Aldo Palazzeschi, Il codice di Perelà, 1911
concordanze di «suo»
n | autore | testo | anno | concordanza |
---|---|---|---|---|
1 | 1911 | d’avervi sotto il suo tetto. Le guardie reali | ||
2 | 1911 | di venir fuori dal suo buco, lassù. ¶ – Non c | ||
3 | 1911 | che lo gonfia, col suo alito divino. E lo | ||
4 | 1911 | nobilmente sulla terra, il suo regno legittimo, essi incominciano | ||
5 | 1911 | cade, ti senti il suo schianto nel cuore, che | ||
6 | 1911 | Sarete una gloria del suo Regno. ¶ – La sola, probabilmente | ||
7 | 1911 | Come potremo attirare il suo interesse? ¶ – Quando v’annoieremo | ||
8 | 1911 | donna e sempre a suo danno o a sproposito | ||
9 | 1911 | Perelà non prendete il suo thè. ¶ – Cosa ci ha | ||
10 | 1911 | del nostro colore nel suo quadro. ¶ – La religione ci | ||
11 | 1911 | sia concessa nemmeno a suo marito. ¶ – È di una | ||
12 | 1911 | cento modi dichiarerà il suo folle amore, andrà sull | ||
13 | 1911 | sano e normale al suo posto. Non faccio a | ||
14 | 1911 | Conte avesse ripetuto il suo atto mi sarei uccisa | ||
15 | 1911 | non potevo dare il suo che non avevo. Ho | ||
16 | 1911 | ci s’imbatte nel suo contrario. Con mia madre | ||
17 | 1911 | mio consorte e il suo fisico di un assieme | ||
18 | 1911 | uomo che non è suo marito desta sospetto e | ||
19 | 1911 | inorridita, occupata solo dal suo sguardo, dalla sua voce | ||
20 | 1911 | ebbe anch’egli il suo limite di esaurimento, e | ||
21 | 1911 | tu sei come loro. ¶ – Suo marito era il più | ||
22 | 1911 | fino ad immergersi nel suo stagno di mercurio. Il | ||
23 | 1911 | e caldo, e il suo sempre più freddo diveniva | ||
24 | 1911 | avevo portato via dal suo luogo... Perché lo avevo | ||
25 | 1911 | Lo avevo strappato dal suo nido, dove era voluto | ||
26 | 1911 | l’avevo tolto dal suo regno, non avevo saputo | ||
27 | 1911 | piccole aiole, ritrovai il suo nido, il nostro, e | ||
28 | 1911 | erba era calpestata dal suo corpo, lo ricomposi con | ||
29 | 1911 | rimase in piedi sul suo morto come una statua | ||
30 | 1911 | medico della Corona, nel suo referto, disse che Bianca | ||
31 | 1911 | distendo per rendergli il suo ultimo istante di vita | ||
32 | 1911 | ha mai aperto il suo cuore alla confidenza. Non | ||
33 | 1911 | che la notte, nel suo giardino, si vedono due | ||
34 | 1911 | frugare non può nel suo passato e nel suo | ||
35 | 1911 | suo passato e nel suo cuore che non le | ||
36 | 1911 | Candidi. ¶ – E lui... col suo sorriso grigio... ¶ – Vero? ¶ – Io | ||
37 | 1911 | ci hanno scritto il suo nome. Da oggi non | ||
38 | 1911 | darà una recita in suo onore. ¶ – La Signora dalle | ||
39 | 1911 | crederà opportuno. Davanti al suo passo s’aprirà ogni | ||
40 | 1911 | copiato, copiato lui... il suo colore, non potendo fare | ||
41 | 1911 | Qual nome è il suo? Perelà. Bella roba. Ah | ||
42 | 1911 | la vita e il suo mistero. E forse chiederebbe | ||
43 | 1911 | quattro giorni, e il suo patrimonio favoloso rimase proprietà | ||
44 | 1911 | egli le conserva nel suo ciborio con tanta devozione | ||
45 | 1911 | ch’egli porge, il suo aspetto si rattrista e | ||
46 | 1911 | cristiana è scesa nel suo petto. ¶ «La Veronica. Essa | ||
47 | 1911 | dalla viva voce del suo vescovo che esiste anche | ||
48 | 1911 | grida a tutti il suo “no!” furiosamente. ¶ «Il nemico | ||
49 | 1911 | lasciare perplessa sul conto suo qualunque persona. Ha creato | ||
50 | 1911 | da lui, è tutto suo, e pare dicano con | ||
51 | 1911 | la pazzia è il suo amore, purezza e raffinatezza | ||
52 | 1911 | di Perelà con il suo seguito rientrava nel palazzo | ||
53 | 1911 | brutto presentimento temendo che suo padre avesse commesso qualche | ||
54 | 1911 | giustificasse o spiegasse il suo operato... nulla. Il vecchio | ||
55 | 1911 | un respiro perché il suo grido possa arrivare in | ||
56 | 1911 | commissioni, era divenuto il suo uomo di fiducia, e | ||
57 | 1911 | con Perelà e il suo seguito rientra nel cortile | ||
58 | 1911 | anima. L’amore del suo Re, ch’egli servì | ||
59 | 1911 | diletta, l’amore del suo Dio su tutto e | ||
60 | 1911 | lungamente e fedelmente il suo signore voi lo chiamate | ||
61 | 1911 | balli, banchetti dati in suo onore, inni in sua | ||
62 | 1911 | il mondo dovesse diventar suo da un momento all | ||
63 | 1911 | paese attende. ¶ – È il suo mestiere. ¶ – Di Sostegno, sarà | ||
64 | 1911 | ombra del diavolo? ¶ – Un suo messo? ¶ – Perché no? ¶ – Ne | ||
65 | 1911 | Non mandò Iddio il suo, un giorno? Ora ce | ||
66 | 1911 | mandò una volta il suo figliolo. ¶ – Non lo rimanda | ||
67 | 1911 | benediteci, per carità. Il suo spirito forse è già | ||
68 | 1911 | l’intera cittadinanza col suo disperato cordoglio. ¶ Non si | ||
69 | 1911 | non era uscito dal suo appartamento. Nessuno s’era | ||
70 | 1911 | sotterraneo al momento del suo arrivo. Quelle facce erano | ||
71 | 1911 | e lui dal canto suo aveva soltanto accettato quella | ||
72 | 1911 | sole splendeva sovrano nel suo regno infinito; l’aria | ||
73 | 1911 | servizio che formavano il suo seguito, nulla, nessuno: «perché | ||
74 | 1911 | vittime altrove? Era il suo giuoco. Andava a seminare | ||
75 | 1911 | nociuto altrimenti partendo di suo gusto, di spontanea volontà | ||
76 | 1911 | la verità sul conto suo. S’era guardato bene | ||
77 | 1911 | prendeva questa piega nel suo corso, piega che lassù | ||
78 | 1911 | cavallo, con tutto il suo seguito, non sapeva che | ||
79 | 1911 | uscito per il fatto suo. ¶ «Certo» avevano risposto i | ||
80 | 1911 | guardò addosso e il suo corpo gli apparve non | ||
81 | 1911 | alle finestre riempiendo il suo passaggio di gesti triviali | ||
82 | 1911 | case, nessuno inveiva al suo indirizzo, ma tutti esultavano | ||
83 | 1911 | dai piccoli e il suo sguardo pietoso diceva: «perché | ||
84 | 1911 | questa donna, e al suo sacrifizio. Alla sola creatura | ||
85 | 1911 | lei rimarrà bruciata dal suo amore, come il vecchio | ||
86 | 1911 | in grande uniforme. ¶ Al suo apparire si sono levate | ||
87 | 1911 | chi vuol essere il suo difensore? ¶ Le crepe rumorosamente | ||
88 | 1911 | sapientemente organizzato, riuscirebbe di suo gradimento. ¶ – Di Sostegno Teodoro | ||
89 | 1911 | La morte è il suo regno. ¶ – Credete ch’egli | ||
90 | 1911 | ci fa pervenire il suo certificato medico. ¶ – Manca Donna | ||
91 | 1911 | così in ritardo, il suo sviluppo naturale? ¶ – No, ella | ||
92 | 1911 | Con quel porco del suo amante. ¶ – Legateli insieme. ¶ – Pazza | ||
93 | 1911 | la prova palese del suo potere straordinario? E quando | ||
94 | 1911 | sublime aspirazione celeste col suo fascino, non sarebbe il | ||
95 | 1911 | fa da Perelà nel suo stabilimento. ¶ – La pena! ¶ – Morte | ||
96 | 1911 | lo invoca, è il suo pappagallo. ¶ Fischi acutissimi, a | ||
97 | 1911 | dopo avergli carpito il suo tesoro, ma voi non | ||
98 | 1911 | sua cella angusta, il suo camino dove nacque e | ||
99 | 1911 | Bianca Delle Catene nel suo camposanto non fece un | ||
100 | 1911 | La farà spaccare a suo marito. ¶ – I fanciulli, quando | ||
101 | 1911 | alla Reggia, chiuso nel suo appartamento e sorvegliato da | ||
102 | 1911 | fino all’ultimo il suo debole per costui.» Ecco | ||
103 | 1911 | la donna trascina il suo mantello nero sull’erta | ||
104 | 1911 | il velo sopra il suo mistero. ¶ – Macché! ¶ – Quelle bandiere |