Guido Da Verona, Colei che non si deve amare, 1910
concordanze di «suo»
n | autore | testo | anno | concordanza |
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1 | 1910 | dono di portare nel suo grembo il sacrilegio, ne | ||
2 | 1910 | sano respiro dilatava il suo petto capace. Mentr’ella | ||
3 | 1910 | fra quella novità il suo torbido amore, egli si | ||
4 | 1910 | gli pareva che nel suo sentimento fosse entrata una | ||
5 | 1910 | insostenibile fulgore. Con il suo vestitino di tela bianca | ||
6 | 1910 | occhi le brillavano, il suo petto si gonfiava per | ||
7 | 1910 | grande allegrezza empiva il suo recesso cuore; s’ella | ||
8 | 1910 | Ma v’era nel suo vigile spirito una parte | ||
9 | 1910 | feretro: quella dove il suo perduto cuore misurava con | ||
10 | 1910 | la bocca immersa nel suo vivore spiro. Por scuotersi | ||
11 | 1910 | lo contraffaceva; tutto il suo corpo straordinariamente agile si | ||
12 | 1910 | la guancia contro il suo collo nudo; poi disse | ||
13 | 1910 | insoddisfatte balenarono insieme nel suo volto. ¶ Pur tacendo, egli | ||
14 | 1910 | Ella subitamente arrossì; nel suo pudore di fanciulla si | ||
15 | 1910 | di piacere, nè il suo corpo era fatto per | ||
16 | 1910 | di famiglia, ma il suo cuore volava impaziente in | ||
17 | 1910 | un vino aggradevole al suo palato, ma un simbolo | ||
18 | 1910 | d’infliggere con il suo corpo voluttuoso il tormento | ||
19 | 1910 | il corpo, tutto il suo morbido corpo desideroso. ¶ — Se | ||
20 | 1910 | disperdersi nell’annientamento, il suo dannato amore finire in | ||
21 | 1910 | la mia bella al suo levar... ¶ tutto quanto le | ||
22 | 1910 | sotto l’oppressione del suo peso. Ella sentiva il | ||
23 | 1910 | sbigottito l’immagine del suo peccato mortale. ¶ — Perchè dici | ||
24 | 1910 | un tratto, afferrandosi al suo braccio con una forza | ||
25 | 1910 | i suoi capelli; nel suo viso batteva la bianchezza | ||
26 | 1910 | Stava curvo sopra il suo volto; le mani della | ||
27 | 1910 | verso i culmini del suo glorioso fulgore, disseminando nella | ||
28 | 1910 | la gonnella corta; il suo corpo gli si fasciava | ||
29 | 1910 | nelle braccia, ed il suo peso non gli fece | ||
30 | 1910 | si teneva strettamente al suo collo formando con le | ||
31 | 1910 | terribile disperato piacere... ¶ Nel suo letto insonne di vergine | ||
32 | 1910 | condannata a peccare; il suo grembo di donna la | ||
33 | 1910 | carne possedevano già il suo corpo intatto. Gli dava | ||
34 | 1910 | dava da bere il suo fiato, lo soffocava ne | ||
35 | 1910 | mai l’urto del suo sangue le avesse portato | ||
36 | 1910 | accarezzarlo con tutto il suo corpo, con tutta l | ||
37 | 1910 | che andava insieme col suo peccato, che gliene avrebbe | ||
38 | 1910 | nella vampa stessa del suo desiderio quell’ombra passava | ||
39 | 1910 | la tentazione attanagliava il suo cuor maledetto, ecco fra | ||
40 | 1910 | inesorabile ormai dominava il suo spirito, e lo piegava | ||
41 | 1910 | fra lui ed il suo amore c’era tutta | ||
42 | 1910 | sotto il flagello del suo male anziché impadronirsi d | ||
43 | 1910 | che la vittima del suo fenomeno d’amore, nè | ||
44 | 1910 | sola poteva uguagliare il suo coraggio alla temerità del | ||
45 | 1910 | riflessione dalla follia del suo amore, ch’era solamente | ||
46 | 1910 | ch’era solamente « il suo primo amore... » ¶ Anche per | ||
47 | 1910 | vene più profondamente il suo velenoso male. Per lei | ||
48 | 1910 | la sua mente, il suo cuore, i suoi sensi | ||
49 | 1910 | vicini, Loretta li osservava. ¶ Suo fratello era un poco | ||
50 | 1910 | bella statua, perchè il suo corpo femineo sentiva in | ||
51 | 1910 | non poteva puntare il suo binoccolo. ¶ — Missolungi anche, — rispose | ||
52 | 1910 | portata di peso dal suo fantino, assalire i tre | ||
53 | 1910 | alla sua spalla, al suo collo... Era quasi con | ||
54 | 1910 | perchè v’era nel suo nome un grido di | ||
55 | 1910 | grido di patria, col suo piccolo muso di gazzella | ||
56 | 1910 | semplice: « All right! » al suo rosso allenatore, che aveva | ||
57 | 1910 | condotta a mano dal suo palafreniere. ¶ X. ¶ Ella incontrò | ||
58 | 1910 | vedeva più palese il suo violento amore. Di questi | ||
59 | 1910 | dannoso. E tuttavia, nel suo scaltro animo donnesco, nella | ||
60 | 1910 | a poco infiltrati nel suo cervello, ed anzi le | ||
61 | 1910 | negli oscuri meandri del suo pensiero. Ella chiudeva in | ||
62 | 1910 | così profondamente rifugiata nel suo spirito, che mai non | ||
63 | 1910 | ad alcuno indovinare il suo palpito. Ma, insieme, c | ||
64 | 1910 | forti allettamenti. ¶ Aveva un suo recondito sogno: voleva cantare | ||
65 | 1910 | aiutarla nel compiere il suo grande sogno; era stata | ||
66 | 1910 | era dunque Rafa, il suo devoto e ricchissimo Rafa | ||
67 | 1910 | saliva dal fondo del suo essere, causandole una specie | ||
68 | 1910 | è un imbecille! Al suo posto io t’avrei | ||
69 | 1910 | alla sua faccia, al suo sguardo, un’espressione. ¶ — Dimmi | ||
70 | 1910 | di sole, mandava dal suo curvo metallo una musica | ||
71 | 1910 | cose erano solamente nel suo pensiero. ¶ Qual altra salvezza | ||
72 | 1910 | camera per prendere il suo bagaglio. ¶ — Sì, va bene | ||
73 | 1910 | in alcun modo il suo distante rifugio. Chissà, forse | ||
74 | 1910 | che le tremava. ¶ Quel suo pallore, quel suo tremore | ||
75 | 1910 | Quel suo pallore, quel suo tremore gli producevano al | ||
76 | 1910 | pizzi bianchi; ad ogni suo singhiozzo gonna e gonnella | ||
77 | 1910 | sua camera: vicino al suo letto; avrebbe potuto chinarsi | ||
78 | 1910 | forza oscura impediva il suo terribile amore? Quali abissi | ||
79 | 1910 | tutto l’abominio del suo peccato. ¶ Per dare un | ||
80 | 1910 | alla possibilità d’ogni suo desiderio, ed oscuramente lasciava | ||
81 | 1910 | una ragione d’ogni suo passo; talvolta guardava il | ||
82 | 1910 | passo; talvolta guardava il suo vecchio padre, la sua | ||
83 | 1910 | perchè allora non invita suo padre, o meglio sua | ||
84 | 1910 | lui, Riotti, com’era suo principio, negli affari altrui | ||
85 | 1910 | e vivere a modo suo. Finissero di seccarla una | ||
86 | 1910 | ciò in grazia del suo buon gusto, della sua | ||
87 | 1910 | Arrigo ebbe dal canto suo qualche noia con Clara | ||
88 | 1910 | oscuramente ad agitarsi nel suo cuore attento e geloso | ||
89 | 1910 | Questi due fatti, il suo mutamento e le sue | ||
90 | 1910 | un’altra visitatrice; nel suo letto stesso aveva sentito | ||
91 | 1910 | uomo non era più suo, non era più di | ||
92 | 1910 | tranne che d’un suo terribile nascosto amore. ¶ Ma | ||
93 | 1910 | su le abitudini del suo padrone. ¶ Ma il domestico | ||
94 | 1910 | tutta la disperazione del suo ultimo amore, poich’ella | ||
95 | 1910 | glielo avevano tolto; nel suo cuore insensibile era nata | ||
96 | 1910 | pazienza, con l’amore suo più forte, con l | ||
97 | 1910 | un’ubriachezza svanisse dal suo cervello, dalle sue vene | ||
98 | 1910 | persuasa a continuare nel suo gioco. ¶ Venne, quel giorno | ||
99 | 1910 | di tinte chiare; il suo labbro arcato, pieno d | ||
100 | 1910 | Davvero? — ella esclamò col suo più candido sorriso. ¶ — Via | ||
101 | 1910 | intese il rumore del suo passo, ella temette di | ||
102 | 1910 | che ognuno vedesse il suo turbamento, poiché si era | ||
103 | 1910 | già seduto davanti al suo tondo; aspettava. Padre e | ||
104 | 1910 | persona elegante, con il suo passo franco. Molta gente | ||
105 | 1910 | per fargli conoscere il suo amore. ¶ — Vorrei che tu | ||
106 | 1910 | il braccio con il suo braccio morbido. ¶ — Questo amore | ||
107 | 1910 | ormai che tutto il suo destino era di camminare | ||
108 | 1910 | diede in faccia il suo fresco respiro. ¶ Egli non | ||
109 | 1910 | conosciuta fasciava dolcemente il suo spirito comunicandogli una stanchezza | ||
110 | 1910 | cuna: la figlia del suo padre e della sua | ||
111 | 1910 | Io amava, che il suo desiderio gli fosse così | ||
112 | 1910 | a lui come al suo primo innamorato... Tutto questo | ||
113 | 1910 | lo inebbriava, metteva nel suo cuor forte una pulsazione | ||
114 | 1910 | parlarle, nel profferire il suo nome, egli metteva un | ||
115 | 1910 | lo atterriva; sopra il suo colpevole amore pendeva quasi | ||
116 | 1910 | pecorelle addormentate davano al suo cuore di bimba una | ||
117 | 1910 | poi, più che il suo paterno amore per l | ||
118 | 1910 | sostenne un poco il suo sguardo, poi chinò la | ||
119 | 1910 | saliva nella vastità del suo spirito, e subitamente, quasi | ||
120 | 1910 | vedeva la faccia del suo padre, immiserito dalla vecchiezza | ||
121 | 1910 | della propria femminilità. Nel suo turbato cuore di vergine | ||
122 | 1910 | egli guardandola, esasperava il suo tormento di vergine, l | ||
123 | 1910 | nello spasimo, intorno al suo collo, ed il seno | ||
124 | 1910 | sentì l’odore del suo corpo disciolto, quello stesso | ||
125 | 1910 | se nelle pieghe del suo corpo fossero’ nascoste rose | ||
126 | 1910 | nelle strette braccia il suo busto flessibile come un | ||
127 | 1910 | il palpito infrenabile del suo grembo, il viluppo della | ||
128 | 1910 | verso la città del suo martirio, dove c’eran | ||
129 | 1910 | della luna levava il suo canto stridulo, infinitamente maggiore | ||
130 | 1910 | per esempio, che il suo amico Varni ha preso | ||
131 | 1910 | inoltre don Carletto Malesplni, suo proprietario, ha sempre la | ||
132 | 1910 | che ha lasciato il suo barone ed è scappata | ||
133 | 1910 | intorno, si sentì a suo malgrado una leggera vampa | ||
134 | 1910 | con la miccia del suo portasigarette, faceva e disfaceva | ||
135 | 1910 | vestaglia di seta il suo corpo di signorina, gli | ||
136 | 1910 | la disperazione alterava il suo viso. ¶ — Calmati, — ella fece | ||
137 | 1910 | E c’era nel suo viso l’espressione d | ||
138 | 1910 | un male, assaliva il suo cuore colpevole; poiché la | ||
139 | 1910 | con la forma del suo corpo femminile, ch’era | ||
140 | 1910 | protese innanzi, afferrandosi al suo braccio. ¶ — Non vuol star | ||
141 | 1910 | ella esclamò, stringendo il suo braccio. — Domino è davanti | ||
142 | 1910 | folla pareva spingere col suo fiato, con la sua | ||
143 | 1910 | dubbio molte probabilità in suo favore; sopra tutto il | ||
144 | 1910 | la mano sovra il suo braccio, lo strinse furtivamente | ||
145 | 1910 | su la manica del suo accappatoio. ¶ — Quello sciocco di | ||
146 | 1910 | ma ho dimenticato il suo nome… ¶ — Clara. ¶ — E le | ||
147 | 1910 | Sopra tutto assicurati del suo silenzio e nasconditi bene | ||
148 | 1910 | smarrito il filo del suo discorso e indugiò a | ||
149 | 1910 | pure. ¶ Poi fiatò col suo gran torace, e soggiunse | ||
150 | 1910 | egli sapeva essere del suo parere. Difatti questi non | ||
151 | 1910 | assorta nelle cure del suo proprio focolare; Arrigo, da | ||
152 | 1910 | in tutti; Loretta, col suo carattere imperioso e ribelle | ||
153 | 1910 | onesta massaia. Dopo quel suo calamitoso amore per Arrigo | ||
154 | 1910 | quel figlio minore del suo vicino era decisamente troppo | ||
155 | 1910 | invece era stato il suo sogno nascosto, nè ancor | ||
156 | 1910 | buio, ella tenendosi al suo braccio per non urtare | ||
157 | 1910 | pettinava. ¶ Le linee del suo giornale parevano a lui | ||
158 | 1910 | sedeva; su l’altro suo ginocchio le fece posare | ||
159 | 1910 | viola che ammorbidiva il suo biondo, in quella stretta | ||
160 | 1910 | quel teatro. Se nel suo bianco letto di vergine | ||
161 | 1910 | di stelle. Sentiva nel suo cuor femineo la possibilità | ||
162 | 1910 | fronte a loro, nel suo palco di seconda fila | ||
163 | 1910 | matrimonio quadriennale con il suo grazioso e biondo consorte | ||
164 | 1910 | ogni singolo tratto del suo viso, un non so | ||
165 | 1910 | e fragile, quasiché il suo corpo fosse uscito appena | ||
166 | 1910 | era nelle pieghe del suo corpo, ne’ suoi lenti | ||
167 | 1910 | essere, nell’ombra del suo palco e sotto il | ||
168 | 1910 | slacciare; ma perchè nel suo cuore di donna era | ||
169 | 1910 | inimitabilmente bella che dal suo profondo senso materno la | ||
170 | 1910 | Ferrante? Tutti sapevano del suo legame con Clara Michelis | ||
171 | 1910 | ritrasse, lasciando lì un suo benevolente sorriso, viscido come | ||
172 | 1910 | non sono che il suo biglietto da visita. Vedi | ||
173 | 1910 | da lei. Ma nel suo buio cervello passavano in | ||
174 | 1910 | tutto nascosto, anche il suo vero nome, per apparirgli | ||
175 | 1910 | voluto continuare più nel suo gioco. Ma questo pensiero | ||
176 | 1910 | un certo punto il suo malessere divenne così acuto | ||
177 | 1910 | la gonna, entro il suo pugno inguantato, le dava | ||
178 | 1910 | ebbra, tutta viva del suo piccolo trionfo; si era | ||
179 | 1910 | tante volte sognata nel suo lettuccio d’inquieta vergine | ||
180 | 1910 | recandosi ai convegni del suo persecutore, s’era sentita | ||
181 | 1910 | le sue calze, il suo busto, la sua camicia | ||
182 | 1910 | affatto che fosse il suo fratello, l’Arrigo di | ||
183 | 1910 | mani, per tutto il suo corpo immerso nella primavera | ||
184 | 1910 | persona; sentì che il suo morbido corpo femminile, pieno | ||
185 | 1910 | seppe dire che il suo nome, più volte, con | ||
186 | 1910 | vita che soverchiava il suo piccolo cuore. Sentiva ondeggiare | ||
187 | 1910 | lasciano un solco. Nel suo cuore sensuale e forte | ||
188 | 1910 | Rideva in lei, nel suo cuor femminile, l’orgoglio | ||
189 | 1910 | le muraglie con il suo chiarore fantastico, gettando qualche | ||
190 | 1910 | fargli sentire quanto il suo corpo fosse morbido e | ||
191 | 1910 | contraendosi nella febbre del suo tormento. — Baciami ancora, tutta | ||
192 | 1910 | veemente aveva sopraffatto il suo, l’aveva quasi annientato | ||
193 | 1910 | paterne, avvertendola che il suo conto corrente scemava con | ||
194 | 1910 | contemplare la fisionomia del suo recente amico. Arrigo meditò | ||
195 | 1910 | dell’avventuriero; sopra il suo nome si era combattuta | ||
196 | 1910 | s’era pagata il suo capriccio. Se l’era | ||
197 | 1910 | fece che scrivere nel suo catalogo mentale questa riflessione | ||
198 | 1910 | fino al limite del suo desiderio; tutte l’ore | ||
199 | 1910 | ambiziosa nella meta del suo cammino. Pochi mesi bastarono | ||
200 | 1910 | compiere quell’ascensione, il suo sangue si risovvenne che | ||
201 | 1910 | la maschera impassibile del suo volto s’indovinava talora | ||
202 | 1910 | volta ora tutto il suo essere chi si torceva | ||
203 | 1910 | sua gola, fino al suo cervello, e talvolta un | ||
204 | 1910 | egli sentiva tutto il suo grande imperio svanire in | ||
205 | 1910 | fedele. Ma dopo il suo ritorno in città, troppo | ||
206 | 1910 | alle calcagna, ed il suo ritorno alla scena fu | ||
207 | 1910 | dappertutto, a fianco del suo barbuto barone, che pareva | ||
208 | 1910 | al primo incontro il suo bel competitore. ¶ Al Circolo | ||
209 | 1910 | po’ la gola; nel suo viso apoplettico brillava un | ||
210 | 1910 | nasale che dipendeva dal suo malumore cronico. ¶ — Ah, no | ||
211 | 1910 | certo onore incrociando il suo ferro con lui. Simile | ||
212 | 1910 | corona d’alloro del suo torneo mondano. Se fino | ||
213 | 1910 | ch’erano intorno al suo nome, adesso che s | ||
214 | 1910 | tutto bella, ma il suo pallore, i suoi grandi | ||
215 | 1910 | profondamente sensuale, davano al suo corpo delicato una particolare | ||
216 | 1910 | Ella lo esasperava col suo profumo, con la sua | ||
217 | 1910 | incontrava e toccava il suo braccio, con paura; talvolta | ||
218 | 1910 | bocca innamorata, bevve il suo più gonfio respiro, la | ||
219 | 1910 | l’onda mutevole del suo corpo. ¶ — Chi è quella | ||
220 | 1910 | era bambino, superava il suo buon senso borghese, lo | ||
221 | 1910 | di sapore davano al suo cervello certe deliziose sensazioni | ||
222 | 1910 | un bicchierino di quel suo vecchissimo « Curacao », che sapeva | ||
223 | 1910 | s’era maritata col suo droghiere benestante; aveva già | ||
224 | 1910 | il che dava al suo bigio volto una malinconica | ||
225 | 1910 | grazia di tutto il suo corpo, che dava la | ||
226 | 1910 | la guardò con il suo occhio esperto, che involontariamente | ||
227 | 1910 | in mente che il suo specchio. ¶ — Stupido! — sibilò Anna | ||
228 | 1910 | che si provava il suo collo di pizzo. Arrigo | ||
229 | 1910 | esserne obeso. Il gagliardo suo stomaco plebeo si rifocillava | ||
230 | 1910 | su la brage del suo focolare, qualcosa tuttavia gli | ||
231 | 1910 | abbandonare malamente, come il suo padre, su la seggiola | ||
232 | 1910 | alle segrete galanterie del suo padrone. ¶ — Bene; preparale un | ||
233 | 1910 | non fosse altri che suo fratello. ¶ Il domestico se | ||
234 | 1910 | troppo grandi per il suo viso fino. Nelle caviglie | ||
235 | 1910 | premendolo con tutto il suo corpo, affinchè non giungesse | ||
236 | 1910 | volto così vicino al suo. ¶ — Di’... raccontami... Non hai | ||
237 | 1910 | tenuto a bada. ¶ Nel suo viso di fanciulla splendeva | ||
238 | 1910 | a te? ¶ Agitava il suo piedino, parlando. ¶ — Sì, certo | ||
239 | 1910 | ella domandò ancora, col suo sorriso di fanciulla e | ||
240 | 1910 | ci vado io. ¶ Col suo passo che non faceva | ||
241 | 1910 | spezzare qualche lancia in suo favore. ¶ Così, avvalendosi con | ||
242 | 1910 | concedere la vita. ¶ Il suo sogno non era stato | ||
243 | 1910 | vietate, cominciava intorno al suo nome il chiasso delle | ||
244 | 1910 | gli serpeggiavano, curiose del suo mistero. La fortuna pertinace | ||
245 | 1910 | più giocondo riempiva il suo petto capace. ¶ Ora, dall | ||
246 | 1910 | immemorabile tempo riuniva nel suo piccolo cerchio i più | ||
247 | 1910 | commediografo si bisticciava col suo critico, l’impresario col | ||
248 | 1910 | critico, l’impresario col suo pubblico, dove il gesuita | ||
249 | 1910 | stretta intorno ad un suo capo che le dava | ||
250 | 1910 | volta sentito in cuor suo il fuoco eschìleo del | ||
251 | 1910 | in più modi il suo sogno d’arte, aborrendo | ||
252 | 1910 | anima visionaria, lanciando nel suo buio qualche bellissimo raggio | ||
253 | 1910 | tutti li soverchiava col suo burrascoso ingegno e tutto | ||
254 | 1910 | in grazia di quel suo fine gusto musicale che | ||
255 | 1910 | nelle cene per il suo gaio spirito e la | ||
256 | 1910 | Arrigo gli dava, chiamandolo suo secondo padre, finché, raschiandosi | ||
257 | 1910 | alle calcagna. Ma il suo carattere tuttavia restava in | ||
258 | 1910 | nemmeno le battaglie del suo Rigo: lo sapeva poco | ||
259 | 1910 | nella invincibile avarizia del suo sesso, di aver pagato | ||
260 | 1910 | su la bocca il suo più caldo respiro: ¶ — Che | ||
261 | 1910 | e perduto, con questo suo terribile amore, che gli | ||
262 | 1910 | battito forte rompeva il suo cuore violento, perchè, nonostante | ||
263 | 1910 | Arrigo, lasciandolo dilapidar nel suo con la più bella | ||
264 | 1910 | Arrigo, il Riotti a suo malgrado si lasciò sfuggire | ||
265 | 1910 | figlia riceve oggi dal suo fidanzato, — disse il farmacista | ||
266 | 1910 | stesso far signorile di suo fratello Arrigo, né il | ||
267 | 1910 | quell’ultima figlia il suo più recente fallo d | ||
268 | 1910 | vicino al compimento del suo bel sogno immodesto. Anzi | ||
269 | 1910 | contentare le orai del suo cuore temerario. ¶ A questo | ||
270 | 1910 | s’era innamorata del suo pettinatore; ai tè meno | ||
271 | 1910 | destino essere tutto il suo regno; ed invece s | ||
272 | 1910 | si accinse con ogni suo potere a questa lenta | ||
273 | 1910 | ora ferma consumando il suo proprio splendore. ¶ E i | ||
274 | 1910 | loquace, sé stesso, il suo denaro, la sua più | ||
275 | 1910 | saluta — un signorotto nel suo feudo — perché mai non | ||
276 | 1910 | altro — un signorotto nel suo fondo — che per amore | ||
277 | 1910 | rumore la città col suo canto e con la | ||
278 | 1910 | del teatro, quando il suo nome si era diffuso | ||
279 | 1910 | anni s’addormentava il suo tumultuoso cuore; non meno | ||
280 | 1910 | aprendo le sale del suo palazzo ad una ospitalità | ||
281 | 1910 | fin nelle sale del suo palazzo, lo avrebbe difeso | ||
282 | 1910 | nel punzecchiarlo con il suo spirito pieno di vivacità | ||
283 | 1910 | assai difficile, dato il suo legame con la Ruskaia | ||
284 | 1910 | tutto il senso del suo proprio valore, se non | ||
285 | 1910 | che tutto viene a suo tempo: il frutto su | ||
286 | 1910 | E rise, con il suo riso pieno d’insolenza | ||
287 | 1910 | più belle aiuole del suo giardino. E la pagaron | ||
288 | 1910 | cosa; da Parigi il suo banchiere, ad ogni richiesta | ||
289 | 1910 | L’occhialaio, dal canto suo, si sentiva rimordere il | ||
290 | 1910 | giorno una rispostaccia al suo capo ufficio, che lo | ||
291 | 1910 | osato mai. Invecchiando, il suo carattere si inaspriva. Ma | ||
292 | 1910 | giocatore, le spese del suo noviziato e maledetta l | ||
293 | 1910 | dopo aver osservato col suo freddo spirito coloro che | ||
294 | 1910 | vincere, di afferrar nel suo pugno quel denaro che | ||
295 | 1910 | suoi modi e del suo vestire. ¶ Allora cominciarono a | ||
296 | 1910 | aver concepita sopra il suo primogenito qualche speranza veramente | ||
297 | 1910 | torto con donne del suo mestiere, perchè in tal | ||
298 | 1910 | poteva, senza ledere il suo prestigio, dare una capatina | ||
299 | 1910 | Mercedes; ella dal canto suo, cominciava col noiarsi di | ||
300 | 1910 | liquidò seduta stante il suo debito con la Tunisina | ||
301 | 1910 | l’inesprimibile angoscia del suo smarrimento. Aveva una scollatura | ||
302 | 1910 | profumo può somigliare al suo fiore. Calda era la | ||
303 | 1910 | quest’ultima supremazia. ¶ Il suo canto infatti aveva riscosso | ||
304 | 1910 | piaciuta forse più del suo canto. E sopra tutto | ||
305 | 1910 | sua vettura inseguita, il suo camerino ingombro, ma tuttavia | ||
306 | 1910 | più vivi desiderii col suo pertinace rifiuto che assoggettarsi | ||
307 | 1910 | i suoi gesti, quel suo camminare lento e quasi | ||
308 | 1910 | nel silenzioso gelo del suo spirito, lo inebbriava di | ||
309 | 1910 | la Ruskaia, con il suo canto, con la sua | ||
310 | 1910 | voce, per saturarsi del suo malefico prestigio, e venne | ||
311 | 1910 | amore desolato nasceva nel suo spirito, ma un imperioso | ||
312 | 1910 | più. Ella divenne il suo capriccio, l’assedio delle | ||
313 | 1910 | inimitabile del camminare, quel suo leggiadrissimo segreto di agilità | ||
314 | 1910 | quasi presso; udiva il suo piccolo tacco battere sul | ||
315 | 1910 | scapolo senza cucina al suo pranzo tardivo; belle pariglie | ||
316 | 1910 | la vedeva ora nel suo camerino, presso la specchiera | ||
317 | 1910 | Per tal modo il suo busto nudo andava prendendo | ||
318 | 1910 | detto, nel mettere il suo biglietto da visita fra | ||
319 | 1910 | Egli aveva pronunziato il suo nome in un modo | ||
320 | 1910 | la sonnolenta inerzia del suo cuore. E senza volerlo | ||
321 | 1910 | aspettare ogni giorno quel suo mazzo di fiori con | ||
322 | 1910 | che aveva trasfusa nel suo canto, avrebbe voluto incontrarlo | ||
323 | 1910 | pensiero. Le linee del suo volto eran ferme, precise | ||
324 | 1910 | che v’era nel suo sorriso, la malvagità subitanea | ||
325 | 1910 | beffarda voce sul conto suo? Ella era una dolce | ||
326 | 1910 | tra i vapori del suo bagno profumato, ma dieci | ||
327 | 1910 | indagini e comunicò il suo nome: Arrigo del Ferrante | ||
328 | 1910 | che non era del suo numero. Dal marchese di | ||
329 | 1910 | sapevano quanto, in cuor suo, quel giovine agognasse a | ||
330 | 1910 | un ornamento virile nel suo viso dolciastro come rosolio | ||
331 | 1910 | fu più generoso del suo confratello barbuto, ed ammise | ||
332 | 1910 | fisionomia. — Tutto viene a suo tempo: il bel Ferrante | ||
333 | 1910 | Sacco Berni, ch’era suo compagno di scuola. Lo | ||
334 | 1910 | ben naturale che il suo cuore fosse un poco | ||
335 | 1910 | la troppa vitalità del suo spirito fosse più colpevole | ||
336 | 1910 | altri potesser muovere a suo danno. II marchese di | ||
337 | 1910 | una fiera tempesta nel suo cuore tranquillo; e con | ||
338 | 1910 | sua voce vibrante, nel suo spirito irrequieto. ¶ Vedova d | ||
339 | 1910 | nulla possedeva, tranne il suo bel corpo da ballerina | ||
340 | 1910 | origini, e serbava il suo primogenito a miracolosi destini | ||
341 | 1910 | un occhialaio diceva di suo padre con sussiego: «È | ||
342 | 1910 | contrario a quello del suo vicino, non la pensava | ||
343 | 1910 | lo aveva distolto dal suo diritto cammino e la | ||
344 | 1910 | atti efferratamente belli al suo timido cuore. E di | ||
345 | 1910 | sera a discorrere col suo vicino. In principio, quando | ||
346 | 1910 | amico. Amico a modo suo, beninteso; il che voleva | ||
347 | 1910 | con la mansuetudine del suo viso. Intorno al labbro | ||
348 | 1910 | sopra la fronte; il suo vestitino alla marinara non | ||
349 | 1910 | padre onesto muove al suo figlio riottoso per contendergli | ||
350 | 1910 | mai nulla a quel suo bel ragazzaccio fatto come | ||
351 | 1910 | certo anello che il suo vecchio le prometteva da | ||
352 | 1910 | un’altra prese il suo posto, che si chiamava | ||
353 | 1910 | che in onore del suo rosso berretto masticava il | ||
354 | 1910 | ne tornò via, col suo passo lento, a capo | ||
355 | 1910 | le cattive azioni di suo figlio, padrone, padronissimo! Ma | ||
356 | 1910 | potevan offrirgli per il suo denaro? Si fa presto | ||
357 | 1910 | far del bene al suo prossimo. Aveva una certa | ||
358 | 1910 | l’archetto sopra il suo maledettissimo violino... ¶ Su di | ||
359 | 1910 | aveva già formato un suo piano recondito, ma nessuno | ||
360 | 1910 | con la forza del suo denaro, ed avrebbe potuto | ||
361 | 1910 | il lume ultimando un suo ricamo di cattivissimo gusto | ||
362 | 1910 | celie, a mettere il suo nasino impertinente in tutte | ||
363 | 1910 | piano piano, discorrendo col suo tono autorevole, senza nascondere | ||
364 | 1910 | il segno evidente del suo malumore. ¶ — Non voglio chiedere | ||
365 | 1910 | Da molto tempo, nel suo cuore nascosto, nudriva un | ||
366 | 1910 | per il cancello del suo giardino o l’incontrasse | ||
367 | 1910 | balcone aperto, sopra il suo letto insonne, un odor | ||
368 | 1910 | sera d’estate il suo sangue ribolliva di ardori | ||
369 | 1910 | la snella ricchezza del suo corpo e si strofinò | ||
370 | 1910 | calze, poi, frettolosa nel suo timore, si cacciò sotto | ||
371 | 1910 | ora nella fantasia. Il suo calmo e pudico desiderio | ||
372 | 1910 | vi era in quel suo bacio tanta violenza torbida | ||
373 | 1910 | abitino che portava, il suo più bello. ¶ E Stefano | ||
374 | 1910 | guardare in faccia il suo padre maestoso, né guardare | ||
375 | 1910 | nelle pupille dilatate il suo materno segreto. ¶ « Mi sposerai | ||
376 | 1910 | del mento, com’era suo costume. Poi s’aggiustò | ||
377 | 1910 | tutte le frasi del suo delirio, quel nome che | ||
378 | 1910 | nome che raccontava il suo grande peccato. ¶ Ma quando | ||
379 | 1910 | su l’archetto del suo violino; la notte, nelle | ||
380 | 1910 | pazienza a preparare il suo corredo da sposa. Quel | ||
381 | 1910 | gran che profonda nel suo placido cuore. Subiva in | ||
382 | 1910 | carne, aveva ripreso il suo bel colore di pomo | ||
383 | 1910 | un tepido scaldino, il suo paziente amore. ¶ Ma il | ||
384 | 1910 | il miagolio di quel suo maledetto violino! Egli s | ||
385 | 1910 | malediva. Ed ora il suo fantasma non mi abbandona | ||
386 | 1910 | fuori dalla vita il suo cuore morto, per salvare | ||
387 | 1910 | istinto, senza pensare al suo nome, senza nemmeno accorgersi | ||
388 | 1910 | aveva incontrato, quando, nel suo grembo d’amante voluttuoso | ||
389 | 1910 | inquietudine dell’amore; il suo grembo di vergine, così | ||
390 | 1910 | dell’anima chiamava il suo fratello scomparso. ¶ Poi tornò | ||
391 | 1910 | Ed in tutto il suo corpo rimaneva un bisogno | ||
392 | 1910 | qual mezzo distrarre il suo snervamento, pensò di recarsi | ||
393 | 1910 | ardenti parole, affrettavano il suo ritorno e la supplicavan | ||
394 | 1910 | malinconia! Era malata: il suo corpo sfioriva. Ma ora | ||
395 | 1910 | d’essersi chinata. ¶ Il suo lieve cuore ne fuggì | ||
396 | 1910 | tormentavano, chi per il suo bel collo nudo, chi | ||
397 | 1910 | nudo, chi per il suo piede fino. Andava oltre | ||
398 | 1910 | una breve ora nel suo piccolo appartamento: era una | ||
399 | 1910 | tardi con cedere al suo piacere. Forse capiva ch | ||
400 | 1910 | sarebbe arresa piuttosto al suo denaro che a lui | ||
401 | 1910 | lei nell’ardore del suo desiderio, con gli occhi | ||
402 | 1910 | ardenti, per tutto il suo corpo irritato, e una | ||
403 | 1910 | barone Gioacchini e del suo giovane allievo Leonardo Sergi | ||
404 | 1910 | quel rispetto che al suo competitore deve un uguale | ||
405 | 1910 | Aix-les-Bains col ¶ Suo banchiere, finalmente il Duca | ||
406 | 1910 | volta, per consolarsi del suo tacito dolore, ¶ andava in | ||
407 | 1910 | diligenza i segni del suo disfacimento. Aveva raccolto man | ||
408 | 1910 | sbattendo l’uscio. ¶ Il suo profumo, la rosa di | ||
409 | 1910 | udiva il rombo del suo proprio dolore; nel frastuono | ||
410 | 1910 | frastuono, l’urlo del suo mondo interiore vinceva la | ||
411 | 1910 | Si sentiva perduto; il suo démone interiore l’aveva | ||
412 | 1910 | irremissibile, che tormentava il suo spirito malato, non poteva | ||
413 | 1910 | cosa viva. Sopra il suo collo, su la gola | ||
414 | 1910 | come fosse precisamente il suo volto; ma ciò che | ||
415 | 1910 | della sua voce, del suo ridere, certe memorie quasi | ||
416 | 1910 | tenace fermezza; nè il suo costume, nè i suoi | ||
417 | 1910 | suggellò nell’anima il suo grande peccato. ¶ Anche nella | ||
418 | 1910 | dei simboli sacri, il suo fantasma lo perseguitava. Stando | ||
419 | 1910 | che l’assolveva del suo peccato, egli si coricava | ||
420 | 1910 | sera, improvvisamente, perchè il suo fantasma non gli dava | ||
421 | 1910 | il calvario supremo del suo disparato amore. La lontananza | ||
422 | 1910 | un amore come il suo. ¶ Tornò, dopo aver inutilmente | ||
423 | 1910 | sua carne ed il suo spirito alla rinunzia di | ||
424 | 1910 | uomo e ricuperasse nel suo senso esatto il valore | ||
425 | 1910 | era necessario sacrificare al suo terribile nemico tutte le | ||
426 | 1910 | lo trasfigurava, ed il suo mondo interiore non era | ||
427 | 1910 | a cui roteava il suo torbido universo. ¶ Da cose | ||
428 | 1910 | di carnale amore; il suo cervello ed i suoi | ||
429 | 1910 | ad essere, secondo il suo principio, uno spavaldo mietitore | ||
430 | 1910 | dalle radici oscure del suo essere a vietargli questo | ||
431 | 1910 | chiamava sorella, contro il suo colpevole amore? V’era | ||
432 | 1910 | forma che aveva il suo polso, all’ ombra che | ||
433 | 1910 | leggerissima nella piegatura del suo braccio, a quelle sue | ||
434 | 1910 | E la vedeva con suo vestitino di tela chiara | ||
435 | 1910 | sotto l’incubo del suo spaventoso tormento; pensò di | ||
436 | 1910 | allegramente: essi risposero al suo saluto, ma senza effusione | ||
437 | 1910 | risa. ¶ Al romore del suo passo, taluno del crocchio | ||
438 | 1910 | e tre allibirono del suo terrore. ¶ — Di’, Arrigo, stai | ||
439 | 1910 | sordamente. E contò nel suo pensiero il tempo da | ||
440 | 1910 | sè chi amava, nel suo perverso destino, quando sopra | ||
441 | 1910 | aver quasi tradito il suo terribile segreto, una ribellione | ||
442 | 1910 | uno, ridendo di quel suo riso sinistro. ¶ Paolo s | ||
443 | 1910 | che avessero guardato nel suo secreto, che mille bocche | ||
444 | 1910 | afferrò, lo travolse nel suo flutto, come un naufrago | ||
445 | 1910 | lugubre s’impadroniva del ¶ suo spirito, ed egli entrava | ||
446 | 1910 | dell’irreparabilità dilaga nel suo mondo interiore, come se | ||
447 | 1910 | spaventato mai, dette al suo cuore uno smarrimento infinito | ||
448 | 1910 | nascosto nella cenere del suo focolare il serpe che | ||
449 | 1910 | nascosta, nell’ombra del suo cammino. Adesso lo vinceva | ||
450 | 1910 | vinceva; i frantumi del suo lavoro paziente cadevano in | ||
451 | 1910 | un tempo divideva il suo male, rendendolo quasi dolce | ||
452 | 1910 | su di lui. ¶ Nel suo freddo incubo, immaginava ora | ||
453 | 1910 | hai fatto gridare il suo primo grido…Tu l | ||
454 | 1910 | speranza s’infiltrava nel suo cervello: — Forse non è | ||
455 | 1910 | passato la frontiera col suo inseparabile e indispensabile amico | ||
456 | 1910 | saliva, saliva, soverchiando nel suo cervello esagitato la voce | ||
457 | 1910 | le cose; era il suo nome, il nome di | ||
458 | 1910 | cento a sbarrare il suo cammino; la fiamma nascosta | ||
459 | 1910 | un crudele rossore il suo pubblico dileggio. Scappatagli di | ||
460 | 1910 | per non rispondere al suo saluto. ¶ Tanti anni spesi | ||
461 | 1910 | si asserragliava novamente nel suo cerchio di privilegi — e | ||
462 | 1910 | aveva apparecchiato per il suo ritorno in cambio dell | ||
463 | 1910 | le stesse parole del suo padre accusatore: « Sei stato | ||
464 | 1910 | s’era fatto il suo complice, per farsi amare | ||
465 | 1910 | poi allacciati insieme nel suo nodo convulso. ¶ Atterritamente sentì | ||
466 | 1910 | l’estrema speranza. Il suo nemico non era più | ||
467 | 1910 | sotto le rovine del suo mondo interiore, ed inerte | ||
468 | 1910 | tetro, ma con un suo balconcello fiorito, col suo | ||
469 | 1910 | suo balconcello fiorito, col suo portone ampio e scuro | ||
470 | 1910 | gonfio nodo attorno, col suo viso diafano, in cui | ||
471 | 1910 | prevede l’imminenza del suo fallo, e poi le | ||
472 | 1910 | coltri quand’è nel suo fiore. Egli doveva qualche | ||
473 | 1910 | che potevan essere nel suo cuor femminile par si | ||
474 | 1910 | è allora che nel suo amore penetra un senso | ||
475 | 1910 | aiuto, come se nel suo cuore di amante vivesse | ||
476 | 1910 | cerca di piacere. Nel suo commiato dell’amore, che | ||
477 | 1910 | nella sala con quel suo passo che non faceva | ||
478 | 1910 | in quel momento, dal suo più profondo essere, sotto | ||
479 | 1910 | le parve che il suo proprio dolore non dovesse | ||
480 | 1910 | offrisse con umiltà il suo perdono di sorella e | ||
481 | 1910 | metteva i battiti del suo cuore. ¶ — Ma quello che | ||
482 | 1910 | la estrema curiosità del suo tormento. — A me puoi | ||
483 | 1910 | ch’ io respirassi dal suo medesimo respiro. ¶ Ed era | ||
484 | 1910 | una prigione fatta col suo grembiule riverso. ¶ Amava le | ||
485 | 1910 | ella si addormentava. ¶ Col suo grido Lazzara l’aveva | ||
486 | 1910 | quale forse ninnava il suo bimbo. ¶ Quando l’ultima | ||
487 | 1910 | stato all’occhiello del suo galante. ¶ — Questa sera non | ||
488 | 1910 | solo per rivedere il suo vecchio prete, che da | ||
489 | 1910 | E poi, quando il suo fervido cuore, nella cella | ||
490 | 1910 | inchinando l’erbe al suo passare, giocando nel suo | ||
491 | 1910 | suo passare, giocando nel suo lesto correre con la | ||
492 | 1910 | per lei sola il suo canto notturno; ella ne | ||
493 | 1910 | ucciderla, per coprire il suo corpo morto con un | ||
494 | 1910 | pungeva nel polpaccio; il suo polpaccio era grasso, tondo | ||
495 | 1910 | stava per spingere il suo battello nel fiume, curiosamente | ||
496 | 1910 | di cordami vecchi nel suo battello e stava per | ||
497 | 1910 | un indugio davanti al suo più disperato coraggio. ¶ Ma | ||
498 | 1910 | che mal nascondeva il suo petto florido, vasto, calmo | ||
499 | 1910 | il calore umido del suo corpo, con il fiato | ||
500 | 1910 | viscida saliva, con il suo rauco rantolo, avesse ormai |