. E di già | ||
52 | 1612 | eroici italiani, il quale suo luogotenente nominò Bernardo suo | ||
53 | 1612 | suo luogotenente nominò Bernardo suo padre, riputandosi quel buon | ||
54 | 1612 | poeti eroici latini, e suo luogotenente fu Lucano. Annibal | ||
55 | 1612 | Apollo fu rimessa al suo real consiglio di guerra | ||
56 | 1612 | erano stati fatti al suo precessore, di necessità gli | ||
57 | 1612 | che ad un filosofo suo pari si conveniva — aver | ||
58 | 1612 | ardiva di chiamarlo il suo autore, ma disprezzando i | ||
59 | 1612 | che altri porti al suo sangue, tal gelosia generò | ||
60 | 1612 | onorava, ma che come suo Apollo e suo Dio | ||
61 | 1612 | come suo Apollo e suo Dio l'adorava. Questa | ||
62 | 1612 | in qual concetto nel suo cuore egli aveva un | ||
63 | 1612 | tutto più fatale del suo compatriota inventor della mortal | ||
64 | 1612 | certo infernale, che dal suo agricoltor Tacito solo per | ||
65 | 1612 | ripigliando fiato, d'ogni suo fallo, che per altro | ||
66 | 1612 | italiani gli arrecava quel suo dilettissimo scrittore, che se | ||
67 | 1612 | ben egli fin come suo terrestre dio con tutto | ||
68 | 1612 | pienamente soddisfar all'obbligo suo e per esattamente compire | ||
69 | 1612 | una grossa mercanzia, nel suo errore era compatito, se | ||
70 | 1612 | chi ognora ad ogni suo beneplacito poteva farlo fallire | ||
71 | 1612 | amare e onorare il suo dilettissimo Tacito trapassava i | ||
72 | 1612 | che egli dopo il suo ingresso in Parnaso dai | ||
73 | 1612 | sua venerazione verso quel suo autore, si contentava d | ||
74 | 1612 | stesso e morire, minor suo danno stimando perder la | ||
75 | 1612 | la faccia di quel suo signore ch'egli così | ||
76 | 1612 | amato e onorato il suo Tacito, che per gli | ||
77 | 1612 | Maestà, anco in quel suo ultimo punto della vita | ||
78 | 1612 | con l'altissimo saper suo essendo arrivato a conoscere | ||
79 | 1612 | la buona grazia del suo prencipe, che non ruinano | ||
80 | 1612 | vi lascia esercitar nel suo stato, altrettanti prencipi, come | ||
81 | 1612 | ogni sinistro accidente del suo signore tener da chi | ||
82 | 1612 | può, come conosce esser suo debito, registrar nelle sue | ||
83 | 1612 | acciò placando l'animo suo giustamente esacerbato, consentisse che | ||
84 | 1612 | con l'amenità del suo sito, con la fecondità | ||
85 | 1612 | assassinata e con tanto suo obbrobrio fatta schiava di | ||
86 | 1612 | vergognosa sporcava l'onor suo, che non si trovava | ||
87 | 1612 | nella biblioteca di un suo amico, contro lui vien | ||
88 | 1612 | sbandito da Parnaso e suo territorio con pena gravissima | ||
89 | 1612 | in casa di un suo amico, che secretamente lo | ||
90 | 1612 | per debiti. ¶ Per antico suo costume in modo alcuno | ||
91 | 1612 | alcuni principali soggetti del suo governo a voglia loro | ||
92 | 1612 | era possibile che un suo pari avesse commesso l | ||
93 | 1612 | prudenza non avea fatto suo debito, e che del | ||
94 | 1612 | debito, e che del suo errore il solo mal | ||
95 | 1612 | benissimo conosceva esser debito suo principalissimo; e che il | ||
96 | 1612 | brutta sceleratezza in un suo ministro, ma amico e | ||
97 | 1612 | vero che ella nel suo stato talmente nelle cose | ||
98 | 1612 | che in tutto il suo imperio non altra religione | ||
99 | 1612 | avendo avuto il primo suo principio, acciò egli, che | ||
100 | 1612 | alle genti insegna il suo santissimo vicario, che egli | ||
101 | 1612 | stato necessario assegnare il suo pastore. Che con un | ||
102 | 1612 | umile si rendeva al suo pastore con l'infelicissimo | ||
103 | 1612 | trovandosi perseguitato in un suo sindicato, per aiuto ricorre | ||
104 | 1612 | nell'intimo dell'animo suo non rinchiudesse qualche rispetto | ||
105 | 1612 | liberamente propalando l'animo suo, disse che, quando l | ||
106 | 1612 | essi, per giungere al suo fine di salir ai | ||
107 | 1612 | dell'infermo, usa ogni suo studio per riporre l | ||
108 | 1612 | riporre l'osso al suo luogo. ¶ Ragguaglio LXX ¶ La | ||
109 | 1612 | la piazza a quel suo capitalissimo nemico. In quel | ||
110 | 1612 | accompagnò la mentita col suo necessario correlativo di por | ||
111 | 1612 | testamento l'aveva nominato suo erede. Magnanimità che al | ||
112 | 1612 | e che era strettissimo suo debito, in tanto non | ||
113 | 1612 | l'artificio di scriverlo suo erede l'aveva interessato | ||
114 | 1612 | molto ben sapeva dal suo nipote Augusto non meno | ||
115 | 1612 | cose replicò Bruto esser suo antico costume far molta | ||
116 | 1612 | altri vi rimetteva del suo capitale a più camparci | ||
117 | 1612 | Apollo, e per un suo pubblico editto il termine | ||
118 | 1612 | a nettar l'animo suo dalle fallacie ascose, da | ||
119 | 1612 | cosa è applicarvi il suo medicamento. Però son di | ||
120 | 1612 | il proprio valore, il suo merito il doppio più | ||
121 | 1612 | Periandro pose fine al suo dire, che Biante favellò | ||
122 | 1612 | strepito faccia l'effetto suo, e che con animo | ||
123 | 1612 | dovesse dire il parer suo, così cominciò: — La diversità | ||
124 | 1612 | che il ricco senza suo gravissimo pericolo non può | ||
125 | 1612 | rubare le facultadi del suo fratello, l'ammazzare gli | ||
126 | 1612 | Periandro pose fine al suo dire, quando Solone così | ||
127 | 1612 | a chieder rimedio al suo male; così i riformatori | ||
128 | 1612 | Solone pose fine al suo dire: dopo le quali | ||
129 | 1612 | felicemente conseguirà l'intento suo, se modestamente si ciberà | ||
130 | 1612 | e ognuno correggerà il suo mestiere, pubblicaremo al mondo | ||
131 | 1612 | delle mogli, da un suo pari che facea professione | ||
132 | 1612 | lui l'istoria del suo male. Noi, signori, dobbiamo | ||
133 | 1612 | che s'interroghi del suo male, e che a | ||
134 | 1612 | essi avendo pigliato il suo, con sollecitudine e diligenza | ||
135 | 1612 | più dorato e lucente suo splendore. Fornito che ebbe | ||
136 | 1612 | d'Italia, appoggiata al suo Belisario, a gran passi | ||
137 | 1612 | ch'ella fu al suo real palazzo, da tutti | ||
138 | 1612 | avviso per tutto il suo dominio si facessero straordinari | ||
139 | 1612 | aveva dilatato lo stato suo come aveano fatto i | ||
140 | 1612 | petto; e con stupor suo grande ne' cuori di | ||
141 | 1612 | la ricordanza che nel suo cuore eterna conserva la | ||
142 | 1612 | Cornelio Tacito fece nel suo principato di Lesbo, e | ||
143 | 1612 | nuovo potesse ritornar nel suo principato; ma il tutto | ||
144 | 1612 | poteva darsi ad un suo pari nel governo di | ||
145 | 1612 | affine che ponesse ogni suo studio in ritrovar gl | ||
146 | 1612 | tanto diabolico, — che col suo crudele ingegno aveva avuto | ||
147 | 1612 | pazzo, fiero contro il suo sangue, immane contro le | ||
148 | 1612 | supplicava la maestà del suo creatore, che di nuovo | ||
149 | 1612 | la risoluzione di un suo dubbio politico, piena soddisfazione | ||
150 | 1612 | pecore, che era il suo mestiere. Arditamente replicò allora | ||
151 | 1612 | che liberamente propalasse il suo concetto. Allora così cominciò | ||
152 | 1612 | la maggior parte del suo patrimonio, e radunata che | ||
153 | 1612 | risoluzione fece avvisato il suo nipote Ottavio Acquaviva, che | ||
154 | 1612 | che incontanente con un suo editto agl'imperadori e | ||
155 | 1612 | fare la genealogia del suo casato, così mal servito | ||
156 | 1612 | genealogia di tutto il suo casato, e che ogni | ||
157 | 1612 | avendo congiurato contro il suo prencipe, fu fatto morir | ||
158 | 1612 | lette le sporcizie del suo casato e le indegnità | ||
159 | 1612 | stimato secondo il giusto suo peso: che quei solo | ||
160 | 1612 | cani venendo cacciata dal suo covile, così nel fuggir | ||
161 | 1612 | con lo straordinario valor suo militare seppe far il | ||
162 | 1612 | uomo, perpetuamente a favor suo abbino fatti caldissimi offici | ||
163 | 1612 | ammettervelo, gli riferisse in suo nome che di buonissimo | ||
164 | 1612 | l'averebbe consolato nel suo desiderio, quando all'ingresso | ||
165 | 1612 | fine; perché per lo suo secretario Simonetta fece saper | ||
166 | 1612 | stabilì il giorno del suo ingresso, che fu il | ||
167 | 1612 | perché non ingrato al suo esercizio, ma grandemente saggio | ||
168 | 1612 | delle quali con tanto suo gusto aveva empiuto le | ||
169 | 1612 | lacrime piangesse l'error suo: scusandosi che l'invidia | ||
170 | 1612 | avrebbe augumentato il biasimo suo, quando in così brutto | ||
171 | 1612 | la prima nobiltà del suo stato: la quale sporcamente | ||
172 | 1612 | segni di allegrezza nel suo stato. ¶ L'ultime lettere | ||
173 | 1612 | veduto mesto, che al suo maestro di casa, che | ||
174 | 1612 | mesi sono per un suo moto proprio eresse in | ||
175 | 1612 | del pubblico governo del suo stato trascurato fino al | ||
176 | 1612 | in mano di un suo ministro venale, ignorante e | ||
177 | 1612 | e Marsia rotò il suo coltello e pose in | ||
178 | 1612 | in mano di un suo viziosissimo favorito, con qual | ||
179 | 1612 | nel lodare un balordo suo pari, sfacciatissimamente non avesse | ||
180 | 1612 | rimunerazione; onde con grandissimo suo cordoglio annullò il tribunale | ||
181 | 1612 | conseguito tutto l'intento suo. Soggiunse allora il letterato | ||
182 | 1612 | satirici, e che un suo pari, che avea meritata | ||
183 | 1612 | fu assalito da un suo nemico, allora che volle | ||
184 | 1612 | dette da lui nel suo governo di Pindo, le | ||
185 | 1612 | Pindo e tutto il suo popolatissimo tenitorio, per la | ||
186 | 1612 | maggiore autorità rimandato al suo governo. Avendo quei signori | ||
187 | 1612 | altro ha in poter suo, che il solo odioso | ||
188 | 1612 | poter esercitar l'officio suo con quell'ardore, con | ||
189 | 1612 | che avea conseguita il suo antecessore, che dall'animo | ||
190 | 1612 | antecessore, che dall'animo suo, ancorché compostissimo, avrebbe cacciata | ||
191 | 1612 | desiderata fu condotta al suo fine, i prencipi comandarono | ||
192 | 1612 | con somma pace del suo stato ammette ogni religione | ||
193 | 1612 | scandalosa: e che un suo pari, fondator di setta | ||
194 | 1612 | avea avvertito di quel suo infortunio. A questo rispose | ||
195 | 1612 | perché per negligenza di suo padre egli non sapeva | ||
196 | 1612 | Apollo che in quel suo infortunio non tanto del | ||
197 | 1612 | e lo stato del suo signore, i prencipi tutti | ||
198 | 1612 | cose esquisitissime e dal suo autore non mai immaginate | ||
199 | 1612 | gli abbracciamenti del vilissimo suo servo Pallante, risolutamente contro | ||
200 | 1612 | lasciato per allora il suo tacere, discorresse sopra qualche | ||
201 | 1612 | per nettar l'animo suo dalle molte passioni di | ||
202 | 1612 | più supreme dignitadi del suo stato esaltato un suo | ||
203 | 1612 | suo stato esaltato un suo fedelissimo secretario, avanti Apollo | ||
204 | 1612 | accusato d'idolatrare un suo mignone; ed egli egregiamente | ||
205 | 1612 | alle supreme grandezze del suo stato ha esaltato un | ||
206 | 1612 | nuova grandezza di quel suo servidore, pochi giorni sono | ||
207 | 1612 | per idolatra di un suo mignone. Apollo, per l | ||
208 | 1612 | più scelerato eccesso è suo costume) pigliar diligente informazione | ||
209 | 1612 | indegnità di adorare un suo servo, era indegno di | ||
210 | 1612 | Maestà. Né lo sdegno suo, né questo precipitoso giudicio | ||
211 | 1612 | amato e premiato dal suo signore, non si lasciasser | ||
212 | 1612 | buon prencipe in questo suo prudente pensiero si morì | ||
213 | 1612 | importanti riesce fedele al suo signore, non tanto da | ||
214 | 1612 | piegarsi a riconoscer per suo superiore un cittadino di | ||
215 | 1612 | donar tutto l'amor suo alla patria: postporre gl | ||
216 | 1612 | voto favorevole ad un suo inferiore: e insomma nelle | ||
217 | 1612 | grande posto in un suo cortile, che picciola verga | ||
218 | 1612 | più tosto accelerò il suo male, che affrettasse le | ||
219 | 1612 | per l'impertinenza del suo sedizioso popolo non potette | ||
220 | 1612 | l'uso libero del suo danaro, il quale dagli | ||
221 | 1612 | ognuno faceva a modo suo. ¶ Ragguaglio XL ¶ Giacomo Critonio | ||
222 | 1612 | il giorno dopo il suo ingresso in Parnaso, e | ||
223 | 1612 | avvertisse di cominciare il suo governo, e che con | ||
224 | 1612 | la bombace. Che nel suo governo si forzasse e | ||
225 | 1612 | mostrasse riverenza: verso il suo zelo. Che essendo egli | ||
226 | 1612 | impertinente cosa che nel suo governo vedesse o udisse | ||
227 | 1612 | avesse con tutti del suo governo, amicizia stretta con | ||
228 | 1612 | l'ora medesima, senza suo danno, non potesse divenire | ||
229 | 1612 | fuggir un difetto del suo antecessore non cadesse nell | ||
230 | 1612 | piacevolezza molto biasimata nel suo antecessore, abbracciò una inaudita | ||
231 | 1612 | inaudita crudeltà. Che per suo sollazzo avesse il negozio | ||
232 | 1612 | con la riputazion del suo signore poteva trafficar la | ||
233 | 1612 | non mostrarsi inetto, al suo prencipe non desse conto | ||
234 | 1612 | conto delle minuzie del suo governo, e che per | ||
235 | 1612 | peccare: che però nel suo governo più affettasse la | ||
236 | 1612 | più ama che il suo ministro usi la destrezza | ||
237 | 1612 | prato febeo rappresentò il suo dilettevol giuoco del calcio | ||
238 | 1612 | pigliarlo, e avendolo fatto suo, se lo pose sotto | ||
239 | 1612 | la stessa liberalità, nel suo real palazzo lautamente pasce | ||
240 | 1612 | Apollo; il quale con suo particolar dispiacere è venuto | ||
241 | 1612 | stimano onore, da Darete suo servidore con un bastone | ||
242 | 1612 | al mondo, che il suo nome meritava di esser | ||
243 | 1612 | celebrato per lo proprio suo valore, non per la | ||
244 | 1612 | vedere un soldato del suo corpo malamente premiato, si | ||
245 | 1612 | la Monarchia ottomana col suo primo visir, e il | ||
246 | 1612 | come grandemente conosceva esser suo debito, premiato il giannizzero | ||
247 | 1612 | l'assoluto comando del suo grandissimo imperio. Che poi | ||
248 | 1612 | che uno spahì col suo valore avesse superata l | ||
249 | 1612 | affine che l'amico suo non ricevesse l'affronto | ||
250 | 1612 | bruttamente esser schernito, con suo disgusto grande era stato | ||
251 | 1612 | il Sigonio ad un suo pari in causa tanto | ||
252 | 1612 | li disse che un suo pari dovea considerare che | ||
253 | 1612 | tanto beneficato da un suo caro amico, in guiderdone | ||
254 | 1612 | avea mancato al debito suo; e però in quello | ||
255 | 1612 | fornir di fare il suo debito, al dono delle | ||
256 | 1612 | ché gli dirai il suo vero nome. — ¶ Ragguaglio XXXIV | ||
257 | 1612 | sua serva e Davo suo servidore: e tutto che | ||
258 | 1612 | con sostituirli Filippo Decio, suo capitalissimo nimico, sopramodo l | ||
259 | 1612 | faceva la volontà del suo creatore, le selve nondimeno | ||
260 | 1612 | onde Apollo per un suo pubblico decreto reintegrò il | ||
261 | 1612 | instanza che, e per suo contento e per dare | ||
262 | 1612 | si quietasse; poiché Alessandro suo figliuolo, nell'occasione bellissima | ||
263 | 1612 | vendicata la morte di suo padre, che in infinito | ||
264 | 1612 | e la sentenza del suo giudicio. Apollo, senza pur | ||
265 | 1612 | cagnolino faceva vezzi al suo signore. Questi, presentatosi avanti | ||
266 | 1612 | fatto citare Publio Suilio, suo crudelissimo nemico. E fino | ||
267 | 1612 | dalla mera liberalità del suo Nerone. Apollo, che non | ||
268 | 1612 | bruttissime in un filosofo suo pari, tanto soverchiamente in | ||
269 | 1612 | conte della Mirandola, nel suo testamento avea lasciato un | ||
270 | 1612 | virtuosi dispensato il patrimonio suo tutto avendo meritata la | ||
271 | 1612 | gli doleva che il suo nome sregolatamente senza le | ||
272 | 1612 | perpetuamente si mantenesse nel suo decoro, decretò che per | ||
273 | 1612 | luogo degno di un suo pari, non era bastato | ||
274 | 1612 | eserciti ottomani, e fatto suo prigione il prencipe di | ||
275 | 1612 | il magno, tuttoché nel suo ingresso in Parnaso straordinariamente | ||
276 | 1612 | Sua Maestà presentò il suo Commentario composto sopra il | ||
277 | 1612 | il tutto con altrettanto suo maggior contento, quanto l | ||
278 | 1612 | succession del regno nel suo sangue, avesse rinunziata la | ||
279 | 1612 | perdersi ne' felici, il suo Parnaso dissimilissimo era da | ||
280 | 1612 | perché disse che nel suo stato sopramodo regnava la | ||
281 | 1612 | dal mal operare, nel suo stato non erano riuscite | ||
282 | 1612 | opportuno rimedio a tanto suo bisogno. Al duca di | ||
283 | 1612 | avrebbe ottenuto l'intento suo, quando, dando egli bando | ||
284 | 1612 | esser nel mezzo del suo noviziato, senza cagion alcuna | ||
285 | 1612 | stato osservato il proceder suo, non però mai aveano | ||
286 | 1612 | caso occorso a quel suo virtuoso, ma con risentite | ||
287 | 1612 | per servirsene in quel suo bisogno, e se egli | ||
288 | 1612 | di poter con minor suo pericolo altrui mancar di | ||
289 | 1612 | seguente giorno dopo il suo ingresso, contro l'aspettazione | ||
290 | 1612 | e che però al suo nome in pieno senato | ||
291 | 1612 | onori fatti verso quel suo cittadino, volle segnalar se | ||
292 | 1612 | splendore di un solo suo raggio col quale riguardò | ||
293 | 1612 | col quale riguardò quel suo virtuoso, lo purgò di | ||
294 | 1612 | aveva Pausania, com'era suo costume, rifocillato l'animo | ||
295 | 1612 | Lipsio fosse condotta al suo fine, proruppero in così | ||
296 | 1612 | la fedeltà di alcun suo senatore con que' ricchi | ||
297 | 1612 | prencipe che giudicava un suo vassallo, e quel senatore | ||
298 | 1612 | quel senatore che col suo suffragio puniva un suo | ||
299 | 1612 | suo suffragio puniva un suo uguale, un amico, uno | ||
300 | 1612 | un amico, uno del suo sangue. Che non sapea | ||
301 | 1612 | altre isole soggette al suo dominio, lo stato di | ||
302 | 1612 | ministro di tradir il suo prencipe, allo spavento che | ||
303 | 1612 | nel buon servigio del suo signore, e allora, particolarmente | ||
304 | 1612 | con la depressione del suo signore cercava di assicurarsi | ||
305 | 1612 | che con l'onorato suo servigio si aveva acquistato | ||
306 | 1612 | con la grandezza del suo imperio sempre crescendo il | ||
307 | 1612 | ignuda, le proferisce il suo manto reale, non accettato | ||
308 | 1612 | nell'ingegno bellissimo del suo dilettissimo Pindaro, egli affatto | ||
309 | 1612 | ebbe Polimnia fornito il suo ragionamento, che la serenissima | ||
310 | 1612 | civile; e che il suo dilettissimo Virgilio co' suoi | ||
311 | 1612 | presenta ad Apollo il suo poema della Gerusalemme liberata | ||
312 | 1612 | giorni dopo l'ingresso suo in Parnaso, Torquato Tasso | ||
313 | 1612 | di Apollo presentò il suo dottissimo ed elegantissimo poema | ||
314 | 1612 | avendo egli esaminato il suo poema, non aveva trovato | ||
315 | 1612 | sue serenissime dive, il suo peccato di non avere | ||
316 | 1612 | catene dei precetti, con suo diletto grandissimo ogni giorno | ||
317 | 1612 | che il poema del suo dilettissimo Tasso dal mondo | ||
318 | 1612 | dovesse pericolare un filosofo suo pari; e ch'egli | ||
319 | 1612 | soddisfazione tutta che nel suo governo intendeva dar loro | ||
320 | 1612 | e solo escogitata dal suo cervello, e che in | ||
321 | 1612 | Tacito che ad un suo pari, che faceva la | ||
322 | 1612 | in ogni occasione di suo bisogno gli aveva offerto | ||
323 | 1612 | che nel governo del suo prencipato fece Tacito: percioché | ||
324 | 1612 | quelle differenze, che nel suo secreto desiderava che giammai | ||
325 | 1612 | fece Tacito un soggetto suo confidente; e affine di | ||
326 | 1612 | e pronti in ogni suo bisogno, non solo coi | ||
327 | 1612 | e al popolo del suo principato. Onde Tacito, così | ||
328 | 1612 | che per giungere al suo fine bramato di fabbricar | ||
329 | 1612 | di far che nel suo stato fosse perpetua copia | ||
330 | 1612 | gravemente riprese l'amico suo, che altrui avendo date | ||
331 | 1612 | governar gli stati, nel suo principato poi di Lesbo | ||
332 | 1612 | che con l'austero suo modo di vivere, col | ||
333 | 1612 | che Apollo fece al suo real palazzo, alcuni cortigiani | ||
334 | 1612 | ad ognuno il valor suo: percioché essendosi data la | ||
335 | 1612 | destrezza e col mirabil suo artificio, così bene a | ||
336 | 1612 | e giudicio guidava il suo sconcertato carro, che mentre | ||
337 | 1612 | di rozza che nel suo primo principio ella era | ||
338 | 1612 | presto dover ritornar al suo primo principio, poiché la | ||
339 | 1612 | così ancora nel presente suo infortunio la si avrebbe | ||
340 | 1612 | del pennello di un suo pari. Lo stesso Pierio | ||
341 | 1612 | fondata la metropoli del suo imperio; dal quale credeva | ||
342 | 1612 | Francesco Berni, come è suo costume, con piacevolezza che | ||
343 | 1612 | ebbe il Pontano il suo ragionamento, disse il commendator | ||
344 | 1612 | quell'ora medesima al suo nemico l'ingiuria che | ||
345 | 1612 | senza pericolo alcuno un suo capitan generale, e da | ||
346 | 1612 | Atanagi detto il parer suo, che Girolamo Mercuriale soggiunse | ||
347 | 1612 | cittadino che il nobile suo pari; e che se | ||
348 | 1612 | faccende più importanti del suo stato nel supremo magistrato | ||
349 | 1612 | per non aver nel suo ragionare usata la debita | ||
350 | 1612 | che per penitenza del suo fallo una sol volta | ||
351 | 1612 | odiasse l'utilità del suo patrimonio, ma che tutta | ||
352 | 1612 | altrui, la qualità del suo vitto fosse argomentata dalla | ||
353 | 1612 | però molto lontane dal suo bisogno: ma che desiderava | ||
354 | 1612 | ad ognuno comprò il suo particolar ramaiuolo: onde quelli | ||
355 | 1612 | velocemente possa correre nel suo buon servigio, così è | ||
356 | 1612 | siciliano; e che del suo patrimonio avendo fabbricate e | ||
357 | 1612 | lungo, acciò ricoprisse il suo fine e l'interesse | ||
358 | 1612 | quali accappò uno a suo gusto; e appunto quando | ||
359 | 1612 | quando voleva pagarlo, il suo servidore l'avvertì che | ||
360 | 1612 | a costui rispose il suo padrone, che il braccio | ||
361 | 1612 | della libertà dell'animo suo candidissimo avendo voluto misurar | ||
362 | 1612 | avrebbe dato loro il suo letto ove egli dormiva | ||
363 | 1612 | e memorando dell'infelice suo figliuolo Fetonte. E conoscendo | ||
364 | 1612 | amaramente piangendo l'infelice suo stato: — Riferite, — disse, — o | ||
365 | 1612 | di onoratamente servir il suo prencipe fino all'effusione | ||
366 | 1612 | ombrella dell'eternità nel suo lucentissimo trono sedette Sua | ||
367 | 1612 | li ricordavano che il suo fidelissimo collegio de' virtuosi | ||
368 | 1612 | con mal animo nel suo numero ammetteva un citaredo | ||
369 | 1612 | per ottener l'intento suo abbia adoperati mezzi potentissimi | ||
370 | 1612 | virtuoso, Apollo, com'è suo costume, solo avesse avuto | ||
371 | 1612 | il quale per un suo rescritto commise il negozio | ||
372 | 1612 | avesse avuto verso il suo signore, ma per indurlo | ||
373 | 1612 | e pubblico danno del suo prencipe si aveva accumulate | ||
374 | 1612 | istorico, il quale in suo biasmo poi aveva detto | ||
375 | 1612 | di soggettarsi ad un suo servidore, così l'onorata | ||
376 | 1612 | che di uno ignorante suo servidore avendo formato un | ||
377 | 1612 | oro l'adorava come suo idolo, di necessità fosse | ||
378 | 1612 | lui sorella, con Augusto suo nipote e Giulia di | ||
379 | 1612 | ebbe da Marco Agrippa suo marito, Lucio e Caio | ||
380 | 1612 | partorì al famosissimo Germanico suo marito. Lacrimevole e sopramodo | ||
381 | 1612 | l'estinzion tutta del suo sangue seguita in tempo | ||
382 | 1612 | spargimento di tutto il suo sangue acquistato da lui | ||
383 | 1612 | eterna memoria, dell'animo suo modestissimo così gloriosa fama | ||
384 | 1612 | quegli eroi, che il suo male: e allora fu | ||
385 | 1612 | Ragguaglio LXXXIV ¶ Per un suo nuovo editto avendo Apollo | ||
386 | 1612 | persone semplici: per quel suo perpetuamente valituro editto, gli | ||
387 | 1612 | grandissima difficoltà, con grandissimo suo onore è ammesso in | ||
388 | 1612 | instanza che 'l duca suo signore fosse ammesso in | ||
389 | 1612 | brutta avarizia, con un suo molto severo editto proibì | ||
390 | 1612 | sua mano scritta a suo figliuolo, nella quale espressamente | ||
391 | 1612 | senatore molto principale del suo Stato di alcuni privati | ||
392 | 1612 | lui, a Flaminio Cartaro, suo giudice criminale, comanda che | ||
393 | 1612 | un principal senatore del suo Stato, sotto altri pretesti | ||
394 | 1612 | la rabbia dell'odio suo privato. E perché azione | ||
395 | 1612 | azione indegna di un suo pari stimò il servir | ||
396 | 1612 | eseguita la volontà del suo signore, ma che in | ||
397 | 1612 | tornasse a disunirsi dal suo regno, aveva affettato quel | ||
398 | 1612 | tanto propria era del suo Enrico, che chiaramente si | ||
399 | 1612 | la sopraumana vivacità del suo grandissimo ingegno; se la | ||
400 | 1612 | le virtudi tutte del suo re, di nuovo affermava | ||
401 | 1612 | levar dal mondo un suo malevole, affine che, con | ||
402 | 1612 | e le prosperitadi del suo nemico, non pruovi ogni | ||
403 | 1612 | virtù, col martello del suo valore, seppe fabbricarsi? E | ||
404 | 1612 | mano si tenevano il suo precipizio? consolidato poi nel | ||
405 | 1612 | dell'ordinaria vista del suo giudicio, il quale affatto | ||
406 | 1612 | sceleratissime imprese aggirar il suo prossimo. Veggio un secolo | ||
407 | 1612 | fare stando con un suo pari in capitale: e | ||
408 | 1612 | più principali dignitadi del suo regno esalta un palatino | ||
409 | 1612 | principalissimo della nobiltà del suo regno, lo tirò alle | ||
410 | 1612 | vizio particolare dell'animo suo grandemente ingrato, o perché | ||
411 | 1612 | molte crudelissime pugnalate nel suo letto fu trovato morto | ||
412 | 1612 | si fosse turbata, in suo nome fece subito trattar | ||
413 | 1612 | usava verso il re suo benefattore, più volte, anco | ||
414 | 1612 | azione, che in un suo pari tanto era scelerata | ||
415 | 1612 | aveva tenuto verso il suo re tanto benemerito, e | ||
416 | 1612 | degli onori che dal suo prencipe poteva meritar la | ||
417 | 1612 | d'oro ad Apuleio suo padrone avendo dato un | ||
418 | 1612 | lustro il pelo del suo Asino, lo palpeggiava con | ||
419 | 1612 | proposito alcuno contro il suo padrone sparò un paio | ||
420 | 1612 | vendicandosi contro il malaccorto suo somaro, li fece contar | ||
421 | 1612 | la disgrazia accaduta al suo dilettissimo somaro sommamente afflitto | ||
422 | 1612 | colui che, con il suo padrone bizzarro vivendo con | ||
423 | 1612 | gettò nel dare col suo giovial genio trattenimento agl | ||
424 | 1612 | amorevoli, con l'inchiostro suo soprafino aveva potuto contracambiare | ||
425 | 1612 | quale, tuttoché in un suo virtuoso in sommo orrore | ||
426 | 1612 | buona giustizia giudicar quel suo letterato, dallo stesso reo | ||
427 | 1612 | Alva, nell'occasione del suo governo di Fiandra, dette | ||
428 | 1612 | Apollo, mentre contro quel suo ministro cerca vendicarsi, Sua | ||
429 | 1612 | Il quale, contro quel suo ministro sopramodo alteratosi, fece | ||
430 | 1612 | gli aveva posto il suo patrimonio nelle inestricabili difficoltadi | ||
431 | 1612 | aver così maltrattato il suo re, con quella stessa | ||
432 | 1612 | ch'egli per lo suo re aveva guerreggiato in | ||
433 | 1612 | dopo l'accordo al suo Stato rimandarono il prencipe | ||
434 | 1612 | causa: onde per un suo rescritto la commise al | ||
435 | 1612 | liberissimo, altramente fosse nel suo intrinseco, e che la | ||
436 | 1612 | di quanto contro quel suo virtuoso si provava, comandò | ||
437 | 1612 | parlare ad uno arrogante suo pari: e, questo detto | ||
438 | 1612 | questo detto, ad un suo servidore comandò che con | ||
439 | 1612 | sdegno dello Scaligero, al suo bargello comandò che a | ||
440 | 1612 | bacchetta aveva percosso il suo cavallo dicendoli che affrettasse | ||
441 | 1612 | mentre ognuno dicea il suo concetto, l'imperador Massimiliano | ||
442 | 1612 | setta, nel formar il suo Alcorano maggior risguardo ebbe | ||
443 | 1612 | negocio, che per un suo bassà incontanente fece sapere | ||
444 | 1612 | in punto pose il suo numerosissimo esercito: quando Massimiliano | ||
445 | 1612 | vergognato di comandar nel suo Alcorano che i figliuoli | ||
446 | 1612 | con la ricchezza del suo patrimonio, con real magnificenza | ||
447 | 1612 | non scemasse l'antico suo splendore, con liberalità degna | ||
448 | 1612 | per ristorar l'animo suo, ne' perpetui studi molto | ||
449 | 1612 | stessi primi giorni del suo arrivo fece così gran | ||
450 | 1612 | quei, che in un suo cortile, dove li teneva | ||
451 | 1612 | tanto indegna di un suo pari, solo facesse per | ||
452 | 1612 | la renitenza dell'animo suo mal composto, con scandalo | ||
453 | 1612 | ch'egli con insopportabil suo travaglio pur alla fine | ||
454 | 1612 | Perché egli con insopportabil suo travaglio debolissima provava esser | ||
455 | 1612 | quale nel principato di suo zio si era forzato | ||
456 | 1612 | il generosissimo Paolo terzo suo zio. A questa risposta | ||
457 | 1612 | di Milano, patrimonio del suo marito e di suo | ||
458 | 1612 | suo marito e di suo figliuolo, nella sottoscrizione delle | ||
459 | 1612 | altrui scriveva, dopo il suo nome di Isabella di | ||
460 | 1612 | quegli uomini armati a suo nome facesse sapere che | ||
461 | 1612 | giustizia, che Ella nel suo Stato virtuoso fa esercitare | ||
462 | 1612 | veleno anco contro il suo prencipe vendicò le offese | ||
463 | 1612 | tanto avendo celebrato il suo Alessi, quanto è noto | ||
464 | 1612 | e appresso per un suo rescritto al suo regio | ||
465 | 1612 | un suo rescritto al suo regio Collaterale commise causa | ||
466 | 1612 | poeta perugino dette nel suo capitolo della Corte, appresso | ||
467 | 1612 | al quale con quel suo sediziosissimo capitolo composto in | ||
468 | 1612 | prencipi; onde per un suo editto proibì subito il | ||
469 | 1612 | mondo sarebbe stato il suo voler a' prencipi invilire | ||
470 | 1612 | la soverchia splendidezza del suo vivere dall'universale di | ||
471 | 1612 | tale, che, per lo suo vitto e vestito solo | ||
472 | 1612 | che, per confettare un suo vilissimo mignone, fu il | ||
473 | 1612 | anni agguerrisce l'inimico suo; e nelle differenze che | ||
474 | 1612 | senza perder il modesto suo nome, si può esigere | ||
475 | 1612 | come uomo perniziosissimo dal suo Stato fosse cacciato, e | ||
476 | 1612 | gabelle essendosi contro il suo prencipe sollevato, con lo | ||
477 | 1612 | cose che in quel suo urgente bisogno l'ammonivano | ||
478 | 1612 | per tutto lo Stato suo fece pubblicar un editto | ||
479 | 1612 | sedotto, volea che 'l suo dilettissimo popolo, che da | ||
480 | 1612 | solo apertamente adulava il suo signore, ma che, per | ||
481 | 1612 | azione disonorata, con qual suo vizio di avarizia e | ||
482 | 1612 | cosa tanto lontana dal suo genio, tanto contraria alla | ||
483 | 1612 | per relazione di monsignor suo Paolo Giovio sapeva il | ||
484 | 1612 | ribellione. Perché, se il suo disgusto nasceva dal rammarico | ||
485 | 1612 | non possedere appresso il suo signore quel luogo di | ||
486 | 1612 | dal buon servigio del suo prencipe, che da lui | ||
487 | 1612 | e che, quando il suo debito verso Cesare non | ||
488 | 1612 | mostrarono di aver un suo pari in concetto di | ||
489 | 1612 | armi in servigio de suo prencipe, che i regni | ||
490 | 1612 | sarebbe stata in un suo pari il lasciarsi persuadere | ||
491 | 1612 | uomini che giammai per suo signore avesse voluto accettar | ||
492 | 1612 | per rivelarle poi con suo profitto, nel qual caso | ||
493 | 1612 | del buon servigio del suo signore dovevano esser saputi | ||
494 | 1612 | così compiutamente aveva fatto suo debito, che da ogni | ||
495 | 1612 | Apollo, per quiete del suo Stato, per la concordia | ||
496 | 1612 | necessaria conosceva esser al suo Stato, gli piaceva di | ||
497 | 1612 | tenuto afflitto l'animo suo; percioché egli era forzato | ||
498 | 1612 | per aiuto ricorse al suo re Ferdinando. Al quale | ||
499 | 1612 | quale avendo raccontato il suo bisogno, da quel sagace | ||
500 | 1612 | avesse veduto favorire un suo ministro per ottener quel |