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esplorazioni verbali


invenzioni verbali


Teofilo Folengo, Orlandino, 1526

concordanze di «suo»

nautoretestoannoconcordanza
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lo ciatto gode nel suo fango. ¶ 8. ¶ Però Dante, Francesco
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uscir non sa di suo propio linguaccio; ¶ ché quando
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caccio", ¶ né mai dal suo Burchiello si distole; ¶ e
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altrove, ¶ de l'ordinario suo non m'alieno; ¶ ché
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et a Luiggi Pulzi suo cliente ¶ l'onor die
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guida, ¶ poscia l'invitto suo cugin Renaldo, ¶ segue Oliver
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diavoli coloro. ¶ 34. ¶ Poi Vivian suo frate, e Rizzardetto ¶ che
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ch'anco portò Milon suo genitore; ¶ egli tenea la
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ne le squadre ¶ del suo caro cugino conte Orlando
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la move l'aspro suo tormento ¶ e 'l sfrenato
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ch'a l'esser suo l'ebbe costrutto. ¶ 52. ¶ Stavasi
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vide l'obbietto del suo cor, Milone, ¶ che vien
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E posto che 'l suo amor ella mi credi
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compunga ¶ di l'error suo, perché qualche pannocchia ¶ vi
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concia 'l barbozzale al suo destriero ¶ per non depporr
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di sua mano a suo parente ¶ quant'era il
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a stridere ¶ con un suo corno et a cavall
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si fa cimier del suo cazzetto. ¶ 14. ¶ Abbassa una cannuccia
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volge a lui col suo forcone; ¶ dànnosi un'aspra
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tanto Amon e 'l suo fratell'Ottone ¶ eran entrati
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una padella. ¶ 23. ¶ Ciascun il suo forcone mette in resta
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poltron" s'appella di suo proprio nome) ¶ discalzo cavalcar
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nome) ¶ discalzo cavalcar il suo germano ¶ (l'asino dico
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cesto ¶ e quasi al suo stallon diede la morte
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banda, e riversollo ¶ col suo destrier in guisa di
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prende sul carro col suo istesso auriga. ¶ 36. ¶ Ma Namo
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qual ligustro è 'l suo candore, ¶ co gli occhi
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la sua destrezza, il suo valore; ¶ gratto a ciascun
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Mano, ¶ che da Rampal suo padre il volse in
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già mistieri; ¶ ecco 'l suo vecchio bove fea letame
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nuda come nacque col suo corno ¶ or sona forte
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del cortese. ¶ Ecco del suo signor ch'a 'n
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non muschio esser il suo, ma pura merda! ¶ 2. ¶ Tu
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per un ago il suo gambello; ¶ ma uscita non
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piú metalli e col suo Farfarello ¶ fe' in quattro
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fe' repente ¶ portar al suo fratello un'ambasciata, ¶ alquanto
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signor che 'l popol suo compiace), ¶ fa bando ch
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abbian poi Beatrice al suo commando. ¶ 14. ¶ Scingesi ognun la
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fa partita ¶ dal luogo suo correndo in ver' Bovone
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s'aita ¶ mandar il suo contrario al sabione: ¶ ma
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scale ¶ smontar fece Ginamo suo rivale. ¶ 28. ¶ Ivvon, Bovo, Danese
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pugni, n'have al suo commando, ¶ s'avien ch
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in un instante ¶ del suo cavallo tratta fu la
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freno, ¶ di trotto al suo dispetto corre intorno: ¶ vole
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peso, ¶ vien ratto col suo fusto di bon nervo
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su 'l capo il suo bastone. ¶ 40. ¶ Ma Balugante, c
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cosí alor Milone i suo' pensieri ¶ scoperse al fido
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diparte, ¶ Rampallo torna al suo ragionamento: ¶ - Vòi tu, - disse
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aiutarlo ¶ e riparar col suo l'altrui splendore, ¶ non
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le dongelle, ove, 'l suo dono grato ¶ esser stato
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ben l'elmo del suo dolce amar Milone, ¶ Berta
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conocchia, al fuso, ¶ de suo' secreti consapevol era ¶ tenendo
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lungo truncone ch'al suo braccio ¶ grosso, verde, nodoso
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a loro, e quel suo medicamine ¶ di Falsiron impose
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vien da molti al suo dispetto. ¶ Narrazione ¶ 3. ¶ Stette Milone
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fatta per Carlo al suo diletto amante, ¶ pieno d
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e tanto il folle suo pensier la punge ¶ ch
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e ognun ha 'l suo doppiero) ¶ di ciambra in
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che rotto vede il suo disegno, ¶ la cosa in
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giamai non va dal suo voler, né fugge, ¶ ma
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non fu mai del suo magior flagello. ¶ 20. ¶ Era la
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poi voglio che 'l suo ballo aggia ciascuno. - ¶ 25. ¶ E
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vagli appresso e 'n suo germano ¶ e quel trombon
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Frosina innante il fa suo secretario, ¶ e senza troppo
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celarlo; ¶ narragli accortamente il suo tormento, ¶ e che per
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presto ¶ come Milone nel suo letto giace, ¶ ché per
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Milon stracco nel letto suo corcato. ¶ 45. ¶ Tal scusa accetta
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sfogar in parte il suo tormento, ¶ guida con seco
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amistà sí rara ¶ del suo Rampallo e l'animo
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un forciero il letto suo distina, ¶ e tutta notte
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le braccia, ¶ dicendo nel suo cor: - Bon pro' gli
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a l'uscio del suo loco; ¶ spingelo presto, l
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e fatasone. ¶ 8. ¶ Depinge il suo giardino su nei monti
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ch'invoglie ¶ far al suo modo il tempo et
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voria per vindicar Barbante ¶ suo padre, il qual ancise
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per intender chiaro il suo consiglio, ¶ sí per saper
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abbia la donna al suo commando. ¶ 22. ¶ Or qui Ginamo
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non avrà Beatrice al suo comando. ¶ - Non l'averai
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ritira virilmente ¶ appresso il suo patrone, il qual non
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condanna ¶ e fa del suo mentir aspra vendetta: ¶ perché
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ei non ubedisce al suo comando, ¶ ch'alor alor
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fido lato ¶ stette del suo patron a Carlo avante
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non voglia contra 'l suo commando; ¶ ma nulla fa
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cosí Berta, seguendo il suo rettore, ¶ par sempre ch
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villan non falla ¶ dal suo costume rozzo e discortese
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rivaggio ¶ molte ballotte del suo sterco feo. ¶ Disse Priapo
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vedeno trar nel legno suo leggero ¶ appesi con inganno
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la causa drieto del suo male, ¶ perché dura è
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sue ricchezze predito, ¶ quel suo vin muffolente e pan
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Questi avarazzi fanno quel suo imperio ¶ col sparagnare in
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già molto al nascimento suo vicino. ¶ Conclusione ¶ 81. ¶ Ma Caritunga
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d'esso peso il suo legnetto carca, ¶ che, pargoletto
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da Volturno, ¶ ma del suo spirto, vola in tal
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grotte ¶ sta 'l seggio suo di smalto e sasso
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Ora per sotisfar al suo dimando, ¶ ch'è di
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lasciato avesse Berta nel suo letto! ¶ Carlo testé gli
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volendo ch'abbia il suo pensier effetto, ¶ com'uomo
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non puote, ¶ d'un suo coltello sotto lo percuote
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anch'ello ¶ d'un suo pugnale, ma 'l dolor
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ch'ella riposa, un suo scrignolo sciolse; ¶ trassevi pane
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fugge, ¶ ch'avea del suo perduto caro amante, ¶ e
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edificaro e di Milon suo duce ¶ le diero il
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gran pena ¶ ché 'l suo Milone a lato non
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porrà star saldo al suo ferir mortale? ¶ 10. ¶ Nasce dunque
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trasse di latte un suo vasetto, ¶ non stomacoso no
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greve ¶ vassi diminuendo il suo martoro, ¶ e dal pastore
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tale. ¶ 19. ¶ Pigliava l'arco suo matin e sera, ¶ quel
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quel pastor piú del suo armento grato. ¶ 21. ¶ Cavalca una
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vada o ritorni al suo commando. ¶ 27. ¶ Usanza universale tra
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piagne; ¶ lascialo dunque a suo diletto gire, ¶ ch'in
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alor che 'l figlio suo d'Anglante il conte
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Euxino ¶ a star col suo diletto Rinaldino. ¶ 37. ¶ Ma nanti
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quel tempo ancora il suo regazzo ¶ piantolli un grosso
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percosse, et anco il suo scudero. ¶ 46. ¶ Cosí l'altra
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mostrar dissotto ¶ che, del suo general contra 'l commando
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crede. - ¶ 58. ¶ Cosí parlando, il suo baston resume ¶ e corre
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zaffi, com'è 'l suo costume, ¶ in frotta l
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amico, ¶ vedendo il figlio suo fatto mendico. ¶ 66. ¶ Presto che
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e lardo, ¶ eran il suo devoto san Bernardo. ¶ 8. ¶ Non
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che sempre furno il suo fidel Acate. ¶ Né mai
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di mistura ¶ in quel suo gran tascone fea rastello
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loco fido ¶ d'un suo carnero, andando ad un
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fe' vendendo il Mastro suo clemente; ¶ né Caifa, né
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san Tomaso ¶ lo coco suo trovar sappesse forse ¶ quattro
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tosto, ¶ entrando in un suo studio e fido loco
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di tanto far che suo quel d'altri sia
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già vagli fallito il suo dissegno. ¶ - La Vostra Signoria
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cosí senza indugio al suo precetto ¶ un cambio tal
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crudel interito ¶ ebbe col suo, non col corpo fantastico
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dal vento che 'n suo danno pronto mira; ¶ volse
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terra; ¶ credo ch'el suo coltello in ogni clima
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mio, ma sol col suo adiutorio; ¶ lo qual grida
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ove trovò ch'Amone suo fratello, ¶ scampando dal figliuolo
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Orlando fatto grande ¶ col suo cugin Rinaldo armati insieme
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addimandavanogli qual fusse del suo male la cagione; et
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la quale dal seggio suo constantissimo giamai non si