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interroga:  scripta  ·  bsu  ·  civita

il corpus scripta


esplorazioni verbali


invenzioni verbali


Lorenzo Marone, Magari domani resto, 2017

concordanze di «suo»

nautoretestoannoconcordanza
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ramo dei divorzi al suo più stretto collaboratore, tale
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parlare di Geronimo. Il suo gruppo conta molteplici loschi
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facessero parte di un suo arguto piano, come se
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portineria. In realtà il suo vero nome è Patrizio
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aria si riempì del suo profumo dolciastro. Dalla stanza
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stare la gente al suo posto; nel mio mondo
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insoddisfatto, a fissare il suo sorriso e a chiedermi
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famosa chiacchierata presso il suo studio di via Monteoliveto
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Antonio, che è il suo migliore amico. ¶ “Sto abbastanza
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gli ho dato il suo numero di cellulare.” ¶ “Così
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di intervenire perché, a suo dire, stavo sbagliando la
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il manichino sia il suo premio, l’uomo dalle
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casino che avviene al suo fianco. ¶ “Scusami,” dico, e
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decide di acquietarsi al suo fianco, la lingua penzoloni
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Non vedo bene il suo volto, non so quanti
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eppure mi compiaccio del suo sguardo e di quello
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sue idee e il suo modo di intendere la
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di metri, eppure il suo profumo zuccheroso arriva fin
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Salve, signora, sono il suo vicino, Vittorio Guanella,” esordì
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desidera posso parlare con suo marito però,” fece con
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bracciolo della poltrona al suo fianco. ¶ “E come vogliamo
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pranzo.” ¶ “Da me? E suo marito?” ¶ “Azz’, allora insiste
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immagino, era steso al suo fianco, mi viene incontro
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decida di fare il suo solito giro quotidiano di
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voglia di essere al suo fianco, il desiderio di
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Carmen Bonavita fa il suo ingresso nel bar con
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mi punta con il suo sguardo indagatore. ¶ “Sei tu
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in tv danno il suo cartone preferito. Corre in
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si soscia con il suo ventaglio. A pensarci, il
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caldo. ¶ Mi siedo al suo fianco e non riesco
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senza ribattere. Io al suo posto gli avrei già
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che ti mostra il suo dolore, in che modo
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madre, che con il suo rigore, la severità e
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a lui e al suo cliente che si crede
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di quelli comme a suo padre, gente ’e mmerd
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morsi, lui e il suo cliente camorrista. Capisco che
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sorridente che danza al suo fianco. Si trovano chiaramente
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Quando morì ritrovai il suo diario dentro una scatola
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che scendemmo con il suo Vespino Special ammaccato (sì
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tanto agognato sorriso del suo amante non sia ancora
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mi fissa. “È nel suo ufficio, perché?” ¶ L’inclinazione
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anch’io innamorarmi del suo uomo e avvolgerlo nella
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la trovai già al suo posto, poggiai il culo
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avvicinai il volto al suo. Lei mi dedicò uno
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se lo crede di suo senza il tuo contributo
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i bollori, sfodera il suo miglior sorriso e, infine
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avvicina e schiaffa il suo bel volto abbronzato a
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fregare quella donna e suo figlio!” ¶ “Ho fatto un
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è sicuro che sia suo e non ha alcuna
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ha detto. Eppure il suo banco era pieno di
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sedetti sul bordo del suo letto. “Fratellì, benvenuto nella
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la pensa a modo suo...” ¶ Alleria arriva sul balcone
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penserà pure a modo suo, ma tu non puoi
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posati sulla mensola al suo fianco, anzi, per essere
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specchio e rivedi il suo volto, le sue stesse
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che provavi a un suo sorriso. ¶ “Me metto scuorno
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di vimini davanti al suo petto cadente e la
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a chi non è suo figlio, mi sembra che
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sicuro, ma che sarà suo. E tanto basta.” ¶ Appena
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non è sangue del suo sangue. E un domani
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e io sarò al suo fianco, come sempre. Se
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girarsi. ¶ Mi chino al suo fianco a guardare la
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Vittorio, sempre più a suo agio nel mio sfogo
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che noto è il suo abbigliamento aggressivo: indossa dei
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benedire, è solo il suo modo di ringraziarmi, un
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casa raggiante perché, a suo dire, aveva appena fatto
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tutto, amavo papà, il suo sorriso, l’allegria, persino
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sta già gustando il suo bastoncino. Ma un vecchio
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che si accalcavano al suo cospetto. Il fatto è
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era così ricordato del suo passato: aveva piazzato lo
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pomeriggi trascorsi fuori al suo vico masticando Big Babol
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monetine ancora calde del suo seno, di crocchè fumanti
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è alquanto soggiogato dal suo aspetto, allora afferra la
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incapace di reggere il suo sguardo e starlo ad
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colletto, che con il suo profumo dolciastro e nauseabondo
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continuo per rimirare il suo elmo. ¶ “Sei bellissimo!” commento
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quinto piano e il suo amico a quattro zampe
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lei passerà sotto il suo naso, lui tenterà di
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sarà una donna al suo fianco? Come fanno le
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la faccia affondata nel suo poderoso petto e le
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siamo giunte sotto il suo palazzo. ¶ “Tu non hai
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quale avevano colorato il suo piccolo mondo, e lei
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in piedi, con il suo volto nell’incavo della
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spalla, a odorare il suo collo sudato, quindi sono
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la signora Bonavita e suo figlio. Solo che lei
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un domani fosse al suo fianco. Allora gli ho
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Accosto la bocca al suo orecchio e sussurro: “Ho
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mi fece sedere al suo fianco, mi abbracciò e
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la testa sprofondata nel suo grosso seno. Ricordo ancora
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sottili che scompaiono nel suo faccione. È magro e
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più grandi, con il suo volto buono e lo
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lo eccita, forse, nel suo cervello bacato, sta immaginando
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Resto a fissare il suo volto da Gargamella soddisfatto
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a lungo, e nel suo sguardo riesco a leggere
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di fronte qualcuno del suo stesso livello. Se avessi
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gambe, ora, invece, il suo sguardo quasi tradisce rispetto
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non tutti hanno il suo coraggio. Qui a intervenire
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difficile. È principalmente merito suo, e di suo marito
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merito suo, e di suo marito ovvio, se Kevin
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più voglia. È merito suo se mi sono laureata
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suoi tempi, ognuno il suo trascorso più o meno
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infanzia. Ognuno ha il suo passo, e quel passo
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fratello di esercitare il suo diritto a essere aspettato
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sono certa che nel suo piccolo grande cuore avremmo
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fuma appostato fuori dal suo bar. Gli vado incontro
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da ridere, perché il suo visino aggarbatiello non sembra
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risponde subito e il suo silenzio mi mette in
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godendo dell’incertezza sul suo viso. Le sfilo il
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capisco...” ¶ Di fronte al suo silenzio interrogativo, mi sforzo
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se sia stato il suo esempio a farmi così
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poi, non sembra il suo tanto è educato...” ¶ “Però
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volta che scoprì un suo filone a scuola e
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morire, anche perché il suo paradiso di certo non
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per non cancellare il suo numero, giorni che non
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è, incontro galante?”. ¶ Dal suo appartamento arriva la solita
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e per sottolineare il suo evidente stato di choc
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i giorni, e questo suo sottolinearlo solo stasera non
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a lui e al suo sorriso, che se non
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Lui sorride, e nel suo sorriso stavolta vedo una
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continuare ad attaccare. Il suo discorsetto non mi è
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niente, e anche il suo sorriso ora mi sembra
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il braccio sotto il suo. ¶ Lungo il tragitto Thomàs
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la vita e, nel suo piccolo, me l’ha
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Thomàs sperando in un suo bacio, e seppure ciò
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e mi trovo il suo viso a un palmo
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perde un po’ del suo fascino. Dovrei richiudere in
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sorrido e afferro il suo dito fra i denti
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appena ho visto il suo faccino smarrito mi sa
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che lotta per proteggere suo figlio. Anzi, se vogliamo
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gambero. È che al suo fianco è arrivato un
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il mondo (che nel suo piccolo cervello si limita
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che lui conosce, il suo stupido quartiere e questo
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conoscere la potenza del suo motore e, soprattutto, del
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motore e, soprattutto, del suo membro (le due cose
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nessuno è davvero al suo posto e dove, soprattutto
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sul viso, nonostante il suo culo a mandolino, le
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che mi sorprende. Il suo profumo mi sale lungo
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Sospiro e afferro il suo telefonino. “Ok, ora basta
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vista, e con il suo tono di voce credo
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riesco a sentire il suo affanno. ¶ “Dov’è Kevin
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femmena ’e niente!” ¶ Il suo viso è a pochi
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rosa che attorciglia il suo gambo spinoso al nome
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non rivedrò mai più suo figlio.” ¶ Il vecchio porta
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parte, Luce, resta al suo posto. Io sono uno
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due donne, ognuna a suo modo, riuscivano a darmi
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Raffaella e di vedere suo nipote. E poi si
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te soprattutto, e di suo nipote. E non è
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infilai la mano nel suo giubbino, dove ero sicura
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allora, “vuole passare il suo compleanno chiuso in casa
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nostri piedi e al suo interno quasi mi sembra
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sorride e guarda il suo piede che sembra cedere
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mentre osservo ammaliata il suo volto increspato dal vento
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mesi, ma conoscevo il suo indirizzo. Presi tre autobus
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cuore quando lessi il suo cognome sul citofono e
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tu! E quello al suo fianco, il compagno. Mi
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deciso di raccontarle il suo grande amore di cinque
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che è successo?” ¶ Il suo alito puzza di alcol
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lui a trattare col ‘suo’ cliente e a spiegargli
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parafango ammaccato e il suo specchietto retrovisore mi sfiora
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questa frase che a suo tempo mi sembrò molto
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prima di tornare al suo posto. Mi dirigo in
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Arminio Geronimo senza il suo famoso sigaro fra le
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padre del bambino, il suo cliente, ha sequestrato il
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conosce bene. È il suo mestiere. L’avvoltoio avvicina
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l’indice contro il suo viso, lui sbatte le
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dito schiacciato contro il suo viso e la faccia
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persona che fa il suo ingresso. Quando alzo gli
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gira e con il suo passo sicuro e i
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tempo mamma passava il suo tempo a cucire. Perché
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cenno di sedermi al suo fianco. E poi mi
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atterra sulla testa del suo vecchio padrone. ¶ Decido di
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ogni cosa è al suo posto, l’istante che
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parte all’altra. Al suo fianco don Vittorio, che
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mia mamma con il suo cavaliere, e anche mio
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vivere, ma è il suo modo per sentirsi importante
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riuscire a reggere il suo sguardo e mi è
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quel che resta del suo corpo. ¶ Invece quando riapro
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costretti ad assistere al suo grande salto verso la
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vuoto per ritornare al suo vero mondo, e brindo
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che mi fissano, sul suo naso, o sui boccoli
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metà strada e sul suo viso barbuto scorgo un
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Quando Kevin finisce il suo discorso, nell’aria galleggia
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di Luce e del suo caratteraccio. Ringrazio Ricciarda Barbieri